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SOCIETA' DI PROFESSIONISTI INTELLETTUALI "

Questo tema è stato investito da un'accelerazione normativa determinata dal fatto che anche se i

professionisti intellettuali non sono imprenditori, anche in quest'ambito il tema dell'organizzazione in

forma collettiva non lascia insensibili. Si pone il problema dello svolgimento di quest'attività in

forma collettiva. "

La distinzione tra professioni protette e non protette assume rilievo. "

Esisteva la l.1815/1939, la legge professionale in cui veniva vietato l'esercizio in forma societaria

delle professioni protette, ma ammessa la possibilità di svolgere la professione in forma di

associazione. Vi era stata una prima modifica sostanziale con la legge 266/1997 con cui l'art. 24

faceva venire meno il divieto di esercizio in forma societaria. Infatti veniva introdotta la società tra

professionisti, mai decollate per ragioni fiscali. "

La riforma più importante deriva dalla legge 183/2011 c.d. legge di stabilità per il 2012, in cui è

stata definitivamente abrogata la l. 1815/1939 ed è stato introdotto all'art. 10 la bozza di un regime,

poi modificato, che prevede la possibilità per i professionisti di costituire società per lo svolgimento

dell'attività professionale, anche in forma cooperativa. Si possono usare società di persone e

anche di capitali, pur rispettando dei parametri che traslano il concetto di personalità della

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prestazione alla disciplina e al vincolo societario (x es. non è possibile partecipare a più di una

società, anche la società deve rispettare il codice deontologico, la prestazione è comunque

personale). Questa norma di legge trova una sua traduzione in ulteriori norme operative nel

decreto 8 febbraio 2013. "

Le professioni non protette non hanno questo problema perché possono decidere se svolgere

l'incarico con contratto d'opera intellettuale o un altro contratto, quindi si possono anche costituire

società per lo svolgimento di queste attività (x es. società di engineering). Diverse da queste "

fattispecie sono due ulteriori situazioni che sono le società di revisioni che svolgono la divisione

legale dei conti. "

Diverse sono le società di capitalisti costituite dagli imprenditori di capitale e i prestatori di opere

intellettuali sono dipendenti. Questo vale solo per le professioni non protette, perché per le

professioni protette, le società possono essere costituite solo da professionisti. !

COMUNIONE

D'IMPRESA "

Diverso è il caso della comunione di impresa, in cui un'attività d'impresa è oggetto di comunione e

non di società. La società presuppone un utilizzo produttivo dei beni conferiti. "

Questo pone dei problemi in casi di situazioni limite. Se l'imprenditore muore vi è l'intestazione dei

beni agli eredi, se gli eredi decidono di attendere, c'è società? In questi casi si dice che dipende se

la gestione degli eredi è finalizzata unicamente al mantenimento del valore per poi venderla, siamo

nell'ambito della comunione di mero godimento, ciò non fa dei coeredi dei co-imprenditori. "

Diversa è la situazione in cui vi sia un successivo inizio di attività di uno o più coeredi, in questo

caso siamo di fronte ad una società di fatto. Questo ha risvolti pratici, perché nel primo caso

l'insolvenza non porta al fallimento, mentre nel secondo caso, assumendo la qualifica di

imprenditori. !

CLASSIFICAZIONE TIPI SOCIALI-Società di persone "

• Società semplice "

• Società in Nome Collettivo "

• Società in Accomandita Semplice "

Le caratteristiche che le accomunano sono: "

1. La responsabilità tendenzialmente illimitata e solidale di tutti i soci, l'art. 2267, c.1, enuncia "

per la società semplice. La regola generale è che rispondono tutti, può esserci un patto contrario

per cui i soci (che non hanno la gestione) rispondono limitatamente a quanto previsto nel

contratto di società. "

Nel caso invece delle società in nome collettivo vi è l'art. 2291 che declina il concetto di

responsabilità solidale e limitata dicendo che non si distingue chi ha o non ha gestione, ed il

patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi. Quindi i soci che beneficiano di un patto

limitativo possono soltanto agire in regresso. "

2. Il potere di amministrazione inerisce alla qualità di socio illimitatamente responsabile. "

Quindi se il socio è illimitatamente responsabile, costui è anche amministratore della società.

Quindi come regola generale ogni socio è anche amministratore, salvo diversa pattuizione.

