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CONFERENZA
Lo Stato nasce nel 500 e con il passare del tempo ha avuto profonde evoluzioni.
Le forme di Stato si differenziano in base al rapporto che intercorre nei tre elementi
costitutivi.
Il potere è ripartito orizzontalmente se è ripartito in tutto il territorio.
Le forme di governo “sono determinate dal rapporto intercorrente fra gli ordini costituzionali”.
In particolare a caratterizzare le forme di governo è il rapporto tra gli organi che determinano
l’indirizzo politico di uno stato.
Il rapporto fiduciario è enunciato nell’articolo 94 della costituzione.
La forma di governo parlamentare nasce in Inghilterra a causa della crisi della monarchia
assoluta e con l’ascesa al trono della famiglia reale.
In Inghilterra recentemente è stato eletto il presidente del consiglio Rishi Sunak.Egli è stato
eletto grazie alla forma parlamentare del governo.
Questa forma di governo è basata sulla fiducia tra governo e parlamento.(Successivamente
diffuso in tutto il mondo).
Anche in Italia con il passare del tempo si afferma la monarchia parlamentare.
Governo parlamentare(articolo 94).
-Art.94 Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per
appello nominale.Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere
per ottenerne la fiducia.
Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa
obbligo di dimissioni.
La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della
Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Successivamente troviamo l’articolo 92:
-Art.92 Il presidente della repubblica nomina il presidente del consiglio dei ministri,e su
proposta di questa i ministri.
Il presidente prima di compiere questa scelta svolge le consultazioni:una serie di discussioni
con i vari partiti per col fine di compiere al meglio la sua scelta.
Se il presidente non trova la persona giusta da nominare può conferire il mandato
esplorativo a i presidenti di camera e senato affinché trovino una soluzione.
Oppure può conferire il preincarico,che a differenza del mandato:
Il mandato esplorativo è dato solo a colui che poi non verrà nominato,mentre il pre incarico
viene dato all’individuo che si suppone accetti l’incarico di formare un nuovo governo.
FORMAZIONE DEL GOVERNO.
Articolo 92: Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dai ministri, che
costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo,
i ministri.
Articolo 93:Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano
giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.
Articolo 94:Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello
nominale.
Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.
Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di
dimissioni.
La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non
può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Articolo 95:Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è
responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promovendo e coordinando
l'attività dei ministri.
I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli
atti dei loro dicasteri.
La legge (1) provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e deremine il numero, le
attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri.
Articolo 96:Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica sono
sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa
autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite
con legge costituzionale. Le Forme Di Governo
Con il termine forme di governo si intende il modo in cui le funzioni dello Stato sono distribuite ed
organizzate fra i diversi organi costituzionali.
Le forme di governo dello Stato contemporaneo possono ricondursi a tre tipi:
-La forma di governo parlamentare:
È sorta originariamente in Inghilterra ed è andata via via affermandosi nell'Europa continentale dove,
a seconda degli stati e del tempo in cui ha trovato attuazione, ha assunto configurazioni diverse;
cosicché si può affermare che, storicamente, non esiste un tipo di governo parlamentare ma tanti tipi
quante sono state le sue concrete realizzazioni.
Tuttavia, tale forma di governo possiede una caratteristica comune ai vari tipi, che vale a distinguerla
dalle altre forme di governo degli Stati di democrazia classica.
La caratteristica di cui si discute va individuata nel rapporto fiduciario che lega le Camere
rappresentative al Governo per cui quest'ultimo deve ottenere la fiducia delle Camere per potere
iniziare a svolgere la sua attività di indirizzo politico e tale fiducia deve mantenere per poter restare in
carica. Come svolgimento si avrà:
a) l'attribuzione al Parlamento di un potere di controllo in ordine all'attività politico-amministrativa e
finanziaria del Governo, necessario per mettere in condizione il Parlamento di far eventualmente
valere la responsabilità politica del Governo mediante un voto di sfiducia;
b) l'obbligo del Governo di dimettersi in seguito al voto di sfiducia delle Camere, essendo venuto
meno il rapporto fiduciario che collegava i due organi.
Lo schema del governo parlamentare richiede un'applicazione attenuata del principio della
separazione dei poteri, in ragione della codirezione politica dello Stato affidata al Governo ed alle
Camere. Attenuazione che si concreta nell'esercizio da parte di ciascun potere, oltre che della
funzione ad esso istituzionalmente attribuita, anche di funzioni proprie di altri poteri.
