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individui. FLUSSI TURISTICI A DESTINAZIONE

Capire come i turisti si muovono nel tempo e nello spazio di una destinazione, e i fattori che influenzano i loro

movimenti è molto importante per:

-​ lo sviluppo di infrastrutture e trasporti e di prodotti

-​ la pianificazione delle destinazioni e delle nuove attrazioni

Definizione di destinazione locale: Come si identifica una destinazione locale?

Una destinazione locale è definita come l’area che delimita prodotti e attività che potrebbero essere

consumati in una gita di un giorno e che fanno parte dell’offerta complessiva di prodotti promossi dalla

destinazione stessa.

Il flusso dei turisti all’interno di una destinazione locale è simile a quello dei pendolari → si origina

tendenzialmente al mattino, partendo dalle strutture ricettive per tornare nelle stesse a fine giornata.

Modalità di trasporto: i turisti sono generalmente intimiditi dai sistemi di trasporto pubblico nelle aree di

destinazione (anche se questo può variare con il luogo e il tipo di turisti) ma ci sono sistemi di trasporto dedicati

al turismo o tourist-friendly (es: bus turistici) che hanno un impatto diretto sul comportamento spaziale dei turisti e

sul consumo della destinazione.

Budget di tempo: ovvero il tempo a disposizione che si ha da passare in una destinazione.

Il budget di tempo è di solito deciso a priori ed è difficilmente modificabile (sono davvero poche le categorie di

turisti che possono modificare il loro tempo di viaggio).

Oltre all’ammontare di tempo è importante capire come viene speso il tempo all’interno della destinazione

All’interno del budget di tempo è compreso anche il tempo per il transito da un'attrazione (o da un luogo) all’altra:

è necessario trovare un compromesso tra il tempo di transito, il tempo per la visita alle attrazioni e decidere

quanto tempo dedicare ad un’attrazione (o ad un luogo) piuttosto che ad un’altra.

Fattori personali: ci sono molte differenze di utilizzo del tempo e della destinazione a seconda della tipologia dei

turisti e delle preferenze personali:

-​ differenza sostanziale tra turisti indipendenti e turisti appartenenti a gruppi organizzati (i turisti

appartenenti a gruppi organizzati hanno poca libertà di scelta rispetto ai mezzi di trasporto utilizzati, ai

luoghi visitati e all’organizzazione del budget di tempo)

-​ differenza tra tipologie di turisti → turisti che visitano una destinazione che per loro è primaria

[destinazione principale] o secondaria [es: di transito], turisti che visitano la destinazione per la prima

volta [prima visita] o che l’hanno già visitata in passato [es: turisti abituali di una destinazione] → in base

a queste differenze, il comportamento dei turisti all’interno della destinazione può variare.

-​ il livello di forma fisica dell’individuo modera l’intensità del comportamento

Conoscenza della destinazione: fattore molto legato al fatto di visitare la destinazione per la prima volta → il

turista che visita una destinazione per la prima volta sente di avere quasi un obbligo morale a visitare le attrazioni

primarie, questa scelta diventa sempre più discrezionale man mano che si passa dalle attrazioni principali a

quelle meno note [gerarchia delle attrazioni di una destinazione].

Le attrazioni primarie possono essere definite da preferenze individuali, suggerite dalle Destination Management

Organization (DMO → enti che si occupano della promozione delle destinazioni turistiche), suggerite da altri

visitatori (i banking di attrazioni suggerite da altri visitatori sono presenti sui social → es: tripadvisor)

Spesso i ranking generati dai social influenzano maggiormente le scelte dei turisti rispetto ai ranking generati dai

canali ufficiali → lo studio delle preferenze sulla base dei ranking è molto importante per fare delle scelte

imprenditoriali e manageriali.

Per gli enti promotori [ufficiali] di una destinazione, oltre alla promozione stessa della destinazione, è molto

importante vedere come viene promossa dai canali non ufficiali e cercare di coordinare i propri ranking con quelli

delle piattaforme non ufficiali, le quali diventano quasi dei competitor rispetto ai canali ufficiali.

Come si muovono i turisti all’interno di una destinazione?

Tipi di itinerario: rispetto alle tipologie di itinerari che possono essere fatte dai turisti si

distinguono due modelli:

1)​ modelli di territorialità: sono basati sulla

percezione della distanza e delle relative

attrazioni

T1 → turisti che non escono dal perimetro

dell’hotel (es: villaggi turistici)

T2 → movimento molto limitato nello spazio

rispetto al perimetro dell’hotel [movimento di

convenienza dove la convenienza è identificata

nel doversi muovere per necessità primarie (es:

spesa, ristorante…).

T3 → esplorazione concentrica che può

avvenire anche per gradi, giorno per giorno lo

spazio di esplorazione aumenta.

T4 → movimento completamente libero

all’interno della destinazione.

All’interno dei modelli di territorialità i trasporti hanno un ruolo molto importante →

maggiore è la copertura, l’affidabilità, l’intuitività del servizio di trasporto, tanto più un

turista si sentirà in grado di esplorare la destinazione nello spazio e quindi di

avvicinarsi al modello di tipo T4. 2)​ modelli di linearità: riflettono la geografia

​ di un luogo → cercano di spiegare in che

​ modo si muovono i turisti all'interno di una

​ destinazione.

