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PIRATERIA
Forse unico dubbio che emerge dai manuali è quello relativo alla cioè il pirata
hostes umani generis
per ragioni commerciali è sempre stato considerato (nemico del
bloccava libero
genere umano) non perché depredava, distruggeva le navi, ma perché
commercio in alto mare.
Ora è chiaro che è il pirata a commettere il crimine! Il pirata non ha una bandiera dello
Stato, non agisce come nave militare in nome e per conto di qualcuno, ma si pone al di
Divieto di commettere atti di pirateria concepito nei confronti del
fuori. deve essere
singolo pirata —> primo crimine il relazione al quale si è prevista la giurisdizione penale
internazionale—> pirata può essere catturato, ucciso, imprigionato e portato nelle
prigioni (di una qualunque nave che lo sottopone a sua giurisdizione, anche se crimine
è avvenuto in zona non sotto suo “potere”) —> chiunque lo può mandare a processo!
Crimine pirateria è fattispecie che si rivolge però a Stati —> voi stati avete diritto di fare
questo e quest’altro. Se pirata si trova nell’acqua territoriale di un qualche Stato, lo può
prendere lo Stato nel cui territorio si trova il pirata.
Poi è successa cosa rivoluzionaria —> fine della II guerra mondiale che ha portato alla
sconfitta del III Reich e alla domanda che si sono fatti tutti i paesi alleati, “cosa facciamo
di questi nazisti?”. Churchill aveva idea di ammazzarli tout court, ma altri paesi alleati
Tribunale di Norimberga
hanno detto di no, è meglio fare un processo e hanno creato il
che è un tribunale creato dalle potenze vincitrici e si è dato giurisdizione nei confronti
dei criminali nazisti a Norimberga, a Tokyo dei criminali giapponesi e si è dato compito
Non giudici indipendenti
di fare giustizia (tribunale dei vincitori). è fatto da rispetto a
parti. Ma perché è stato creato? Qual è la ragione? Per la prima volta i paesi della
comunità internazionale (paesi vincitori) si sono resi conto che il III Reich non aveva
solo commesso crimini nei confronti dei cittadini o militari delle forze nemiche che poi
crimini nei confronti della PROPRIA popolazione!
l’hanno sconfitto, ma
Genocidio ebraico è iniziato sul loro territorio —> anche Italia si è macchiata di crimini
simili deportando i nostri ebrei verso i campi di concentramento.
Per la prima volta è saltato il ragionamento tradizionale. Stati nei confronti dei propri
cittadini sono liberi di fare quello che vogliono e gli altri non si devono intromettere
(ingerenza negli affari interni degli Stati) —> prima volta che mondo dice che anche se
tu sei sovrano su quella comunità, non puoi commettere atrocità nei confronti dei
Ciò presuppone partire dall’individuo,
soggetti. una prospettiva diversa!
Ed è in questo quadro che si è sviluppata la nozione di crimini individuali dell’individuo.
Cioè a prescindere dal fatto che tu hai fatto quello che hai fatto in nome e per conto
dello Stato tedesco, tu l’hai fatto quindi responsabilità dello Stato tedesco ma anche
responsabilità dell’individuo e ne deve sopportare le conseguenze. Sovranità statale in
materia di trattamento individuo e per sudditi stessi.
NERINA BOSCHIERO PRIMO SEMESTRE
Nozione di crimine individuale (crimini contro umanità, di guerra, di aggressione, ecc ha
determinato una svolta e una accelerazione del diritto internazionale in un settore che
non era stato considerato —> diritto penale internazionale, perché il diritto
Convenzione sul
internazionale ha iniziato a farsene carico) —> esempio classico della
genocidio del 1948 che mira a stabilire la criminalità di atti commessi da individui,
anche se ben difficilmente individuo da solo è in grado di commettere genocidio (si
deve avvalere di tutto l’apparato statale) —> Convenzione stabilisce per genocidio per
la prima volta la definizione del crimine specifico di genocidio, prevedendo la
responsabilità individuale. Nazioni Unite ruolo importante nello sviluppo
Da quel momento in poi hanno avuto
settore del diritto internazionale dei diritti umani. Convenzione Universale
A partire da
Diritti Umani dell’Assemblea Generale valore normativo
del 1949, che ha e contiene
serie di disposizioni considerate di diritto consuetudinario.
Moltissimi sono trattati che in realtà si indirizzano agli Stati —> sono Stati che si
impegnano sottoscrivendo trattati su diritti umani, convenzione contro tortura, contro
discriminazione donne, ecc —> Stati si impegnano verso altri Stati a garantire a
persone sotto loro giurisdizione, il rispetto di tali diritti.
Si può o no parlare di diritti che spettano direttamente ai singoli, o siamo ancora nello
schema teorico tradizionale che in realtà il singolo è un beneficiario? Stiamo parlando
di diritti previsti dal diritto internazionale direttamente in capo ai singoli? Per crimini e
oggi diritto penale internazionale pone
per il penale, il problema è superato —>
obblighi in capo ai singoli.
Giurisdizione nei confronti di uno Stato contraente (Israele, Gaza City) —> americani
che non hanno ratificato statuto della Corte Penale, prima cosa che hanno fatto è stato
concludere centinaia di accordi bilaterali con Stati parte, accordi che vincolano
americani con altri Stati per ottenere da loro impegno a non consegnare mai cittadini
americani sospettati di aver commesso crimini in Afghanistan, Siria, Libia, ecc.