Questo è un corollario della correlazione tra potere e rischio. Un socio illimitatamente

responsabile è quindi anche soggetto al fallimento e l'art. 147, c.1, l. fallimentare dice che

quando fallisce la società, il fallimento si estende ai soci illimitatamente responsabili, quindi si

apriranno tante procedure di fallimento, quanti sono i soci che si intersecano tra loro. "

3. La tendenziale intrasferibilità della qualità di socio senza il consenso degli altri soci. L'art. "

2284 dice che se non altrimenti previsto, se muore un socio, gli altri soci o liquidano la quota agli

eredi oppure possono far entrare gli eredi (che dovranno consentire). Anche in caso quindi di

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morte, in cui il trasferimento della partecipazione non è volontario, comporta al più la liquidazione

della quota, questo dimostra che la quota non è trasferibile senza consenso degli altri soci. "

Questo perché si tratta di un contratto intuitus personae, in quanto il cambiamento di un socio è

una qualifica del contratto, che richiede il consenso di tutti i soci, perché l'art. 2252 dice che il

contratto sociale può essere modificato solo con il consenso degli altri soci, salvo patti contrari. "

Questo discende dal fatto che vi è la responsabilità illimitata, infatti dato che ogni socio è anche

amministratore, le conseguenze negative della scelta di un socio, ricadono anche sugli altri. "

La formula "società di capitali" indica gli altri tre tipi lucrativi, ovvero la Società per azioni, Società

a responsabilità limitata e Società in accomandita per azioni. Anche se tra S.p.A. e Srl c'è molta "

differenza, vi sono elementi comuni: "

• I soci hanno il beneficio della limitata responsabilità, da cui consegue una limitazione di "

responsabilità ai beni che sono stati conferiti, non rispondono con tutto il patrimonio. In

particolare con riferimento alla Spa si dice che risponde solo la società con il suo patrimonio

(art. 2740). Questo avviene attraverso la creazione della persona giuridica, a cui sono stati

effettuati dai soci dei conferimenti, quindi guardando dal punto di vista dei soci vi è una limitazione

di responsabilità. Norma analoga si trova all'art. 2462 per le S.r.l. e 2462 per le S.a.p.a. Quindi

attraverso la limitazione della responsabilità vi è un'eccezione all'art. 2740 per cui il debitore

risponde per le obbligazioni assunte di tutti i suoi beni presenti e futuri. È un'eccezione del sistema

giuridico, ma dal punto di vista economico è la regola. "

• Nelle società di capitali è normale la dissociazione tra la qualità di socio e !

l'amministrazione. Perché chi vi partecipa è normalmente l'azionista e dispone di alcuni diritti, ma

non è l'amministratore della società, perché titolare dell'attività d'impresa è la persona giuridica

che è il capo dell'impresa. Nelle società di capitale la gestione è distribuita negli organi:

assemblea (degli azionisti o dei quotisti),e questa elegge un organo di amministrazione e di solito

uno di controllo. Quindi l'amministratore è ripartita tra assemblea e amministratori. Questi ultimi

esercitano la gestione, e spesso non sono nemmeno soci. "

• Libera trasferibilità della qualità di socio, che nella Spa assume una forma estrema "

perché vi è l'incorporazione della qualità in un titolo, per farla circolare in modo più semplice

(con il regime del titolo normativo). "

Queste differenze sono dovute alla diversa attività di impresa che si vuole svolgere. In una

prospettiva storica è dovuta anche alla diversa visione dell'impresa collettiva. Infatti le società di

persone nascono le medioevo. Nel diritto romano la societas era una sorta di comunione, poi nel

medioevo si sviluppano questi tipi sociali. Diverso è il periodo in cui nascono le società di capitali,

attorno al '600-'700, ai tempi delle esplorazioni (Compagnia delle Indie). "

Il godimento della limitata responsabilità diventava presupposto per trovare qualcuno disposto ad

investire. Attraverso le società di capitali si sviluppa il capitalismo moderno. "

A prescindere dalla loro origine storica, l'esistenza di questi tipi sociali è finalizzata a consentire

l'adozione da parte dell'imprenditore del tipo che ritenga più confacente all'esercizio dell'attività.

Ogni tipo sociale nasce e si sviluppa per soddisfare diverse esigenze. "

Vi è la distinzione tra società con e senza personalità giuridica. È normale associare questa

distinzione a quella tra società di persone e di capitali. Approssimando possiamo dire che le

società con personalità sono di capitali, quelle senza sono di persone. Ma questa distinzione ci

consente di tornare sul concetto della persona giuridica. Nel c.p.c. ci sono delle norme in cui si fa

riferimento alla competenza nel caso di cause intentate da o contro società senza personalità

giuridica. "

La società senza personalità giuridica, è priva di personalità giuridica, quindi per la dizione letterale

non è un soggetto di diritto distinto dalle persone dei soci. Invece la società con personalità

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giuridica, si parla di società che ha personalità giuridica distinta da quella dei soci. "

È persona giuridica un'entità a cui, da un punto di vista giuridico, si da una qualità tipica della

persona fisica, ossia essere un soggetto di diritto distinto rispetto alle persone fisiche che ad essa

compartecipano. "

Non vi è un'indicazione diretta della distinzione, ma il codice, x es. all'art. 2331 individua il

momento di acquisto de

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A.A. 2024-2025
55 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Meghan01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Meruzzi Giovanni.