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Il valore delle sentenze pregiudiziali

Le sentenze in cui la corte si pronuncia vincolano prima di tutto il giudice del rinvio, il quale non può discostarsene ma solo adire nuovamente la corte. La sentenza però acquista un valore generale: vanno oltre il caso a cui si riferiscono. Di regola hanno valore retroattivo. La corte si riserva il potere di limitare nel tempo la portata delle sentenze di validità e interpretative.

Le competenze dell'UE

Il problema della delimitazione e qualificazione delle competenze si è posto soprattutto con la CE, che era caratterizzato da un'impostazione sovranazionale ed era autonoma rispetto agli Stati membri. A partire dal trattato di Maastricht sono stati fatti degli interventi per risolvere il problema delle competenze. Alcuni interventi sono stati l'introduzione del principio di attribuzione, di proporzionalità e l'abolizione dei pilastri con l'estensione del metodo comunitario.

alle materie del terzo pilastro. Ehi l'articolo 5 tue:

- La delimitazione delle competenze dell'unione si basa sul principio di attribuzione. L'esercizio delle competenze si basa sul principio di sussidiarietà e proporzionalità. secondo il principio di attribuzione l'unione agisce esclusivamente nei limiti delle competenze attribuite nei trattati. Ehi questo principio inoltre esige che per ciascun atto dell'unione venga indicata la base giuridica su cui l'atto è fondato. La Corte ha ritenuto che anche in mancanza di espressa attribuzione di poteri l'unione si può considerare competente quando l'esercizio del potere è necessario per il raggiungimento di uno degli obiettivi proprio dell'unione (teoria dei poteri impliciti). Ehi vi è una deroga al principio della competenza d'attribuzione sancito all'articolo 352 TFUE, la cosiddetta clausola di flessibilità: Ehi è prevista una

deliberazione del consiglio all'unanimità, su proposta della commissione e previa approvazione del Parlamento. Occorre che siano soddisfatte una serie di condizioni. Ehi la nuova azione deve apparire necessaria per realizzare uno degli obiettivi dei trattati, i trattati non devono aver previsto poteri di azione, Ehi la nuova azione non può comportare un'armonizzazione delle disposizioni degli Stati membri e la nuova azione non può servire per il conseguimento degli obiettivi che riguardano la pesca. Ehi necessità dell'azione. Comporta un margine di discrezionalità a favore delle istituzioni- mancata previsione di adeguati poteri. Ehm si esclude l'utilizzabilità di questo strumento ogni volta che il TCe prevedeva una base giuridica alternativa. Ehi esclusione di misure di armonizzazione nei settori in cui non sono previste. Impedisce che le istituzioni possano aggirare un limite alla loro competenza espressamente voluto dai.

Le competenze vengono ripartite in tre categorie secondo l'articolo due TFUE:

  1. Competenze esclusive
  2. Competenze concorrenti
  3. Competenze di sostegno e coordinamento

COMPETENZE ESCLUSIVE

Consiste nel potere di adottare atti legislativi o vincolanti in capo all'Unione esclusivamente. Gli Stati membri non hanno il potere di adottare atti del genere, tranne se sono autorizzati dall'Unione o in caso di atti che diano attuazione ad atti dell'Unione. I settori in cui l'Unione ha competenza esclusiva sono tassativamente indicati dall'articolo tre TFUE:

  • Unione doganale
  • Regole di concorrenza
  • Politica monetaria
  • Conservazione e risorse del mare
  • Politica commerciale
  • Conclusione accordi internazionali

COMPETENZE CONCORRENTI

Consiste nel potere di adottare atti legislativi o vincolanti in capo all'Unione e anche agli Stati membri. Se l'Unione resta inerte, si amplia il potere di azione degli Stati membri.

sussidiarietà implica che l'Unione europea intervenga solo se gli Stati membri non sono in grado di raggiungere gli obiettivi in modo sufficiente. Inoltre, l'articolo 5, paragrafo 3, specifica che il principio di sussidiarietà si applica solo nei settori che non sono di competenza esclusiva dell'Unione. Di seguito è riportata la formattazione del testo utilizzando i tag HTML:

l'unione cessa di esercitare la propria competenza concorrente si estende il potere degli Stati membri.

Ehi i settori di competenza concorrente sono indicati all'articolo quattro TFUE.

COMPETENZA DI SOSTEGNO E COORDINAMENTO–> le competenze dell'unione sono esercitate parallelamente Agli Stati membri. L'unione non si sostituisce allo Stato membro ma può solo agire per sostenere coordinare o integrare l'azione dello Stato membro.

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’Presuppone l'esistenza di una competenza attribuita all'unione. Ehi in virtù di questo principio nei settori che non sono di competenza l'unione può intervenire soltanto sei gli obiettivi non possono essere conseguiti in maniera sufficiente dagli Stati membri. Ehi l'articolo 5 paragrafo tre specifica il campo di applicazione del principio di sussidiarietà, solo nei settori che non sono di competenza esclusiva dell'unione.