-La forma di governo presidenziale:
La forma di governo presidenziale,(Stati Uniti d'America) attua, invece, una separazione dei poteri
relativamente rigida.
Il suo modello teorico prevede, che le funzioni esecutiva e di indirizzo politico (affidate al Capo dello
Stato ed alla amministrazione), legislativa (affidata alle assemblee elettive) e giurisdizionale (affidata
al corpo dei magistrati) vengano svolte senza interferenze da parte di organi appartenenti a poteri
diversi.
Così, ad esempio, negli Stati Uniti nessun rapporto lega il Capo dello Stato e l'esecutivo alle Camere
sia perché il Presidente è eletto dal popolo con elezione di II grado sia perché i segretari di Stato sono
scelti discrezionalmente dal Presidente della Repubblica e non sono responsabili davanti al
Congresso (composto dalla Camera dei rappresentanti e dal Senato) bensì davanti al Presidente (che
li nomina e li revoca), del quale soltanto devono godere la fiducia.
L'indirizzo politico è inoltre determinato prevalentemente dal Capo dello Stato, del quale i segretari di
Stato sono soltanto i coadiutori. Non esiste pertanto un organo collegiale comparabile al
Governo nella forma di governo parlamentare.
Sempre in attuazione del principio della separazione dei poteri, le Camere non hanno alcuna
ingerenza diretta nella determinazione dell'indirizzo politico se non per determinati atti mentre per altri
è richiesto l'intervento o di ambedue o del solo Senato.
Inoltre, sempre negli Stati Uniti, il Congresso non può provocare la caduta del Presidente, tranne
che, in seguito ad un'accusa mossa dalla Camera dei rappresentanti, risulti colpevole di tradimento, di
concussione o di altri gravi reati: di converso, il Presidente non ha il potere di sciogliere le Camere.
Il Congresso,può condizionare l’indirizzo politico presidenziale mediante la manovra finanziaria, non
approvando o riducendo lo stanziamento dei fondi necessari al suo svolgimento.
Da parte sua il Presidente, oltre al potere di segnalare al Congresso l'opportunità di adottare alcuni
provvedimenti, ha quello di porre il veto all'entrata in vigore delle leggi, veto però che può essere
superato qualora il Congresso riapprovi la legge a maggioranza dei 2/3. Si aggiunga, infine, che il
Congresso è venuto accentuando, in questi ultimi anni, il potere di controllo nei confronti delle
amministrazioni federali che esso esercita avvalendosi sia di commissioni permanenti sia di apposite
commissioni di inchiesta, in ciò però contravvenendo al principio della rigida separazione dei poteri.
-La forma di governo direttoriale:
La forma di governo direttoriale prevede un organo collegiale eletto per quattro anni dalle
Camere riunite in Assemblea federale, al quale è affidata la suprema autorità di governo
della Confederazione.
Il Presidente della Confederazione (che è, al tempo stesso, Presidente del Consiglio
federale) è eletto, per la durata di un anno, fra i membri del Consiglio.
Le funzioni di governo vengono svolte dai singoli componenti il Consiglio federale, per cui il
potere esecutivo appare come una emanazione diretta del potere legislativo.
V'è da rilevare però che l'elezione dei componenti il Consiglio da parte dell'Assemblea
federale non vale ad instaurare un rapporto fiduciario fra i due organi, cosicché il Consiglio
rimane in carica quattro anni, quale che sia il successivo orientamento politico delle
assemblee legislative. Ciò peraltro non esclude il sindacato politico delle Camere
sull'operato dei componenti il Consiglio che può portare, di fatto, alle loro dimissioni.
-La forma di governo semipresidenziale:
L’attuale forma di governo francese pur presentando elementi propri di quella parlamentare,accentua
ed esalta i poteri del Presidente della Repubblica facendone quasi un monarca repubblicano.
Essa pertanto non può essere inclusa nè fra quelle presidenziali,costituisce un tipo a sé stante
e,almeno per alcuni aspetti, si caratterizza come semi-presidenziale o, come una forma di governo
parlamentare a tendenza presidenziale.Negli USA,il congresso tende ad estendere il controllo
parlamentare sulla amministrazione ed a condizionare le maggiori scelte di indirizzo politico del
presidente.
La forma di governo parlamentare,poi,ha assunto nelle costituzioni del primo e del secondo
dopoguerra che l’hanno adottata una molteplice varietà di tipi e sottotipi ai tentativi di rendere stabile
l’esecutivo da un lato,evitando le troppe frequenti crisi