​ P1a → movimento basato sulla geografia delle

attrazioni.

P1b → movimento ripetuto più volte dall’hotel

all’attrazione (es: hotel - spiaggia).

P1c → itinerario che prevede una collezione di

​ attrazioni

​ P2 → itinerari circolari: movimenti circolari che

​ possono essere o nei dintorni dell’hotel (P2a) o

che comportano un transito dalla zona dell’

hotel prima di raggiungere l’attrazione (P2b).

P3 → modelli piu complessi: esplorazione

random, casuale (P3a) oppure esplorazione

ampia ma meno casuale, più ragionata (P3b).

Il tipo di itinerario, sulla base della linearità, dipende da diversi fattori: tipologia di

vacanza, tipologia di turista (allocentrico, più incline all’esplorazione vs psicocentrico,

più sedentario).

Studi sui movimenti dei turisti all’interno della destinazione:

Sono stati fatti diversi studi su questi modelli per capire gli spostamenti dei turisti all’interno di una

destinazione: vengono rilevati dei dati chiedendo a un campione rappresentativo di turisti di mappare i

loro spostamenti (attraverso diari di viaggio - maggiore coinvolgimento del turista nei confronti

dell’indagine - o dispositivi elettronici) per trarne delle conclusioni utili sulle diverse modalità di

fruizione spaziale della destinazione stessa.

Questi dati sono molto utili, sia agli enti pubblici che promuovono e organizzano la destinazione, sia

alle imprese per la pianificazione dei loro business.

Gli operatori di trasporto, in particolare, sono molto interessati a questo tipo di dati in quanto,

conoscendo gli spostamenti più tipici dei visitatori possono confezionare pacchetti e servizi adeguati a

tali spostamenti, che vadano a soddisfare le esigenze.

Inoltre, qualora ci fossero dei dati che confermino l’assenza o la bassa frequenza di spostamenti da

un luogo (o attrazione) all’altro, questi potrebbero non essere necessariamente degli indicatori di

basso interesse nei confronti del luogo (o dell’attrazione) ma piuttosto degli indicatori di assenza o

inefficienza della rete di trasporto a livello di connettività.

Le indagini sui turisti, aiutano quindi l’organizzazione generale della destinazione, con particolare

attenzione alle reti di trasporto.

Mobilità giornaliera del turista all’interno della destinazione:

Il movimento del turista, quindi, all’interno della destinazione può essere nullo, limitato, oppure molto

ampio.

La tipologia di questi movimenti può essere più o meno controllata →l’acquisto di tour giornalieri, ad

esempio, permette di visitare la destinazione in modo controllato.

Il trasporto pubblico, come viene percepito dal turista e l’accessibilità alle attrazioni, sono molto

importanti riguardo questa mobilità.

Il concetto di accessibilità soggettiva:

Nella maggior parte degli studi l’accessibilità viene considerata come un indicatore sintetico, una

misura oggettiva che si applica indistintamente a tutti gli individui e che coinvolge indicatori oggettivi

che sono uguali per tutti (es: distanza, tempo di viaggio, costo del biglietto ecc..) → in queste tipologie

di analisi le distinzioni tra gli individui non vengono considerate.

Nella realtà, però, questi indicatori sintetici non sono sufficienti per avere una visione completa della

realtà, per capire realmente qual è l’uso comune dello spazio da parte degli individui → c’è una

discrepanza tra l’accessibilità oggettiva e il comportamento degli utenti.

Il comportamento degli utenti varia molto al variare di caratteristiche individuali piuttosto che al variare

di indicatori oggettivi: ad esempio, anche se un indicatore sintetico individua un certo grado di

accessibilità ad un’attrazione, quell’attrazione può essere considerata dagli utenti più o meno

accessibile in relazione alle loro caratteristiche individuali (es: un utente anziano potrebbe riscontrare

maggiori difficoltà nel raggiungere una destinazione rispetto ad una persona giovane, stessa cosa un

turista rispetto ad una persona che ha familiarità con la destinazione, a parità di tempi di viaggio, costi

del biglietto, mezzo di trasporto utilizzato, ecc) → accessibilità soggettiva: la percezione

dell’accessibilità è diversa da individuo a individuo →le caratteristiche fisiche dell’utente hanno un

impatto molto forte nell’utilizzo dell’infrastruttura di trasporto → l'accessibilità delle attrazioni non può

essere, dunque, misurata soltanto in modo oggettivo: è necessario integrare all’accessibilità oggettiva

la dimensione individuale.

Componenti dell’accessibilità:

L’accessibilità, quindi, è un concetto molto complesso: non è solo un indicatore oggettivo, ma è un

concetto che comprende anche una componente individuale.

L’accessibilità è stata definita in diversi modi:

-​ potenziale delle opportunità disponibili nel territorio;

-​ facilità con cui un'attività può essere raggiunta utilizzando un dato sistema di trasporto

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucia.maffucci89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia delle reti e dei sistemi locali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Masiero Lorenzo.
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