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INIURIA INIZIALMENTE CONTRO IL DIRITTO
POI SI DICE CHE INDICA LA CULPA COLPEVOLEZZA→ comportam riprovevole dal punto
di vista soggettivo comportam doloso o colposo
culpa in senso di colpevolezza testi responsi nei quali abbiamo casi che sembrano avere
una causa di giustificazione poi però i giuristi già in epoca classica volevano correggere
questa impostazione e valutavano come il soggetto si era comportato dal punto di vista
soggettivo se comportam colposo danno prov iniuria anche se in astratto c’era una causa di
giustificazione
2 respondi di quinto mucio e alfeno
pag 98 quinto mucio: questione della iniuria … agire : cavalla gravida pascola su terreno
altrui p del terreno la scaccia e ne provoca l’aborto il prob è di vedere se il p che la scaccia è
soggetto all’azine della l a perchè sembrerebbe giustificato la cavalla aveva invaso il suo
fondo e il p ha il diritto di vedere libero il suo fondo esercizio del d di propietà ma quinto
mucio non si limita a questo considera come ha agito il soggetto cacciata in modo violento
comportam riprovevole=danno causato iniuria c’è l’azione della l aquilia anche se il
comportam appare giustificato dal d di p
osservaz di pomponio che ribadiscono il concetto chi trova sul suo campo bestiame altrui ha
il d di mandarlo via ma può farlo trattandolo allo stesso modo in cui tratterebbe un suo
animale o potrebbe avvertire il padrone affinchè si riprenda ciò che gli spetta.
lezione 7/11
comportamento doloso colposo questo toglie la giustificazione e rende il danno causato
iniuria
brano paolo che riferisce l’opinione di quinto mucio pag 99 33
.. incidente: potatore che sta tagliando il ramo di un albero o operaio su un'impalcatura
questi soggetti fanno cadere qualcosa rimane ucciso uno schiavo che sta passando e viene
riportata l’opinione secondo la quale se ciò che era stato gettato era caduto su una pubblica
via e l'operaio non aveva avvertito del pricolo si poteva agire nei suoi confronti con l’az della
l aquilia poi responso di quinto mucio che ci fa capire che lui aveva introdotto una novità
…privati: paolo nei riferire il responso di quinto mucio fa capire che prima di q si riteneva che
il potatore o l'operaio fosse resp per colpa solamente se il danno fosse avvenuto in un luogo
pubblico mucio corregge e dice anche in un luogo privato si è resp per colpa anche perchè
quinto mucio da una def di colpa dice che è colpa non il fatto di non aver previsto/provveduto
ciò che una persona diligente avrebbe fatto allora in questa logica osserva paolo poco
importa che uno passa in un luogo pubblico o privato anche nei luoghi provati si è tenuti a
provvedere e prevedere quindi anche qui si risponde per danno.
… qualcuno: se risponde per colpa è possib prevedere e evitare il danno se questo non
accade non è che siano irresp risponderanno solo per dolo se hanno fatto apposta in un
luogo privato, non si risponde per colpa se non si poteva provvedere e prevedere il
passaggio di persone ma si risponde per dolo
prima di quinto mucio si considera rilevante solamente il danno causato in luogo pubblico
viceversa si considera giustificato colui che avesse commesso un danno sul suolo privato, è
una questione di luoghi e qm (età tardo repubblicana) avrebbe innovato dicendo che anche il
luogo privato c’è sicuram il dolo e anche la colpa se fosse prevedibile la possibilità di
arrecare il danno.
dovere di diligenza anche nei luoghi privati e comunque i comp dolosi sono sanz anche in
luoghi privati
responso di alfeno pag 100 che riguarda un'altra causa di giustif ovvero la legittima difesa
che deriva dalla discip del furto (giustificato che uccideva il ladro sorpreso a rubare di notte o
sorpreso di giorno a mano armata)
…lucerna: bottegaio che aveva collegato una lucerna vicino al suo negozio passa un servo
altrui e la prende il bottegaio inizia a inseguirlo il ladro ha in mano un flagello con una punta
e inizia a picchiare il bottegaio , il bottegaio si impadronisce del flagello e cava un occhio al
servo .
…flagello: il bottegaio consulta il giurista e chiede conferma egli ritiene di non aver causato il
danno iniuria perché era stato percosso per primo giustif dalla legittima difesa
…bottegaio: risposta di alfeno effettivamente se poteva essere esente la iniuria se si
dimostrava che il bottegaio era stato aggredito viceversa la causa di giustif non operava + il
danno si consid non iniuria e il bottegaio irresponsabile
a se fosse stato aggredito
b se però non avesse fatto apposta a cavare l’occhio
il bottegaio sost di essere stato aggredito è vero tu sei giustif se sei stato aggredito sempre
però che tu non abbia fatto apposta a cavargli l’occhio
secondo alfeno la legit difesa che presuppone di difendersi da un'aggressione implica che
colui che si difende non faccia apposta a causare il danno se avesse fatto apposta il giurista
intendeva che il bottegaio non avesse colpito per difendersi ma per vendicarsi.
