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IMPOSTE SUL REDDITO
(1) Premessa: le due imposte reddituali.
Le 2 imposte sul reddito, irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e ires (imposta sul
reddito delle società) rivestono un’importanza fondamentale nel sistema tributario italiano e
dei principali Paesi del mondo occidentale, in quanto riescono ad assicurare alle casse erariali
un elevato gettito e coinvolgono un’estesa platea di contribuenti. La loro gestione fa
nascere complessi problemi normativi, interpretativi, di organizzazione degli uffici, ecc.
Con la riforma degli anni 1971 e 1973 l’irpef sostituisce i molteplici prelievi reddituali
preesistenti (imposte sui redditi provenienti da ricchezza mobile, fonti immobiliari e società).
Sono 4 le ragioni che giustificano l’adozione dell’imposta personale, globale, sul reddito
complessivo:
cancellare la sovrapposizione di molteplici prelievi sul medesimo imponibile;
evitare trattamenti legali diversificati tra contribuenti con eguale reddito proveniente, però,
da fonti diverse;
realizzare la progressività voluta dall’art. 53 Cost.;
realizzare la personalizzazione del prelievo mediante il riconoscimento della rilevanza di
fatti concernenti la situazione personale e familiare del soggetto colpito.
(2) Alla ricerca del concetto giuridico di reddito; il primo elemento: l’incremento del
patrimonio preesistente.
Il concetto di reddito, che è alla base delle imposte reddituali è strumentale e varia in
relazione agli scopi cui esso deve servire. Agli economisti, ad esempio, esso interessa quale
indice di attitudine alla contribuzione (capacità economica di pagare le imposte) o quale
misuratore della capacità produttiva del Paese e del suo livello di vita. Per soddisfare queste
esigenze sono state elaborate varie definizioni che si possono ridurre a 3 concetti: il reddito
prodotto netto, entrata netta consumo.
come il reddito come e il reddito come
Il concetto di reddito è studiato in economia d'azienda che si occupa dello studio quantitativo
dei fenomeni dell'azienda, tra cui primeggia il reddito. Il reddito è oggetto di rilevazione e
misurazione. Si cerca di stabilire nelle varie fasi della complessa vita delle aziende, quale parte
dell'accrescimento subito dal capitale investito sia reddito di impresa per gli organi deputati
alla guida e al governo le aziende. È investigato anche dai cultori del diritto commerciale e del
diritto penale e dalla dottrina civilistica.
Quanto al diritto tributario, la nozione di reddito fatta propria dal legislatore fin dal Testo
Unico del 1877 è palesemente il frutto di un compromesso. La dottrina è pervenuta alla
formulazione di un certo numero di definizioni, formalmente divergenti, ma tutte
il reddito si sostanzia in un incremento patrimoniale
sostanzialmente equivalenti:
(ricchezza novella).
Il concetto di reddito serve a riempire le formule normative che da sempre codificano il
cosiddetto principio di residualità e i cosiddetti redditi diversi soggetti ad Irpef e per cogliere
eventuali aporie e incoerenze presenti in certe scelte legislative. ricchezza novella
Ricorrendo ad una locuzione giuridica, si dice che il reddito è una ovvero un
incremento patrimoniale che si può concepire solo in termini di valore e pertanto deve essere
Il primo requisito che contraddistingue il reddito è dato dall'acquisizione di
in denaro.
patrimonio del reddituale di una ricchezza novella – Berliri.
Il Testo Unico n. 645/1958 codificò l’orientamento espresso da tale dottrina definendolo:
un’entrata costituita, indifferentemente, da una somma di denaro o da un bene in
natura che aumenta il patrimonio del reddituario . Codesto accrescimento può consistere
in un aumento numerico degli elementi costitutivi attivi che compongono il patrimonio, in una
diminuzione degli elementi passivi o in un maggiore valore di scambio acquisito da taluni
elementi che già compongono il patrimonio (plusvalenze).
Il reddito è un'entrata costituita da una somma di denaro o da un bene di natura che viene da
aumentare il patrimonio del reddituale. Questo accrescimento può consistere in un aumento
numerico degli elementi costitutivi attivi che compongono il patrimonio virgola in una
diminuzione degli elementi passivi ovvero in un maggiore valore di scambio acquisito da taluni
elementi che già compongono il patrimonio.
Da quanto detto, si deduce che:
A. non rientrano nel patrimonio, la posizione sociale e le qualità morali, intellettuali, culturali,
professionali, ecc. della persona;
B. non sono reddito i benefici o servizi che il proprietario trae dall’uso dei propri beni (es.
un’automobile), perché essi non danno luogo ad un accrescimento del patrimonio. Se, però,
il proprietario li cede in uso a terzi verso corrispettivo, si avrà reddito;
C. non partecipano alla formazione del reddito gli introiti che rappresentano la mera refusione
di una perdita patrimoniale sofferta in precedenza, salva la ipotesi in cui la perdita abbia già
concorso, quale elemento passivo, alla determinazione del reddito, perché in tal caso il
ricavo procedente dal risarcimento dà luogo alla sopravvenuta insussistenza di una
“sopravvenienza attiva”.
passività e al conseguente suo recupero alla tassazione quale
Il risarcimento del danno emergente non è mai reddito perché in tale forma di reintegrazione
patrimoniale manca la ricchezza novellata.
