Lezione del 15 ottobre 2021
Nel trasferimento d’azienda si presume la cessione dei crediti, dei debiti e anche dei
contratti, di un subentro automatico del contratti d’impresa fra alienante d’impresa e
acquirente.
La cessione dei crediti relativa all’azienda ceduta, anche in mancanza di notifica al
debitore o di sua accettazione, ha effetto nei confronti dei terzi, dal momento
dell’iscrizione del trasferimento nel registro delle imprese, tuttavia il debitore ceduto è
liberato, se paga in buona fede all’alienante.
Le stesse disposizioni si applicano anche in caso di usufrutto d’azienda.
Il legislatore ha previsto una disciplina derogatoria rispetto a quella civilistica,
l’afferenza di un debito o credito al complesso aziendale fa presumere il trasferimento
del medesimo titolo nei confronti dell’acquirente, secondo differenti regole rispetto a
quelle contemplate nella disciplina civilistica sulla cessione dei debiti e dei crediti.
Se io voglio trasferire un credito devo necessariamente notificare la cessione del
credito al debitore, perché il debitore deve conoscere chi è il suo attuale creditore.
Ciò è agevolato tramite l’iscrizione del trasferimento d’azienda nel registro delle
imprese. Secondo l’articolo 2556 c.c. il trasferimento d’azienda necessiterebbe
unicamente dell’atto scritto , se è valevole soltanto fra le parti e non ci sono debiti che
sono soggetti ai fini del trasferimento alla forma scritta si potrebbe persino realizzare
verbalmente ma questo avrebbe unicamente l’effetto di produrre il trasferimento fra le
parti e non nei confronti dei terzi. Il legislatore prevede la forma solenne della scrittura
privata autenticata o persino dell’atto pubblico ai fini della pubblicazione nel registro
delle imprese del trasferimento d’azienda. La pubblicazione dell’atto nel registro delle
imprese comporta che quell’atto sia conosciuto e conoscibile iuris et de iure, cioe’ il
terzo non può eccepire la conoscenza dell’atto o del fatto scritto. Con questa formalità
debitore conosce acquirente azienda così egli deve adempiere debito. Disciplina è
lineare perché dice che la cessione dei debiti relativi all’azienda anche in mancanza di
notifica ha effetto nei confronti dei terzi con iscrizione del trasferimento nel registro
delle imprese . Viene fatta salva l’ipotesi in cui in buona fede il debitore ceduto paga
l’alienante, è infatti liberato.
La cessione dei debiti vede due soggetti: L’acquirente dell’azienda e il creditore. Il
trasferimento del debito non si compie senza il consenso del creditore. ( Perché il
creditore può non avere interesse, se ad esempio il debito viene trasferito ad un
cattivo debitore). L’acquirente deve sapere i debiti a cui farà fronte e quindi si individui
una regola che tuteli anche l’acquirente dell’azienda. I debiti si trasferiscono In via di
principio con il trasferimento dell’azienda. Fermo restando che alienante e acquirente
potrebbero stabilire diversamente come far fronte a debiti e crediti. Ex L’articolo 2112
dice che con il trasferimento d’azienda si trasferiscono anche i lavoratori. Siccome ci
sono degli accantonamenti come il TFR , di chi si dovrebbe far carico del pagamento
del tfr dei lavoratori transitati insieme all’azienda alle dipendenze dell’imprenditore
acquirente? Dovrebbe essere l’acquirente perché il rapporto di lavoro prosegue con
l’acquirente pero’ le parti possono stabilire che relativamente al TFR maturato prima
della cessione rimanda fra le parti il responsabile l’alienante. Il lavoratore può ricevere
il credito dal suo ayyuale datore di lavoro secondo la norma, cio per effetto del
trasferimento d’azienda. La regola è mitigata da una coorrresponsabilità del debito.
Si tratta di accollo cumulativo. Con la cessione del debito il debito transita, passa in
capo all’acquirente senza la liberazione del debitore originario. L’alienante non è
liberato dai debiti se non risulta che i creditori vi abbiano consentito. Si tratta non di
un consenso alla cessione ma alla liberazione del debitore originario. Questa norma
tutela molto creditore, è fortemente garantista nei suoi confronti , perché questo può
rivolgere la domanda di pagamento a nuovo o originario debitore indifferentemente.
