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Caratteristiche della forma di governo italiana

Vogliamo un governo di garanzia o di coscienza? Nella forma parlamentare o in una delle due o entrambe? Il costituente italiano, quando ha scritto gli articoli costituzionali e ha dato forma al governo parlamentare, a cosa pensava, a garanzia o a coscienza? Alla garanzia. Noi venivamo da dittature con esasperazione dei poteri in un solo organo. Non si voleva ricadere in forme di stato autoritarie. Si scelse la coscienza. Oggi il dibattito è solo su questo, qualsiasi ipotesi di riforma di governo, noi dobbiamo chiederci cosa vogliamo? La Costituzione italiana è nata con la fine del fascismo, il periodo di Salerno primavera 1944, che è un accordo fra forze dell'intesa militari che avevano liberato l'Italia, i partiti di comitati di liberazione nazionale. Si trovò accordo che re si dimettesse, che prese potere migliore, diventava luogotenente del regno, si stabilì.

che la soluzione se conservare monarchia o repubblica si fosse mandata a corpo elettorale, nello stesso giorno in cui si è eletta l'assemblea costituente. Nell'assemblea c'era massimo di conoscenza giuridica, filosofica. Assemblea costituente -> le forze politiche erano un terzo democrazia cristiana, un terzo Partito comunista e socialista e poi abbiamo i partiti laici -> democrazia cristiana aveva il 35 per cento, Partito socialista 21 per cento, Partito comunista 19 per cento, liberali 6 per cento, repubblicani 4 per cento, azione 1,5. Ma erano i primi te i veri fautori. La nuova costituzione era nata da un compromesso, non è negativo ma nobile, non ci sono vincitori e vinti, è bene che ci sia accordo e consenso. Articolo 3 il primo comma erano libertà formali e liberali, nel secondo comma invece che è sostanziale, quindi socialista e comunista. Il governo doveva essere.

Espressione del parlamento, la scelta fondamentale era no elezione diretta del governo, si al modello parlamentare, il governo giorno per giorno viene controllato e con indicazioni da parlamento dell'indirizzo politico.

Diritto pubblico comparato 23/03/2023

I termini del compromesso nella forma di governo il sistema elettorale non era in discussione, quello che dava origine alla Assemblea costituente si è ritenuto buono sistema elettorale anche per le camere parlamentari ed era proporzionale puro. C'era una grande tutela di minoranze politiche.

Il divieto obbligo dell'uso della legge invece che degli atti normativi secondari è una altra caratteristica se dobbiamo fare norma, in linea generale si fa con legge, in alcuni casi la Costituzione detta obbligo della legge e questo obbligo della legge lo conosciamo con la espressione di RISERVA DI LEGGE (costituzionale se leggi costituzionali, ordinarie

se ordinarie, rinforzate se lacos琀椀tuzione mi da indicazioni nel merito su come elaborare la leggear琀椀colo 53 per esempio hariserva di legge rinforzata, non dice solo che serve fonte legisla琀椀va ma devi tener conto anche dialtri parametri). Le leggi le può fare anche il governo e quindi dicendo riserva di legge il governodeve passare per il parlamento. Noi abbiamo legge delegata, decreto-legge ma parlamento sipronuncia sempre e comunque anche in essi. La riserva di legge è un is琀椀tuto di garanzia. Abbiamoregolamen琀椀 ma sono so琀琀o la legge, con invece regolamento delegato si a琀琀ua legge conregolamento di governo.La nostra forma di governo di garanzia e compromesso, si ha la prova andando a ricostruire lemodalità i modi a琀琀raverso cui si è raggiunto accordo su bicameralismo italiano. Il senato è ele琀琀o subase regionale, la Camera dei deputa琀椀 no. Noi abbiamo Camera e Senato che sono un perfe琀琀oduplicato

L'una dell'altra se non per il numero. Il bicameralismo perfezionato ha senso? Tu dici che va cambiato è un duplicato, ha senso se ha rappresentatività diversa, allora perché hanno fatto questo? Hanno avuto compromesso: Democrazia cristiana voleva una camera politica e una seconda camera rappresentativa del mondo del lavoro, ossia dei sindacati, associazioni degli agricoltori ecc. La sinistra comunista e socialista voleva che il popolo avesse volontà generale ed unica, non c'è pluralismo sociale ma monismo sociale quindi la volontà generale e la volontà di una classe non può essere frazionata fra camera e senato, devono ragionare in egual modo. All'inizio loro volevano una camera. Il compromesso dice che non vuole principio monocamerale, accetta le due camere, la democrazia cristiana però rinuncia al carattere non elettivo del senato e così anche.

