Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COORDINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI
sono un insieme di processi caratterizzati da funzione e competenza 28/09
COMBINAZIONI ECONOMICHE GENERALI
Le combinazioni economiche generali sono date dall’insieme complessivo delle
operazioni (attività elementari) economiche svolte dalle persone all’interno di un
istituto.
Per analizzare l’articolazione delle combinazioni economiche si ricorre ad alcuni
concetti chiave:
Le coordinazioni economiche parziali (dette anche “funzioni”)
❖ Le “aree di affari” (o “ aree di business”)
❖ la diagonale dimostra che uno
→
stesso oggetto viene visto da due
prospettive diverse
COORDINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI
Le coordinazioni economiche parziali sono insiemi di processi caratterizzati da una
funzione e da un insieme di competenze specialistiche applicate allo svolgimento
della stessa.
Come distinguiamo quali attività vengono svolte?
Identifichiamo una serie di funzioni,obiettivi specifici e valgono per tutte le imprese
-trasformare gli input
-vendere output
-sviluppare nuovi prodotti
-...
L’obiettivo generale viene diviso in sotto obiettivi specifici, che sono sempre gli
stessi→creiamo una combinazione parziale→funzioni
Tanto è vero che le coordinazioni parziali sono tipizzate, che tutte le imprese si
identificano in quest 4 coordinazioni parziali→4 classi:
Progettazione (configurazione) dell’assetto istituzionale
➢ Organizzazione
➢ Rilevazione
➢ Gestione→è la più importante,che genera maggiori costi d’impresa
➢ Gestione caratteristica (es.: ricerca e sviluppo, acquisti, fabbricaz.,
➔ vendita…)
Gestione patrimoniale
➔ Gestione finanziaria
➔ Gestione assicurativa
➔ Gestione tributaria
➔
LA CONFIGURAZIONE DELL’ASSETTO ISTITUZIONALE
La Configurazione dell’Assetto istituzionale è l’insieme di operazioni finalizzate a
determinare la nascita, il disegno di base, le trasformazioni e la cessazione
dell’istituto:
● la costituzione dell’istituto
● la compagine iniziale dei “soci” e le successive trasformazioni
● la prima scelta e le trasformazioni di forma giuridica
● la configurazione degli organi di governo
● le acquisizioni, fusioni, scissioni
● la stipulazione di alleanze
● la liquidazione dell’istituto
Sono importanti perché queste operazioni di configurazione dell’assetto istituzionale,
non è che si svolgono ogni giorni, ma in maniera discontinua, e creano il contesto
nel quale tutte le operazioni vengono svolte →quando si fondono le imprese
cambia tutto
L’ORGANIZZAZIONE:
L’Organizzazione si occupa di alimentare e sostenere la motivazione delle persone e
l’efficienza aziendale
La Progettazione dell’assetto organizzativo: la struttura organizzativa (chi
➢ deve fare che cosa, chi dipende da chi, …) e i sistemi operativi (come si
formulano i piani aziendali, come si gestiscono le persone, come fluiscono le
informazioni, …)
La Gestione del personale (messa in atto dei sistemi di ricerca e selezione, di
➢ valutazione, di retribuzione, di carriera, ecc.)impresa che si occupa del
singolo dipendente
LA RILEVAZIONE:
■ La Rilevazione include attività di raccolta, elaborazione, conservazione,
diffusione dei dati e delle informazioni e servono per supportare le scelte dei
decisori sia interni sia esterni all’azienda
■ Si compone di parti denominate
contabilità generale
◆ contabilità analitica
◆ sistemi informativi direzionali
◆ ecc.
◆
Sono operazioni essenziali per raccogliere, elaborare, fornire e condividere
➔ informazioni strutturate e utili ai soggetti decisori posti ai vari livelli
dell’impresa.
LA GESTIONE:IL CENTRO DELL'ATTIVITÀ DELL’IMPRESA
→Come accennato, la Gestione
d’impresa si articola nelle seguenti
sottoclassi.
→Gestione caratteristica (es.: ricerca e
sviluppo, acquisti, fabbricaz., vendita…)
→Gestione patrimoniale
→Gestione finanziaria
→Gestione assicurativa
→Gestione tributaria
Procediamo ad esaminare le
sottoclassi e i loro tratti distintivi.
Funzione interdipendente: ciò che accade all’interno di un’ attività ha ripercussioni
all’interno anche delle altre attività
GESTIONE CARATTERISTICA:La Gestione caratteristica è il vasto insieme di
operazioni attraverso le quali l’impresa attua direttamente la produzione economica
(progetta, acquista, trasforma, vende).
Le operazioni di gestione caratteristica: (a) identificano la “funzione
➢ economico-tecnica” tipica di ciascuna impresa; (b) suscitano la gran parte dei
costi e dei ricavi dell’impresa.
○ per le imprese agricole, estrattive e manifatturiere: acquisto di impianti
e di materie prime, trasformazione tecnica, vendita;
○ per le imprese commerciali: operazioni di trasporto,
immagazzinamento; negoziazioni di acquisto e di vendita di beni
privati,
○ per le banche: negoziazioni di credito di prestito in raccolta e in
impiego;
○ per le imprese di assicurazione: assunzione di rischi specifici,
investimento dei mezzi disponibili, liquidazione dei sinistri.