Ehi il principio di sussidiarietà implica che l'Unione europea intervenga solo se gli Stati membri non sono in grado di raggiungere gli obiettivi in modo sufficiente. Inoltre, l'articolo 5, paragrafo 3, specifica che il principio di sussidiarietà si applica solo nei settori che non sono di competenza esclusiva dell'Unione.

sussidiarietà costituisce una garanzia per gli Stati membri che le loro competenze nei settori di competenza concorrente non vengano limitate o cancellate, fatta eccezione per il caso in cui l'Unione agisca in modo più efficiente rispetto agli Stati membri. L'azione dello Stato membro va preferita per assicurare il raggiungimento degli obiettivi prescelti. L'articolo 5, paragrafo tre del Trattato sull'Unione Europea contiene un riferimento a livello regionale o locale, accanto a quello centrale, per valutare la sufficienza dell'azione degli Stati membri. Considerate le difficoltà nell'applicazione del principio, le istituzioni hanno dedicato il protocollo numero 2 a questo problema. Si è scelto di affidare ai parlamenti nazionali un importante ruolo in questo ambito. Essi esercitano a livello politico il controllo del rispetto del principio secondo quanto stabilito dal protocollo. Ogni Parlamento ha il potere.di legittimità della Corte di giustizia dell'Unione europea. La Corte può dichiarare l'atto legislativo non conforme al principio di sussidiarietà e quindi annullarlo.delle questioni di proporzionalità, valutando se l'azione dell'Unione sia adeguata e proporzionata agli obiettivi che si propone di raggiungere. La Corte, inoltre, svolge un ruolo importante nella tutela dei diritti fondamentali. Essa verifica se le misure adottate dall'Unione siano conformi ai principi generali del diritto dell'Unione e ai diritti fondamentali garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. Infine, la Corte ha il compito di interpretare e applicare il diritto dell'Unione. Essa emette sentenze che hanno forza vincolante per gli Stati membri e per le istituzioni dell'Unione stessa. In conclusione, la Corte di giustizia dell'Unione Europea svolge un ruolo fondamentale nel garantire l'applicazione uniforme e corretta del diritto dell'Unione, tutelando i diritti dei cittadini e degli Stati membri.

Ipotesi di errore manifesto, sviamento di potere o manifesto travalicamento dei limiti di discrezionalità.

Ehi, il rispetto di questo principio comporta restrizioni per quanto riguarda la scelta del tipo di atto da adottare e il contenuto. Ehi, quando i trattati non prevedono il tipo di atto da adottare, le istituzioni lo decidono di volta in volta in base alle procedure applicabili e il principio di proporzionalità.

Principio generale di proporzionalità VS principio di proporzionalità. Il primo si è affermato come protezione dei singoli contro le istituzioni ed esige che le limitazioni di libertà imposte ai singoli non eccedano il necessario per il raggiungimento degli scopi pubblici. Il secondo riguarda il rapporto delle competenze tra l'unione e gli Stati membri.

MERCATO UNICO EUROPEO

Il progetto di integrazione europea prende avvio dalla dichiarazione di Schuman del 1950 in cui gli ideatori della dichiarazione decidono di puntare su un progetto

avanzato di integrazione economica e liberalizzazione degli scambi: il mercato comune europeo. Si riteneva che la completa apertura dei mercati avrebbe rappresentato una grande opportunità di crescita che si sarebbe tradotta in un migliore tenore di vita. La prima applicazione del mercato comune è avvenuta con la Comunità europea del carbone e dell'acciaio nel 1951 e successivamente con l'istituzione nel 1957 della Comunità europea dell'energia atomica e della Comunità economica europea. Anche l'unione economica monetaria può essere vista come uno sviluppo necessario per completare l'instaurazione del mercato unico. Anche il progressivo svilupparsi di quel complesso di azioni che ha assunto il nome di spazio di libertà, sicurezza e giustizia è motivato dalla necessità di prevedere misure indispensabili d'accompagnamento rispetto al mercato unico. Anche l'introduzione della cittadinanza europea e il riconoscimentodel diritto di circolazione e di soggiorno, rispondono alle dinamiche innescate dal mercato. Quindi, il mercato unico è stato ed è il motore dell'integrazione. Più che una definizione, costituisce un obiettivo per perseguire il quale sono stati adottati una serie di strumenti. Si distingue tra integrazione negativa e positiva: la prima consiste principalmente nel porre limitazioni alla sovranità degli Stati membri o all'autonomia delle imprese. Tuttavia, la sola integrazione negativa non è sufficiente alla piena realizzazione delle quattro libertà. Sono infatti necessari degli atti organizzativi e, proprio per questo motivo, il TFUE prevede numerose disposizioni che attribuiscono alle istituzioni dell'Unione il potere di adottare atti legislativi. Questo potere di adottare atti è detto integrazione positiva. Ci si è posti il problema dell'inefficienza delle procedure decisionali che le istituzioni avrebbero dovuto seguire.stabilisce che il mercato unico europeo deve essere realizzato attraverso l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri. Pertanto, il testo formattato con i tag HTML sarà il seguente:

Perciò con l'atto unico europeo sono stati introdotti l'articolo 26 e 114 del TFUE. Il primo stabilisce a dicembre 1992 il termine per adottare le misure destinate all'introduzione del mercato unico. Il secondo stabilisce che il mercato unico europeo deve essere realizzato attraverso l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri.

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
21 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rebisland di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Borgia Fiammetta.