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LE OBBLIGAZIONI:
Obbligazioni mezzi nelle quali rileva solamente la prestazione dovuta dal debitore. Esempio: le
★ prestazioni erogate dai professionisti intellettuali (si pensi al parere del medico o dell’avvocato).
Obbligazioni di servizi nelle quali, al contrario, rileva il risultato al quale il comportamento è
★ diretto. Esempio: le prestazioni dell'impresa appaltatrice di opere (costruzione di un edificio) o di
servizi (pulitura o custodia delle aule universitarie).
I rapporti obbligatori sono tradizionalmente classificati in base ai tipi di prestazione:
a) obbligazioni di consegna o rilascio;
★ b) quelle di fare; quelle di non fare;
d) quelle di concludere un contratto
★
Requisiti:
prestazione patrimoniale la prestazione del creditore ha un valore espresso in denaro;
★ possibilità la prestazione deve essere possibile, sia da un punto di vista materiale, sia dal punto di
★ vista giuridico;
liceità la prestazione non deve essere contraria a norme imperative di ordine pubblico e di buon
★ costume;
determinatezza la prestazione deve essere determinata oppure determinabile.
★
INADEMPIMENTO
ci sono diverse modalità di inadempimento: dare, consegnare, rilasciare, concludere un contratto o
fare. Le obbligazioni di fatto possono essere fungibili o infungibili. L’esecuzione forzata di un’obbligazione
di fatto si può fare tramite la coercizione indiretta condannando il debitore a versare una somma di
denaro per ogni volta che non svolge l'attività che deve fare. Se si tratta di obbligazioni fungibili il
creditore deve informare il debitore è stato condannato dandogli un tot di tempo a disposizione, se
trascorso il periodo il debitore non ha fatto ciò che doveva avverrà la rimozione forzata.
Art. 1218 basa tutto l’adempimento sull'impossibilità sopravvenuta (non riguarda il dare somme di
denaro) ovvero l’ipotesi in cui interviene un fatto o un atto che rende impossibile l’esecuzione della
prestazione da parte del debitore. Se l’impossibilità è imputabile al debitore allora ciò non estingue il
rapporto obbligatorio e non potendo più dare una prestazione deve dare una somma di denaro. Nel
caso in cui la prestazione è inesatta (fatta male) deve risarcire i danni. Per le obbligazioni di fare,
consegnare e dare c’è anche la modalità cronologica (in ritardo) ciò però non è un’inesattezza. Se al
posto di dare una somma in denaro oggi o tra una settimana è indifferente basta che venga scritto per
iscritto. Il ritardo nell’adempimento automaticamente equivale ad inadempimento quando si tratta di un
12
fatto illecito, quando il debitore ha dichiarato per iscritto che non vuole adempiere.
Se il debitore non risarcisce il creditore:
se il creditore ha subito danni a causa dell’inadempimento: il debitore risarcisce il debito e paga i
★ danni subiti;
responsabilità patrimoniale: il creditore, se munito di esecutivo, può avviare un’azione esecutiva,
★ cioè ottenere coattivamente (con la forza dello stato) tutto ciò che il debitore non gli ha dato.
Nel caso in cui debba una somma di denaro con la forma coattiva un creditore può espropriare
dei diritti il debitore, diritti reali e di credito.
PIGNORAMENTO: il creditore deve procurarsi una sentenza di condanna (titolo esecutivo) può avviare
l'esecuzione forzata. Il debitore ha ancora 10 giorni e poi c’è l’esecuzione forzata. il creditore può agire
(attraverso lo stato) con il pignoramento: un atto con cui si rende noto al debitore che alcuni diritti scritti
nell’atto di pignoramento non possono essere più messi a disposizione da parte del debitore. Con la
vendita di un bene pignorato il pignoramento si trasferisce alla persona che lo acquista, agli occhi del
creditore il nuovo acquirente del pignoramento diventa debitore. Colui che acquista una proprietà
pignorata può decidere di pagarne solo una parte. Non si possono pignorare il tavolo per il pasto con le
sedie, anello nuziale, elementi sacri, frigorifero ecc. Nel momento in cui si vende un televisore (ad
esempio) che è stato pignorato se il terzo acquista in buona fede non c’è niente da fare. Dopo il
pignoramento il creditore deve richiedere la vendita del bene forzata.
