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L'INSEGNAArt. 2568 c.c.

l'insegna contraddistingue i locali dell'impresa, secondo una più ampia concezione, l'intero complesso aziendale, non può essere uguale o simile a quella già utilizzata da altro imprenditore concorrente, con conseguente obbligo di differenziazione qualora possa ingenerare confusione nel pubblico. L'insegna dovrà quindi essere lecita, non dovrà contenere indicazioni idonee a trarre in inganno il pubblico circa le attività o i prodotti e dovrà avere sufficiente capacità distintiva. Il diritto sull'insegna è trasferibile anche tramite licenza non esclusiva.

Opere dell'ingegno e invenzioni industriali

Le opere dell'ingegno

Le opere dell'ingegno scientifiche, letterarie, musicali, figurative, architettoniche, teatrali e cinematografiche formano oggetto del diritto d'autore. L'unica condizione richiesta è che l'opera abbia "carattere"

creativo”, cioè che presenti un minimo di originalità oggettiva rispetto a preesistenti opere dello stesso genere. Fatto costitutivo del diritto d'autore è la creazione dell'opera e gode di una tutela sia morale sia patrimoniale. Il diritto patrimoniale d'autore ha però durata limitata, infatti si estingue 70 anni dopo la morte dell'autore.

L'autore ha il diritto di utilizzazione esclusiva dell'opera in ogni forma e modo, originale o derivato. Il diritto di utilizzazione dell'opera d’ingegno è liberamente trasferibile sia tra vivi sia a causa di morte, sia a titolo definitivo sia a titolo temporaneo.

Con il contratto di edizione, l'autore concede in esclusiva ad un editore l'esercizio del diritto di pubblicare per stampa l'opera, per conto e a spese dell'editore stesso.

Con il contratto di rappresentazione e di esecuzione l'autore cede, di regola non in esclusiva, il solo diritto di

Rappresentazione in pubblico di opere destinate a tal fine.

Le invenzioni industriali sono idee creative che appartengono al campo della tecnica, esse consistono nella soluzione originale di un problema tecnico suscettibile di pratica applicazione nel settore della produzione di beni o servizi. Possono essere distinte in tre categorie: invenzioni di prodotto, invenzioni di procedimento, invenzioni derivate.

Quando un'invenzione è brevettabile?

Non può formare oggetto di brevetto ciò che già esiste in natura e l'uomo si limita a percepire o una nuova teoria, non sono altresì brevettabili i metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale e i metodi di diagnosi applicati al corpo umano o animale. Devono poi essere lecite, nuove, implicare un'attività inventiva e idonea ad avere un'applicazione industriale.

Il brevetto ha funzione costitutiva ai fini dell'acquisto del

diritto all'utilizzazione economica in esclusiva del trovato. È concesso dall'ufficio brevetti sulla base di una domanda corredata dalla descrizione dell'invenzione. Il brevetto dura 20 anni dalla data di deposito della domanda ed è esclusa ogni possibilità di rinnovo. Il brevetto è liberamente trasferibile sia tra vivi sia a causa di morte e su di esso possono essere costituiti diritti reali di godimento o di garanzia. Il titolare può inoltre concedere licenza in uso non esclusivo dello stesso.

L'inventore può anche astenersi dal brevettare il proprio trovato (invenzione non brevettata) e sfruttarlo in segreto, corre però il rischio che altri pervenga al medesimo risultato inventivo, lo brevetti e acquisti il diritto di esclusiva, dato che prevale chi per primo ha presentato la domanda di brevetto se non ricorre un diritto di proprietà.

Tuttavia chi ha fatto uso dell'invenzione nella propria azienda nei 12 mesi

anteriori al deposito dell'altrui domanda di brevetto, può continuare a sfruttare l'invenzione stessa nei limiti del preuso.

I modelli industriali sono creazioni intellettuali applicate all'industria di minor rilievo rispetto alle invenzioni industriali e sono distinti in modelli di utilità e disegni e modelli.

I modelli di utilità sono nuovi trovati destinati a conferire particolare funzionalità a macchine, strumenti, utensili od oggetti d'uso; i disegni e i modelli invece sono nuove idee destinate a migliorare l'aspetto dei prodotti industriali o artigianali.

Il brevetto dura 10 anni e per ottenerlo ricorre il requisito della novità e del carattere individuale. La registrazione dura 5 anni dalla domanda ma può essere prorogata per periodi di 5 anni fino ad un massimo di 25 anni.

