Riassunto esame Diritto del lavoro, Prof. Battista Leonardo, libro consigliato Diritto del lavoro 2, il rapporto di lavoro subordinato , Carinci, Treu (edizione 2022)

GESTITO DA INPSI CONTROLLI

Avvengono all'interno di fasce di reperibilità giornaliera (ore 10-12 e 17-19, giornifestivi e non lavorativi inclusi - settore privato) durante le quali il lavoratore è obbligato a essere reperibile e disponibile al controllo fatto salvo il caso in cui possa addurre un giustificato motivo di assenza.

Dato che la sospensione del posto è certificata da un medico di base l'inps, oppure su richiesta del datore di lavoro può inviare un proprio medico a controllare il lavoratore e lo stato di salute del lavoratore a casa. La legge prevede alcune fasce di reperibilità: momenti all'interno della giornata in cui il lavoratore si suppone sia a casa a curarsi e in quelle ore può passare il medico inviato dell'inps. Per il settore privato le fasce di reperibilità sono dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 tutti i giorni festivi inclusi, non lavorativi inclusi.

Il medico dell'inps si aspetta di

entrare in casa in quanto pubblico ufficiale → non funziona direstavo dormendo, stavo facendo la doccia perchè il medico di base sta tanto ad aspettare. Illavoratore deve fare in modo di essere reperibile. Il medico competente dell’inps può tornare piùvolte: la prima volta nel caso in cui non dovesse trovare nessuno ci sarebbe la prima assenzaingiustificata, la seconda volta saremmo in caso di un’assenza ingiustificata che comporta ildimezzamento dell’indennità, la terza volta l’indennità viene decurtata del tutto. Questo è perevitare lavoratori che usufruiscono del certificato di malattia per fare qualsiasi altra cosa.Si può essere assenti in caso di visita in ospedale, visita specialistica con la fornitura di certificati.Caso del settore pubblico: nel pubblico le fasce orarie sono diverse->hanno fasce più lunghe:dalle 9-13 e dalle 15-19 perchè il datore di lavoro è lo stato e lo

Un demansionamento temporaneo per la lavoratrice che cambia mansione per non impattare sullo stato di salute, oppure nel caso di uno stato di salute precario o complicazioni abbiamo una sospensione obbligatoria per motivi clinici richiesta dal medico. Questo perché il congedo mira a tutelare la lavoratrice ma anche il bambino.

La lavoratrice ha diritto ad una indennità a carico dell'Inps pari all'80% della retribuzione. I contratti collettivi possono prevedere una maggiorazione sino al 100% a carico del datore di lavoro.

In questi 5 mesi la lavoratrice non può lavorare ma conserva il rapporto di lavoro. Riceve anche i cosiddetti contributi figurativi: ogni lavoratore ogni mese vede accantonarsi alcuni contributi versati ai fini pensionistici -> nel caso di un'astensione obbligatoria non possiamo non garantire 5 mesi di contributi quindi lo stato finge (perché non sono realmente versati) un versamento di contributi figurativi nelle casse.

Gravidanza dalla lavoratrice o dal lavoratore durante i primi 3 anni di vita del bambino (o i primi 3 anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento) devono essere convalidate presso la competente sede dell'Ispettorato del lavoro.

Bisogna evitare che queste dimissioni siano forzate da parte del datore di lavoro e quindi nei primi 3 anni di età del minore o nei primi 3 anni di adozione o affidamento le dimissioni devono essere convalidate → nel caso specifico della lavoratrice madre ci deve essere una seconda convalida oltre quella della volontà telematica del lavoratore per testare la reale decisione di dimettersi presso una sede protetta.

Altri casi di sospensione.

La garanzia del posto di lavoro e il decorso dell'anzianità ai vari effetti sono riconosciuti sia nel caso di servizio di leva, cui vengono per certi versi assimilati il volontariato civile nei Paesi in via di sviluppo e il servizio civile oggi volontario, sia nel caso di richiamo.

alle armi.

La legge riconosce al disabile il diritto alla sospensione non retribuita del rapporto di lavoro nel caso di aggravamento delle proprie condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro incompatibili con la prosecuzione dell'attività lavorativa.

Aspettative o permessi, con o senza retribuzione, sono previsti in occasione di particolari circostanze familiari: morte o malattia di parenti prossimi, matrimonio, ecc. Il congedo matrimoniale è fissato nella misura di 15 giorni consecutivi retribuiti per pressoché tutti i lavoratori.

Il legislatore riconosce specifici congedi per la formazione da godere nell'arco della propria vita lavorativa. I congedi per la formazione, c.d. congedi "sabbatici", sono finalizzati al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività.

formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore.

I congedi per la formazione continua sono, invece, funzionali anche all'interesse del datore di lavoro al miglioramento della professionalità dei propri dipendenti.

I lavoratori studenti hanno diritto a fruire di permessi giornalieri retribuiti per sostenere le prove d'esame, con obbligo di produrre, a richiesta del datore, idonea certificazione comprovante tale partecipazione.

Un periodo di aspettativa della durata massima di tre anni, senza retribuzione, né decorrenza di anzianità, spetta al lavoratore tossicodipendente (e loro familiari) per seguire programmi terapeutici e riabilitativi.

La legge ha, inoltre, riconosciuto ai donatori di midollo osseo, lavoratori subordinati, il diritto a permessi retribuiti. Lo stesso è accaduto per i donatori di sangue e di emocomponenti.

Estinzione del rapporto di lavoro

Terminazione/cessazione del rapporto di lavoro relativa ad alcune

cause ben specifiche.Il rapporto di lavoro può estinguersi nei seguenti casi:

• recesso unilaterale→ recesso da parte di una delle parti che ha stipulato il rapporto di lavoro