3 responsi di giuristi di età preclassica accomunati da→ la causa di giustif cessa quando il
soggetto che provoca il danno o non è stato diligente si comporta in maniera colposa o
addirittura l’ha fatto apposta a causarlo si comporta in maniera dolosa. 34
correggono un impostaz iniziale per cui per stab l’iniuria si guardava l’assenza di causa
giustif ora si guarda che dal punto di vista soggettivo il comportamento del soggetto agente.
pag 102 passo di paolo: coloro che cagionano un danno per legit difesa precisa una cosa
poalo che la causa di giustificazione opera se non potevano difendersi in altro modo. se
effettivamente colui che ha causato il danno non poteva dif altrimenti è giustif perchè tutte le
leggi permettono di respingere la violenza con la violenza. giustif solo se aggredisco chi mi
colpiva non un terzo. Paolo precisa che si è giustificati se ci si difende e non per vendicarsi
(anche nella declamazione di contiliano) il povero diceva che non esiste una vendetta giusta
quindi anche nella declamazione ritroveremo questo motivo un conto è la difesa legittima
consentita dalle leggi un conto è la vendetta che non è giusta
legittima difesa concetto ribadito da ulpiano pag 103 : spiega in primo luogo in quali casi è
giustif chi ha ucciso l’aggressore non c’è iniuria chi ha ucciso con un'arma chi attualmente lo
sta aggredendo + chi ha ucciso per timore della propria vita in questi casi uccide iure quindi
non è tenuto in forza della legge aquilia ulpiano, poi precisa in quale caso chi ha ucciso
agisce iniuria e soggetto all'azione aquiliana avviene quando il soggetto aggredito pur
potendo catturare il ladro ha preferito ucciderlo in questo caso si considera che si sia
comportato ingiustamente iniuria. (il comportamento doloso lo esponeva anche ad un
accusa in forza della legge cornelia puniva l’omicidio e dunque toglieva rilevanza alla causa
di giustificazione) → in questi brani c’è sempre l’alternativa, affinchè si potesse escludere la
resp dell’offensore per legittima difesa, non bastava la circostanza oggettiva, ma occorreva
uletriormente che la reazione difensiva risultasse corretta, non colpevole, dal punto di vista
soggettivo.
pag 104 pensiero di labeone per lo stato di necessità : sono casi nei quali c’è una nave che
è stata spinta dalla forza dei venti e va a impigliarsi nelle funi nelle ancore di un altra nave
oppure il caso di una nave che si va a impigliare nelle reti dei pescatori di un altra nave , i
marinai per sfuggire al pericolo tagliano le reti o le funi sono giustificati? stanno sfuggendo
da una situazione di pericolo ma labeone diceva che i marinai che non erano resp per aver
tagliato le funi se non si poteva liberare la nave in altro modo e anche per chi tagliava le reti
dei pescatori se tutto avviene per imperizia dei marinai non si possono dire giustificati.
forza maggiore incendio minaccia di propagarsi in una casa attraverso case poste nel mezzo
pag 106 : ulpiano precisa che non si ha danno causato iniuria quando è causato sotto la
costrizione della forza maggiore opinione di celso incendio si sta avvicinando case
dell’epoca molto legno l’incendio si propagava il p di un abitazione distrugge le case in
mezzo per non fare arrivare l'incendio alla sua e celso avrebbe detto che questo soggetto è
giustif sulla base di un giustificabile timore. non viene detto che nel caso di specie non
c’erano altre possibilità ma questo concetto è sottointeso timore giustificato
brano ulpiano: si sta parlando di una speciale discip introdotta dal pretore per il danno
causato per incendio, assalto dei pirati, crollo naufragio presupponeva un compo doloso ci si
domandava se colui che abbatte le case nel mezzo si poteva esperire quell'azione pretoria?
secondo ulpiano che dissentiva da labeone riteneva che siccome mancava il dolo allora l’az
pretoria non doveva essere accordata
si può agire con l’azione aquilia? ulpiano per rispondere a questo quesito recupera il
responso di celso colui che aveva abbattuto le case non opera iniuria perché voleva 35
salvaguardare la sua casa e perché non poteva farlo in altro modo anche celso considerava
questo duplice aspetto agisco per necessità + non vi erano altre possib per fermare le
fiamme
anche lo stato di necessità presupponeva oggettiva circostanza di un pericolo incombente
sia una condotta esente da dolo o colpa
causare un danno in esercizio di una potestà magistrato non è sempre esonerato se si fosse
comportato male l’iniuria c’era e anche lui risulta resp pag 107 anche il magistrato può
sfuggire dalla causa di giustificazione.
serie di passi che riguardano delle attività pericolose ma praticate e accettate comunemente
che costituivano una causa di giustif: quando si praticava uno sport se accade che uno dei
giocatori rimanesse leso questo veniva accettato non per questo si considerava il danno
causato iniuria anzi un danno del genere si pensava fosse dato per scontato che dipende
dal caso alfeno pag 108 mentre + giocatori inseguono la palla uno cade si fa male il giurista
nega che si potesse concedere la padrone del servo un'azione perché si riteneva che
l’accaduto fosse dovuto più al caso che alla colpa.
uccisione di una p libera esistevano delle attività cruente lotta pugilato adesso però
possiamo rileggere questo caso nell’ottica dell’iniuria pag 108 quando ci sono i
combattimenti pubblici cruenti ma che sono praticati accettati e si considera che procurino
gloria e onore a chi li svolge se accade che un avversario ne abbia ucciso un altro non si
applica la legge aquilia perché lo scopo per il quale si compiono i combattimenti &eg