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+CONFIGURAZIONE DELL’ASSETTO ISTITUZIONALE
raramente si deve a rontare cambiamenti radicali ma le analisi e gli adattamenti sono continui.
quindi l’assetto istituzionale si evolve rispetto a:
-in quali aree intervenire
-con quali modalità (diretta o indiretta)
-quanto e come interagire con altre amministrazioni pubbliche
-come impostare il sistema scale
+ORGANIZZAZIONE
rapporto delicato tra organi politici e organi amministrativi.
si tratta di impostare la struttura organizzativa e i sistemi operativi per assicurare livelli di e cienza
e di essibilità organizzativa.
+RILEVAZIONE
segue norme speci che.
devono rappresentare le dimensioni politiche e sociali degli obiettivi e dei risultati e devono
supportare processi decisionali.
4.COMBINAZIONI ECONOMICHE DELLE FAMIGLIE
Le famiglie sono tra i protagonisti dell’attività economica e la famiglia è l’istituto nel quale si
compie gran parte dell’attività economica di consumo.
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gestione caratteristica è composta da attività di produzione di redditi mediante lavoro esterno, attività
di lavoro interno alla famiglia e attività di consumo.
gestione patrimoniale è l’impiego del risparmio in investimenti destinati a produrre redditi addizionali
a quelli derivanti da lavoro esterno. si può considerare parte della gestione
caratteristica.
la fonte primaria di redditi è il lavoro esterno mentre la secondaria è la gestione
patrimoniale. l’ultima è la combinazione di varie operazioni di investimento e
disinvestimento,di impiego e amministrazione degli investimenti, di
negoziazione di rischi particolari connessi a investimenti e riscossione dei
pagamenti.
Le attività di consumo invece avvengono tramite negoziazioni di acquisto di
beni e le operazioni per la trasformazione di essi, la negoziazione di beni
pubblici (istruzione,sanità…) e operazioni di pagamento.
gestione nanziaria è data dalle operazioni di negoziazione di credito di prestito con formazione di
debiti di nanziamento e dai pagamenti e riscossioni di rimborsi e interessi.
gestione tributaria si compone di operazioni di accertamento, liquidazione e pagamento di tributi
e si origina dal fatto che la famiglia partecipa al consumo di beni pubblici e alle
operazioni di gestione esterna.
gestione assicurativa svolge attività signi cative come sui rischi particolari i quali si coprono con
polizze assicurative e possono essere assicurazioni sulla vita.
con gurazione non comporta fondamentali scelte nella famiglia
dell’assetto
istituzionale
organizzazione non sorgono signi cativi problemi nell’organizzazione
rilevazione è sempre utile per guidare le scelte economiche ma in rari casi si attivano
processi speci ci.
5.COMBINAZIONI ECONOMICHE DEGLI ISTITUTI NON PROFIT
nei sistemi economici evoluti una parte rilevante dell’attività economica di svolge in istituti non
pro t, ossia istituti privati nei quali è vietata la distribuzione dei risultati reddituali.
gestione caratteristica è largamente assimilabile a quella di un’impresa, dove si acquisiscono input, li
si sottopone a trasformazione tecnica e si cede quanto prodotto a clienti che
pagano contributi assimilabili a prezzi.
in altro ancora si avvicina ad una gestione di pura erogazione (enti di
bene cenza).
molti istituti non pro t sono accumunati dallo stesso nucleo di attività,
elemento essenziale cioè la raccolta dei contributi, delle donazioni e delle
agevolazioni necessari per coprire il disequilibrio tra i costi e i ricavi.
gestione patrimoniale è del tutto trascurabile poiché non si forma risparmio e non si hanno mezzi da
investire per ottenere redditi addizionali rispetto a quelli prodotti. in alcuni casi
diventa centrale, cioè accade quando al momento della fondazione si riceve in
dotazione patrimoni.
gestione nanziaria assume caratteri speciali. due aspetti signi cativi sono:
1. la capacità di ricorrere al capitale di prestito limitata
2. possono godere di condizioni vantaggiose da parte di nanziatori che
e ettuano donazioni
gestione tributaria è strettamente connessa alla gestione caratteristica poiché molti istituti non
pro t godono di vantaggi scali come contribuiti dello stato.
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gestione assicurativa l’incidenza può essere forte quando l’istituto è proprietario di grandi patrimoni
immobiliari
con gurazione la problematica è intensa quando i soggetti che forniscono contributi e non
dell’assetto usufruiscono dei servizi diventano numerosi.
istituzionale per chi progetta gli assetti istituzionali ci sono due nalità essenziali:
1. costruire e proteggere l’immagine e a dabilità dell’istituto
2. garantire elevati livelli di autonomia
organizzazione devono essere condotte in modo tale da realizzare buoni risultati di e cienza
rilevazione concorrono a ra orzare a dabilità e accountability dell’istituto
6.RELAZIONI ECONOMICHE TRA VARIE CLASSI DI ISTITUTI
Tra le classi di aziende si da generale relazione di complementarietà per il comune concorso
all’attuazione di complessivo processi economici di produzione e consumo; l’attività
complementare con più aziende è sempre necessaria per la realizzazione del bene comune di
insieme di persone.
