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La cessione è efficace solo dopo che viene notificata al debitore
Pertanto, prima di essa deve pagare alcedente, ma dopo di essa se paga al cedente può essere costretto a ripagare al cessionario. Inoltre, se il credito è ceduto a più persone, vale la cessione notificata prima, e non la cessione effettuata perprima. Il cessionario acquista a titolo derivativo e ha le stesse eccezioni che aveva il cedente. Il credito può essere:
- inesistente, quando per esempio un credito nasce da un contratto successivamente annullato
- il debitore può non adempiere
Nel primo caso il cedente deve garantire l'esistenza del credito (nomen verum) nel caso della cessione a titolo oneroso (in quella a titolo gratuito invece, la garanzia è dovuta solo se pattuita). Il secondo caso si risolve invece con la garanzia della solvenza (cessione pro solvendo, in cui si garantisce il pagamento, diversa dalla cessione pro-soluto, in cui il cedente se...
ne lava le mani) tramite una clausola detta "salvo buon fine" (garanzianomen bonum). In questo caso, se il debitore non adempie, il cessionario può rifarsela con il cedente.
Delegazione, espromissione, accollo
Si può essere debitori di un soggetto e creditori di un altro. Per esempio, A è creditore di B ma debitore di C. In questo caso i soggetti interessati sono A, B e C, ma non tutti loro sono collegati da un rapporto obbligatorio. Si hanno perciò delle operazioni che costituiscono tale rapporto:
- Delegazione di debito: il debitore (delegante) assegna al creditore (delegatario) un nuovo debitore (delegato) il quale si obbliga verso il creditore. È necessario un precedente rapporto fra delegante e delegatario e si ha: A, creditore di B e debitore di C invita il proprio debitore B a farsi debitore del proprio creditore C. Il rapporto fra A e C è detto rapporto di valuta mentre quello fra A e B è detto rapporto di provvista.
ATC Pagina 68 di 93
Se il creditore libera il delegante e si rivolge solo al delegato, si parla di delegazione privativa, se invece il delegato si aggiunge al delegante, si parla di delegazione cumulativa.
La delegazione può inoltre essere causale (o titolata), quando il delegatario menziona il rapporto di provvista, di valuta oppure entrambi. Il delegato può rifiutarsi di pagare basandosi sulle eccezioni del suo rapporto con il delegante (se per esempio la vendita fra A e B viene dichiarata nulla) oppure basandosi sul rapporto fra delegante e delegatario (se per esempio il tribunale ha accertato che A non deve niente a C). Può anche essere astratta (o pura) se nessuno dei due rapporti viene menzionato. Il delegato deve comunque pagare (a meno che non manchino entrambi i rapporti).
Per compiere questa operazione è necessario:
- L'invito di A verso B
- La promessa di B verso C
- L'accettazione di
È il contratto fra A e B stipulato a favore di C. B, l’accollante, si obbliga nei confronti di A, l’accollato, verso C, l’accollatario. In questo caso valgono i principi sul contratto a favore di terzo. L’accollo può essere privativo o cumulativo, causale o astratto.
Cessione del contratto
Nella cessione del contratto il cedente sostituisce a sé un terzo, il cessionario, che assume rispetto al contraente ceduto la stessa posizione del cedente. È necessario il consenso del contraente ceduto. Come per i crediti, il contratto può essere permutato, venduto, donato etc.
Dobbiamo adesso distinguere fra:
a) Contratti ad esecuzione differita o istantanea qui se uno dei contraenti ha già eseguito la prestazione, non può più avere la cessione del contratto, può avere solo la cessione del suo credito alla controprestazione.
b) Contratti ad esecuzione continuata o periodica qui la cessione è possibile
anche se è iniziata l'esecuzione del contratto a patto che esso non sia sciolto e quindi ancora suscettibile di esecuzione. Il contraente ceduto può opporre solo le eccezioni basate sul contratto e non quelle basate sul rapporto con il cedente. Le garanzie del cedente sono uguali a quelle della cessione dei crediti: il cedente garantisce la validità del contratto, ma non l'adempimento (di norma). ATC Pagina 69 di 93 ➢ Pagamento con surrogazione Un'altra forma di successione del credito, oltre alla cessione di tale, è la surrogazione in cui la trasmissione del credito è collegata al pagamento. Ci sono tre casi in cui il pagamento soddisfa il creditore, ma non estingue l'obbligazione: a) Surrogazione per volontà del creditore: il creditore, ricevendo il pagamento del terzo, può passare i propri diritti al terzo nei confronti del debitore. b) Surrogazione per volontà del debitore: il debitore se prende a mutuouna somma di denaro→per pagare il debito, può passare/surrogare al mutuante i diritti del creditore.
