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Riassunto esame Diritto romano, Prof. Frunzio Marina, libro consigliato C.A. Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea, I. Dalle origini all'opera di Labeone, Giappichelli, Torino, 1997, C. Cannata Pag. 1 Riassunto esame Diritto romano, Prof. Frunzio Marina, libro consigliato C.A. Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea, I. Dalle origini all'opera di Labeone, Giappichelli, Torino, 1997, C. Cannata Pag. 2
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La differenza tra locazione di cosa e locazione di opera

2- Nella locazione di cosa, il locatore trasferisce una cosa al conduttore che la usa, mentre nella locazione di opera è l'inverso: è il conduttore che deve pagare al locatore effettuando un lavoro.

3- A questi due schemi iniziali si è aggiunto uno schema diverso, ovvero la locazione di opera. Questa ha in comune solo il termine locazione, quindi un soggetto metteva a disposizione un altro soggetto delle proprie abilità lavorative. Non è uno schiavo ma un uomo libero.

La dottrina civilistica ha intravisto nella locazione di opera il primo caso di lavoro autonomo, mentre nella locazione di cosa il primo caso di lavoro subordinato. Il lavoro subordinato si avvicina alla ipotesi della schiavitù, però è nel contesto del lavoro autonomo che si afferma la differenza giuridica.

FATTI perché una persona a Roma si ad un' per significava porsi nella stessa posizione sociale, come una persona inferiore. Infatti notiamo come le persone percepiscono mai per la propria attività. Eventualmente quello che percepiscono lo in forma di regalie, notorietà per la scalata verso le cariche pubbliche, ma possono percepire uno stipendio indiretto. Questa è una teoria elaborata da Platone, che diceva che gli strati superiori della società non dovevano mai sporcarsi le mani, dovevano essere come dei filosofi, mai dovevano lavorare, sono infatti i bassi livelli del popolo che svolgono attività remunerate. L'unica professione nobile è quella del giurista, che poi è anche spesso uomo politico. Bisogna svolgere la vita politica e dedicarsi allo studio del diritto. La grandezza di un uomo politico consiste in essere i più grandi del popolo.

ROMA IURA ET ARMA ESPERTI DIRITTOanche i più grandi , iura et arma come dirà andrà a rappresentare l’GUERRIERI GIUSTINIANO ESSENZAstessa di questo , potremmo aggiungere anche ma questo avrebbe svilitoPOPOLO AGRICOLTORIl’importanza della dichiarazione che si stava facendo.c) SOCIETÀ: è un che si afferma con l’esigenza del per cui leCONTRATTO TRAFFICO COMMERCIALEsi mettono d’accordo per compiere , e si mettono d’accordo perPARTI ACCORDO UNO O PIÙ ATTI GIURIDICIsia i che le . Quindi potevano essere compiuti anche deiDIVIDERE GUADAGNI PERDITE CONTRATTIabbastanza , come quelli relativi alle che si recavano in , e vie era anche laRISCHIOSI NAVI ASIAdelle . La dei e delle avvenivano in modoDIVISIONE PERDITE DISTRIBUZIONE GUADAGNI PERDITEin relazione agli . Si doveva mettere a unPROPORZIONALE APPORTI ECONOMICI DISPOSIZIONEqualcosa che avesse un . E sulla base di questo venivano distribuiti guadagni eVALORE ECONOMICOperdite.È un consensuale che deve essere non solo scritto ma anche firmato, difatti se uno dei soci viene meno e manifesta un dissenso la società si scioglie, così come accade con la morte di un socio. Il tutto si fonda sull'accordo delle parti, se questo viene meno il contratto si scioglie. d) Mandato: contratto tra mandante e mandatario in forza del quale il mandatario compie o attua uno o più atti nell'interesse del mandante, si parla di un contratto a titolo gratuito, il mandante non deve nulla al mandatario proprio perché è a titolo gratuito. A meno che il mandatario nell'esecuzione dell'affare richiesto abbia incontrato delle spese, ma non mai una somma di denaro per l'affare concluso. Il mandatario può essere con rappresentanza quando si agisce non solo nell'interesse del mandante ma anche in nome del mandante e quindi si spende il suo nome nella conclusione dell'affare.

principio della spendita del nome degli affari giuridici che è un principio che si afferma anche nei rapporti commerciali moderni. Si parla di mandato quando si agisce per il SENZA RAPPRESENTANZA ma c'è la del e quindi si dovrà con una serie di MANDANTE NON SPENDITA NOME NEGOZI INTERNI la al che non vuole la compaia il suo nome nell'affare concluso dal TRASFERIRE COSA MANDANTE mandatario. Sia per motivi leciti o illeciti (denaro riciclato). Anche qui il deve essere CONSENSO.PERSEVERANTE Causa Curiana È stata tramandata tra le fonti la testimonianza di una che è forse l' processo FAMOSA CAUSA CIVILE UNICO civile che si caratterizzò per la di , come un processo vero e proprio che abbiamo noi oggi. È sorprendente perché nell'ambito del diritto civile il problema del processo e degli avvocati nei processi non si pone o perché le andavano a processo già con i dei o perché questi PARTI