Le strette relazioni di aziende sono determinate da partecipazione di ciascuna persona alle
aziende di più istituti. ciascuna persona è parzialmente inclusa in un singolo istituto. è normale
che una persona sia membro di più di un istituto.
In ciascuna azienda convergono insiemi di interessi (non solo di tipo economico) provenienti da
persone che sono membri di altre aziende.
1. Relazioni di complementarietà
2. Relazioni di partecipazione
3. Relazioni di scambio:
>scambio in natura (baratto)
>scambio monetario—> ogni scambio monetario é quali cato da alcuni
elementi che lo distinguono dagli altri (condizione di scambio)
-prezzo unitario
-quantità
-qualità
-tempi e luoghi di consegna
-modalità di regolamento
Il regolamento degli scambi può essere:
immediato—> beta quando ottiene il bene, immediatamente cede a alfa il mezzo monetario
di erito —> il pagamento avviene successivamente allo scambio, dove alfa trasferisce il bene ma
beta non ancora trasferisce il mezzo monetario. beta ha un debito da regolamento, cioè un debito
sorto per via di un problema di regolamento di erito nel tempo e alfa ha un credito da
regolamento.
(anticipato)—> il regolamento (trasferimento di mezzi monetari) avviene prima del trasferimento
del bene
N.B: credito da regolamento (o numerario) è DIVERSO da credito di prestito ( nanziamento)
il primo nasce da uno scambio di un bene in cambio di un mezzo monetario.
il secondo sorge al momento della prestazione, per esempio una banca ha un credito di prestito
quando concede dei mezzi monetari a un’azienda e si aspetta di riavere indietro il prestito.
La quantità di moneta o di credito monetario ceduta dall’azienda venditrice di chiama prezzo.
Il prezzo è il valore monetario attribuito a condizioni di produzione e di consumo acquisite
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La teoria dello scambio è connessa alla teoria della moneta.
La moneta ha diverse funzioni:
1. strumento di regolamento di scambi
2. unità di conto, cioè per esprimere il valore economico di un bene
3. accumulare potere d’acquisto
CAPITOLO 4: GLI ASSETTI ISTITUZIONALI
facciamo riferimento alla governance di un’azienda.
l’assetto istituzionale (governance) è l’insieme dei soggetti primari e delle regole del gioco
fondamentali di un’azienda. (cioè chi deve prendere delle decisioni)
Le regole di gioco sono dei meccanismi che de niscono le modalità di governo di un’azienda.
L’assetto istituzionale è composto da alcuni elementi:
soggetti nell’interesse dei quali l’istituto si svolge (o
portatori di interesse)
contributi apportati contributi/mezzi/conoscenze che i soggetti
apportano all’azienda perché questa possa
funzionare
ricompense attese
soggetto d’istituto, ni istituzionali e strutture di
governo
2 I SISTEMI DI INTERESSI CONVERGENTI NEGLI ISTITUTI
Il punto di partenza di analisi degli assetti istituzionali consistono nell’individuazione dei portatori
di interessi.
SISTEMA DI INTERESSI CONVERGENTI NELL’IMPRESA
i clienti apportano dei contributi, come la disponibilità d’acquisto, e attende di ricevere il bene che
soddis il suo bisogno
i due portatori di interesse istituzionali (cioè membri dell’istituto) ed economici più importanti:
prestatori di lavoro conferenti di capitale di rischio
contributi -tempo -mezzi monetari
-competenze
-impegno
-energia
-imprenditorialità
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prestatori di lavoro conferenti di capitale di rischio
attese di ricompense -remunerazione -remunerazione del capitale
-tutela/stabilità (dividendi (parte di utile distribuita
-condizioni di lavoro a chi ha apportato il capitale di
-mansioni adeguate rischio) e capital gain (o
-stimoli e carriera guadagno a conto capitale)
-in uenza sulle scelte -adeguata liquidabilità, cioè
(partecipazione ai processi possibilità di rientrare in possesso
decisionali) dei mezzi monetari apportati da
una persona
-conservazione del valore
-in uenza sulla scelta
(partecipazione ai processi
decisionali)
attese dell’impresa -l’attività - numero adeguato di soggetti
-impegno disposte ad apportare capitale di
- essibilità rischio (investire capitale)
-socialità
IL SISTEMA DI INTERESSI CONVERGENTI NELLA FAMIGLIA
I primari portatori di interesse per una famiglia sono i membri della famiglia stessa. Dai membri
nascono ATTESE ECONOMICHE che sono i consumi di beni privati e pubblici per soddisfare la
famiglia. I consumi si dicono soddisfacenti quando vengono percepiti come progresso rispetto
all’esperienza passata.
Difatti il ne immediato è connesso al conseguire un reddito di lavoro e di gestione patrimoniale
per coprire i vari consumi e i tributi. devono essere anche tali da consentire risparmio da destinare
alla conservazione e all’incremento del patrimonio.
La formazione di risparmio è indicatore signi cativo di adeguato soddisfacimento dei bisogni
economici.
Le famiglie o rono il loro lavoro e alcune volte ricorrono alla collaborazione di prestatori di lavoro
per lo svolgimento di lavori domestici.