LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI:
L’organizzazione internazionale è una forma di cooperazione tra stati a
carattere istituzionalizzato.
G7, G8, G20 non presentano ancora una struttura istituzionale,
pur essendo forme di cooperazioni tra stati.
Vi sono inoltre altre forme di cooperazione istituzionale non tra stati, ma
tra individui o gruppi di individui, ad esempio la Croce Rossa, si tratta di
organizzazioni ma non di organizzazioni governative, cioè siamo di
fronte a forme di cooperazione istituzionalizzata ma non tra stati.
Noi ci dobbiamo occupare del tema della soggettività delle
organizzazioni internazionali governative. La domanda da cui
partire è se queste possono considerarsi organizzazioni
soggette al diritto
internazionale, cioè dotate di una personalità tale da renderle titolari
di diritti e di obblighi sul piano internazionale.
-Possono inoltre commettere atti illeciti internazionali a esse
direttamente imputabili?
A riguardo abbiamo un dibattito tradizionale e una
convinzione generalizzata che è anche se spesso contestata, risulta
prevalente. Il dibattito tradizionale ha portato a
negare la soggettività di organizzazioni internazionali come enti giuridici
autonomi rispetto agli stati
che ne costituiscono le componenti di base.
Oggi si tende a ritenere che le organizzazioni internazionali governative
abbiamo soggettività internazionale, in base all'idea che l’osservazione
oggettiva dei rapporti internazionali, data la ricorrenza del fatto che
queste organizzazioni stipulano accordi non consenta altre conclusioni.
Per di più questa prassi sarebbe assistita anche da un'opinio iuris, che
però viene fatta risalire più che agli stati stessi ad alcuni strumenti
internazionali.
Nel 1980 l'OMS trasferisce la propria sede e in relazione a questa
vicenda pone all'assemblea generale delle nazioni unite dei quesiti:
1. Are the negotiation and notice provisions of section 37 of the
Agreement of 25 March 1951 between the World Health
Organisation and Egypt applicable in the event that either party to
the agreement wishes to have the regional
office transferred from the territory of Egypt?
2. If so, what would be the legal responsibilities of both the world
health organisation and Egypt, with regard to the regional
office in Alexandria, during the two years period between
notice and termination of the
agreement?
Tutto questo implicava che la corte chiarisse che natura giuridica avesse
l'accordo, la corte ha detto che si trattava di un accordo internazionale,
come tutti gli accordi tra stati, ma qui c'era uno stato e un’organizzazione
internazionale.
La corte ha perciò affermato che l'OMS avesse soggettività
internazionale, quindi non solo stipula accordi, ma da questi
derivano diritti e obblighi.
Le organizzazioni internazionali non sono stati, perché non hanno
territorio su cui esercitano poteri, allora:
-cosa deve sussistere perché un’organizzazione internazionale possa
dirsi dotata di una sua
autonoma personalità giuridica?
-Cos'è che misura l'indipendenza delle ore
rispetto agli stati membri?
Il fatto che l’organizzazione sia in grado di intrattenere rapporti
autonomi rispetto agli stati membri nei confronti dell'esterno, cioè che
sia in grado di gestire rapporti esterni al contesto degli stati e che la
fanno esistere. Affinchè si verifichi questo non basta che questo potere
sia formalmente previsto da una norma, necessita che esso sia esercitato
nella prassi.
La previsione di una norma abilita semplicemente in
principio, ma a questo deve fare seguito un'effettiva capacità
dell'organizzazione di operare sul piano del rapporto con stati terzi.
Quindi c'è anche qui un richiamo al principio di effettività declinato in
funzione dell'inesistenza in capo all’organizzazione di un territorio da
amministrare e su cui esercitare i propri poteri. Rispetto agli stati qui
l'indipendenza si misura come effettiva capacità
di intrattenere rapporti con stati terzi, mentre l'indipendenza degli stati si
caratterizza come non derivazione dell’ordinamento giuridico di uno stato
rispetto a un altro.
Tuttavia, la soggettività delle organizzazioni internazionali non può
essere misurata una volta per tutte.
COME SI FANNO RISPETTARE LE NORME INTERNAZIONALI:
Si dice che il diritto internazionale
non manchi di norme, ma manchi di garanzie, si fa riferimento a un
certo tipo di norme, cioè quelle cogenti. Si è detto che il divieto di uso
della forza, del principio di autodeterminazione restano privi di
conseguenze giuridiche anche se violate, almeno in questo momento
storico.
Questo tema del modo di far rispettare la norma
internazionale è un tema centrale, qui dobbiamo fare alcune distinzioni di
carattere generale: tradizionalmente il diritto internazionale è stato
affermato nel contesto dei metodi di risoluzione delle controversie tra
stati. Ad esempio nel 1941 il Canada lamenta nei confronti degli USA che
una fonderia a confine produceva emissioni tali da
produrre effetti nocivi nel territorio Usa. Gli stati danno dunque vita a un
tribunale arbitrale, affinché dica se effettivamente vi sia stata violazione
di qualche norma e quale sia l’eventuale conseguenza. Non sono
conosciuti fino a un certo punto altri sistemi per far valere il diritto sic et
simpliciter. Questi sistemi di soluzione delle controversie sono molteplici,
ci sono meccanismi più evoluti e poi anche i mezzi diplomatici di
soluzione delle controversie. Quello che si può dire è che entrambi sono
mezzi di controllo del rispetto del diritto seppur in senso generale, per
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