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SIMEST: supporto all'internazionalizzazione delle imprese italiane
SIMEST è una società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l'internazionalizzazione della loro attività. Azionisti sono SACE, che la controlla al 76%, e un gruppo di banche italiane e associazioni imprenditoriali.
La sua missione è quella di affiancare l'impresa per tutto il ciclo di espansione all'estero, dalla prima valutazione di apertura ad un nuovo mercato, all'espansione attraverso investimenti diretti. Opera attraverso finanziamenti per l'internazionalizzazione, il supporto del credito alle esportazioni e la partecipazione al capitale di imprese.
SIMEST prevede una serie di soluzioni:
- Finanziamenti Agevolati a valere sulle risorse del PNRR - Next Generation EU
- SIMEST supporta le PMI nei processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica.
Queste imprese possono richiedere un finanziamento a Tasso Agevolato con una quota a Fondo Perduto.
fino al 25%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework (subordinata alla preventiva autorizzazione della Commissione europea), e senza necessità di presentare garanzie. Una PMI con sede operativa, da almeno 6 mesi, in una regione del Sud Italia può richiedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto più elevata, massimo del 40%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. A loro inoltre è riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394, ossia 480 milioni di euro. Finanziamenti Agevolati e misure straordinarie per il comparto fieristico A supporto del sistema fieristico, destinati a enti fieristici e società che organizzano eventi di carattere internazionale, supportano gli enti e le società in tutte le fasi di crescita sui mercati esteri, anche all'interno dell'Unione Europea. Consente di accedere a liquidità a Tasso Agevolato e,fino a fine 2021, sarà possibile per le imprese richiedere una quota del finanziamento a fondo perduto fino al limite del 25%, nel limite di € 800.000 di agevolazioni pubbliche complessive concesse da SIMEST, entro i limiti previsti dal regime di Temporary Framework. Con i Finanziamenti per l'internazionalizzazione SIMEST, le imprese possono coprire le spese per: - Patrimonializzazione - Partecipare a Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema - Inserimento Mercati Esteri - Temporary Export Manager - E-Commerce - Studi di Fattibilità - Programmi di Assistenza Tecnica (tutti attualmente non disponibili) Inoltre gli Enti fieristici italiani possono accedere alle misure dedicate: - Contributi a fondo perduto commisurati a costi fissi non coperti (NEW) - Patrimonializzazione a supporto del sistema fieristico. Tale strumento è dedicato alle aziende e soprattutto PMI che esportano beni e prestano servizi all'estero. I benefici che consente di ottenere.Sono:- Tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (con limite a zero);
- Possibilità di promuovere con migliore efficacia i propri prodotti;
- Valutazione preliminare delle opportunità offerte da un mercato;
- Formazione del personale locale collegato ad un investimento estero.
dimensionale dell'impresa. La partecipazione complessiva SIMEST + Fondo di Venture Capital può raggiungere al massimo il 49% del capitale dell'impresa estera e non può superare quella dell'impresa italiana promotrice. Inoltre, per gli investimenti in Paesi extra-UE, l'impresa che si internazionalizza può beneficiare anche di un Contributo in conto interessi che andrà a influire positivamente sul costo del finanziamento eventualmente richiesto dalla società proponente ad un istituto di credito terzo per finanziare la propria quota di partecipazione nel capitale estero. La partecipazione può avere una durata massima di 8 anni e può consentire l'ottenimento dei seguenti benefici:
- Disponibilità di risorse finanziarie complementari;
- Rafforzamento della compagine societaria con un partner istituzionale per crescere sui mercati internazionali;
- Ottimizzazione del funding per il sostegno degli investimenti.
medio lungo termine per l'export. Soggetti, Strumenti a supporto delle operazioni internazionali
Quando si fa un contratto a livello internazionale bisogna definire le diverse problematiche:
- assenza del diritto internazionale relativo ai contratti, non c'è un diritto generico che definisce le modalità con cui devono essere fatti i contratti (intervento della C.C.I);
- legate alla lingua, alla cultura e alle usanze;
- mancanza di un'unica giurisdizione, bisogna andare a definire dove è;
- differenza delle leggi, dei regolamenti..
Soluzioni a queste problematiche:
- usare una lingua conosciuta da entrambe le parti, se non c'è bisogna decidere la lingua o spesso è redatto in più lingue;
- fare riferimento alle eventuali convenzioni internazionali o alle norme internazionali;
- scegliere la legge di riferimento da applicare in caso di problematiche tra i paesi, possiamo anche rimandare alle norme della C.C.I;
- fare riferimento alla giurisdizione,
Il contratto di vendita/agenzia a livello internazionale deve presentare alcuni elementi:
- nominativo delle controparti: chi sono, cosa fanno, che ruolo hanno, chi rappresentano;
- scegliere una lingua comune;
- oggetto del contratto ben definito: bisogna definire le caratteristiche del prodotto, le eventuali garanzie (in Italia 2 anni per il consumatore e 1 anno per le aziende, negli USA non è prevista), i servizi post-vendita;
- modalità di pagamento: la valuta, le tempistiche e le modalità (es. L/C) di pagamento. Con le Clausole di previsione del prezzo si è autorizzati a modificare il prezzo in base ad un determinato parametro;
- modalità di trasporto/spedizione/consegna e il passaggio di proprietà;
- definizione della documentazione richiesta a livello internazionale;
- foro competente a cui si fa riferimento quando nasce una controversia o la clausola compromissoria.
Sono soggette all'IVA e nelle fatture emesse il venditore deve indicare la non imponibilità.
Polizza di carico marittima → è un "titolo di credito" poiché contiene l'obbligazione di consegna della merce al possessore dell'originale a prescindere dal contratto commerciale in essere o dalle controversie sorte. È un documento "rappresentativo" di merce caricata su di una determinata nave in forza di un contratto di noleggio o di un contratto di trasporto. Il termine rappresentativo significa che chi possiede questo documento ha il diritto di ritirare la merce indipendentemente dal contratto. È un titolo negoziabile. Può essere nominativo, contiene i dati dell'acquirente e il trasferimento avviene per girata autenticata dal notaio. Può essere all'ordine, si trasferisce per girata e non c'è limite alle girate, non c'è bisogno del notaio perché non contiene il nominativo.
Può essere anche al portatore, il semplice possesso mi rende proprietario. Al suo interno devono essere indicati: nominativo del caricatore; nome del vettore (nave); data di partenza, porto di imbarco; porto di destinazione; descrizione della merce e il suo valore economico; condizioni di resa; annotazione di merce a bordo sottoscritta e datata dal capitano della nave; indicazione numero di originali emesse (ne vengono emessi di più in caso di perdita del documento). La polizza può essere ulteriormente distinta in: - Ordinaria → emessa a bordo ad imbarco effettuato. Deve contenere anche il luogo e la data di caricamento, il nome e la nazionalità della nave ed il suo ufficio d'iscrizione; - Ricevuto per l'imbarco → emessa prima che sia effettuato l'imbarco, poiché il caricatore può consegnare la merce senza aspettarne il caricamento. Attesta unicamente che il vettore abbia ricevuto una determinata merce per l'imbarco. Possonoessere “port bill of landing” quando la nave già è in porto e la merce consegnata alla compagnia viene caricata entro massimo 10 gg; sono “custod