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SINDACATO COSTITUZIONALE
- Controllo di costituzionalità, perché: la costituzione è rigida, quindi serve un
determinato procedimento per modificarla; deve essere salvaguardata la sua
superiorità, perché deve durare nel tempo e dare stabilità; nasce sulla base di un Patto
Costituente, per cui ci sono principi che non possono essere messi in discussione
dall'andamento politico (=Garanzia del pluralismo) (ex. art 1: “nelle forme e nei limiti
della Costituzione”)
- (1803-04, USA): Sentenza Corte Costituzionale nel caso Marbury vs. Madison
La legge che contrasta la costituzione è invalida; l'invalidità della legge può essere
riscontrata da qualsiasi giudice che deve farla valere (controllo diffuso)
- (EU) Hans Kelsen: secondo la struttura gerarchica delle fonti, è essenziale il
rispetto della fonte superiore da parte di quella inferiore; la Costituzione deve essere
rispettata dalla legge ordinaria
- (1920, Costituzione austriaca): controllo accentrato= un giudice appositamente
istituito (Corte Costituzionale) deve verificare la costituzionalità
- Costituzione italiana, modello visto: la Corte Costituzionale esercita controllo
accentrato, giurisdizionale (= giudica, senza influenza politica) e successivo
(≠Preventivo Si evita che una legge incostituzionale entri nell'ordinamento; è un
→
controllo astratto, perché è giudicata ancora prima di essere interpretata ed aver
verificato gli effetti reali; deve intervenire subito durante la discussione politica) La
→
Corte interviene dopo entrata in vigore della legge, si interviene sanzionando la legge
incostituzionale, è un controllo concreto; non trasferisce la contesa politica in sede
giurisdizionale
CORTE COSTITUZIONALE
- composizione (art 135): 15 Giudici, mandato di 9 anni, non rieleggibili
- requisiti: altissima qualificazione giuridica→magistrati delle giurisdizioni
superiori ordinaria ed amministrative, avvocati con 20 anni di professione, professori
universitari di materie giuridiche
- presidente: funzione rappresentativa della Corte (formalmente+nelle conferenze
stampa di fine anno, ex. rappresenta il lavoro svolto nel corso dell’anno…)+organizzare
e redigere i lavori (ex. presiede sentenza, spartisce lavori, nomina il relatore della
causa, può convocare la Corte in Camera di Consiglio, può fissare un’udienza di
trattazione della causa…); eletto dal collegio ogni 3 anni a maggioranza assoluta (dopo
due votazioni si passa al ballottaggio tra i due giudici con più voti e in caso di parità
viene eletto il più anziano) e scrutinio segreto, formalmente rieleggibile, ma in genere è
eletto il più anziano (ha ancora poco tempo alla scadenza)→per ragione nobile, per
garantire a tutti di diventare presidente
- collegio: (componente giurisdizionale) 5 eletti dai magistrati delle giurisdizioni
superiori (Consiglio di Stato= giustizia amministrativa, corte dei conti=giustizia
contabile, Corte di Cassazione= giurisdizione); (componente politica) 5 dal
Parlamento in seduta comune con maggioranza qualificata (⅔ primi 2 scrutini, dal 3°
scrutinio sui presenti (procedimento scalare, viene cercato accordo
⅗)
opposizione-maggioranza e si cerca di rendere indipendente la Corte dalla
maggioranza politica); (componente di nomina presidenziale) 5 nominati dal
Presidente della Repubblica in piena indipendenza con decreto controfirmato dal
Presidente del Consiglio
- competenze (art 134): (giudizio sui conflitti di attribuzione tra i poteri di
Stato/Regioni e sul riparto di competenze tra Stato-Regioni) giudicare le leggi
regionali che invadono le competenze dello Stato/leggi dello Stato che invadono le
competenze regionali; (giudizio di costituzionalità sulle fonti primarie) giudicare sulle
controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi/atti aventi forza di legge
dello Stato/Regioni; giudicare ammissibilità del referendum abrogativo; (giurisdizione
in materia penale per i reati presidenziali) giudicare le accusa promosse dal
Parlamento in seduta comune contro il Presidente della Repubblica per alto
tradimento e attentato alla Costituzione
- efficacia delle sentenze (art 136): la dichiarazione di incostituzionalità ha efficacia
solo ex futuro/ex nunc=la decisione della Corte si applica solo ai fatti sorti dopo la
pubblicazione della sentenza di illegittimità costituzionale (soluzione non accolta)
- indipendenza: (dei giudici) modalità di elezione e durata della carica dei giudici;
incompatibilità: la funzione di giudice costituzionale esclude ogni altra attività (non si
possono assumere/conservare altri uffici, impieghi pubblici/privati, attività
professionali, commerciali, industriali; se si è professori universitari/magistrati si
viene collocati fuori ruolo/in aspettativa; per l’indipendenza dalla politica i giudici non
possono candidarsi in elezioni politiche/amministrative e svolgere attività inerenti ad
associazioni/partiti politici, c’è la prassi che un giudice iscritto ad un partito si debba
dimettere da esso al momento della nomina) e immunità: le opinioni e i voti espressi
nell’esercizio delle proprie funzioni non sono sindacabili+vale l’istituto
dell’autorizzazione a procedere (art 68); (dell’organo) autonomia organizzativa,