PARERI GIURISTI
  • ultimi erano già li per il . Il processo si svolgeva dinanzi al dalle 6 alle 18
  • COADIUVARE PRETORE PRETOREnei giorni Fasti, nei nefasti non vi era attività giurisdizionale. Il Pretore era seduto sul trono nella basilica(nel foro romano) circondato dai pretoriani (guardia del corpo personale del pretore) ed inizia ad ascoltare leparti.
  • Il è , le si trovano al espongono le loro ePROCESSO RAPIDO PARTI DINNANZI PRETORE RAGIONInella nomi pretese, etc. e quindi avevamo la di un .
  • TRASCRIVONO FORMULA NON NECESSITÀ AVVOCATO
  • Siamo nel I sec. a.C. i fatti si svolgono nel 92 a.C. si parla d e ci viene per lo più ricordataCAUSA CURIANAe da . I fatti: un , , ma quando laTESTIMONIATA CICERONE CITTADINO ROMANO SPOSATO NON HA FIGLIritiene di essere egli decide di , nel quale , secondo leMOGLIE INCINTA DISPORRE TESTAMENTO LASCIAdel , i suoi come al . E dispone come unicaREGOLE DIRITTO CIVILE BENI UNICO EREDE NASCITUROuna , nel caso in cui il dovesse di
avereCLAUSOLA SOSTITUZIONE PUPILLARE FIGLIO MORIRE PRIMAraggiunto l'età pubere e quindi prima di uscire dalla condizione di potestà doveva essere al suoETÀ PUBERE EREDEQuesto di ovvero (''Manio Curio mi sia erede). I diPOSTO AMICO FAMIGLIA MANIO CURIO PADRI FAMIGLIAanziché disperdere il patrimonio indicavano un per il qualora di averSOSTITUTO PUPILLO MORISSE PRIMAacquistato la , perché se fosse allora ci sarebbe stata la possibilitàSOGGETTIVITÀ GIURIDICA MORTO DOPOdi aprire la , ma se fosse ci sarebbe stato il di ilSUCCESSIONE MORTO PRIMA RISCHIO DISPERDERE. Si fa riferimento alla sostituzione pupillare. Solo nell'ipotesi in cui l'erede fosse stato un pupillo.PATRIMONIOMentre la vi era ogni qual volta il di famiglia volesse preoccuparsi diSOSTITUZIONE GENERALE PADREquell' con un . Accade però che il , ma in realtà laSOSTITUIRE EREDE ALTRO SOGGETTO TESTATORE MUOREera e aperto il troviamo una causa cheindica come un moglie non incinta può redigere un testamento in cui il figlio è l'erede, quindi una clausola che viene stilata sul non c'è sostituzione fedecommissaria che prevede che, in caso di nascita di un figlio, il diritto civile prevede l' inesistenza o inutilizzabilità della clausola e chiama alla successione innanzitutto il padre, ove questi non vi fossero, il parente collaterale più vicino al padre e la successione del figlio deve essere chiamato l' agnato prossimo. Il diritto civile aveva questa caratteristica che non si graduava internamente a differenza di quella pretoria, per cui se non vi fosse stato l'agnato prossimo non si percorrevano i gradi della parentela ma si passava direttamente all'ordine successivo, mentre nel diritto pretorio si esaurivano tutti i gradi interi, altrimenti i gentili. In questo caso secondo il diritto civile l'agnato prossimo è Marco Coponio che quindi ha una precedenza come erede.

chiamato POSIZIONE MOLTO FORTE AGNATO PROSSIMO dal .DIRETTAMENTE DIRITTO CIVILE

Tuttavia, si scatena una perché da una parte c'è il . Dall'altraCONTROVERSIA CURIO SOSTITUTO PUPILLARE parte c'è . effettua un' per recuperare il possesso dei beniCOPONIO CURIO AZIONE CONTRO COPONIO ereditari. L' è la, ovvero la rivendica del patrimonio ereditario. Questo è unAZIONE VINDICATIO EREDITATIS processo particolare perché tutti i si svolgono nella forma classica, si è nel bel mezzo dellaPROCESSI; tuttavia, ogni qual volta il processo avesse avuto ad oggetto la delPROCEDURA FORMULARE RIVENDICA ereditario la passava dal pretore ad un collegio più ampio, quello deiPATRIMONIO COMPETENZAovvero il , cioè composto da circa un centinaio di uomini cheCENTUMVIRI COLLEGIO CENTUMVIRALEgrossomodo le nelle quali a quel tempo era composta .RAPPRESENTAVANO UNITÀ TERRITORIALI ROMAErano tutti padri di famiglia, dotati di

soggettività giuridica, maschi, cittadini romani e unici COMPETENTIa giudicare la destinazione del patrimonio ereditario. Vi era questa particolare COMPETENZA perché il patrimonio a Roma non aveva solo valenza economica, ma vi erano anche tutti i cult e consuetudini di una famiglia romana, ci sono gli dei che proteggevano quella famiglia e quella casa, e quindi era importante verificare a chi destinare il patrimonio. e perché il titolare del patrimonio dovrà comportarsi alla stregua del precedente padre di famiglia che quel patrimonio gestiva. Si riteneva che la competenza non potesse essere di un magistrato ma solo di coloro che si trovavano nella stessa situazione del soggetto e quindi da altri patres. Il collegio constava di 105 membri soggetti che dovevano andare dinnanzi ai centumviri, non andavano da soli ma si facevano rappresentare dai giuristi. Abbiamo quindi delle parti uno per l’attore ovvero due avvocati Lucio Licinio Crasso Manio.

CURIO dall’altra abbiamo come avvocato in rappresentanza del convenuto QUINTO MUCIO SCEVOLA MARCO. Entrambi sono due avvocati di successo del momento, e anche solo per la loro presenza il processo aveva già avuto una notevole importanza.

140 a.C. Censore, console, etc. LICINIO CRASSO famosissimo per le sue ma anche per la sua tecnica. TECNICHE ORATORIE GIURIDICA QUINTO MUCIO nasce anche lui nel 140 a.C. di uno dei, della SCEVOLA FIGLIO PUBLIO MUCIO SCEVOLA FUNDATORE Striade, egli

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A.A. 2022-2023
34 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ResPublica di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Frunzio Marina.