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CORRISPONDENZE QUANTITATIVE INVERSE

Situazioni più complesse rispetto alle precedenti, in cui viene richiesto un tipo di ragionamento più evoluto che richiede attenzione alle consegne e inibizione di un comportamento che viene più spontaneo. All'elemento che ha in maggiore intensità una certa qualità corrisponde, nell'altro insieme, l'elemento che ha la qualità critica in minore intensità e viceversa.

FUNZIONI DIRETTE: Richiedono la definizione esatta di quanto si modifica una variabile con il modificarsi dell'altra (es. al raddoppiarsi di un elemento corrisponde il raddoppiarsi dell'altro ecc.). È necessario anche comprendere quali sono i rapporti matematici tra gli elementi di uno stesso insieme.

FUNZIONI INDIRETTE: Richiedono ragionamenti più complessi sia rispetto alle corrispondenze che rispetto alle funzioni dirette. Al raddoppiarsi di un elemento corrisponde il dimezzarsi dell'altro.

Trattamento Indicazioni:

  • Distinguere chiaramente l'atteggiamento che deve caratterizzare la presentazione del materiale per la valutazione da quello utile per le situazioni di intervento
  • Lavoro individuale o per piccoli gruppi
  • "Sedute brevi, distanziate nel tempo e numerose"
  • Iniziare con un prolungato ed esaustivo contatto diretto con il materiale; "riflettere prima di agire"
  • Presentare la "sfida ottimale" (l'ordine del materiale proposto varia da bambino a bambino; i compiti proposti dovrebbero essere né troppo facili né troppo difficili, ovvero richiedere competenze appena superiori rispetto a quelle che il bambino già possiede)
  • Attenzione alla terminologia
  • Fondamentale che il bambino partecipi attivamente
  • Di fronte alle incertezze, opportuno proporre situazioni tipiche della fase precedente
  • Favorire l'utilizzazione di autoistruzioni (invitiamo il bambino ad esprimere verbalmente il proprio pensiero)

Invitare il bambino ad avere un atteggiamento metodico nella risoluzione dei problemi (“Devo osservare tutto bene …”)

Risolti problemi fra loro simili, è importante trovare la regola che li accomuna e trovare un’espressione verbale che la sintetizzi

Favorire le metaconoscenze

Privilegiare le situazioni conflittuali (conflitto cognitivo)

Opportuno proporre lo scambio dei ruoli

Chiudere sempre la seduta con situazioni in cui il bambino fornisce risposte corrette

Soprattutto nel caso di bambini con disabilità intellettive è auspicabile un intervento precoce e duraturo, che accompagni l’individuo nel corso dello sviluppo. Interventi precoci, malimitati nel tempo, spesso hanno un effetto solo temporaneo.

CORRISPONDENZE E FUNZIONI: INTERVENTO (VIANELLO & MARIN, 1993)

Aree di lavoro, costituite da prove di difficoltà crescente:

- Corrispondenze a livello qualitativo: Si richiede al bambino di far corrispondere a due a due figure

che hanno qualcosa in comune.

- Corrispondenze quantitative dirette: è necessario costruire due insiemi e fare corrispondere gli elementi di uno a quelli dell'altro, secondo una corrispondenza biunivoca qualificata. La corrispondenza è diretta nel senso che all'elemento che ha maggiore intensità una certa qualità corrisponde un elemento dell'altro insieme che ha la qualità critica in maggiore intensità.

- Corrispondenze quantitative inverse: rispetto alle corrispondenze quantitative dirette, all'elemento che ha in maggiore intensità una certa qualità corrisponde, nell'altro insieme, l'elemento che ha la qualità critica in minore intensità.

- Funzioni dirette: si richiede la definizione esatta di quanto si modifica una variabile con il modificarsi dell'altra (es. al raddoppiarsi di un elemento corrisponde il raddoppiarsi dell'altro; se X diventa il doppio anche Y diventa il doppio).

È necessario comprendere quali sono esattamente i rapporti matematici tra gli elementi dell’insieme.

- Funzioni inverse: richiedono ragionamenti più complessi delle precedenti, in quanto, per esempio, al raddoppiarsi di un elemento corrisponde il dimezzarsi dell’altro (es. se X diventa il doppio, Y diventa la metà)

NOZIONI SPAZIALI E TEMPORALI(VIANELLO, FRISO, MOLIN, & POLI, 1993)

- Pensiero simbolico, intuitivo e logico permettono anche l’acquisizione di nozioni spaziali e temporali (a livelli diversi di difficoltà)... il che significa che attraverso l’apprendimento di queste nozioni possiamo allenare il pensiero.

- 46 “situazioni” caratterizzate dalla presenza di due personaggi: Cric e Croc.

- Aree considerate:

  • Vicino e lontano
  • Alto e basso
  • Rapporti spazio-temporali
  • Nozione di durata
  • Sequenze temporali
  • Veloce e lento

SR: SIMMETRIE E ROTAZIONI (VIANELLO & BORINO, 1999)

Materiale creato per invitare i

bambini a produrre immagini mentali e a compiere su di esse delle operazioni mentali.

Tipi di materiale:
  • Simmetrie rispetto ad un'asse: Obiettivo: Effettuare delle rotazioni spaziali rispetto ad un'asse a livello solo mentale, mantenendo costanti alcuni rapporti e modificandone altri.
  • Rotazione di un tubo contenente delle palline: Obiettivo: Effettuare delle rotazioni nello spazio a livello solo mentale, mantenendo costanti alcuni rapporti e modificandone altri.
  • Rotazione rispetto ad un perno: Obiettivi: Effettuare a livello mentale (per valutare il risultato di una rotazione già avvenuta, per anticipare il risultato di una rotazione che si vuole effettuare o per decidere quale è la rotazione da effettuare per ottenere un certo risultato) delle azioni di rotazione a livello spaziale. Ciò richiede la distinzione fra alcune cose che cambiano ed altre che restano immutate.

