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Casi di Responsabilità oggettiva
La DOTTRINA moderna distingue in responsabilità oggettiva pura e mista: - Responsabilità oggettiva espressa: cioè da quelle ipotesi espressamente previste dalla legge e consiste nell'addebito all'agente di un evento sulla base del mero nesso di causalità tra la condotta e l'evento. - Responsabilità oggettiva pura o mista a dolo e colpa: incostituzionali sarebbero solo le ipotesi di responsabilità oggettiva pura, in cui si prescinde del tutto dalla colpa e il fatto è attribuito solo sulla base del nesso di causalità. Aberratio delicti (Art.83 c.p.) - quando un soggetto vuole un evento ma a causa di un errore nei mezzi di esecuzione crea un evento diverso da quello voluto. Aberratio ictus monoffensiva: offesa a persona diversa da quella voluta. Responsabilità oggettiva mista: quando adIpotesi di responsabilità oggettiva. Responsabilità per danni cagionati da cose in.custodia- Responsabilità per danni cagionati da animali: è necessario che tale luogo sia idoneo a prevenirne la fuga, l'animale fosse smarrito o fuggito (caso fortuito: dimostrazione assenza del rapporto di causalità tra la condotta e l'evento)
Responsabilità dei genitori, tutori: Per i danni cagionati dai minori
Responsabilità per l'esercizio di attività pericolose
Dubbi sulla costituzionalità della responsabilità oggettiva alla luce della sentenza 364/1988 della Corte Costituzionale (nessuna dei casi di responsabilità oggettiva è stata resa incostituzionale)
La DOTTRINA tradizionale (ANTOLISEI) riteneva che la responsabilità oggettiva non fosse in contrasto col dettato costituzionale, trattandosi di una responsabilità per fatto proprio.
La DOTTRINA attualmente prevalente, ritenendo che l'art. 27 comma 1 Cost. sancisce "il principio di responsabilità personale penale"
afferma che tutti i casi di responsabilità oggettiva sono costituzionalmente illegittimi. Nella sentenza 364/1988 della Corte Costituzionale, è stato accolta la tesi secondo cui l'art. 27 Cost. pone il principio di colpevolezza a fondamento di qualsiasi responsabilità penale: "il fatto imputato perché sia legittimamente punibile, deve necessariamente includere almeno la colpa dell'agente" poiché come si evince nel terzo comma dell'art. 27 "la pena deve tendere alla rieducazione del condannato" si deduce quindi che non avrebbe senso una sanzione penale rivolta ad un soggetto se questi non è colpevole, cioè non è colpevole per dolo o colpa. Ciò comporta che devono ritenersi inammissibili tutte le ipotesi di responsabilità oggettiva pura. Principio costituzionale di colpevolezza (sent. 364/88): divieto di responsabilità penale per fatto pur proprio ma non colpevole, per cui siIl testo afferma che nessuna pena può essere applicata se il soggetto non è rimproverabile in relazione a tutti gli elementi che compongono il fatto tipico. In astratto non sarebbe realizzabile la responsabilità oggettiva.
Illegittimità costituzionale di tutte le ipotesi di responsabilità oggettiva, poiché la pena deve essere applicata su una persona rimproverabile e quindi il fine della pena è quella rieducativa.
Reati a mezzo stampa: Prima della legge 127/58 del reato a mezzo stampa veniva punito il soggetto, autore, dell'articolo ed anche il direttore o responsabile del giornale, con la legge del 4 marzo 1958, n.127 vengono puniti a titolo di omissione colposa per il direttore del giornale e commissivo doloso, reato di diffamazione, per l'autore dell'articolo.
Nel caso di reato commesso dalla stampa online, la disposizione in questione non è invocabile, poiché si riferisce alla sola informazione diffusa a mezzo stampa.
Preterintenzionale L'art.
43 comma 2 stabilisce: il delitto è preterintenzionale, oppure oltre l'intenzione, quando dall'azione o omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente.
I delitti preterintenzionali sono 2: Aborto ed omicidio preterintenzionale.
Struttura e natura della preterintenzione:
- Il delitto preterintenzionale è formato da un evento minore (voluto) e da un evento più grave (non voluto).
Tesi:
- Secondo la DOTTRINA (Antolisei, Findaca-Musco): sarebbe da configurarsi un dolo misto a responsabilità oggettiva (senza che al soggetto possa essere addebitata colpa o dolo).
- Secondo Bettiol: dolo misto a colpa presunta, desumibile dalla semplice inosservanza di una legge.
