Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Principio di offensività
Il principio di offensività ha come obiettivo quello di limitare il potere punitivo, indicando al legislatore quali fatti può o non può punire. Non ha l'obbiettivo di spiegare chi e come applicare o creare le norme, quello è il principio di legalità. Il principio di offensività, invece, ha l'obbiettivo di garantire e indicare quali sono i fatti per i quali può scattare la sanzione penale criminale. Si dice che si tratti di un principio di contenuto.
Questo principio si articola in due diversi contenuti con destinatari diversi:
- Articolazione che si dirige nei confronti del legislatore e questa faccia del principio di offensività si chiama: principio di offensività in astratto.
- L'altra articolazione si rivolge al giudice, e questa faccia si chiama principio di offensività in concreto.
Il principio di offensività in astratto impone al legislatore di punire con la sanzione penale criminale solamente
I fatti materiali, i comportamenti materiali, che sono offensivi (capaci di offendere beni giuridici) sono considerati meritevoli di tutela attraverso l'uso della sanzione penale criminale. Per dare maggiore concretezza a questo principio bisogna precisare che da questo principio emerge inizialmente il fatto che il legislatore può punire solo comportamenti materiali. Il principio di materialità implica che il legislatore penale possa usare la sanzione per punire:
- Qualità personali
- Atteggiamenti interiori
Facendo riferimento al principio di materialità: la sanzione penale può essere correlata solo a comportamenti che si manifestano all'esterno dell'individuo, comportando che non sarebbe conforme a questo principio punire un soggetto per il modo in cui è, per una sua qualità personale. Vi è il divieto di punire meri atteggiamenti interiori, l'art. 575 cp. Ad esempio, indica che è punito chiunque causi la morte di un uomo.
Non chiunque a cagionare la morte di un uomo. Il pensiero nché non diviene un comportamento penale non interessa al diritto penale, in quanto non ha capacità offensiva. Vincendo esempio della Corte Costituzionale, 2010: alla C.C furono poste 2 norme penale in quanto considerate incostituzionali, in quanto in contrasto col principio di offensività:
- art. 10bis comma 1 dlgs 286 del 1998, della disciplina in materia di IMMIGRAZIONE con "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, loriferimento al primo reato previsto: straniero che fa ingresso ovvero si trattiene nel territorio dello Stato, in violazione delle disposizioni del presente testo unico nonché di quelle di cui all'articolo 1 della legge 28 maggio 2007, n. 68, è punito con l'ammenda da 5.000 a 10.000 euro".
- Art. 61 co 11 bis c.p. Aggravamento di pena a seguito di determinate circostanze, sino ad un terzo di aumento di pena. Tra queste circostanze nel 2008 il
legislatore aveva“l'avere il colpevole commesso il fattobisintrodotto, appunto, il comma 11 in cuimentre si trova illegalmente sul territorio nazionale”.Pagina 15ff fi ff ff ff ffProf. Francesco. Cingari Diritto penale Elisa Iannone
Questi due articoli, appunto, sono presentati dinnanzi alla corte costituzionali in quanto illegittimisecondo il principio di o ensività, la C.C, anche applicando tale principio, ha preso una decisionenon univoca: art. 10bis comma 1 dlgs 286 del 1998,
Per quanto riguarda respinge il ricorso in quanto non vi èviolazione del principio di O ensività, ed è quindi costituzionalmente legittimo, uno degliargomenti usati è legato al fatto che il comportamento incriminato ha la sua materialità ed è statoritenuto dalla corte un comportamento volto a ledere interessi meritevoli di tutela. Invece per.
Art. 61 co 11 bis c.p. incostituzionale
Quanto riguarda l’ Viene dichiarato dalla Cortesentenza 5-8
luglio 2010, n. 249, Costituzionale con in quanto il furto commesso da uno ensivitàclandestino ha la stessa di un furto commesso da un non-clandestino, la clandestinitàaggravarenon è in grado di l’o ensività di un reato, come potrebbe accadere, invece, per quantoriguarda la modalità del, per esempio, furto. Dal momento in cui un comportamento materiale non ha la capacità di aggravare l’o ensività delfatto criminale, non può essere considerato un aggravante per la pena, quindi secondo la Corteall’art. 25Costituzionale tale norma è illegittima in quanto contraria in materia di responsabilitàpenale personale. In sostanza, il principio di legalità e della responsabilità penale personaleprescrive che un soggetto debba essere sanzionato per le condotte tenute e non per le suequalità personali. A quali comportamenti materiali si può riferire la norma penale?risultano avere laQualità di essere: Si possono punire solo i comportamenti materiali che sono offensivi di beni giuridici ritenuti meritevoli di essere protetti, attraverso la sanzione più forte che prevede l'ordinamento: pena criminale. Il legislatore può sanzionare entro la misura in cui quel comportamento materiale lede un bene meritevole di essere protetto.
