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Le forme della tutela penale

L'individuazione del bene giuridico meritevole di tutela penale, non dice infatti ancora niente sulla diversa intensità della tutela che può essere riservata allo stesso bene.

Il punto di inizio della tutela di un determinato bene può essere collocato più o meno vicino al bene stesso: è chiaro ciò, come il diritto penale possa intervenire a sanzionare comportamenti aggressivi più o meno prossimi alla distruzione del bene, variando così ad libitum, la sua area di intervento. Si parla in proposito di anticipazione della tutela, un'anticipazione che, muovendo dal momento finale ed estremo della distruzione del bene (es: la "morte" nel caso si tratti della tutela della vita), può arrivare a forme di tutela assai avanzata (es: gli obblighi di controllo sulla salubrità dell'aria), senza che sia facile poter individuare praticamente dei limiti ultimi a questo.

processo di anticipazione

Diverse forme in cui si manifesta l'intensità della tutela quanto al suo stadio e grado di anticipazione:

  1. Reati di offesa e reati di scopo
  2. Reati di lesione e reati di pericolo

ESEMPI

  • A: Norma sull'omicidio punisce chi cagiona la morte di un uomo
  • B: Art 591 punisce chi, avendone la custodia o la cura, abbandona una persona incapace di provvedere a se stessa per malattia
  • C: Codice della strada punisce il conducente che attraversi l'area di intersezione tra due o più strade col semaforo rosso
  • D: Codice strada punisce il conducente che effettui un sorpasso in prossimità di una curva/dosso
  • F: Art 451 punisce chi, essendovi obbligato, omette di collocare mezzi destinati all'estinzione di un incendio
  • G: Norme speciali impongono alle case di cura privare di sottoporre al controllo dell'autorità sanitaria gli apparecchi radiologici

A. Lesione e pericolo a morte

A) Nel caso in cui si è puniti per

Aver cagionato la morte di un uomo: tutela più prossima al bene: si tratta cioè del fronte "meno avanzato" di tutela, quello di cui proprio non è assolutamente possibile fare a meno una volta che si sia deciso di tutelare la vita e l'incolumità personale. Se non si tutelasse la vita contro le aggressioni non avrebbe senso alcuno allestire una tutela "più avanzata" come quelle esemplificate da norme che allestiscono una tutela contro la lesione che può subire il bene giuridico + e che quindi il reato di omicidio è un reato di lesione.

Lesione: si intende la distruzione o la menomazione, ma comunque in ogni caso un peggioramento della consistenza originaria subita dal bene giuridico.

Nei casi in cui la violazione sussiste senza che si realizzi una lesione del bene giuridico, essendo invece piuttosto l'idea di un pericolo quella che accomuna 3 ipotesi lesive.

Il comportamento vietato, senza rivelarsi

necessariamente per la vita e l'incolumità della persona abbandonata o degli altri utenti della strada, crea una situazione di indubbia pericolosità. E la sanzione colpirà questi comportamenti, in sé e per sé, per la loro pericolosità, prescindendo dunque da un risultato lesivo della vita o dell'incolumità, mostrando chiaramente come la tutela sia qui decisamente più avanzata rispetto a quella allestita dalla norma di cui= Illeciti di pericolo sub e,f,gC) Le norme esemplificate: realizzano una tutela ancor più anticipata. Nessuna delle situazioni prodotte da quei comportamenti può dirsi di pericolo per i beni della vita e dell'incolumità, se non in un'accezione del pericolo talmente dilatata da essere concettualmente scorretta. Tutte le norme esemplificate hanno lo scopo di provvedere alla tutela della vita e dell'incolumità → a dpersonale. MA mentre le norme da a realizzaziono

Quello scopo cercando di impedire comportamenti che recano un pregiudizio (un'offesa) nella forma o della lesione o del pericolo, al bene tutelato, queste ultime (e-g) perseguono quello scopo cercando di ottenere comportamenti che siano in vario modo sfavorevoli al successivo sorgere situazioni di pericolo. Da qui la fondamentale distinzione tra reati di offesa e reati di mero scopo (senza offesa). All'interno poi dei reati di offesa si distinguono tra reati di lesione e reati di pericolo.

2. Reati di pericolo concreto e reati di pericolo astratto. Il principio di cauzione

Pericolo: indica in generale una relazione probabilistica tra una situazione data e un risultato futuro, incerto e comunque sfavorevole. Quando si parla di pericolo in rapporto al contenuto offensivo del reato, è chiaro allora che si intende per "risultato sfavorevole" la lesione del bene giuridico.

tutelatoPericolosità: di una situazione data è una qualità che ad essa viene attribuita a seguito di un giudizio prognostico. Un giudizio che collega in termini di probabilità causale la situazione data e il risultato futuro=> ES: è probabile che una certa quantità di gas metano libero in un ambiente domestico produca un'esplosione

La formulazione del giudizio di pericolo implica l'utilizzazione di almeno 3 parametri:

