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DIGITAL DISRUPTION

Def -> momento di cambiamento storico, sociale ed economiche come risultato dell’impa o della

tecnologia sui comportamen delle persone.

Nel corso della storia ci sono state diverse rivoluzioni industriali -> 2011: 4° rivoluzione o

INDUSTRIA 4.0. Quest’ul ma ha visto l’avvento di Internet, dell’uso di sensori, processori e

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aumento di conne vità -> ciò ha provocato una trasformazione sociale ma ha anche dato vita ad

un nuovo modello di produzione.

Le imprese sono i più importan a ori di questo processo storico -> conseguenze:

- aumento dell’e cienza, della qualità e della performance dei processi produ vi -> in

questo modo il prodo o subisce un processo di INNOVAZIONE.

- Il digitale diventa il mezzo a raverso il quale le aziende si presentano in modo dire o sul

mercato -> l’a enzione ricade più sul servizio che sul bene.

Dinamiche trasforma ve:

o Messa in rete ver cale di sistemi di produzione intelligen -> orientamento verso il bisogno

individuale del cliente;

o Integrazione orizzontale -> formazione di re di creazioni del valore interconnesse +

cooperazione tra modelli di diversi paesi.

o Ingegneria di usa in tu o il ciclo di vita del prodo o -> riproge azione, innovazione del

prodo o;

o Accelerazione dei cicli di produzione -> NB: se la capacità produ va aumenta non vuol dire

che di conseguenza aumen anche il volume perché deve rimanere proporzionato alla

domanda.

Le tecnologie che cara erizzano un’azienda di produzione smart sono:

▪ Big Data analy cs e Cloud: insieme di tecnologie e metodologie u lizzate per elevate

quan tà di da analizzando informazioni eterogenee, in modo da iden care la

connessione tra diversi fenomeni;

▪ Intelligenza ar ciale: conce o che include diverse tecnologie (es. machine learning), che

perme ono alle macchine di o rire prestazioni che sembrerebbero derivan

dall’intelligenza umana.

▪ Internet of things: insieme di tecnologie innova ve basate sulla cooperazione di risorse in

modo da creare una rete di ogge sici in grado di interagire con altri ogge , persone o

ambien .

▪ Realtà aumentata: aumento delle capacità sensoriali grazie all’acquisizione di informazioni

elaborate e poi trasmesse ele ronicamente.

▪ Sistemi Cyber- sici: sistemi di integrazione in rete che perme o la fusione tra il mondo

virtuale e il mondo sico.

A raverso ques strumen le aziende migliorano la propria compe vità (migliori prodo e

servizi, meno cos di produzione, longevità), e cienza (risposte più rapide e speci che ai bisogni

del cliente + riduzione del rischio), capitale intelle uale (persone con competenze nuove e

diversi cate).

L’innovazione trae vantaggio dalla collaborazione tra sogge -> logiche della coope zione.

Questo comportamento prevede il trasferimento di competenze e conoscenze, l’accesso ad una

rete di vendita condivisa o la realizzazione di prodo na dal lavoro condiviso. NB: mezzo per

poter diminuire i cos di transazione.

Strategie sviluppate dalla coope zione:

> Dematerializzazione: unione della digitalizzazione alla servi zzazione dell’o erta;

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> Servi zzazione: fornitura digitale di servizi integra in un prodo o sico -> mercato in cui i

consumatori sono più orienta ai risulta (servizi) che al consumo del prodo o (es. Ne lix,

Airbnb).

La dematerializzazione viene realizzata in tre livelli:

1. Servizi di omogeneizzazione: facilitano la vendita del prodo o o l’u lizzo senza alternarne

la funzionalità;

2. Servizi di ada amento: sono integra al prodo o per aumentarne la possibilità d’uso (es.

personalizzazione);

3. Servizi sos tu vi: sos tuiscono l’acquisto del prodo o e i clien pagano per il suo u lizzo.

VANTAGGI SVANTAGGI

Crescita delle entrate e dei I servizi digitali possono sos tuire i

pro prodo tradizionali

Miglioramento delle risposte Il costo marginale della creazione di

alle esigenze del cliente nuove unità di servizi digitali si

riduce a zero.

Miglioramento

dell’innovazione del prodo o

Aumento della lealtà dei clien

Creazione di nuove barriere

alla compe zione

Accelerazione esponenziale -> aumento esponenziale della velocità di cambiamento nelle

preferenze dei consumatori e nei con ni dei merca .

La logica della crescita lineare è stata abbandonata dopo l’a ermarsi della legge di Moore

(aumento di 4 volte ogni 3 anni) e della legge di Kurzweil.

In seguito a questo fenomeno è stato necessario ripensare completamente processi, persone,

metodi e ussi di valoro -> Bharadwaj et al, nel 2013, ha ride nito la strategia di business in

collegamento con quella digitale, determinato qua ro dimensioni di velocità e di accelerazioni

necessarie:

o Velocità di lancio del prodo o;

o Velocità del decision-marke ng;

o Velocità di orchestrazione della supply chain (= catena di approvigionamento -> processo

che perme e di portare sul mercato un prodo o o un servizio, trasferendolo dal fornitore

al cliente). PS: è importante saper garan re la disponibilità dei prodo anche su base

globale -> capacità di creare re .

o Velocità di formazione e ada amento delle re .