finanziaria e regolamentare riconosciuta dalla leg. 87/53: la Corte può (nei limiti del
fondo stanziato a tale scopo da una legge parlamentare) emana regolamenti per la
gestione delle spese, servizi e uffici, stabilendo le attribuzioni, diritti e doveri dei
funzionari; può emanare regolamenti di procedura da applicarsi ai diversi tipi di
procedimenti costituzionali (ma non c’è riserva costituzionale di competenza in ordine
al potere regolamentare della Corte)→garanzia di indipendenza, perché la Corte non è
sottoposta agli altri poteri dello Stato
- collegialità: le decisioni sono prese da tutto il collegio con la maggioranza dei
votanti (in caso di parità prevale il voto del presidente); non è possibile distinguere
l’opinione della maggioranza-minoranza; non vengono coinvolti i singoli giudici nel
dibattito politico che può nascere dopo l’emanazione di una sentenza (maggiore
indipendenza)
- art 137: norme di chiusura+rinvio ad altre fonti→leg. cost. 1/48 (post
Costituzione)+leg. cost. 1/53 (“Norme integrative della Costituzione sulla Corte), sulle
condizioni, forme e termini di proponibilità dei giudizi di illegittimità
costituzionale+garanzie d'indipendenza dei giudici della Corte; sistema misto: il
controllo di costituzionalità è affidato ad un organo ad hoc appositamente istituito
(modello accentrato), ma origina da un giudizio sorto per risolvere un caso concreto
(modello diffuso): Istruzioni di accesso (no forme di accesso diretto dei cittadini alla
Corte Costituzionale) in via principale da parte delle Regioni-Stato/In via
incidentale (=indiretta)→Il ricorso può sorgere quando in corso di un giudizio
(=processo) (criterio oggettivo) davanti ad un’autorità giurisdizionale (criterio
soggettivo, tutti i giudici appartenenti all’ordinamento giudiziario possono sollevare la
questione, purché siano investiti di un potere decisorio) emerge una questione di
costituzionalità (da parte anche eventualmente delle parti del processo/Pubblico
Ministero, che devono presentare l’istanza con la norma viziata da illegittimità
costituzionale e la norma violata; dopodiché essa è sottoposta al vaglio del giudice, che
è il solo legittimato alla sollevazione della questione), per cui si interrompe il processo
e si rinvia la questione alla corte (giudizio concreto, mediazione giudice); In un
processo il giudice A Quo (=Da cui parte il giudizio di costituzionalità) deve valutare se
ci sono estremi per chiamare in causa la Corte Costituzionale→la norma necessaria
(Applicazione necessaria=non può applicare il suo giudizio, deve rinviare la questione
alla Corte Costituzionale) per risolvere la controversia è compatibile con la costituzione
(Dubbio solido)? (leg. ord. 87/53 )
Sospende il processo e adotta un ordinanza (=atto d’impulso che non conclude il
processo) di rimessione (=rimette la questione alla Corte Costituzionale); Deve
motivarla: indica parametro di costituzione (=norma violata)+norma in violazione
(Può essere Costituzione, legge di delega, quando un decreto legislativo non la rispetto
e viola Art 76, che vuole il suo rispetto); Deve inserire il thema decidendum (=norma
sospettata di incostituzionalità rispetto alla norma costituzionale invocata come
parametro) e motivare con Giudizio di rilevanza (La norma ha concretezza ed è
necessaria per risolvere il caso, quindi il giudizio non può essere risolto senza il
giudizio di costituzionalità della norma; c’è pregiudizialità tra la soluzione della
questione di legittimità e la soluzione al caso concreto; deve essere attuale), Giudizio di
non manifesta infondatezza (=Non si può manifestare in dubbio che è palesemente
infondato, per evitare che la Corte abbia troppe richieste; deve esserci una possibile
fondatezza e dei dubbi concreti che la questione sia fondata), Interpretazione
conforme (=Elemento introdotto dalla Corte Costituzionale, il giudice deve fare un
tentativo di interpretazione, che deve essere più conforme possibile alla Costituzione,
solo se questa interpretazione non è possibile si può procedere con l’iter; per omesso
tentativo di interpretazione conforme, la Corte può dichiarare la questione
manifestamente inammissibile; così la Corte Costituzionale non viene coinvolta e si
accentua il ruolo dei giudici ordinari)
(leg. 87/53) Oggetti del giudizio: leggi, atti aventi forza di legge, anche leggi
costituzionali (rispettando i principi supremi della Costituzione, non modificabili, ex.
forma di Stato); non sono oggetti del giudizio: fonti secondarie (se il regolamento non
rispetta la legge superiore verrà dichiarato illegittimo da un giudice), regolamenti
parlamentari (non hanno forza di legge), fonti comunitarie (procedimenti troppo
complessi)
controllo su vizi formali (=l’atto non è stato emanato secondo le regole
costituzionali che presiedono al suo procedimento di formazione)/di incompetenza
(=l’organo che ha emanato l’atto non era dotato della competenza di farlo)/ sostanziali
(=l’atto viola una norma costituzionale, né procedimentale né attributiva di una
competenza) a seconda del tipo di norma costituzionale: contenente
→cambiano
regole→contiene una fattispecie determinata e una legge è illegittima se viola quella
regola ; principi→indica un valore che