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Misure per la valutazione di output e outcome

Produttività: La produttività è il rapporto tra uno specifico fattore produttivo e un output derivante da processi di produzione tecnica ed economica. Si parla quindi di produttività di un fattore produttivo (per esempio il personale) con riferimento al raggiungimento di output, capacità di utilizzare al meglio personale o qualsiasi tipologia di bene.

Efficienza: L'efficienza è il rapporto tra i costi di produzione e un output che deriva da un processo di produzione e di consumo. La caratteristica propria dell'efficienza è individuare il costo per unità di output (valutato in termini fisico-tecnici). Indica quante risorse sono state impiegate per ottenere i risultati; misura la capacità dell'ente di utilizzare le risorse in base all'output.

Efficacia della gestione: Rappresenta il rapporto fra output programmati e realizzati ed esprime la capacità

dell'azienda di perseguire gli obiettivi che si era dato in termini di output. Efficacia con riferimento alla finalità: - Esprimi indicatori di esito o di impatto, di modificazione della domanda o del bisogno. 10° lezione 10/10 PREVALERE LE MISURAZIONI DISOMOGENEE Nelle aziende pubbliche tende a prevalere un orientamento di: - misurazione dell'equilibrio tra entrate e uscite (bilancio); - valutazioni fortemente soggettive sull'efficacia dell'attività svolta, e quindi sulla valutazione delle convenienze economiche. Come va l'ente pubblico? bene o male? Tuttora nel nostro paese non si riesce a dare una risposta precisa. Per esempio in un analisi recente è emerso che nel 70% degli ospedali italiani c'è equilibrio -> entrate=uscite, ma non si ha la certezza che la spesa in questi ospedali sia efficiente. I ' (N ALTRI CONTESTI EMERGE INVECE CHE CI SONO DIFFERENZE SIGNIFICATIVE RIGUARDO ALL EFFICIENZA CAPACITÀ DELLE

SPESE DI).GENERARE OUTPUTC ’RITERI PER LA VALUTAZIONE DELL ECONOMICITÀ AZIENDALEÈ necessario indicare le condizioni senza le quali non si realizza un livello accettabile di economicità della gestione. Sideve disporre di un sistema informativo che sia in grado di evidenziare i risultati raggiunti sia in termini di capacità ditradurre le finalità in obiettivi e poi in risultati, sia in termini di modalità di impiego delle risorse.

Gli studiosi suggeriscono sei criteri al legislatore di individuare per la valutazione dell’economicità, elementi chedevono essere utilizzati assieme l’un l’altro:

  1. l’equilibrio economico

L’equilibrio economico è la capacità dell’azienda di operare remunerando i vari fattori produttivi impiegati. Permette di valutare che le risorse impiegate in un ente pubblico si ritrovino in proventi e ricavi. Questo permette di valutare se le risorse disponibili sono

impiegate in fattori produttivi e determinano risultati positivi (risorse disponibili per l'anno successivo), negativi (dovrà trovare copertura economica nell'anno successivo), in pareggio (equilibrio appunto tra le risorse disponibili e fattori produttivi impiegati). 2. l'equilibrio finanziario L'equilibrio finanziario è collegato alla possibilità di sostenere la gestione corrente e gli investimenti. Essere in equilibrio finanziario significa che l'ente pubblico ha capacità di finanziare le proprie attività senza ricorrere in modo patologico alle economie terze. Ci deve essere un equilibrio tra le entrate e le uscite. 3. la valutazione del patrimonio La valutazione del patrimonio (e delle relative variazioni) è un elemento di valutazione da collegarsi alla possibilità di raggiungere economicità in modo duraturo nel tempo. Il patrimonio dell'ente è spesso sottovalutato. Come per le aziende di

natura privata, è necessario valutare quando il patrimonio sia incrementato o decrementato.

sistematica valutazione sui costi di produzione e confronto. È necessario che il sistema di valutazioni valuti i costi di produzione e confronti nel tempo e nello spazio i costi di produzione. Si tratta di un elemento innovativo. Bisogna individuare dei raffronti spaziali e temporali, sulla base di informazioni omogenee sotto il profilo della costruzione di indicatori.

È necessario valutare in ciascuna azienda pubblica le principali correlazioni tra costi e attività, così da valutare le effettive modalità di impiego dei fattori produttivi. Per esempio, per l'Università sarebbe opportuno inserire nel bilancio il confronto il costo medio di produzione di un laureato in Economia, con uno di un'altra Uni per esempio. Confrontare il costo di produzione programmato e quello effettivamente sostenuto.

impiego di fattori produttivi finalizzati al

Si tratta del criterio più importante sotto il profilo strategico. È necessario valutare le attività svolte dall’azienda pubblica con riferimento ai programmi, che rappresentano punto di focalizzazione di risorse per realizzare obiettivi che hanno lo scopo di raggiungere le finalità.

Il programma rappresenta un orientamento al futuro e può assumere un grande interesse per la valutazione dell’economicità.

6. Efficacia gestionale

I bilanci devono essere in grado di mettere in luce il confronto con il bilancio preventivo. Quindi l’efficacia gestionale è fondamentale per capire l’economicità dell’ente.