Ambiente iper-compe vo -> condizione di forte compe zione fra imprese, intesa come

conseguenza dell’accelerazione esponenziale (cambiamento di merca e riduzione di barriere in

entrata).

L’ambiente iper-compe vo è cara erizzato da:

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o Costan lanci di nuovi prodo e di nuove cara eris che, che migliorano performance e

funzionalità -> creazione di con nui vantaggi compe vi che intaccano o distruggono quelli

de concorren ;

o Interruzione o eliminazione dei tradizionali cicli di vita del prodo o sul mercato;

o Con nuo riposizionamento dell’aziende su tre elemen chiave: prezzo/qualità, know-how/

tempis ca, creazione/innovazione.

Lancio di prodo o -> è necessario di erenziare fra prodo o interamente digitale e prodo o

dematerializzato:

> Aziende digitali pure: lavorano su sviluppo e lancio di una serie di prodo il cui vantaggio

risiede nei miglioramen in termini di hardware, so ware e conne vità -> alta velocità di

lancio di nuovi prodo .

> Aziende “tradizionali”: in una fase ibrida digitale + sico, sono costre e ad accelerare i

cambiamen nei propri prodo secondo il ritmo delle aziende digitali.

L’ALTA VELOCITÁ di lancio di nuovi prodo costringe le imprese a sviluppare una “visione strabica”,

ovvero una piani cazione di lungo termine di prodo per mantenere il proprio vantaggio

compe vo -> in questo modo è garan ta un’interazione con nua con i propri consumatori (es.

Apple).

Decision making -> in un contesto di ges one da in crescita esponenziale, è fondamentale saper

prendere decisioni manageriali più e caci e con maggiore capacità di previsione.

• Per questo mo vo è necessario ridurre tempi e cos di veri ca delle ipotesi di proge o,

esponendosi alla possibilità dell’errore, quindi, dell’adeguamento in corso delle strategie.

• Relazione con il cliente -> i servizi post-vendita stanno evolvendo per essere sempre più

vicini alle esigenze del cliente. Per fare ciò è necessario che avvengano accolte in tempo

reale a raverso:

- Social media;

- Whatsapp;

- Applicazioni legate all’intelligenza ar ciale.

CAPITOLO 5 -> LA STRATEGIA AZIENDALE

Strategia: orientamento di lungo periodo dell’azienda (3-4 anni). Ps: non necessariamente deve

essere pensata per il lungo periodo. La strategia include un piano che an cipa e guida l’azione, e

l’insieme di comportamen concre a ua .

La de nizione della strategia implica alcune scelte fondamentali:

- Quali sono gli obie vi a lungo termine?

- Dove si vuole competere?

- Come si vuole competere?

STRATEGIA DI BUSINESS

Def -> ricerca del successo che converge verso un unico a are (es. azienda con un solo mercato o

con un unico prodo o).

Rapporto strategia-stru ura organizza va -> prima si de nisce la strategia e poi si adegua la

stru ura, o viceversa? Questo determina due basi teoriche:

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- Prospe va del posizionamento: scelta di una posizione di mercato e di conseguenza

ada amen della stru ura a questa scelta;

- Prospe va delle risorse: sfru amento o male delle risorse e competenze dell’impresa (si

parte da ciò che si ha per poi realizzare una strategia). Lato nega vo: non s mola

l’individuazione della meta.

ANALISI SWOT -> qual è la situazione a uale e la prospe va verso il futuro?

Analizza sia la componente interna (pun di forza e debolezza -> risorse e capacità) sia quella

esterna (opportunità e minacce -> ambiente generale e compe vo): in questo modo è possibile

formulare una strategia che consente di esaminare la posizione compe va dell’impresa e valutare

le opzioni strategiche disponibili.

Le strategie compe ve generiche sono (Porter):

- O rire un prodo o standard a un prezzo più basso dei concorren -> si persegue un

vantaggio di costo (è possibile raggiungere una leadership di costo). Bisogna anche

ada are i cos di produzione per poter vendere a meno e quindi rivedere l’intero processo

produ vo e quali cos è possibile modi care (es. eliminando fasi).

Queste strategie sono orientate alla produzione e per questo prevalgono nei se ori di

volume.

- O rire un prodo o con qualità par colari in modo che il cliente sia disponibile a pagare un

prezzo maggiore (speci co target di consumatori) -> si persegue un vantaggio di

di erenziazione. L’obie vo è o enere un vantaggio compe vo nella soddisfazione dei

bisogni -> sono orientate alle esigenze del compratore (deve percepire il prodo o fornito

come unico).

Le due strategie compe ve possono essere indirizzate ad un intero se ore (o suo segmento) -> si

parla di focalizzazione (mercato co

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiatoniato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia Aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Russo Salvatore.
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