Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 1 Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Lucarelli Alberto, libro consigliato Martines, Temistocle Martines Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Criterio della specialità applicato anche alle antinomie

Diciamo che la norma speciale prevale su quella generale, non solo quando è successiva alla norma generale ma anche quando è precedente. La norma generale sopravvenuta non abroga quella speciale precedente.

Perché c'è un'idea di fondo che la norma speciale risponde ad una ratio diversa rispetto alla norma generale. Proprio perché c'è questa diversa ratio non si possono sovrapporre le norme generali sopravvenute a quelle speciali preesistenti.

Quindi norma generale e norma speciale intrattengono un rapporto di deroga che sul piano della ricostruzione delle dinamiche corrisponde a quanto abbiamo visto sullo studio delle antinomie riguardo lo studio delle specialità.

La legge provvedimento (è ancora più speciale) nella legge viene a mancare del tutto il carattere della generalità e astrattezza, significa che la legge disciplina casi specifici.

concreti, specifiche situazioni, predenterimante nel loro numero, quelle e solo quelle, benché heaventi le identiche caratteristiche. Viene dalla fusione di due concetti, il tratto formale della legge, ha tuttavia un contenuto nondella legge ma del provvedimento amministrativo, che porta in esecuzione la legge rispettoal singolo caso. Molto spesso si utilizza l'istituto dell'espropiazione, quando la proprietàprivata del singolo viene assunta nella proprietà pubblica e il singolo viene spogliato del suodiritto in cambio di un indennizzo, il meccanismo funziona che deve essere stabilito dallalegge e poi c'è l'autorità amministrativa che poi esercita il potere di esproprio. Leggeprovvedimento è quella che direttamente espropria, senza prevedere un'intermediazionedell'atto dalla pubblica amministrazione. Quindi la legge provvedimento si occupa del singolo caso, e che dunque è un atto legislativo checontenuto del provvedimento, contiene misure e non norme. Ma la legge lo può fare? Ovviamente gli argomenti contrari sono diversi, la prima questione, la legge che fa questo viola il principio della separazione dei poteri. Questo argomento è stato superato, anche dalla corte costituzionale, in ragione al nostro ordinamento, perché nel nostro ordinamento non c'è una separazione netta tra i poteri, ci sono molte interferenze. (Governo con atti di rango legislativo, il presidente della repubblica emana le leggi e presiede il CSM). Dall'altro lato c'è da dire che nel configurare una situazione non così netta è separata la costituzione non ha mai pensato di istituire una riserva di amministrazione. L'altro tema è quello che riguarda la relazione di questo modo di legiferare con quel principio di eguaglianza, il significato di questo principio non implica la rigidità del contenuto delle leggi, perché la legge deve

Distinguere nel momento in cui si trova a disciplinare situazioni disomogenee. La legge provvedimento non può essere adottata ogni qual volta la costituzione impone al legislatore un contenuto generale. Rinvio a leggi generali. La legge non può assumere carattere provvedimentale quando si configura come limiti del carattere individuale. Il legislatore non può sostituirsi al giudice con questa legge provvedimento. Però può essere adottata in ambito regionale. 13/04

Nel sistema delle fonti vi sono delle fonti particolari, in ambito di diritto internazionale e con il rapporto con l'ordinamento interno. Le consuetudini, non fonti atto, scritte ma fonti fatte. Mentre nel diritto internazionale il diritto consuetudinario rappresenta una fonte in sé consolidata nel tempo, una fonte che si pone al di sopra dell'ordinamento giuridico internazionale, anche della costituzione quando non sia capace di esprimere i contro limiti. Questa è anche molto

teoria perché il diritto internazionale consuetudinario ha una forza preesistente, non sempre si è formato attraverso un processo democratico, c'è una netta prevalenza del dato politico. conseguenza delle nazioni più forti che impongono la loro supremazia La consuetudine è una norma nell'ambito internazionale che si pone al di sopra ma che ha dei limiti. (Kelsen/smith decisione politica) Decisione politica, draghi vuole mettere la firma sul disegno di legge della concorrenza. E così scattano le garanzie costituzionali, perché questa decisione politica deve rientrare nel perimetro delle garanzie costituzionali. Art.72, ultimo comma, riserva di assemblea, che implica che il procedimento debba essere ordinario ex 72 primo comma. Quando in piena elaborazione codicistica, nel 42, si trattava di formalizzare il sistema delle fonti e dargli il suo assetto a piramide e non si dava importanza alle consuetudini, perché c'è la

