Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 1 Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto pubblico, Prof. Zuddas Paolo, libro consigliato Lineamenti di diritto pubblico, Baroncelli, Morelli, Moschella, Tiberi, Viviana, Vipiana Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

6.2 ATTI DI DUBBIA ASCRIVIBILITÀ ALLE FONTI DEL DIRITTO

Il sistema delle fonti del diritto è cioè eventuale fonti di tale natura ulteriori possono essere previste solo da una fonte costituzionale, mentre fonti di grado secondario possono essere introdotte da fonti primarie.

Esistono atti di cui è dubbia la riconducibilità alle fonti del diritto.

Tra le fonti secondarie viene annoverato il testo unico, che contiene tutte le disposizioni vigenti su una stessa materia per agevolare chi interpreta e applica il diritto. Tuttavia:

  • non è necessariamente una fonte del diritto, il testo unico in quanto può essere di carattere compilativo cioè limitarsi a raccogliere i vari disposti ancora vigenti
  • non è necessariamente una fonte secondaria, il testo unico poiché la natura del testo unico innovativo (se modifica qualche disposto) dipende dal grado delle disposizioni unificate.

decreto del

Presidente del Consiglio dei ministri

Un altro atto con con gurazione problema è il(d.p.c.m). atto amministrativo,

Il dpcm è un adottato dal Presidente del Consiglio su propostadel ministro per la salute, sentiti i ministri dell’interno, della difesa, dell’economia e altricompetenti per materia (ma senza una previa delibera del Consiglio dei ministri ne l’intervento delcarattere normativoConsiglio di stato e della Corte dei conti). Tuttavia il dpcm sembra assumereperché è impone in linea generale obblighi e divieti.

6.3 L’EFFICACIA DELLE FONTI DELL’UE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO

Le due fonti del diritto europeo sono i regolamenti e le direttive.

REGOLAMENTI UE = vincolano sia gli Stati membri sia i soggetti presenti in essi, cioè hannoe cacia direttamente all’interno degli Stati membri, per cui non necessitano di recepimento. Iregolamenti Ue prevalgono sulle fonti interne anche di grado costituzionale

purché però noncontrastino con i principi supremi sanciti dalla Costituzione.

DIRETTIVE UE non hanno= salvo quelle self executing, vincolano solo gli Stati membri, ovveroe cacia diretta all’interno di questi, un’attività diper potesti applicare ai soggetti occorrerecepimento svolta dagli Stati. La disciplina contenuta nella direttiva acquista e cacianell’ordinamento italiano solo se essa viene recepita da una fonte primaria del nostro stato. Primalegge comunitariac’era la che recepiva ogni anno le direttive adottate a livello europeo durantel’anno precedente. Poi con la legge 234/2012 è stata sostituita con la “legge di delegazioneeuropea” e la “legge europea” da adattarsi a cadenza annuale.

legge di delegazione europeaLa conferisce al Governo una delega legislativa riguardantel’attuazione delle direttive europee e la disciplina degli aspetti ivi indicati necessari per garantire laconformità

dell'ordinamento nazionale agli atti normativi dell'Ue.legge europeaLa contiene disposizioni modi cative o abrogatrici di altre disposizioni statalivigenti che contrastino con gli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Ue e anchedisposizioni necessarie per dare attuazione ad aggirare dell'Ue.

La legge 234/2012 oltre a disciplinare le modalità di attuazione degli atti normativi dell'Ueall'interno dell'ordinamento italiano (fase discendente), regola anche la partecipazione dell'Italia alprocesso di formazione di tali atti (fase ascendente).

CAPITOLO 5: IL PARLAMENTO

1. LA NOZIONE DI RAPPRESENTANZA POLITICA

La nozione di rappresentanza politica risulta strettamente legata alla nascita e allo sviluppo delparlamentarismo. Esistono 2 tipi di rappresentanza:

  • rappresentanza giuridica (di natura privatistica) —> tipica dello stato medievale, sirapporto di tipo vincolante caratterizza per
un tra rappresentato e rappresentante, in cui il rappresentante agisce in nome e per contro del rappresentato, gli effetti della sua azione ricadono direttamente nella sfera giuridica del rappresentato che può in qualsiasi momento revocare il rappresentante. I parlamenti medievali infatti presentavano elementi proprio di un rapporto rappresentativo di tipo privatistico: (monarca, rappresentante e vincolo di mandato rappresentato), un che legava il rappresentante al rappresentato attraverso istruzioni specifiche (cahiers de doleance), revocabilità del mandato e la sua onerosità. - rappresentanza politica (di natura pubblicistica) -> il parlamentare rappresenta un'entità nazione, senza vincolo di mandato astratta, la ed esercita le sue funzioni. La sua attività non ricade direttamente nella sfera giuridica del rappresentato. Non può essere revocato e risponde del suo operato solo alla scadenza del mandato elettorale. Con la

Nascita della forma di governo rappresentativa: il rappresentante diventa un vero duciario, si libera dei cahiers e prende forma la teorizzazione della rappresentanza in senso moderno. Le assemblee parlamentari si trasformano da organi di mera rappresentazione delle diverse articolazioni della società in organi decisionali cui spetta il perseguimento dell'interesse generale. Il parlamento diventa organo stesso dello stato, lo Stato-persona si sostituisce al monarca.