Offensivo in senso proprio e tecnico è quel fatto che distrugge un bene, ad esempio l'omicidio è un danno alla vita in quanto distrugge la vita. L'altro significato di offensivo è la "messa in pericolo del bene", non è stato distrutto ma messo in pericolo concreto, ad esempio Tizio ha sparato a Caio senza colpirlo, mettendo in pericolo la sua vita.
Cosa vuol dire beni meritevoli di tutela penale? Cosa si intende per fatto offensivo? Come fa il legislatore a capire quali sono i beni tutelabili con la sanzione?
I criteri, in base ai quali il legislatore può stabilire quali sono gli interessi meritevoli di tutela, vengono trovati attraverso il principio di o ensività. Uno di questi criteri è basato sulla teoria dei beni costituzionalmente rilevanti, secondo l'autore il legislatore penale può utilizzare la sanzione penale criminale solo per proteggere i beni che si trovano scritti in costituzione. Questa teoria così come formulata originalmente era positiva in quanto certa, quindi per comprendere la violazione del principio di o ensività bastava controllare se violasse la tutela di un principio costituzionalmente rilevante oppure no. Però questa teoria presentava due limiti forti:
- La costituzione non era un elenco di beni, non prevede espressamente una serie di beni, ritenuti implicitamente previsti da essa, come il diritto alla vita.
- In costituzione non vi sono tutti i beni importanti, in quanto essa è un atto normativo immobile e fermo.
inquanto costringerebbe i consociati a fare proprio quel bene: modo di utilizzare il diritto penale in modo autoritario. Per esempio la tutela dell'ambiente è nata dal codice penale e successivamente, ritenuta rilevante costituzione all'art. 9.3. di tutela, inserita nella Se il principio di offensività è come quello di legalità è costituzionale, quindi previsto da costituzione e vincolante, di conseguenza, per il legislatore penale. Il principio di offensività è nell'art. 25: "nessuno può essere punito per ricavabile da alcuni fattori della costituzione come un FATTO non commesso", quindi di conseguenza per un comportamento materiale, non una qualità. Ma essendo complesso come principio trova di coltà nella sua comprensione dal punto di vista della sua intensità, la corte costituzionale non lo ha applicato in maniera rigida con la conseguenza che sono tante le norme penali che possiamo trovare
che non sempre risulta perfettamente compatibile con questo principio così rigoroso. Il vincolo, quindi, esiste ma nel momento in cui si valuta la legittimità delle norme la stessa Corte costituzionale può rendere illegittima una norma penale in violazione del principio di offensività per 2 ragioni: - creerebbe un vuoto normativo. Sparirebbe dal panorama la norma x e si rischierebbe di non avere una regolamentazione adeguata per quel determinato fatto. - sindacare un potere. La corte, in sostanza, ogni volta che valuta il rispetto di tale principio, va a sindacare se il legislatore ha superato i limiti del suo potere. È il legislatore che ha il potere di scegliere quali sono i fatti da tutelare o sanzionare, quindi quando la Corte Costituzionale va a sindacare la violazione del principio di offensività, rischierebbe di andare a sostituirsi al potere legislativo, creando una sorta di conflitto di poteri. Obblighi di criminalizzazione, tutela penale di certi beni, nella costituzione questo concetto non è espresso, ma tuttavia il nostro legislatore deve sempre tutelare i beni in modo adeguato.Ragionevole, c'è un obbligo di ragionevolezza nella scelta dei beni da tutelare.
OFFENSIVI: Un fatto che vada a ledere, danneggiare o distruggere il bene meritevole di tutela, si dice che undanno, può punire un fatto che vada a ledere un bene. reato è di quindi il legislatore penale Reato di pericolo, norma non punisce solo i fatti che ledono un bene tutelato ma punisce anche i fatti in cui si potrebbero creare situazioni di pericolo per la sua incolumità. È un reato all'art. 593 struttura omissiva quello di cui per l'omissione di soccorso, viene punito non un fatto commesso ma un fatto non commesso, un omissione. Esiste nel nostro ordinamento una norma che dice che è punito chiunque rimuova strumenti anti-incendio, qual è il bene giuridico tutelato? Qual è il fatto? Di danno o di pericolo? PRINCIPIO DI OFFENSIVITÀ