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La giustizia del re e il Writ

Al di sopra delle corti comunali e signorili vi era la giustizia del re, quest'espressione assume significati diversi in relazione all'evoluzione dell'ordinamento giudiziario inglese. Esamineremo in questo caso il periodo normanno in riferimento alla Curia Regis. Quest'ultima svolgeva funzioni affidategli direttamente dal re, che aveva pieno potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

Per i privati sottoporre i propri casi alla giustizia del re non era un diritto ma un "privilegio" per cui bisognava, in primo luogo, pagare una grossa tassa in favore della tesoreria reale, sollecitare la concessione che veniva accordata dal cancelliere dopo un'analisi preliminare. Da qui i costi elevati della giustizia reale, tuttavia chi se ne serviva poteva contare in una risoluzione rapida ed efficace.

A questo punto va analizzato il discorso sul Writ, il mezzo tecnico (pergamena, ...)

Il Writ era un documento scritto utilizzato nel sistema giudiziario regio. Era una forma di comunicazione innovativa, una lettera concisa senza troppi formalismi, con funzioni giudiziarie. Il Writ veniva emesso dal re, ma era elaborato dall'ufficio di segreteria chiamato officina brevium, che dipendeva dal Cancelliere. Il Writ poteva essere indirizzato a due destinatari:

  • Lo sceriffo, procuratore locale del re.
  • Il lord titolare di una corte feudale, con l'invito a rendere giustizia all'attore, minacciando di passare il caso alla giustizia reale.

L'inosservanza del comando all'interno del Writ era considerata un'offesa diretta al re e comportava l'imprigionamento.

Gli original writs vanno distinti dai judicial writs, che non erano ordini del re. Questi ultimi portavano il sigillo del cancelliere, ma erano ordinanze processuali emesse dai giudici nel corso di un processo.

Esistono tre tipi di Writs:

  1. I Writs relativi al real action, azioni reali che...
riguardano la titolarità degli immobili e dei terreni.
2. I writs relativi alla personal action, tutelavano la persona contro i danni arrecati alla persona stessa o alle sue proprietà.
3. I writs relativi alle mixed actions, riguardano sia l'elemento reale che personale, soprattutto le azioni possessorie.
Fatta quest'analisi preliminare del writ andremo ad esaminare in particolare il writ of right, che ci fa capire l'ingerenza del re nella giustizia locale. È ripartito in 3 forme derivate: Praecipe in capite, writ of right dose e Pone.
La Magna carta e il Sistema di amministrazione della giustizia del common law
La Magna carta fu un documento del 1215 tramite il quale i baroni riuscirono a ridurre l'assolutismo del potere del re. Nasce in un periodo difficile e conflittuale che avrebbe portato poi alla formazione del Regno d'Inghilterra. La diversità di concentrazione del potere, da quello tribale anglosassone a quello monarchico del

Periodo normanno, portò ad un punto di rottura in cui si rischiava una guerra civile. Ciò spinse il re a confrontarsi con i baroni e il risultato fu l'elaborazione della Magna Carta, con lo scopo di risolvere i problemi riguardo la differenza tra il potere centrale e quello locale. Questo testo ha dato inizio a un lungo periodo di stabilità e continuità allo sviluppo del costituzionalismo inglese, infatti, qui nasce la difficoltà di rottura col passato proprio del common law.

Nelle clausole 60 e 61, il re si impegna in un rapporto paritario coi vassalli, se avesse violato tale accordo la fedeltà al sovrano sarebbe potuta venir meno e il popolo avrebbe avuto il diritto di insorgere. La Magna Carta diede ai baroni una forma di "libertà" nella lotta contro un re ostile e violento.

Altre clausole erano volte a tutelare i baroni dalle vessazioni del re, ad esempio la clausola 39 afferma che nessun uomo libero può essere arrestato,

privato dei beni, esiliato o menomatose non per decisione di un tribunale di pari, in accordo con le leggi del paese.

La clausola 34 afferma che il writ Praecipe non può essere rilasciato per liti che riguardano le signorie in cui un uomo libero non avrebbe potuto servirsi della corte feudale del suo signore. Con ciò si voleva limitare il potere del re nella giustizia locale.

Si deve alla Magna carta l'origine del sistema di amministrazione più duraturo della giustizia. La clausola 17 fa una bipartizione di questa organizzazione:

  • La King's Bench, deve il suo nome al fatto che si dovesse riunire sempre alla presenza del re.
  • La Court of Common Pleas, aveva carattere comune, si occupava di quegli affari che non interessavano la Corona. Doveva riunirsi in un "fixed place" (un posto fisso e determinato).

Da queste nacquero le corti di Westminster (perché ebbero sede definitiva nel palazzo di Westminster):

  • La Court of Exchequer (Corte dello scacchiere),

Si occupava di amministrare il tesoro reale e della gestione delle entrate. Il nome deriva dalla modalità in cui venivano contate le entrate, si utilizzava un grande tappeto verde marcato a scacchiera per l'incrocio di linee orizzontali con 7 linee verticali sulle quali erano indicati i centesimi, le unità, le decine, ecc... In seguito si divise in Exchequer of Account and Receipt (precursore dell'attuale Treasury), con competenza esclusivamente contabile e amministrativa, e Court of Exchequer (Exchequer of Pleas) con competenza giudiziaria. I membri di quest'ultima erano baroni, infatti avevano il titolo di Baron of the Exchequer.