Diritto internazionale pone ora obblighi in capo all’individuo direttamente senza il filtro
degli Stati. È pacifico che si tratta di obblighi internazionali. Per i diritti il discorso è più
complicato. Convenzione che dice che Stati si impegnano a non torturare cittadini —>
questo significa dall’altra parte che cittadino ha diritto di andare davanti a giudice
internazionale per condannare Stato nel caso in cui venisse torturato?
Si è soggetti del diritto internazionale quando si è direttamente destinatari di diritti e di
obblighi. Bisogna sulla base dei diritti vedere se i singoli sono direttamente destinatari.
Nella grande maggioranza dei casi queste convenzioni pongono i diritti e considerano
non come titolare diretto del diritto
individuo come beneficiario e destinatario ma
stesso. Solo in limitate e circoscritte ipotesi, e sempre sul presupposto del volere degli
Stati, si è andati oltre e si è previsto nei trattati il diritto degli individui di fare ricorso a
un’autorità giudiziaria per far valere la violazione. Fare ricorso ci dice che si tratta non
procedurale!
di un diritto sostanziale ma Quindi hai diritto di andare davanti a qualcuno
e chiedere conto della violazione commessa nei tuoi riguardi.
Fare ricorso può essere inteso in vari modi:
davanti ad un giudice
1. Vado davanti ad un altro organo
2. Vado che è incaricato di valutare condotta dello Stato e
che si può pronunciare su condotta Stato, ma non essendo un giudice, non può
pronunciare sentenza vincolante e si limita a raccomandare allo Stato ritenuto
violatore del diritto del singolo di cessare la violazione e porre rimedio
Il che significa che è solo nei giudizi e ricorsi giurisdizionali veri davanti alle Corti il
singolo ha diritto processuale compiuto, può presentarsi al processo, portare le sue
prove, prendere parte al procedimento.
Se non è davanti a giudice no, singolo dice che Stato x si è comportato in maniera
illecita nei suoi confronti e solo in un processo giurisdizionale l’individuo ha diritto di
pretendere attuazione coercitiva della sentenza (pretendere che Stato condannato
esegua la sentenza).
Sistemi avanzati che attribuiscono all’individuo un diritto fondamentale strumento con il
quale si mette in moto responsabilità dello Stato —> non è regola comune (che invece è
che gli Stati se ne fregano degli individui).
Grandi convenzioni in materia di diritti umani, hanno ambiti regionali (africano,
americano, europeo) —> non ce n’è neanche una nel continente asiatico! Nessun paese
asiatico è parte di convenzioni su diritti umani.
NERINA BOSCHIERO PRIMO SEMESTRE
Questo ci dice che sistemi avanzati sono propri solo di situazioni molto evolute in senso
democratico nel rispetto dello Stato di diritto. Sono situazioni minoritarie ancora oggi
che riguardano l’Europa in particolare.
Consiglio d’Europa
Il (organizzazione che ha redatto CEDU) ha messo in piedi nella
Convenzione Europea catalogo di diritti importanti
il meccanismo perfetto —> —>
sistema più avanzato insieme al suo corrispettivo della convenzione inter-americana sui
diritti dell’uomo per garantire al singolo e individuo di trascinare in giudizio lo Stato
(anche suo), per vederlo giudicato e condannato. Nel momento in cui si è parte della
Convenzione Europea, ci si è obbligati ad adempiere a sentenze Corte Europea.
Corte Europea ti condanna per violazione
Se (come è successo all’Italia) —> Stati parte
della CEDU si vincolano a decisioni Corte e devono corrispondere risarcimento danni
direttamente all’individuo. Diversamente (in tutti i sistemi dinanzi ai quali singoli
decisione resa
possono presentare loro reclami che non sono ricorsi giudiziari), la ha la
raccomandazione
valenza di una e Stati sono liberi di adempiere o non adempiere.
Normalmente analisi prassi ci dice che se Stato aderisce a Convenzione o protocollo
aggiuntivo a Convenzione che stabilisce meccanismo non di reclamo —> decide di
sottoporsi a verifica e spontaneamente ha aderito e quindi il risultato è che Stati a cui
viene raccomandato di modificare condotte, adempiono. Quindi non è vero che si deve
per forza sempre solo andare in giudizio. Mondo va verso una pressione affinché Stati
rispettino diritti dell’uomo in un modo o nell’altro.
Spesso Stati sono liberi o no di aderire o no a protocolli che prevedono poteri di organi,
se aderiscono di solito rispettano il protocollo. ricorso individuale
ecc. ma Quindi il non è
dipende dalla volontà degli
un vero diritto del singolo, ma è qualcosa di precario perché
Stati (accetto o no di essere subordinato a controllo commissione o di organo non
giurisdizionale del mio caso? Se lo accetto, diritto procedurale c’è).
Nei sistemi più avanzati tutti gli Stati dell’Unione Europea per esempio sono parte della
CEDU che ha un catalogo di diritti portato da Comunità Europea a livello di trattato
istitutivo quindi sono norme di rango superiore.
Unione Europea non ha ancora aderito