LA PRELAZIONE: una preferenza tra i creditori. Due creditori aspettano di essere risarciti dallo stesso
debitore. IL creditore A aspetta 200000€ il creditore B 100000 e il debitore ha a disposizione 120000€, se
ad esempio A è il prelato, ovvero il creditore preferito tutti i soldi del debitore vengono dati a lui (anche
se ancora non sufficienti per saldare il debito) e a B non viene dato nulla per il momento. Questa è la
causa legittima di prelazione. (ciò che eventualmente avanza viene dato ai restanti creditori chiamati
chigrafati). Le cause legittime di prelazione sono 3
privilegio: accordati dalla legge in base alla causa del credito. Il privilegio può essere:
★ - generale: più importante su tutti i beni mobili esportati al debitore
- speciale: le singole cose correlate con il credito;
pegno: Se si fa un contratto su cose mobili non iscritti in pubblici registri si ha un pegno. Attribuisce
★ al creditore la preferenza del ricavato di una cosa mobile o un credito. Se io ricevo in pegno un
bene mobile, ad esempio un orologio d’oro, se il debitore non mi paga devo fare la vendita
forzata dell’orologio e sul ricavato di quello mi soddisfo. Non posso diventare il proprietario
dell’orologio per evitare che il creditore approfitti della situazione del debitore. Il creditore che
entra in possesso di un pegno lo deve custodire e conservare. Ci sono più tipi di pegno: cose
mobili con un contratto reale assegnando il possesso di una cosa a un soggetto, pegno di
credito, faccio un contratto di pegno sul credito;
ipoteca: Se si fa un contratto su cose immobili si ha un’ipoteca. L’ipoteca si basa su un diritto
★ reale immobile, l’ipoteca non può trattare servitù. Può nascere attraverso un contratto o un atto
stipulato tra creditore o debitore e può essere: volontaria, giudiziale (iscritta in virtù di una
sentenza) e legale (la legge impone al conservatore dei diritti immobiliari di iscrivere ipoteca
automaticamente su un diritto). L’ipoteca rispetto al pegno ha il vantaggio che il creditore non
ha l’obbligo di conservare il bene ipotecato. Più creditori possono iscrivere ipoteca sullo stesso
diritto, chi scrive per primo l’ipoteca ha il primo grado (diritto di farsi pagare con prelazione). Un
debitore può vendere un bene gravato da ipoteca a un terzo, se il debitore paga il creditore 13
allora il terzo non corre rischi, ma se il debitore non paga il debito il terzo subisce il pignoramento
della casa. Il terzo può fare: andare dai creditori iscritti e pagare quanto il debitore gli deve
(adempimento del terzo) oppure può fare il rilascio dei beni ipotecati oppure può fare la
purgazione dell’ipoteca è il procedimento che consente all’acquirente di un bene immobile
ipotecato di promuovere la liberazione dalle ipoteche stesse, a seguito dell’acquisto.
L’ipoteca quindi si estingue pagando il debito, con il rilascio o con la purgazione, bisogna però
fare la nota di cancellazione dell’ipoteca.
mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale: il debito è il mezzo attraverso il quale il creditore
attacca il patrimonio del debitore, ma il debitore dal canto suo può alterare la consistenza del suo
patrimonio per sottrarlo all’espropriazione. Questi 3 mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale
servono a impedire che lo faccia
azione surrogatoria: es. un anziano in un ospizio non ha i soldi per pagare la retta, i figli non danno
★ gli alimenti e l’anziano non vuole fargli causa, l'ospizio si sottrae all’anziano e fa causa al posto
suo. Azione in cui il creditore si sottrae al debitore per ottenere quanto il debitore ha diritto di
conseguire da un terzo;
azione revocatoria: azione con cui il creditore chiede al giudice di essere autorizzato ad
★ espropriare un bene acquistato da un terzo che lo ha comprato da un debitore (può farlo entro
5 anni);
sequestro conservativo: è un’azione cautelare in cui il creditore non è ancora creditore e il
★ debitore non è ancora stato giudicato debitore, ma si teme che lui (molto probabilmente
colpevole)possa interagire con un terzo per liberarsi dei propri beni, pignoramento effettuato
senza titolo esecutivo per evitare che prima della condanna il debitore si spogli dei suoi beni.
Il rapporto tra creditore e debitore si può MODIFICARE:
la cessione del credito: nella vicenda ci sono 3 figure il cedente (creditore originale) cessionario
★ (colui che acquista il credito) il debitore. Per evitare che il debitore, non avendo conoscenza
della cessione del debito, risarcisca il debito al cedente e non al cessionario le banche informano
sempre il debitore quando avviene la cessione. Se il cedente ha ceduto il credito a più persone, il
debito spetta al primo che ha notificato la cessione del credito.
Se io cedo un credito, il debitore non paga, il cessionario si può lamentare con me solo se
abbiamo pattuito che si può lamentare. Si può infatti stipulare che nel caso in cui il debitore non
paghi allora il cedente paghi al suo posto;
la cessione del debito: può avvenire quando il debitore muore oppure con l’estromissione:
★ l’espromittente (il terzo che fa l’accordo con il creditore) l'espresso (il debitore) l’espromissario
(creditore), un terzo si impegna a pagare il creditore al posto del debitore e il creditore deve
liberare del credito il debitore. La cambiale tratta: il soggetto è il debitore (traente) che invita un
trattario a obbligarsi a pagare il creditore: titolo di credito che consiste in un ordine di
pagamento trasmesso da un soggetto a un altro. La delegazione: è l'incarico che un soggetto,
detto delegante, conferisce a un altro soggetto, detto delegato, di pagare o di promettere di
pagare a un terzo. Il rapporto tra il delegato e il debitore si chiama rapporto di provvista, il
rapporto tra il creditore e il delegato si chiama rapporto di valuta. Il delegato può decidere di
pagare solo se presente un rapporto di provvista, nel momento in cui il rapporto non c’è più può
rifiutarsi di pagare. 14
ADEMPIMENTO
compimento da parte del debitore dell’azione dovuta. Esiste la regola generale della correttezza
secondo cui il debitore e il creditore si devono rispettivamente comportare in maniera corretta. Ci sono
regole per quanto riguarda l’adempimento:
L’ordine di consegnare un qualcosa ne sottintende anche la custodia della cosa stessa fino ad
★ avvenuta c