Nelle imprese manifatturiere la gestione caratteristica si articola nei seguenti insiemi
di operazioni: Ricerca e sviluppo,Acquisto di merci e di servizi destinati alla
produzione,Fabbricazione,Commercializzazione,Logistica
La gestione caratteristica suscita i costi e i ricavi
è una gestione attiva perché i ricavi sono > dei costi→reddito operativo per la
gestione caratteristica.
La gestione caratteristica è una gestione “attiva”; quando ben condotta produce un
risultato reddituale positivo: il reddito operativo della gestione caratteristica.
La gestione caratteristica al suo interno si distingue in vari ambiti:
Ricerca e sviluppo
➢ Acquisto di merci e di servizi destinati alla produzione
➢ Fabbricazione
➢ Commercializzazione
➢ Logistica
➢ La Gestione patrimoniale che consiste nell’investimento
GESTIONE PATRIMONIALE:
di mezzi monetari eccedenti al fine di trarne un reddito addizionale in via
temporanea
Vuol dire che nelle imprese tendenzialmente possono trovarsi con un ricevente
temporaneo in moneta.
Può accadere che, per un certo periodo di tempo, un’impresa disponga di mezzi
monetari eccedenti rispetto a quanto richiesto dalla gestione caratteristica (in
generale, dalle altre gestioni);
L’investimento può consistere, ad esempio, nell’acquisto di titoli di Stato, di azioni di
altre imprese, o di immobili…→investire in via temporanea
-crearedditi aggiuntivi, derivanti da investimenti eccedenti attori
-è una gestione attiva.La gestione patrimoniale è in linea di principio una gestione
“attiva”, ma talvolta può provocare perdite (ad esempio, per quotazioni decrescenti
delle azioni acquistate)
GESTIONE FINANZIARIA: La Gestione finanziaria è l’insieme delle operazioni volte
a coprire il fabbisogno finanziario, ossia il fabbisogno di mezzi monetari necessari
per avviare l’impresa e per sostenerne lo sviluppo.
L’impresa nasce con un fabbisogno finanziario, prima di vendere i miei prodotti devo
produrli→c’è un fabbisogno finanziario, che è antecedente alle vendite che posso
fare con i clienti
Il fabbisogno finanziario nasce perché, di regola, nelle imprese gli incassi derivanti
dalle “vendite” emergono successivamente ai pagamenti derivanti dagli “acquisti”.
Chi me li da questi soldi?
ci sono due tipi di capitali:
capitale proprio, o capitale di rischio→azionisti
➢ capitale di prestito (mutui, obbligazioni, ….).
➢
La gestione finanziaria è una gestione “passiva”: comporta interessi passivi (o oneri
finanziari) sul capitale di terzi e remunerazioni del capitale proprio.
GESTIONE ASSICURATIVA:La Gestione assicurativa è l’insieme di operazioni
finalizzate alla copertura dei rischi particolari d’impresa (furti, incendi, danni a terzi,
ecc.), mediante la sottoscrizione di contratti di assicurazione (negoziazioni di rischi
particolari).
I rischi coperti possono derivare dalla gestione caratteristica, o anche dalle
gestioni patrimoniale e finanziaria. Non si può procedere ad assicurare il generale
«rischio d’impresa».
Possono essere assicurati rischi specifici all’interno dell’impresa.
E’ una gestione tipicamente “passiva” comportando il costo dei premi assicurativi e
indennizzi solo a fronte di equivalenti danni →pagamento dei premi
GESTIONE TRIBUTARIA:La Gestione tributaria è l’insieme delle operazioni
finalizzate alla liquidazione e al pagamento della vasta gamma di tributi che le
imprese devono corrispondere allo Stato (e ad altri enti pubblici) a fronte dei beni
pubblici ricevuti.
Gli oneri tributari sono suscitati sia dalla gestione caratteristica sia dalle
gestioni patrimoniale e finanziaria
Differenti scelte d’impresa (relative, ad esempio, alla forma giuridica, alle modalità di
finanziamento, alle localizzazione) determinano differenti combinazioni e livelli di
tributi da corrispondere.
La gestione tributaria è tipicamente una gestione “passiva” comportando solo oneri
tributari.
I profili reddituale e finanziario delle gestioni
Tutte le gestioni, con i loro “costi” e “ricavi” concorrono a determinare il
risultato dell’impresa.
Le due gestioni “attive” (caratteristica e patrimoniale) e le tre gestioni “passive”
(finanziaria, assicurativa, tributaria) possono pesare variamente nel determinare
l’utile o la perdita.
CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DELLE IMPRESE
→ se c’è questo equilibrio istituzionale
vuol dire che l’impresa è autonoma,
condizioni esistenziali favorevoli del
buon funzionamento dell’impresa
→noi vogliamo che le imprese siano
autonome e che non falliscono tra un
anno
→Questa è una descrizione della economicità dal punto di vista qualitativo
→tutti i punti che sono a destra riguardano ciascuno dei punti che ci sono a sinistra
ES:
IMPRESE HA:
1. equilibrio reddituale
2. efficienza e flessibilità
3. congruenza delle rimunerazioni
4. capacità di risparmio
5. equilibrio monetario
L’equilibrio reddituale
è l’equilibrio tra componenti positivi e negativi di reddito(ricavi e costi)
Attitudine della gestione di rimunerare, con i componenti positivi di reddito,alle
condizion