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Legittimazione ad agire

Per la legittimazione ad agire si parte dall'art.24 Cost tutti possono agire per la tutela dei propri diritti e dell'interesse legittimo (Chiunque può agire a prescindere dall'essere cittadini). L'art.24 non dice chiunque ha ragione, quindi dà la legittimazione ad agire anche a chi ha torto.

La legittimazione ad agire non è altro che la pretesa ad avere un certo bene della vita. La legittimazione prevede la pretesa di avere un diritto e ci si deve riconoscere.

titolare di un diritto, perché la legittimazione si vede quando sussiste all'inizio del processo (in limine litis), successivamente si ha l'acquisizione delle prove ed infine il giudice stabilisce chi ha ragione o torto nella sentenza.

Si agisce solo verso la persona che ha cagionato un danno, che ha leso un diritto nella prospettiva dell'attore.

La legittimazione ad agire non viene quasi mai in rilievo nelle cause, ha rilievo in casi limitati.

Legittimazione ad agire straordinaria:

In alcune ipotesi previste dalla legge, qualcuno può agire per qualcun altro.

Importante è l'istituto della rappresentanza:

  • incapacità, interdizione, amministrazione di sostegno, inabilitazione, minori, legale amministrazione delle imprese.

In giudizio le persone stanno per mezzo del rappresentante. La legittimazione ad agire rimane in mano al rappresentato, qualora mutasse il rappresentante ciò non importerebbe alla causa.

procura,

Normalmente non si può dare mandato o procura a qualcuno perché svolga la causa al posto dell'attore, ma se ho un procuratore sul piano sostanziale, allora il procuratore che si occupa degli affari può promuovere la causa al posto dell'attore, ma è sempre richiesta un ulteriore procura da parte del titolare del diritto e si ha solo per gli affari determinati.

L'avvocato non è rappresentante. Chiunque vuole agire in giudizio deve avere l'avvocato. A differenza del rappresentante che può essere chiunque, l'avvocato lo è già perché abilitato dalla legge. Tra cliente e avvocato si perfeziona un contratto di mandato (perché fa gli atti per la parte) e un contratto di prestazione d'opera.

L'avvocato non può mai transigere la controversia → la transazione è quel contratto stipulato tra le parti per risolvere la lite, qualora vi fosse transazione.

non può sottoscrivere l'avvocato, ma la parte. Casi in cui si ha legittimazione ad agire straordinaria: dà una tutela al sindacato → a) L'art.28 St.lavoratori il sindacato può agire contro il datore di lavoro che non garantisce al lavoratore i propri diritti sindacali. Esempio: in ogni azienda vi sono i rappresentanti sindacali che devono avere la possibilità di partecipare alle riunioni sindacali durante l'orario di lavoro. Se il datore mette turni al lavoratore nell'orario in cui dovrebbe partecipare alla riunione sindacale, il sindacato può agire → direttamente nei confronti del dat per costringerlo a far svolgere al lavoratore le sue riunioni sindacali. Il sindacato agisce parzialmente per suo interesse rappresentando legittimazione ordinaria e parzialmente per il lavoratore rappresentando una legittimazione ad agire straordinaria. → debitore, creditore e debitore del debitore. Il debitore non ha adempiuto b) Azione disurrogazionealla prestazione dovuta al creditore e non fa nulla per riscuotere il suo credito dal secondo debitore. Allora, il creditore propone una domanda giudiziale contro il primo debitore e il secondo debitore (LITISCONSORZIO NECESSARIO = ci devono essere tutti nella causa). Il giudice deve accertare entrambi i rapporti e che entrambi non abbiano adempiuto alla prestazione e che il primo debitore non si sia attivato verso il secondo per ottenere la prestazione. - Il creditore ha una legittimazione straordinaria perché agisce per il debitore che non agisce. Quando chiede al giudice la condanna, lo chiede a favore del debitore. - Se la legittimazione fosse ordinaria il provvedimento lo chiederebbe a favore di sé stesso. È una legittimazione straordinaria, tuttavia i giudici spesso concedono il provvedimento direttamente a favore del creditore, seppur questo non sarebbe esatto. Interesse ad agire Il codice (art.100 cpc) vuole che chi agisce in giudizio deve avere interesse.

ad agire ed ha rilievo solo nelle azioni di mero accertamento. L'azione di mero accertamento è riconosciuta solo limitatamente ad alcuni casi qualora il proprio diritto sia contestato o violato da qualcuno o se eventualmente vi sia un dubbio sul diritto.

Tra le azioni di mero accertamento vi sono:

  • accertamento di proprietà
  • nullità del contratto → opera di diritto
  • risoluzione del contratto: solo in presenza della clausola risolutiva espressa è un'azione di accertamento

L'azione di accertamento ha rilievo se c'è l'incertezza.