La disciplina della concorrenza La concorrenza perfetta è caratterizzata dalla contemporanea presenza sul mercato di

numerose imprese in competizione fra loro, nessuna delle quali sia regolarmente in grado di condizionare il prezzo delle merci vendute; inoltre è caratterizzata dall'assenza di ostacoli all'ingresso di nuovi operatori. Nonostante questo sia il modello ideale, la realtà è ben diversa, infatti vi è una tendenza ad un regime di mercato sempre più lontano dalla concorrenza perfetta, come situazioni di oligopolio, cioè un mercato caratterizzato dal controllo dell'offerta da parte di poche grandi imprese, o di monopolio, in cui gli imprenditori stipulano dei patti che sono volti a limitare la reciproca concorrenza. Come si individua il mercato rilevante? Il mercato rilevante è il più piccolo contesto (insieme di prodotti, area geografica, ecc.) nel cui ambito è possibile, tenendo conto delle esistenti opportunità di sostituzione, la creazione di un significativo grado di potere di mercato, ossia la capacità.dell'impresa di alzare un prezzo al di sopra del livello concorrenziale. Quali sono le fonti del diritto antitrust? Il principio della libertà di iniziativa economica e la competizione tra imprese viene regolato e tutelato sia a livello europeo sia a livello nazionale. Sia la Costituzione sia il codice civile consentono che tali libertà possono essere compromesse e limitate dai poteri pubblici. Infatti l'interesse generale può legittimare anche la radicale soppressione della libertà di concorrenza, attraverso la costituzione per legge di monopoli pubblici (art. 2597 c.c), sottoposti a un duplice obbligo: quello di contrattare con chiunque richieda la prestazione e di soddisfare le richieste che siano compatibili con i mezzi ordinari dell'impresa; e quello di rispettare le parità di trattamento fra i diversi richiedenti. La libertà individuale di iniziativa economica e di concorrenza è libertà parzialmente disponibile, tanto che il
  1. Il codice civile consente la stipulazione di accordi restrittivi della concorrenza (art.2596 c.c.).
  2. Affinché sia lecito, il patto deve essere provato per iscritto, non può precludere al soggetto che si vincola lo svolgimento di ogni attività professionale, in quanto espressamente previsto è che l'accordo sia solo circoscritto ad un determinato ambito territoriale o determinato tipo di attività; inoltre è imposto un limite di durata di un massimo di 5 anni.
  3. A fronte dell'accertamento di un illecito antitrust, l'AGCM può irrogare sanzioni.
  4. La legge 287/90 ha istituito un apposito organo pubblico indipendente ossia l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che vigila sul rispetto della normativa antimonopolistica generale, e adotta i provvedimenti antimonopolistici necessari e irroga sanzioni amministrative e pecuniarie previste dalla legge.
  5. Le fattispecie rilevanti per il diritto sono:
antitrust competente in Italia? In Italia, l'autorità antitrust competente è l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

competente a decidere in ordine alle azioni di risarcimento dei danni?

Le intese vietate sono nulle ad ogni effetto, chiunque può agire in giudizio per farne accertare la nullità. Qualsiasi danneggiato può agire per il risarcimento davanti alla magistratura ordinaria, questa è una speciale disciplina applicabile anche alle ipotesi di abuso di posizione dominante, ma non alle concentrazioni.

La competenza per le relative azioni è concentrata presso i soli tribunali di Milano, Roma e Napoli.

L'autorità adotta i provvedimenti per la rimozione degli effetti anticoncorrenziali già prodottisi ed eroga le relative sanzioni pecuniarie.

★ Abuso di posizione dominante: È vietata l'acquisizione di una posizione dominante sul mercato?

L'acquisizione di una posizione dominante sul mercato non è di per sé vietata, tuttavia è vietato l'abuso di posizione dominante, ossia è vietato di imporre prezzi o

altrecondizioni contrattuali ingiustificatamente gravosi, oppure impedire o limitare la produzione, gli sbocchi o gli accessi al mercato e infine di applicare condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti.

Accertata l'infrazione l'autorità competente ordina la cessazione dell'abuso prendendo le misure necessarie, infligge inoltre sanzioni pecuniarie e può anche disporre la sospensione dell'attività dell'impresa fino a 30 giorni.

Ad oggi è vietato anche l'abuso dello stato di dipendenza economica nella quale si trova un'impresa cliente o fornitrice rispetto ad una o più altre imprese, anche in posizione non dominante sul mercato; si intende per dipendenza economica la situazione in cui un'impresa sia in grado di determinare, nei

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A.A. 2023-2024
273 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 7mrtn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scognamiglio Giuliana.