Nella concezione liberale, l'interesse dello stato viene a identificarsi con gli interessi della borghesia, fondati sul presupposto ideologico del possesso privato del capitale. Nella concezione classica, ci si ispira al modello parlamentare inglese a carattere monoclasse, espressione sempre della borghesia.

2. I SISTEMI ELETTORALI

Nel parlamentarismo classico l'atto elettivo persegue come finalità quella di legittimare il sistema politico e i soggetti che esercitano il potere di suprema direzione.

Questa funzione si intreccia con il carattere democratico dell'elezione, inoltre legittima l'indirizzo politico e garantisce il ricambio dell'élite politica. Svolge anche la funzione di costituire nel paese e negli organi una maggioranza che governi contrapposta a un'opposizione che svolga la sua funzione di controllo. Il meccanismo elettorale in senso stretto, è il cioè la tecnica prescelta dal legislatore per la trasposizione dei voti in seggi, secondo la tradizionale distinzione tra maggioritari e sistemi proporzionali. Essi indicano due diverse formule elettorali, ossia i meccanismi attraverso i quali si distribuiscono i seggi. Inoltre è importante considerare il tipo di collegio adottato (circoscrizione elettorale), cioè l'ambito preso in considerazione nella distribuzione dei seggi, possono essere collegi uninominali (eleggono 1 seggio) o collegi plurinominali.

SISTEMA MAGGIORITARIO — opera nell'ambito di collegi uninominali e mira ad ottenere maggioranze ampie nelle assemblee rappresentative per garantire governi stabili, ossia la governabilità. In particolare l'obiettivo sistemico è quello di assicurare la costituzione di una maggioranza che governi contrapposta a un'opposizione.

SISTEMA PROPORZIONALE — opera nell'ambito di collegi plurinominali, all'interno dei quali competono liste concorrenti, mira a realizzare una rappresentanza proiettiva (proporzionale).

Esistono però alcuni sistemi elettorali che possono appartenere a entrambi i modelli, infatti alcune clausole di sbarramento, premi di maggioranza o alla dimensione ridotta delle circoscrizioni mentre alcuni sistemi turno maggioritari possono avere effetti rappresentativi diversi a secondo che prevedano un unico o un doppio turno con ballottaggio.

SISTEMA ELETTORALE E SISTEMA PARTITICO

Il sistema elettorale è espressione dei rapporti di forza tra i soggetti politici e istituzionali.

L'influenza del sistema elettorale sulle vicende istituzionali è strettamente connessa al sistema dei partiti protagonisti della vicenda politica di uno stato. Dunque non è la legge elettorale a influenzare e a esprimere l'assetto politico, ma il regime elettorale ad adattarsi e conformarsi al sistema dei partiti e alla "Costituzione materiale" da essi realizzata.

In Italia, il sistema proporzionale ha corrisposto alle esigenze del sistema politico istituzionale caratterizzandosi per il ruolo di organi costituzionali sostanziali assunto dai partiti. Era una fase storica con profonda incertezza.

All'inizio degli anni 80 la spinta propulsiva dei partiti si esaurì, essi tendono a diventare catch-all parties (partiti pigliatutto, cioè che tendono ad attrarre il massimo consenso elettorale). Oggi confl

fl fi ff ff fi fi ff fila crisi scale e lo smantellamento dello stato sociale i partiti non sono più in grado di recepire e mediare nelle istituzioni. I partiti del primo cinquantennio di repubblica vengono così travolte da una crisi di legittimazione politica e rappresentativa. Ne scaturisce un profondo processo di cambiamento politico e istituzionale che ha come obiettivo sistemico la rivalutazione dell'istituto della rappresentanza politica e il rafforzamento del rapporto tra elettori e rappresentanti (principio di alternanza e responsabilità politica).

In Italia nel 1993 è stato adottato un sistema prevalentemente maggioritario. Nel 2005 viene reintrodotto il principio proporzionale corretto, con liste bloccate, livelli di sbarramento e premi di maggioranza. Non ha assicurato stabilità per la frammentazione del sistema e il transfugismo parlamentare.

Nel 2014 la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge del 2005. Nel 2017 si

Approva una nuova legge elettorale prevedendo un sistema misto a prevalenza proporzionale, ma corretto con una rilevante quota di parlamentari da eleggere in collegi uninominali con meccanismi maggioritari.

4. LA RIFORMA COSTITUZIONALE DEL 2020

400 deputati e 200 senatori (+ 5 senatori a vita).

5. I CARATTERI DEL VOTO

Nell'ordinamento italiano il voto è un diritto politico fondamentale ma anche un dovere civico.

Il voto è:

  • personale - non può essere esercitato da altri
  • eguale - i voti sono tutti uguali, sono vietati il voto plurimo e il voto multiplo
  • libero - si deve eliminare ogni forma di ostacolo all'autonomia di giudizio dell'elettore
  • segreto

6. LA VERIFICA DEI POTERI

Con "verifica dei poteri" si intende il procedimento mediante il quale le Camere verificano la validità delle elezioni.

Dettagli
A.A. 2022-2023
58 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaraparravicini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Zuddas Paolo.