La simulazione

L'accertamento negativo (accertamento di non essere debitore) esiste nel codice civile: actio negatoria servitutis → accerta che Tizio non ha diritto di passaggio sul bene di Mevio

a) Mentre l'actio servitutis può essere anche azione costitutiva, qualora il fondo sia intercluso perché prima il diritto non si aveva.

b) azione negatoria per i diritti di credito:

Tizio dichiara di non essere debitore di Caio. Tale azione è concessa solo quando c'è qualcuno che vanta crediti a titolo di un altro e si perde di credibilità → si può proporre per sapere Il diritto del lavoro riconosce un'azione di accertamento positiva nel caso del TFR se il datore di lavoro stia versando fondi per la costituzione dello stesso. Tutela costitutiva: con l'azione costitutiva il giudice costituisce, modifica o estingue un rapporto giuridico. L'azione costitutiva può essere di tre tipi dal punto di vista della tutela, ma dal punto di vista del provvedimento può essere: a) Necessaria = es. riconoscimento e disconoscimento di paternità, si deve obbligatoriamente ricorrere al giudice (normalmente per gli status è necessaria) b) Non necessaria = es. articolo 2093 c.c., ci possiamo mettere d'accordo senza ricorrere al giudice. Articolo 2932 c.c. = Esecuzione specifica dell'obbligo di.concludere un contratto: Se colui che è obbligato a concludere un contratto non adempie l'obbligazione, l'altra parte, qualora sia possibile e non sia escluso dal titolo, può ottenere una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso. Articoli correlati: 651, 849, 938, 1032, 1329 e seguenti, 1351, 1706, 2957 Articolo 651: Il legato di cosa dell'onerato o di un terzo è nullo, salvo che dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata apparteneva all'onerato o a un terzo. In quest'ultimo caso l'onerato è obbligato ad acquistare la proprietà della cosa dal terzo (in questo caso si attiva il 2932) e a trasferirla al legatario, ma è in sua facoltà di pagarne al legatario il giusto prezzo. Se però la cosa legata, pur appartenendo ad altri al tempo del testamento, si trova in proprietà del testatore al momento della sua morte, il legatoè valido.- Articolo 849 = Indipendentemente dalla formazione del consorzio previsto dall'articolo seguente, il proprietario di terreni entro i quali sono compresi appezzamenti appartenenti ad altri, di estensione inferiore alla minima unità colturale, può domandare che gli sia trasferita la proprietà di questi ultimi, pagandone il prezzo, allo scopo di attuare una migliore sistemazione delle unità fondiarie. In caso di contrasto decide l'autorità giudiziaria, sentite le associazioni professionali circa la sussistenza delle condizioni che giustificano la richiesta di trasferimento. Il proprietario del fondo più grande dovrà chiedere il trasferimento di proprietà. - Articolo 938 = Se nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, e il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione, l'autorità giudiziaria, tenuto

Conto delle circostanze, può attribuire al costruttore la proprietà dell'edificio e del suolo occupato. Il costruttore è tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore della superficie occupata, oltre il risarcimento dei danni.

Articolo 1706 = Il mandante può rivendicare le cose mobili acquistate per suo conto dal mandatario che ha agito in nome proprio, salvi i diritti acquistati dai terzi per effetto del possesso di buona fede. Se le cose acquistate dal mandatario sono beni immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri, il mandatario è obbligato a trasferire al mandante. In caso d'inadempimento, si osservano le norme relative all'esecuzione dell'obbligo di contrarre.

Articolo 1032 = Quando, in forza di legge, il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro fondo la costituzione di una servitù, questa, in mancanza di contratto, è costituita consentenza.

Può anche essere costituita con atto dell'autorità amministrativa nei casi specialmente determinati dalla legge. - Art. 2597 = Chi esercita un'impresa in condizione di monopolio legale ha l'obbligo di contrattare [2932] con chiunque richieda le prestazioni che formano oggetto dell'impresa, osservando la parità di trattamento. - Art. 1329 = Se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca è senza effetto. Nell'ipotesi prevista dal comma precedente, la morte o la sopravvenuta incapacità del proponente non toglie efficacia alla proposta, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze escludano tale efficacia. Differenza tra contratto preliminare proprio e improprio tale questione viene in rilievo nel caso del fallimento, che riguarda l'imprenditore il quale perde la titolarità del proprio patrimonio. La legge afferma che nel momento in cui esso falliva e aveva

stipulato contratti preliminari, esso ne era sciolto. Proprio per far fronte a tale problema era sorto questo problema tra contratto preliminare proprio e impropr

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SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher violalombardi0 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi della Tuscia o del prof Gioia Gina.