Ciò non significa che costituisca sempre reddito il risarcimento del lucro cessante. Perché lo sia
è indispensabile che il lucro risarcito abbia, a sua volta, natura reddituale. E perciò non ogni
risarcimento o ristoro di ricchezza novella perduta è reddito mobiliare. Ciò vale non solo per il
risarcimento dei danni materiali, ma anche per il risarcimento dei “danni morali” e dei “danni
biologici”, che avranno natura reddituale in funzione della natura dei danni risarciti. Se gli
eventi causativi di tali danni consistono in una “invalidità permanente” di natura non fisica ma
esclusione
psichica, la dei relativi risarcimenti dall’ambito reddituale è espressamente
riconosciuta e disposta dall’art. 6, comma 2, del Testo Unico 917/1986.
In sostanza tale norma riconosce:
che le indennità conseguite a titolo di risarcimento di danni consistenti nelle perdite di
reddito sono in se stesse redditi;
che le indennità liquidate a titolo di invalidità permanente, quale che sia la natura della
invalidità e quindi pure se di carattere psichico, professionale, culturale, vengono elargite in
sostituzione e per la perdita di redditi;
che tuttavia tali indennità probabilmente perché derivanti da atti illeciti, civili, penali o
amministrativi sono escluse dall’inquadrabilità in una delle categorie indicate dall’art. 6.
virtuali figurativi
D. Non costituiscono reddito gli incrementi patrimoniali o (es. fabbricati non
affittati o terreni non coltivati). [Con la l. 147/2013, il legislatore ha sancito che concorre
all’imponibile Irpef e delle relative addizionali, il 50% del reddito degli immobili ad uso
abitativo non locati situati nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad
all’imposta municipale propria
abitazione principale, se assoggettati (=prelievo patrimoniale
sulla ricchezza immobiliare)].
(3) Il reddito come incremento al netto delle spese di produzione; la determinazione
forfettaria delle spese deducibili e il diniego di deducibilità.
Secondo una autorevole dottrina, l’incremento di ricchezza, per diventare parametro
netto
dell’imposta, deve essere .
Ogni legge fiscale: reddito netto
afferma che il è il parametro dell’imposta,
detta regole giuridiche particolareggiate per disciplinare la determinazione di tale
elemento.
Il concetto di reddito netto in diritto tributario non coincide con quello proprio di altre scienze
(senza le finanze, economia d’azienda, ecc.). La legge non colpisce l’incremento netto,
ma un incremento che essa, secondo le regole sue proprie, considera netto (vi è
grande discrezionalità del legislatore).
Quando si afferma che il reddito fiscale non coincide con reddito contabile o con il reddito
economico, si dice una cosa sensata e persino ovvia. Il reddito forgiato dal legislatore tributario
è un concetto di comodo, per soddisfare le esigenze del prelievo tributario, le cui divergenze
dai corrispondenti concetti del diritto civile o dell’economia sono considerevoli.
le imposte reddituali si commisurano ad un’entità che rappresenta un
In conclusione,
incremento del patrimonio del soggetto al netto delle spese di produzione, determinate però
alla stregua di disposizioni più o meno razionali particolareggiatamente indicate dal legislatore,
ispirate dalla tutela della cosiddetta “ragion fiscale”, e perciò violatrici, talvolta, del principio di
infettività del reddito tassato.
(16) Il momento della produzione del reddito tassabile (possesso del reddito).
Le varie componenti positive concorrono a formare il reddito netto nel momento in cui sono
modo certo e definitivo,
state acquisite al patrimonio del soggetto in o, come pure si è detto, in
forma stabile. possesso dei redditi
Il Testo Unico delle imposte sui redditi parla in proposito di , termine che
racchiude una molteplicità di significati non solo per l’eterogeneità delle fonti produttive, ma
anche per la diversità delle regole tecniche che disciplinano la formazione (o composizione) dei
redditi in relazione alle molte categorie in cui il tributo si articola.
redditi di capitale
Nei riguardi dei vale il principio generale che individua il momento della
l’effettiva disponibilità
tassabilità nell’istante in cui il soggetto acquista del diritto. Se tale
istante matura in un momento successivo a quello in cui avviene la nascita del diritto alla
percezione, è in questo secondo momento che si perfeziona la “situazione base”. Lo stesso
redditi di lavoro dipendente
principio è adottato in tema di , ma è derogato nei casi in cui il
reddito di lavoro dipendente è soggetto a “tassazione separata”.
redditi d’impresa
Diversa è la situazione dei : in questo caso, il reddito netto è una entità
ricavi
astratta scaturente dalla somma algebrica di una serie di elementi positivi ( ) e negativi.
Ricavi sono:
ogni entrata conseguita in corrispettivo della cessione di beni o servizi;
i crediti non ancora riscossi.
Spese effettive sono i debiti contratti ma ancora da estinguere.
Per i redditi di tale categoria, è necessario s