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I DIRITTI FONDAMENTALI E LA GENERAZIONE DEI DIRITTI
Prima generazione dei diritti - libertà negative (o libertà dallo stato) corrispondono ai diritti civili. L'aggettivo "negative" ci indica che la tutela di questi diritti si concretizza in una "non interferenza" dello Stato, sono quindi tutelati nel momento in cui lo Stato non interferisce nella sfera personale del cittadino. Esempi di questi diritti sono la libertà personale, di domicilio, economiche, della manifestazione del pensiero, libertà religiosa, diritto di proprietà (la sfera personale del cittadino deve essere autonoma e indipendente dallo Stato).
Seconda generazione dei diritti - libertà positive (o libertà nello stato), cioè sono le libertà che devono essere esercitate all'interno delle istituzioni e dello Stato, e corrispondono ai diritti politici. Esempi di questi diritti sono il diritto di costituire partiti politici, la libertà di associazione, di associazione in sindacati, di...
riunioni ecc. Terza generazione dei diritti libertà attraverso lo Stato, corrispondono ai diritti sociali, la cui garanzia richiede un intervento statale, come per esempio l'erogazione di servizi: diritto alla salute/sanità, all'istruzione, alla previdenza sociale, al lavoro, ecc. Quarta generazione di diritti compare a partire dalla seconda metà del Novecento e tratta i "nuovi diritti" che sono il frutto dell'emergere di esigenze diverse dovute da uno sviluppo culturale, economico e tecnologico della società. Si tratta di quei nuovi diritti per cui ancora si dibatte, ad esempio: eutanasia, procreazione medicalmente assistita, ecc. Sono diritti riguardanti la dignità della persona umana. SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE I soggetti di diritto sono coloro che godono della capacità giuridica, e il nostro ordinamento riconosce come soggetti di diritto sia le persone fisiche (individui singolarmente presi) sia lepersonegiuridiche (pluralità di individui o beni titolari di situazioni giuridiche, es. associazioni, fondazioni, società)
Capacità giuridica: è la capacità di essere titolari di situazioni giuridiche soggettive, cioè di diritti e doveri (si acquista al momento della nascita)
Capacità di agire: capacità di esercitare i diritti di cui si è titolari (es. diritto di libertà personale, diritto alla riservatezza, ecc.) o di assumere obblighi (in caso di minore interviene la potestà genitoriale o il tutore designato dal tribunale). Essa si acquista con la maggiore età e si può perdere al verificarsi di certe condizioni fissate dal codice (es. l'interdizione).
SITUAZIONI GIURIDICHE FAVOREVOLI (o di vantaggio)
Situazioni nelle quali l'ordinamento giuridico riconosce a un soggetto una posizione di vantaggio e quindi un potere giuridico: la possibilità di conseguire risultati favorevoli.
Cioè di ottenere determinati effetti giuridici (esempio: Art. 51 Cost. "tutti i cittadini possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza senza distinzioni di sesso")
Diritto soggettivo = è una situazione giuridica in cui l'ordinamento tutela l'interesse dell'individuo in via diretta e immediata (riconosce all'individuo una posizione di vantaggio)
Interesse legittimo = al titolare di interesse legittimo viene riconosciuta una posizione di vantaggio che però è strumentale e funzionale alla tutela di un interesse pubblico = esercitando quella posizione di vantaggio viene garantito un interesse collettivo (coincide con un interesse pubblico). Esempio: partecipiamo ad un concorso pubblico e riteniamo che la commissione abbia commesso un errore di valutazione, possiamo presentare ricorso al TAR = abbiamo l'interesse legittimo perché l'ordinamento ci riconosce una posizione
di vantaggio poter ricorrere al TAR, perché attraverso il nostro ricorso stiamo garantendo l'interesse pubblico al corretto svolgimento dei concorsi. SITUAZIONI GIURIDICHE NON FAVOREVOLI (o di svantaggio) - Obblighi: è il comportamento al quale un soggetto è tenuto per rispettare un altrui diritto (es. obbligo di non entrare in casa altrui, altrimenti parleremo di violazione del diritto di domicilio; la Costituzione prevede che i figli abbiano il diritto al mantenimento da parte dei genitori, quindi questi ultimi possiedono l'obbligo di mantenerli). Quando qualcuno è titolare di un diritto, una o più persone è titolare di un obbligo: è la situazione giuridica non favorevole necessaria a garantire altri diritti. - Doveri: sono comportamenti, non di vantaggio, cui si è tenuti anche in assenza di specifici diritti altrui (la Costituzione prevede alcuni doveri, come il dovere tributario, cioè di contribuire alle spese pubbliche in base alle proprie capacità economiche). I doveri sono una forma di responsabilità sociale e civile che ogni individuo deve rispettare per il bene comune.spese); dovere di fedeltà alla repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi ecc. doveri costituzionali- Soggezione: situazione di chi è soggetto a un potere giuridico, cioè sottomesso al potere altrui (es. l'imputato in un processo è sottoposto a una serie di poteri esercitati nei suoi confronti (poteri del pubblico ministero, poteri del giudice di adottare atti, misure restrittive, ecc.)