Il senato deve essere espressione della volontà politica del popolo. Ecco perché abbiamo bicameralismo perfetto. L'obiettivo era bicameralismo di garanzia, non di rappresentanza centenaria visto che per fare una legge spesso ci vuole più di un anno. Diritto pubblico comparato 27/03/2023

IL GOVERNO PARLAMENTARE: per cambiare una regola consuetudinaria è molto difficile, una legge parlamentare basta abrogare con maggioranza. Le regole consuetudinarie CONVENZIONALI non si modificano. La sentenza originariamente non è norma, poi lo diventa nel common law. Il governo ha bisogno di due parlamenti si è affermata come regola, da noi invece è formalizzata. Abbiamo adottato governo parlamentare, con una finalità politica molto chiara, quello di avere un insieme di istituzioni garanti nei confronti della degenerazione di poteri in capo all'esecutivo. L'operato del governo va

sovente controllato dal parlamento. Le forme di governo possono essere moniste o pluraliste. Nel caso di un indirizzo politico unitario, esso proviene da un organo costituzionale o è il risultato di un concorso tra più organi costituzionali. I sistemi presidenziali sono di natura monista. Nel caso di un indirizzo politico pluralista, il governo non agisce da solo ma richiede il coinvolgimento del parlamento. Nelle forme di governo parlamentari, l'indirizzo politico è pluralista e prevede la partecipazione di altri organi costituzionali di garanzia, come ad esempio la Corte Costituzionale. Questo pluralismo implica che la legge sia il risultato del lavoro congiunto del parlamento, del governo e di altri organi di garanzia. L'ordine del giorno delle camere indica le materie che devono essere votate nel giorno e viene stabilito dalle camere stesse. Nel nostro caso, il governo non ha strumenti propri per influenzare l'ordine del giorno. In altri paesi, invece, il governo ha un ordine del giorno prioritario, che viene stabilito da esso stesso.

può imporre al parlamento un punto su una questione che a lui interessa di più e che quindi ha impegnato la propria credibilità. Il governo parlamentare è flessibile, opera diversamente a seconda di come vanno le elezioni e del numero dei partiti. Un modo di funzionare del sistema parlamentare che chiamiamo NEOPARLAMENTARISMO è un modo di applicazione regole di governo parlamentari nel quale il presidente ha possibilità particolari per incidere sulla tenuta del governo e condizionare il parlamento. Oggi con maggioranza alta si è neoparlamentare. Il governo può avere un ruolo diretto, il parlamento sarà rappresentativo o arena, neoparlamentarismo. Se ho maggioranza regole, non ho ruolo diretto, allora il parlamento assumerà un ruolo deliberante o legislativo, in questo caso il ruolo del governo è ESECUTIVO, non ha indirizzo politico, lo applica solamente. Neoparlamentarismo corpo elettorale.

elegge parlamento eparlamento cerca maggioranza e da una 昀椀ducia al governo. Con i sistemi ele琀琀orali maggioritari concolazioni preven琀椀ve, può essere che questo meccanismo si trasforma e corpo ele琀琀orale quandoelegge parlamento, può dare anche indicazione di governo e quindi il centro del sistema poli琀椀conon è più il parlamento. Il neoparlamentare ha un e昀昀e琀琀o inves琀椀tura al governo come GranBretagna. Il governo parlamentare di 琀椀po britannico si avvicina al modello presidenziale. Il corpoele琀琀orale ha una funzione di inves琀椀tura del governo oltre che ele琀琀orale.Il sistema ele琀琀orale proporzionale al 75 e poi al 25 maggioritario in Italia, è is琀椀tuto di garanzia, poila riserva di legge e anche il modello bicamerale. L’a琀琀eggiamento della democrazia cris琀椀ana, diavere una camera rappresenta琀椀va degli interessi professionali, della camera corpora琀椀va il

CNEL, all'arco del 99 ci parla degli organi ausiliari, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro composto da esperti e rappresentanti delle categorie produttive, è organo di consulenza per materie date da legge ed ha iniziativa legislativa. È il segno di compromesso, per cui non CNEL come organo legislativo, ma è rimasto piccolo segno di questa esigenza.

Diritto pubblico comparato 27/03/2023

Sicuramente tra le istituzioni di garanzia c'è istituto regionale, le regioni anche questo esprime la volontà di dividere ed accentuare la divisione dei poteri, c'è la tendenza anche con istituzione delle regioni a puntare ad un sistema plurale, le regioni hanno potestà legislativa, sono il luogo che si affianca al parlamento per il potere legislativo, le leggi regionali si fanno carico delle esigenze di minoranza dei territori. La tutela delle minoranze attraverso

La vita legislativa delle regioni è una garanzia. Le regioni sono entrate in funzione nel 1972, perché dopo le elezioni del 1946, la democrazia cristiana ha ottenuto la maggioranza assoluta nei due rami del parlamento. La Costituzione italiana ha adottato questa garanzia a tutela delle minoranze, e perché c'è stato consenso di tutte le fazioni politiche? Al di là di evitare l'autoritarismo, in realtà puntando a diverse forme di stato, c'era paura da parte di entrambi che l'avversario vincendo le elezioni avrebbe emarginato il perdente. Il compromesso costituzionale, alcuni lo hanno definito armato, nel senso che questi politici avversari temevano di perdere e con un governo accentrato, il rischio di menomazione era altissimo. Dando voce a questa paura di negazione dell'esistenza stessa dei partiti di minoranza, le regioni nascono a tutela delle minoranze. Si è verificato

che DC ha preso maggioranza assoluta, passano 25 anni, ci fa capire che un fatto è un dato formalmente costituzionale, non hanno operato direttamente, Roma ha rallentato questo processo, una cosa è dato di costituzione formale e una cosa è dato
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A.A. 2022-2023
91 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/21 Diritto pubblico comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Tommaso69 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Guidi Guido.