predominanza del diritto scritto. La consuetudine è vista come una produzione giuridica dal basso, dove da una parte c'è l'elaborazione dei dotti, e dall'altro c'è un ruolo attivo della comunità. I giuristi del codice del 42 la vedono con grande indifferenza questa fonte, e fanno prevalere il diritto scritto. La consuetudine viene posta in fondo, c'è anche una disposizione delle disposizioni preliminari al codice civile, l'art.8, gli usi e le consuetudini hanno efficacia solo quando richiamati dalla legge. È un interpretazione che ci consente di dare spazio alle consuetudine solo secundum legem. C'è un dibattito che si è sviluppato sulla possibilità anche di altre consuetudini, trova degli agganci teorici importanti, che sono collegati alla trasformazione della sovranità. Se noi riteniamo che la sovranità non è più arroccata nello stato, ma se gli diamo unainterpretazione estensiva perché la collochiamo in un'idea di sovranità dove visono più dimensioni della democrazia, se c'è nella costrizione uno spazio forte dato alla democrazia è alle sue dimensioni, allora qualcuno ritiene che si debba dare una maggior rilevanza alla produzione giuridica dal basso, una consuetudine che va letta e integrata con la sovranità popolare e con più dimensioni. Altre tipologie di consuetudine. Il diritto di resistenza dei cittadini, di resistere a leggi inique, è un diritto che ha degli agganci con la tipologia delle consuetudini contra constitutionem/legem? Nel nostro ordinamento non c'è. Intorno al diritto di resistenza apre lo spazio alla riflessione sulle consuetudini contra legem, non compatibili nel nostro ordinamento, ma fin dove si può spingere l'attività delle comunità avverso dei provvedimenti legislativi. Una forma intermedia è la.consuetudine preter legem, al di là della legge, non è detto espressamente dalla legge, pongono regole non scritte. È una produzione giuridica, che non si pone in contrasto alla legge, è riconducibile al testo ma non è enucleabile direttamente dal testo. Dobbiamo partire sempre dal Diritto positivo vigente, art.8 delle preleggi. Interpretazione, quale fonte del diritto. Nel rapporto tra politica, diritto, giurisdizione. La funzione legislativa, la produzione legislativa, non è più monopolio degli stati nazionali, oltre al rapporto con l'ordinamento internazionale, anche con quelli sopranazionali. All'interno dei confini nazionali sono presenti altre istituzioni, regolatrici di funzioni legislativi, le regioni. Sistemi giuridici con apparati giurisdizionali, autorità amministrative indipendenti, autorità che producono regole in una logica di stato regolatore e che non sono istituzioni rappresentative, i privati. Quando siatto nazionale, con la prevalenza dell'atto europeo sul nazionale. La produzione giuridica dal basso è un fenomeno che si verifica quando il potere decisionale viene ceduto dallo Stato ad altre entità. Questo può avvenire attraverso l'attribuzione a soggetti privati di compiti di elaborazione di regole tecniche che sono applicabili in determinati settori professionali. Inoltre, gli Stati possono subire il condizionamento da parte di organismi internazionali come la Banca Mondiale e l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Un esempio di produzione giuridica dal basso è rappresentato dalla Lex Mercatoria, che tende a prescindere dalla regolazione classica statuale. Questo sistema normativo è modellato da un insieme di regole, principi e modelli contrattuali elaborati da soggetti privati. Tuttavia, questa tendenza può essere considerata un sintomo di un forte decadimento qualitativo della capacità della legge. Un altro aspetto importante è il rapporto tra politica e giurisdizione. In questo contesto, si pone il tema della tutela multilivello dei diritti, che implica un dialogo tra le corti. Inoltre, è fondamentale considerare il rapporto tra l'atto europeo e l'atto nazionale, con la prevalenza dell'atto europeo sul nazionale.

legge.Noi sappiamo che in caso di autonomie tra il diritto interno, una legge, e il diritto eurounitariosi attua il principio gerarchico, che nel tempo è stato desunto dall'art.11 della costituzione,prima si applicava il criterio cronologico, e abbiamo la prevalenza del sistema internazionalesia sullo interno.Le conseguenze sono che se un giudice si trova in presenza di una legge e ritiene chequesta legge si ponga in contrasto con il diritto europeo la può disapplicare (ex nunc, Interpartes) ma prima di disapplicarlo può fare un'interpretazione conforme al diritto europeo, ointernazionale, anche in funzione del principio di economicità degli atti, un'interpretazionenella quale il giudice interpreta la norma di diritto interno conforme al diritto internazionale, oal diritto eurounitario o conforme al diritto interno. Inizialmente l'interpretazione conforme acostituzione era un'interpretazione svolta dalla corte costituzionale, a

è solo quello espresso dalle leggi, ma anche quello creato dai giudici attraverso le loro interpretazioni. Secondo questa teoria, i giudici hanno il potere di creare diritto attraverso l'interpretazione delle leggi, in particolare quando queste sono ambigue o lacunose. -teoria del diritto vivente, che sostiene che il diritto sia un processo in continua evoluzione e che debba essere interpretato in base ai valori e ai principi della società in cui viene applicato. Secondo questa teoria, i giudici hanno il compito di interpretare le leggi in modo da garantire la giustizia e l'equità, anche se ciò comporta una modifica o un'evoluzione del diritto positivo. -teoria del diritto come integrazione, che considera il diritto come un sistema complesso e articolato, composto non solo dalle leggi, ma anche da principi generali, consuetudini, norme internazionali e decisioni giurisprudenziali. Secondo questa teoria, i giudici hanno il compito di integrare le leggi con queste altre fonti del diritto al fine di garantire una corretta applicazione e interpretazione delle norme. In conclusione, i giudici di merito, di legittimità, svolgono un ruolo fondamentale nell'interpretazione e nell'applicazione del diritto. Attraverso le loro interpretazioni, essi possono influenzare e modificare il diritto positivo, garantendo la sua adattabilità alle esigenze della società e ai principi fondamentali della costituzione.è quello posto da un'autorità giudiziaria nella sua decisione, né quello posto dallo stato, attraverso la regola, ma quello che emerge dal
Dettagli
A.A. 2021-2022
41 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lollicuoricino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Lucarelli Alberto.