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Precettazione
La precettazione è l'ordinanza del prefetto che ordina ai lavoratori di svolgere l'attività lavorativa invece di scioperare, se si ledono altri diritti più importanti. La serrata è il rifiuto delle prestazioni lavorative: è l'arma a rovescia, cioè quella del datore di lavoro: essa non è un diritto ma una libertà. Questo significa che solo se la serrata è legittima, sarà permessa, ed è permessa di fronte ad uno sciopero illegittimo.Capitolo 9 - La subordinazione e la qualificazione dei rapporti di lavoro
La subordinazione è il concetto fondamentale dello studio del diritto del lavoro, nato proprio per la tutela del lavoro subordinato. Questo termine sta a intendere un lavoratore che prende ordini da qualcuno. È una figura giuridica, che nasce da una figura reale, cioè da come la realtà del lavoro si colora di rapporti tra chi offre energie e chi le utilizza.subordinazione è quella condizione per cui una persona è inserita in un'organizzazione in cui c'è un capo che utilizza la sua energia. La subordinazione forma una GERARCHIA al cui apice c'è l'imprenditore e poi successivamente il dirigente, il caporeparto, il lavoratore, per cui un lavoratore è subordinato quando uno sopra di lui gli impone le direttive. soggetto debole. Questa è una figura che viene osservata nella realtà, ed è un Intorno a questo soggetto si stratificano delle tutele, che sono legali e legislative. Il Codice Civile del 1942 conosceva TRE TIPOLOGIE DI LAVORO: la prima, quantitativamente più importante, era quella del LAVORO subordinato, la cui definizione era data dall'art. 2094, che "E' prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto laIl primo tipo di lavoratore è il lavoratore subordinato, regolato dall'art. 2094 del Codice Civile: "Il lavoratore subordinato è colui che si obbliga a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore." Se il lavoro è intellettuale si parlerà di impiegato, se invece è manuale di operaio. La caratteristica è che il subordinato è a disposizione dell'imprenditore.
Accanto a questa tipologia di lavoratore ne abbiamo un'altra, quasi opposta, quella del lavoratore autonomo, regolata ai sensi dell'art. 2222: "Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano altre norme". Se non si parlasse di lavoro, questa sarebbe una figura identica a quella dell'imprenditore.
Il terzo tipo è l'agente di commercio, che ha una disciplina diversa dalle altre: è una figura a metà strada tra il lavoratore autonomo e quello subordinato.
Il dottore commercialista, così come molti altri mestieri, può essere sia lavoratore autonomo che subordinato.
nel caso in cui fosse un libero professionista, sia lavoratore subordinato, nel caso in cui sia assunto da un'azienda; Perché è importante poter avere il marchio di lavoratore subordinato? Perché soltanto per colui che è definito lavoratore subordinato scattano le tutele del lavoratore più forti, ritenute necessarie per tutelare le persone deboli: esempi sono le pensioni, le ferie, il Tfr, la retribuzione in qualsiasi caso, gli orari di lavoro, eccetera. L'utilizzo di contratti di lavoro autonomo per mascherare rapporti di lavoro subordinato in passato era molto diffuso. Interviene poi ad un certo punto anche una questione culturale: mentre fino agli anni Settanta ci fu un vero e proprio protagonismo operaio, in cui si rivendicava questa professione, alla fine degli anni Settanta ci si comincia a vergognare di questo impiego. Inoltre, avvennero in questi anni alcuni avvenimenti che ribaltano la situazione: nel 1977 si sviluppano movimenti giovanili.Situati principalmente a Bologna, in cui si rifiuta il lavoro salariato;
CACCIATA DI LAMA
Sempre nel 1977 ci fu la cosiddetta "Cacciata di Lama", all'università romana de "La Sapienza". Nella piazza centrale del plesso universitario si presenta un segretario della CGIL, appunto Luciano Lama, che tenne un comizio agli studenti che contestavano questo lavoro subordinato. Questi studenti, che erano giovani estremisti, ribaltarono il palco su cui parlava e Lama fu costretto a fuggire. Erano questi studenti universitari figli di operai, che dunque avevano visto sulla pelle dei propri genitori le dure condizioni che la professione sottoponeva loro, esprimendo dunque il desiderio di essere più autonomi, di non sottostare a regole.
MOVIMENTO DEGLI INDIANI METROPOLITANI
La nascita del Movimento degli Indiani Metropolitani, che inneggiavano alla creatività, alla libertà giovanile, e che per primi si approcciano al mondo informatico.
Dagli anni Ottanta per tutta una serie di ragioni, tra cui
L'introduzione di due norme che regolano il lavoro autonomo ha portato ad un aumento smisurato del numero dei lavoratori autonomi. Queste due norme sono una norma FISCALE, che prevede l'applicazione di un'aliquota fiscale molto bassa nei contratti di collaborazione, e una norma PROCESSUALE, che consente ai giudici del lavoro di risolvere le controversie derivanti dalla collaborazione.