Analisi di un caso
- Luca, 8 anni, SDD diagnosticata alla nascita. Frequenta lascuola primaria. Primeparole e deambulazione 24-30 mesi. - I genitori lamentano troppa fretta nell'apprendimento e che il bambino non riesca ad interiorizzare. - Ritardo mentale moderato - Disegno atipico, migliore della media - Linguaggio comunicativo migliore di quello espressivo, che comunque è abbastanzabuono. Non prova frustrazione se non viene capito. - Bambino relativamente autonomo e con buon rapporto con i compagni, cerca di più l'adulto - DP3 Che fare? - Indicazioni al genitore su come lavorare a casa - Acquisizione di abilità di calcolo - Vedi sezione valutazione Lez 22: La sindrome di Cri du Chat o 5p Quadro Generale della sindrome ► La scoperta : 1963 da parte del genetista francese Jerome Lejeune ► Il nome: il pianto dei bambini con questa sindrome è acuto, flebile e monotono, simile al miagolio di un gatto. In alternativa terminologia più neutra riconducibile alla delezione del braccio corto del cromosoma 5 ► La causa: delezione del

braccio corto (p) di uno dei due cromosomi 5

La trasmissione:

A. «De novo» , in quanto il cariotipo di entrambi i genitori è normale

B.Causata dall’anomalia cromosomica di uno dei due genitori (10%-15% dei casi)

Diffusione e variabili:

Interessa circa un nato su 37.000 - 50.000 (Vianello, 2015; Niebuhr, 1978)

Dopo la comune ipotonia dei primi anni di vita, circa 50% mostra ipertonia muscolare

Interessa le femmine in misura maggiore rispetto ai maschi

Può avere due diverse delezioni: una che riguarda sia la regione 5p 15.2 che quella 15.3,l’altra solo quest’ultima; nel secondo caso non sono presenti né le caratteristiche fisichefenotipiche né il ritardo mentale;

Le caratteristiche patologiche:

Appena nati:

Viso arrotondato a luna piena

Bocca ad arco di cerchio e mandibola piccola

Narici allargate

Orecchie ad impianto basso

Iperteloirismo, epicanto, rima oculare con angoli verso il basso, strabismo.

Ipotonia► Solco palmare unico e anomalie dei dermatoglifi► MicroencefaliaAvanzando l'età► Allungamento e restringimento del viso► Restrizione del palato e "morso aperto"; Tono acuto► Strabismo divergente► Andatura spastica► Riduzione Iperteloirismo-Epicanto► Ipertonia sostituisce Ipotonia► Metacarpi e metatarsi corti► Accentuazione microencefalia► Precoce incanutimento► Sviluppo psicomotorio ritardato e altezza e peso inferiori alla normaProblematiche generali Difficoltà:⮚ Nell'alimentazione⮚ Nell'auto-regolazione del ritmo sonno-veglia⮚ Nello sviluppo delle autonomie di base⮚ Nella concentrazione → iperattività e deficit di attenzione⮚ Ipersensibilità a suoni e immaginiRitardo:⮚ Nello sviluppo psicomotorio:a) coordinazione dinamica dei movimentib) capacità fino-motorie⮚ Nel linguaggio:a) Età cronologica ed età linguistica non coincidonob) Comprensione del

linguaggio e linguaggio espressivo non coincidono

Limitazione delle capacità linguistiche espressive ma buon utilizzo di capacità comunicative non verbali

La sindrome è caratterizzata da ritardo mentale moderato o grave. In questi casi è indicativo il riferimento in termini di età mentale o età equivalente, piuttosto che il QI. Da adolescenti o adulti l'età media si colloca fra i 15 e i 24 mesi.

Lo sviluppo comunicativo e linguistico è complessivamente in linea con lo sviluppo cognitivo

Complicanze rare associate alla malattia

  • Problematiche respiratorie
  • Infezioni alle vie aeree
  • Malformazioni renali e cardiache

Developmental and behavioural characteristics of cri du chat syndrome K M Cornish, J Pigram 1996

Oggetto di ricerca: Sviluppo e profilo comportamentale di bambini affetti dalla sindrome

Composizione del campione:

  • 27 bambini (13 maschi, 14 femmine) dai 4 ai 16 anni con età mentale media: 4,8 anni
  1. (range di età 2,2- 12,4 anni);

Strumento: Il questionario (della Society for the Study of Behavioural Phenotypes) comprende quattro sezioni:

  1. Condizioni prenatali e perinatali
  2. Problemi neurologici, in particolare l'epilessia
  3. Valutazione dello sviluppo, tra cui vista, udito, mobilità, destrezza, alimentazione, continenza, vestizione, igiene e comunicazione
  4. Domini comportamentali, tra cui l'alimentazione e il bere, il sonno, il comportamento sociale, attività di movimento, difficoltà con il linguaggio, movimenti e interessi insoliti, comportamento aggressivo e ansia e umore.

Risultati

  1. CONDIZIONI PRENATALI E PERINATALI

37,0% → presenta un'anomalia durante la gravidanza;

- 44,4% →

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
99 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher orionoyami di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Disabilità cognitive e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Lanfranchi Silvia.