- Secondo Mantovani: sarebbe da configurarsi un misto di dolo e colpa, dolo per l'evento voluto e colpa per l'evento non voluto, questa teoria è quella preferibile poiché rispettosa dei canoni costituzionali responsabilità.
penale personale e del principio di colpevolezza secondo cui l'eventoulteriore andrebbe addebitato in quanto ricorrano gli estremi della colpa.- Tesi dell'unicità dell'elemento soggettivo: cioè che vi sarebbe il dolo per il reato meno grave, cheassorbirebbe l'offesa più grave arrecata, poiché entrambi gli eventi, quello voluto e non, avrebberoentrambi le stesse caratteristiche di omogeneità, e quindi di prevedibilità dell'evento non volutoEs: nell'omicidio preterintenzionale, colui che percuote una persona che successivamente muoreDifferenza preterintenzionale e l'aberratio delicti plurilesiva- il delitto preterintenzionale è un reato autonomo (perché sono quei due disciplinatidall'ordinamento) mentre nell'aberratio ictus plurilesiva (es. 586 c.p) sono due i reati che vanno inconcorso tra di loro, il primo di spaccio ed il secondo omicidio colposo aggravato- Riguarda la
progressione: nel diritto preterintenzionale la progressione è sempre omogenea così da avere un trattamento sanzionatorio aggravato, mentre nell'aberratio delicti plurilesiva la progressione è eterogenea (non sono gli stessi i beni giuridici lesi) e quindi la prevedibilità è meno forte
Delitti aggravati dell'evento
Sono quei delitti che subiscono un aumento di pena quando, oltre all'evento tipico, se ne produce un ulteriore (non voluto dall'agente) posto a carico dell'agente sulla base del nesso di causalità. L'evento più grave non deve essere voluto dall'agente, nemmeno come dolo eventuale.
es: nell'abrogata fattispecie del duello - che è già un reato in sé - se dal fatto derivasse una lesione grave o gravissima si applicava un aumento di pena.
Criterio di imputazione soggettiva è la colpa per l'evento più grave
I reati aggravati dall'evento sono quelli
in cui è prevista una certa pena per il fatto-base, e tale pena viene aggravata se, oltre al fatto, si verifica un evento ulteriore.
Reati Illeciti contro la pubblica incolumità
- Danneggiamento a seguito di incendio, inondazione, frana, valanga, naufragio
Ipotesi di morte o lesione personale conseguenti ad
- abuso dei mezzi di correzione o di disciplina
- maltrattamenti in famiglia
- abbandono di persona minore oppure incapace
aggravano se ne deriva una lesione grave o gravissima oppure la morte
- omissione di soccorso
- calunnia
- uso di armi a duello
La dottrina distingue due tipi di reati aggravati dall'evento:
- reati aggravati dall'evento in cui è indifferente che l'evento ulteriore sia voluto o meno poiché è comunque accollato al soggetto agente (calunnia, della falsa testimonianza, della frode processuale, e dell'uso delle armi in duello)
- reati aggravati dall'evento in cui l'evento ulteriore deve essere non voluto
ipotesi e non tutti gli altri delitti aggravati dell’evento, ed anche nei due delitti preterintenzionali il legislatore non ha espressamente scritto “per preterintenzione” si riconduce a ciò dalla struttura del reato.
Altra dottrina ritiene che i delitti aggravati dall’evento non costituiscono una categoria autonoma ma li qualifica come reati circostanziati.
Condizione di punibilità obiettiva
Quando per la punibilità del reato, la legge richiede il verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del reato, anche se l’evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, non è da lui voluto.
Condizioni oggettive di punibilità sono, ad esempio:
- il pubblico scandalo nel reato di incesto;
- il pericolo della malattia nell’abuso dei mezzi di correzione;
- la dichiarazione di fallimento nei reati di bancarotta prefallimentare chi compia atti di distrazione occultamento, dissimulazione, distruzione o
dissipazione dei beni dell'impresa commette bancarotta fraudolenta solo se è dichiarato fallito;
- l'annullamento del matrimonio nell'induzione al matrimonio mediante inganno
- il pericolo per l'incolumità pubblica nel reato di incendio di cosa propria
- l'avvenuto suicidio, nel reato di istigazione al suicidio
Concezioni
- la prima: le condizioni oggettive di punibilità vengono definite come quegli eventi concomitanti o successivi alla condotta illecita, e dunque estranei al reato, da cui dipende la punibilità del reato stesso.
- La seconda: condizione oggettiva di punibilità è un elemento del reato, ancorché accidentale ed integrativo rispetto ad esso
Fondamento
Sul fondamento delle condizioni oggettive di punibilità la dottrina è divisa.
- Secondo la maggior parte degli autori esso deve rinvenirsi nella scomparsa della discrezionalità dell'azione penale, sostituita dal
principio dell'obbligatorietà della stessa. Con l'avvento del