Dagli anni Novanta si è verificato il problema dei contratti di collaborazione che mascherano il lavoro subordinato. Sono state introdotte delle indagini per verificare se questo rapporto di lavoro è effettivamente autonomo o subordinato. A volte si chiede al lavoratore di aprire una PARTITA IVA, ma in realtà viene sottoposto a ordini lavorativi: questa è chiaramente una gestione falsa del rapporto di lavoro. Un primo indice di indicazione può essere il luogo di lavoro: se il lavoratore si trova nello stesso luogo di lavoro dell'imprenditore, può sorgere il problema; un altro indice di indicazione è l'orario: se...
è sempre uguale, tutti i giorni c'è il problema; anche gli strumenti utilizzati possono essere un indice di indicazione, se sono gli stessi dell'imprenditore. Altro indice importante è l'esercizio di una serie di poteri: il lavoratore autonomo non può ricevere ordini sul come lavorare, non può ad esempio prendere multe per il fatto di non aver rispettato ordini. Questi indici devono quindi prevalere, ma anche il lavoratore subordinato ha degli spazi di autonomia: solitamente più si sale nella gerarchia dei subordinati, più questi spazi decisionali aumentano. Il dirigente, ad esempio, è subordinato ma ha spazi di autonomia molto importanti rispetto ad altri. Riguardo dunque a questo problema, il legislatore è stato ambivalente: in alcuni momenti ha stretto le maglie su questo ricorso, altre volte invece le ha allargate, a seconda anche della linea politica attuale. La linea prevalente è stata quella di estendere.Al lavoratore parasubordinato sono garantite una serie di tutele, che in passato erano riservate solo ai lavoratori subordinati e non a quelli autonomi. Queste tutele includono, ad esempio, i contributi da versare, i congedi parentali e le tutele di maternità e paternità, che sono estese anche ai lavoratori subordinati.
CAPITOLO 10 - IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO
Il contratto di lavoro subordinato non richiede forme particolari, come la forma scritta. Un requisito essenziale esplicito o tacito per la validità del contratto è il consenso, che può essere espresso o concluso per facta concludentia, cioè attraverso atti che dimostrano la volontà di stipulare un contratto.
Questa breve introduzione serve a sottolineare che il contratto di lavoro subordinato può essere stipulato in forma scritta, verbale o per facta concludentia. Il rapporto di lavoro ha quindi un'origine contrattuale, ma non ha una forma assolutamente necessaria; tuttavia, il legislatore ha previsto due obblighi di comunicazione.
Il primo è che deve consegnare al lavoratore una sorta di lettera, in cui elenca le condizioni che applica al rapporto di lavoro. Su questo obbligo poco tempo fa è intervenuto un Decreto-Legge che amplia le informazioni contenenti: non ci sono più soltanto indirizzo e identità del datore, eventuale periodo di prova, inizio ed eventuale fine del rapporto, importo della retribuzione con data di regolamento e ferie, come previsto inizialmente da una Decreto Trasparenza.Legge del 1997, ma si sono ampliati con questo. Se il datore di lavoro non presentasse questa lettera, ci sarebbe una possibile sanzione dal punto di vista amministrativo. L'altro obbligo di comunicazione è nei confronti degli istituti pubblici che governano il mondo del lavoro; lo Stato ha interesse affinché il rapporto di lavoro rispetti la Legge, dato che riguardanti il lavoro vi sono interessi generali di ordine pubblico. Lo Stato ha previsto un apparato apposito per questo.tema,MINISTERO DEL LAVORO,il attualmente ricoperto dalla presidente nazionale deiConsulenti del Lavoro. Negli ultimi due decenni i consulenti del lavoro hannoavuto anche un ruolo politico, grazie soprattutto all’opera dell’attuale ministrodel Lavoro, diventando gli interlocutori del governo per le riforme, iniziando adavere un peso culturale importante.Il Ministero del Lavoro ha un apparato amministrativo che controlla il mondodel lavoro, nominando questi istituti previdenziali, come l’INAIL. Ha una suaarticolazione territoriale, con sezioni regionali e provinciali. Qualche anno fa haITL l’Ispettorato Territoriale delstrutturato la sua funzione istituendo l’ITL, cioèLavoro; gli ispettori del lavoro hanno come compito quello di controllarel’applicazione di norme e di garantire l’equità del lavoro, e anche quello diesaminare se i contratti dei lavoratori siano qualificati correttamente.Un lavoratore, se riscontra dei problemi,Può rivolgersi sia agli Ispettori del Lavoro sia ai Giudici; nel primo caso l'indagine è interamente svolta dagli ispettori, nel secondo caso si ha invece modo di presenziare all'iter probatorio.
Per essere credibili, e per assumere ruolo di pubblico ufficiale, ogni ispettorato prevede un nucleo di carabinieri.
L'ULVi è l'obbligo per il datore di lavoro di redigere dei registri, contenuti nel "Libro Unico del Lavoro", in cui ogni lavoratore è qualificato in base a ciò che fa. Questa iscrizione è importante sia per la qualifica, sia per il controllo da parte degli Ispettori, sia per la previdenza che per l'assicurazione.
Dunque, bisogna comunicare per via informatica le informazioni riguardanti l'assunzione di lavoro del neoassunto entro il giorno precedente dell'assunzione.