→ →Budget programma di attività risultati raggiunti

Si tratta di valutare la capacità dell’azienda di perseguire i propri obiettivi arricchisce l’analisi dei programmi ed il grado di perseguimento degli stessi.

Questo indicatore permette in via analitica di comprendere i

livelli di risultato raggiunto dall'azienda nei vari settori di intervento ed in relazione alle caratteristiche dell'azienda stessa integrando questa valutazione a quelle dei programmi. Da notare che: - Tutto ciò richiede un sistema di misurazione robusto, sistemi di contabilità analitica, sistema di misurazione robusto di output - Lettura e valutazione dell'economicità non è facile e pienamente valutabile da tutti, poiché richiede capacità e comprensione di fenomeni complessi. È necessario forse ricorrere a organismi terzi che possano fornire sintetiche valutazioni dell'economicità. - È necessaria la tempestività affinché il sistema di misurazione sia volto al futuro, per poter apportare cambiamenti. Infatti, la valutazione di ciò che è avvenuto nel passato è importante ma fino là. - L'economicità ha valore se genera processi di cambiamento, che possanospingere i management a prendere provvedimenti per apportare cambiamenti. Sistema condiviso ma poco praticato a causa delle problematiche legate alle misurazioni richieste.

Schemi per la rendicontazione delle aziende pubbliche

I sei elementi di valutazione devono trovare nelle aziende pubbliche un'adeguata documentazione che spieghi in modo chiaro tutti i fenomeni descritti. Al fine di realizzare un buon sistema informativo, è opportuno dotarsi dei seguenti schemi:

Bilancio preventivo

Il bilancio preventivo, economico e finanziario, con allegata una relazione sugli obiettivi che l'azienda si propone di raggiungere nell'anno e con i programmi che sono attivi o si è deciso di attivare.

Bilancio economico patrimoniale

Un bilancio economico patrimoniale, che evidenzi altresì i flussi finanziari, in modo da poter valutare l'equilibrio economico finanziario e le variazioni di patrimonio.

Relazione sui risultati raggiunti

Una relazione sui risultati raggiunti, coerente con la relazione del preventivo da allegarsi al bilancio, evidenziando lo

Stato di avanzamento dei programmi; indicatori di efficienza e di qualità

L'individuazione di una serie di, anche comparativi (con un confronto- sia nella storia, sia con gli altri enti), da allegarsi al bilancio.

V' - 'INCOLI AL PERSEGUIMENTO DELL ECONOMICITÀ TIPICI DELL AZIENDA PUBBLICA

  • Competenza territoriale dell'azienda

Per esempio le regioni Valle D'Aosta e la Lombardia sono due regioni dimensionalmente differenti. Quindi le dimensioni territoriali dell'azienda influenzano molto l'azienda. Il comune piccolo ha le stesse funzioni di un comune grande.

  • Funzioni e coordinamento istituzionale

La funzione è l'area di competenza definita dalla legge, e queste funzioni trovano livelli di coordinamento (coordinare perché siamo in un unico paese) istituzionale. L'ente ha la propria autonomia, però esistono funzioni istituzionali/di governo che limitano l'autonomia. I vincoli derivano dalla

necessiti di politiche comuni, una certa omogeneità per ogni classe di ente pubblico. Sono vincoli dovuti al fattore del coordinamento. Questi vincoli limitano l'attività, l'autonomia delle singole aziende. Processi di garanzia istituzionale: non si può comprare il proiettore avvalendosi solo del mercato, ma serve una gara che ha costi, tempi lunghi.. ma è indispensabile perché è un aspetto della garanzia. Assumere attraverso i concorsi garanzia. Tutto ciò per rispettare la garanzia istituzionale. Le spinte all'economicità: la ricerca dell'economicità deve essere elemento essenziale degli amministratori: la sua assenza o il miglioramento, deve essere una spinta al cambiamento, per migliorare le performance dell'ente pubblico. Parlare di economicità può essere un elemento fondante per far sì che la pubblica amministrazione.migliori.Alcuni temi rilevanti nelle aziende pubbliche in questo periodo storico sono:
  • Crisi finanziari (scarsità di risorse) e controllo spesa
  • Servizi di maggiore qualità
Crisi finanziaria e controllo della spesa:

La scarsità di risorse spinge tutti gli amministratori a ricercare nuove modalità di erogazione di servizi, nuovi modi per operare, e questo fa sì che le risorse siano comunque in grado di generare i risultati desiderati. Maggiore è la distanza tra le risorse disponibili e i servizi da erogare e maggiore è la spinta al cambiamento. Risorse abbondanti non c'è una spinta al miglioramento.

Servizi di maggiore qualità:

I fruitori dei servizi hanno la forza di farsi sentire e di poter spingere gli amministratori a cercare un miglior qualità dei servizi erogati. Questi elementi mettono in discussione le modalità operative e organizzative consolidate CAMBIAMENTO. È quindi ovvio che il

Il cambiamento trova origine in motivazione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
41 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bnc.01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia delle aziende pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Zangrandi Antonello.