c) Surrogazione legale art 1203 cc. Un esempio è la surrogazione ipotecaria di pagamento, il→creditore chirografario che paga un creditore che ha il diritto di essergli preferito in ragione diuna causa di prelazione oppure la surrogazione legale del fideiussore che ha pagato il debito neidiritti del creditore. Capitolo 28
Vendita e permuta
La vendita può avere ad oggetto, secondo l’art 1470 cc, il trasferimento della proprietà (di cosa mobileo immobile) o di un altro diritto (reale, di credito). Bisogna considerare la vendita in senso moltoampio, considerando come tale anche la cessione di un contratto per esempio etc.
La vendita è un contratto a titolo oneroso in cui si attua il trasferimento di un diritto in cambio didenaro (prezzo). La sua causa consiste nello scambio tra diritto e denaro. Per mezzo del denaro siprovvede alla
cosa venduta.5) Obbligazione di garantire per i vizi apparenti, se non espressamente esclusi.6) Obbligazione di garantire per i vizi di conformità della cosa venduta rispetto a quanto stabilito nelcontratto o nella normativa vigente.7) Obbligazione di garantire per i vizi di conformità della cosa venduta rispetto a quanto stabilito nelcontratto o nella normativa vigente.8) Obbligazione di garantire per i vizi di conformità della cosa venduta rispetto a quanto stabilito nelcontratto o nella normativa vigente.9) Obbligazione di garantire per i vizi di conformità della cosa venduta rispetto a quanto stabilito nelcontratto o nella normativa vigente.10) Obbligazione di garantire per i vizi di conformità della cosa venduta rispetto a quanto stabilito nelcontratto o nella normativa vigente.cosa (a meno che non ci sia una clausola specifica che escluda il venditore da tale responsabilità). Il compratore deve denunciare i vizi occulti entro otto giorni dalla scoperta e dopo la denuncia il diritto si prescrive dopo un anno (questi brevi termini non valgono nel caso dell'aliud pro alio in cui la cosa difetti delle qualità necessarie per assolvere la sua funzione economica. Il compratore può avvalersi di due azioni nel caso dei vizi occulti:- Azione redibitoria con cui chiede la risoluzione del contratto e il rimborso
- L'azione estimatoria con cui chiede la diminuzione del prezzo
precedente per il vizio (anche se si tratti di una cosa confezionata). ATC Pagina 70 di 93
Come bene di consumo si intende qualunque bene mobile adatto al diretto soddisfacimento dei bisogni del compratore o della sua famiglia. Da questa definizione sono però esclusi acqua, gas ed energia elettrica. Il referente economico dei beni di consumo è la distribuzione a catena.
La vendita di cose mobili ha delle norme particolari:
Esecuzione coattiva se il compratore non paga il venditore può far vendere la cosa a spese del compratore da un mediatore professionale (merci), da un agente di scambio (titoli) o in assenza di questi da un ufficiale giudiziario.
Stessa cosa vale se invece è il venditore a non adempiere.
Azione di restituzione il venditore che ha consegnato prima del pagamento può chiedere entro 15 giorni la restituzione (se si trova ancora presso il compratore) diritto di ritenzione.
Vendita su documenti nelle cose per le quali è
stato emesso un titolo rappresentativo, il venditore consegna rimettendo al compratore il titolo rappresentativo. Per le cose immobili invece: Vendita a misura per esempio: un determinato appartamento di tot metri quadrati a tot euro al metro quadrato. Se la misura effettiva è inferiore/superiore a quella nel contratto, il compratore deve un supplemento/ha diritto ad una riduzione e può inoltre recedere dal contratto se la misura eccede oltre il 20%. Vendita a corpo per esempio: quel determinato appartamento. Qui la differenza di misure è irrilevante se non supera il 20%. Comuni ad entrambi abbiamo: Riscatto convenzionale il venditore si riserva il diritto di riacquistare la proprietà allo stesso prezzo a cui l'ha venduta entro un termine non superiore a due anni per i mobili e cinque anni per gli immobili. Questo è un diritto potestativo del venditore esercitabile tramite atto unilaterale. Realtà del vincolo i