I DIRITTI INVIOLABILI (art. 2 Cost.)
Art. 2 Cost. "la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale". Questo articolo fa parte dei principi fondamentali, insieme ai primi 12 ella Costituzione). La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, rendendoli inviolabili sia dai poteri pubblici sia da quelli
privati.Caratteristiche dei diritti inviolabili:
- Assolutezza: un diritto è assoluto quando obbliga tutti i soggetti dell'ordinamento al suo rispetto (contrariamente al diritto relativo, il quale produce obblighi nei confronti di uno o più soggetti, ma non di tutti)
- Inalienabilità: non possono essere ceduti ad altri, quindi non possono essere oggetto di compravendita
- Indisponibilità: non sono negoziabili (non posso contrarre un contratto in cui rinuncio ai miei diritti fondamentali)
- Imprescrittibilità: non esercitandoli, anche per un tempo prolungato, non se ne perde mai la titolarità
- Irrinunciabilità: non vi si può rinunciare
IMPORTANTE: l'art. 2 della Costituzione deve essere letto come fattispecie aperta: consiste cioè nel fondamento che permette di dare copertura costituzionale anche a nuovi diritti, non previsti esplicitamente in Costituzione.
LA LIBERTÀ PERSONALE (ART. 13 COST.)
Art. 13 Cost.
“La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, diispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non peratto motivato dell'autorità giudiziaria (riserva di giurisdizione) e nei soli casi e modi previsti dallalegge (riserva di legge assoluta, salvo regolamenti di stretta esecuzione).
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblicasicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro 48 oreall'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive 48 ore, si intendono revocati erestano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. Lalegge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.”
La libertà personale
è la libertà di non subire forme di coercizione fisica perquisizione personale, detenzione e ispezione. Sono ammesse restrizioni della libertà personale “nei soli casi e modi previsti dalla legge” (riserva di legge assoluta) è una garanzia della libertà personale, perché solo la legge può disciplinare tale materia. È la stessa Costituzione che stabilisce quali sono i limiti alla penalizzazione che la legge deve rispettare:
- le condotte illecite devono essere chiare ai cittadini, al fine di poterle evitare ed eventualmente difendersi se accusati. In tale principio è contenuto anche il divieto di interpretazione analogica delle norme penali (art. 14 preleggi).
- Principio di irretroattività delle norme penali (art. 25.2 Cost.)
- Nessuno, se non l’autore del reato, può essere chiamato a risponderne (a differenza dell’illecito civile)
- I requisiti per un reato sono la condotta (dolosa
o colposa) e l'evento determinato
Il reato deve pregiudicare un interesse o beni costituzionalmente tutelati
Un'ulteriore garanzia alla libertà personale è la riserva di giurisdizione, perché "nessuna restrizione è consentita se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria"
È ammesso però, in casi eccezionali di necessità e urgenza indicati tassativamente dalla legge, l'intervento dell'autorità di pubblica sicurezza (es. carabinieri, polizia ecc.), che può adottare provvedimenti provvisori di limitazione della libertà personale di un individuo senza attendere l'atto motivato dall'autorità giudiziaria, che devono però essere comunicati entro 48 ore a questa, che dovrà poi convalidare il provvedimento entro le successive 48 ore, pena la sua revoca e perdita di efficacia. Questi casi eccezionali corrispondono a:
arresto in flagranza di
reato (per cui è previsto l'obbligo di arresto)- reato (per cui è previsto l'obbligo di arresto)
- fermo di indiziati di reato (il sospettato di un reato può essere trattenuto in stato di detenzione o custodia cautelare)
la persona colpita da limitazioni della libertà personale può dare ricorso in cassazione per "violazione di legge".
Sono inoltre ammesse restrizioni della libertà personale per esigenze di sicurezza art. 25 Cost. "nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge", sono misure alternative alle pene, volte a neutralizzare la pericolosità di un soggetto risultato colpevole di un reato e che è già stato condannato (es. ospedali psichiatrici giudiziari: luogo alternativo al carcere); e misure di prevenzione (come la sorveglianza speciale) per soggetti potenzialmente pericolosi (ma che non hanno effettivamente commesso un illecito: si viene chiamati a rispondere per crimini non commessi).
Sono
avevano rispettato le restrizioni imposte dal governo durante il periodo di lockdown. Queste misure sono state adottate per garantire il rispetto delle norme e limitare la diffusione del virus.