  • La base: costituita dall'insieme dei dati fattuali esistenti nella situazione concreta; a seconda che si tenga conto di una quantità e qualità di dati maggiore o minore, cambia l'esito del giudizio di pericolo => ES: la probabilità dell'esplosione del gas varia grandemente a seconda del livello di concentrazione del gas nell'ambiente, e dunque, a sua volta, della quantità del gas presente, della cubatura dell'ambiente, e della circostanza che esso sia
chiuso o meno- Il metro: costituito dalle leggi scientifiche o dalle massime d'esperienza, che in presenza di una determinata base fattuale, consentono di formulare la prognosi che a quella situazione conseguià in termini di certezza ovvero di probabilità la produzione del risultato di sfavorevole- Il grado: è il quantum di probabilità che, partendo da una determinata base fattuale, si verifichi il risultato sfavorevole. => ES: il grado di probabilità di esplosione del gas è molto diverso a seconda che nell'ambiente esistano oppure no dei sensori di gas, la cui presenza è appunto dovuta all'intento di abbassare quanto più possibile il rischio di esplosioneConcetto di pericolo in generale: come esso venga utilizzato nella previsione dei reati di pericoloa) Reati di pericolo CONCRETO: il legislatore indica nella fattispecie incriminatrice solo una parte della "base" del giudizio di pericolo, chesituazione di pericolo astratto che configura il reato. Il giudice, in questo caso, non deve valutare ulteriori elementi fattuali per stabilire se il pericolo sussiste o meno.condotta criminosa ed eventuali altri elementi essenziali in ragione proprio della "generale pericolosità" attribuibile in astratto a quel "tipo" di condotta e situazione. Se è il legislatore l'unico soggetto a formulare il giudizio sul pericolo, è evidente che la base del giudizio potrà essere solamente la situazione descritta legislativamente essendo ovviamente impossibile per il legislatore di tener conto di elementi fattuali concreti pertinenti al fatto storico. Sub c, d => ES: casi si tratta di illeciti di pericolo astratto poiché il giudice non potrà in nessun modo tener conto del fatto che nessun altro veicolo stesse per impegnare l'incrocio o venisse in direzione opposta. Dal punto di vista del contenuto di disvalore del reato: pericolo concreto + astratto corrispondono a due diversi livelli di anticipazione o di intensità della tutela penale: - Pericolo concreto: molto più vicino alla realtà dei fatti, considera elementi fattuali concreti pertinenti al fatto storico. - Pericolo astratto: basato su una valutazione generale e astratta del pericolo, senza considerare elementi fattuali concreti.

Lesione del bene giuridico in quanto lo sia invece il pericolo astratto- Ed invero, mentre molte situazioni di pericolo astratto possono non essere pericolose in concreto, non è vera la reciproca- I reati di pericolo astratto realizzano dunque una tutela più anticipata (o più intensa) rispetto a quella realizzata dai reati di pericolo concreto

VI/ IL PRINCIPIO DI TIPICITÀ E LA NOZIONE DI FATTISPECIE

Principio di offensività come garanzia sostanziale, attinente al contenuto di disvalore del reato: scopo "politico-garantista" di limitare la previsione dei reati a quei fatti che presentino un reale disvalore sociale proporzionato all'estrema pesantezza della sanzione criminale, così da evitare che il legislatore possa usufruire di una "libertà" incondizionata nella formulazione di fattispecie criminose di creazione per cosidire totalmente "artificiale", secondo la sua illimitata volontà

Problema più "tecnico" riguardante il MODO in cui il contenuto di disvalore del reato si manifesta nella previsione legislativa: modo cioè in cui il legislatore esprime, quando esprime, il contenuto di disvalore del reato nella previsione criminosa.

Ogni reato è tale, è previsto cioè come un fatto penalmente illecito, in quanto portatore di un contenuto di disvalore.

Quale è il rapporto intercorrente tra la formulazione legislativa del reato e il suo contenuto di disvalore?

  1. Fattispecie astratta e fattispecie concreta

Astratta: L'individuazione del fatto costituente reato avviene attraverso una indicazione legislativa "indiretta" del suo disvalore. Di regola, il contenuto di disvalore del reato non emerge come tale dall'espressione verbale della previsione legislativa dell'illecito penale, costituendo piuttosto lo sfondo o il nucleo valutativo che il legislatore porta alla luce indirettamente.

significato preciso, di un comportamento che la legge considera come un reato. La fattispecie criminosa è composta da diversi elementi, come ad esempio l'azione, l'evento, l'elemento soggettivo e l'elemento oggettivo. Questi elementi sono fondamentali per determinare se un comportamento può essere considerato come un reato o meno. Nel caso specifico della fattispecie criminosa astratta, si fa riferimento a una descrizione generica di un reato, senza considerare le circostanze specifiche in cui il reato è stato commesso. Questo tipo di descrizione è utile per stabilire i limiti e le caratteristiche di un reato, senza entrare nel dettaglio di ogni singolo caso. L'utilizzo della fattispecie criminosa astratta è importante nel diritto penale, in quanto permette di stabilire delle regole generali che si applicano a tutti i casi simili. In questo modo, si evita di dover definire ogni volta una nuova fattispecie criminosa per ogni singolo caso. Ad esempio, la fattispecie criminosa astratta di furto prevede che una persona si appropri di una cosa mobile altrui, con l'intenzione di trarne un profitto illegittimo. Questa descrizione generica del reato di furto si applica a tutti i casi in cui una persona commette un furto, indipendentemente dalle circostanze specifiche in cui il reato è stato commesso. In conclusione, la fattispecie criminosa astratta è una descrizione generica di un reato, che permette di stabilire delle regole generali che si applicano a tutti i casi simili. Questo strumento è fondamentale nel diritto penale per definire i limiti e le caratteristiche di un reato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
14 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher milana072310 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Caterina Paonessa.