La Court of Common Pleas (Corte delle cause Comuni), fu avvertita come quella più incline agli interessi della comune vita quotidiana. Nel 1272 fu istituita la figura del Chief Justice of the Common Pleas che aveva il compito di presiedere la corte. I membri della corte dapprima furono 5, in seguito 4 compreso il presidente.

edovevano essere scelti dalla categoria dei serjeant-at-law (avvocati anziani e di grande fama). Si occupava di: azioni debitorie, delle real actions e delle possessory assizes, della concessione di determinati writ, azioni di trenspass. Non godeva di favore popolare per 2 motivi: i costi elevati, i serjeant-at-law richiedevano parcelle salatissime; il processo richiedeva una procedura antiquata che ne dilatava i tempi. - La Court of King's Bench, doveva operare alla presenza del re, ma questa presenza era garantita fino ad un certo punto e la corte giudicava "come se fosse in presenza del re", anche perché il re aveva degli impegni che spesso lo portavano ad allontanarsi e a non stare sempre in un luogo fisso. Costituita prima da 5 giudici, che in seguito aumentarono, e presieduta da un Chief Justice (presidente). I collaboratori venivano scelti fra i tecnici del diritto e costituivano il corpo dei puisne (juniores) judges (giudici minori). Le cause che li

interessavano dovevano essere “pleas of the crown”(cause che interessavano la corona). Aveva una triplice giusdizione: Penale, civile euna di controllo delle corti inferiori. Si serviva di diversi writs come: i writ ofcentiorari (per far avvocare alla king’s bench le causi di corti inferiori che nongrarantivano un onesto processo), il writ of error (impugnavano le sentenze viziateda un errore del verbale del processo), la motion for a new trial (istanza per unnuovo giudizio). In campo civile la competenza della king’s bench riguardavasoprattutto la “trespassory jurisdiction”, ovvero la giurisdizione relativa ai casi ditranspass. Il trespass è un illecito civile (tort) costituito da qualsiasi ingiustodanneggiamento causato dalla violazione del diritto personale, alla libertà dimovimento, al diritto del pieno godimento della proprietà patrimoniale. In alcuni casiper evitare che qualche altra corte si accaparrasse il caso impiegava

Delle "finzioni", la king's bench aveva il potere di trattenere il prigioniero a questo scopo, ma solo se era stato commesso un trespass, quindi molti furono i casi fittizi. Una volta che l'imputato era imprigionato, poteva estendersi il giudizio nei suoi confronti e rispondere di qualsiasi atto di responsabilità commesso. Per esercitare il controllo sulle corti inferiori si serviva di prerogative writs, questi erano 5:

  1. Centiorari, per una lite ancora non decisa da una corte inferiore;
  2. Prohibition;
  3. Mandamus, si ordinava a un tribunale o funzionario di occuparsi di un caso trascurato o mal condotto;
  4. Quo Warranto, si chiedeva ad una certa corte o funzionario pubblico secondo quale titolo (by what authority) esercitasse tale diritto;
  5. Habeas Corpus, serviva a invitare chiunque detenesse un prigioniero a farlo comparire davanti alla King's Bench con l'indicazione del motivo per cui fosse stato imprigionato.

E le Courts of Assize, avevano competenza

penale e solo in via complementare potevano trattare cause civili e tributarie. Erano corti circolanti e amministravano la giustizia in loco. Tutte sono comunque corti di common law perché svolgono l'attività di elaborare in senso unitario il materiale normativo consuetudinario.

Il ruolo dei giudici itineranti nella formazione del common law

I Giudici itineranti o circuit judges venivano inviati dal re in quanto operatori della giustizia reale in loco, chiamati così in quanto non avevano una sede stabile ma venivano inviati nei vari villaggi e contee a risolvere controversie. Qui venivano a contatto con le diverse consuetudini locali che facevano proprie e arricchivano il proprio bagaglio di esperienze. Alla fine di questi "giri" si riunivano a Westminster e qui avevano occasione di confrontare le scelte e le soluzioni adottate nei vari casi, da queste soluzioni venivano scelte quelle giudicate migliori e andavano a costituire la base del diritto inglese.

Questa evoluzione dinamica nasce il common law. Il blocco dei writs. Il common law poteva evolversi in base ai writ concessi, in quanto emessi dalla Cancelleria che "vendeva" i writ all'interessato incassando proventi che arricchivano le casse del re e quindi sempre più writ venivano concessi. In seguito ai conflitti con i signori feudali e all'accordo costituito dalla Magna Carta il sovrano divenne geloso dell'aspetto economico dei writ e volle ancora una volta affermare il suo potere. Per cui nel 1258 emanò la Provison of Oxford in cui fu stabilito che si poteva procedere soltanto con i writ precedenti alla sua emanazione e non si potevano ottenere nuovi writs se non dopo approvazione del re. Quindi il common law non riuscirà più a seguire l'evoluzione e il suo meccanismo si inceppa. Proprio qui s'inserisce il concetto di Equity, non perché il common law non è mai stato equo ma perché ad un certo punto.

smise di esserlo.

Equity

Non vi è

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A.A. 2022-2023
24 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IamLullaby di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di diritto privato comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Vanni Di San Vincenzo Domitilla.