Nel 2 comma dice che nel trasferimento azienda commerciale risponde dei
debiti suddetti anche l’acquirente dell’azienda se essi risultano dai libri contabili
obbligatori. Questa norma tutela acquirente d’azienda . Scritture contabili obbligatorie
dovrebbero essere regolarmente tenute. Cioè imprenditore dovrebbe indicare tutti i
debiti dell’azienda . In assenza di iscrizione io, acquirente, vengo a conoscenza
dell’ammontare dei debiti attraverso ispezione scritture contabili obbligatorie . Sulla
base dell’ammontare dei debiti faccio una valutazione relativamente al prezzo di
cessione dell’azienda. “Se io mi accollo il tuo mutuo, lo metto in conto nel prezzo di
trasferimento” Essendo debito iscritto in scritture contabili posto conoscenza debito,
acquirente non potrà rifiutare pagamento al creditore.
Questo principio ha visto due orientamenti: La norma comporta un principio
eccezionale non segue disciplina civilistica su trasferimento dei debiti . Il fatto che un
debito non sia riportato nelle scritture contabili obbligatori questo non comporta che
questo possa eccepire sic et simpliciter che non sia presente e non ci sia
responsabilità solidale. E’ una presunzione relativa no iuris et de iure, art 2560 c.2
dice ben poco: Fermo restando che tutto debba essere conosciuto e conoscibile
tramite scritture contabili obbligatorie , se c’è bisogno di prestare protezione specifica
al creditore e quando disciplina viene piegata agli interessi degli imprenditori che non
vogliono che il complesso aziendale venga aggredito dai creditori che fanno azioni
esecutive. Se il trasferimento avviene con affitto bani fanno capo ad alienante. Nel
trasferimento vero e proprio quello della proprietà, s’interrompe nesso di titolarità con
alienante e cio’ viene fatto per evitare che creditore originario possa aggredire i beni.
Per la Cassazione in tema di cessione d’azienda riferito al principio di solidarietà
fissato dal art 2560 c2 con riferimento ai debiti dell’azienda prima della cessione ,
principio condizionato al fatto che risultino dai libri contabili obbligatori , deve essere
applicato tenendo conto della finalità di protezione. Finalità che consente
all’interpretazione di far prevale il principio della responsabilità solidale del cessionario
o avendo riscontrato o avendo riscontrato un utilizzo della norma volto a realizzare
diversi fini , da quelli per cui essa è stata introdotta e dall’altro un quadro probatorio
che ricondotto alle regole generali fondato anche sul valore delle presunzioni consenta
di fornire una tutela effettiva al creditore che deve essere salvaguardato. La
cassazione riafferma principio della solidarietà patrimoniale. se debito è presente in
scritture contabili ma apre una breccia ad in interpretazione più ampia dove è
possibile diversamente dimostrare diversamente il credito, nella finalità di ovviare al
tema fraudolento. Bisogna dimostrare mancata iscrizione del debito, intento
fraudolento, possibile conoscibilità del debito.
Prima era considerata presunzione del debito iuris et de iure ora creditore può
tutelare proprio credito diversamente.
Il fatto che un debito non contemplato nelle scritture contabili non compie di per se
che possa eccepire sic et simpliciter.
IL REGISTRO DELLE IMPRESE sono presenti articoli dal 1942, nel 1993 lex che
disciplina registri impresa , decreto attuativo nel 1995. La pubblicità commerciale è
volto a istituire un registro pubblico accessibile a chiunque tramite il quale chiunque
può reperire notizie sulle imprese . Le notizie dv essere indicate in maniera tassativa,
cioè esistono un numero clausus di atti o fatti che devono essere scritti al di fuori dei
quali non esiste possibilità di pubblicazione. Non è un problema della opponibilità
dell’esistenza o mera esistenza o non esistenza della società ma anche di tutti gli atti
e fatti che devono essere scritti. Fino a quando registro imprese non è stato cioé
istituito , buona parte della disciplina relativa alla pubblicità commerciale è stata per
anni sopperita dai tribunali, i quali compivano l’omologazione . La pubblicita’
commerciale ha una pluralità di funzioni che bisogna calibrare sul tipo d’impresa e sul
tipo di società. Le società di capitali si costituisce mediante un procedimento a
formazione progressiva per cui non è solo necessario la stipula del contratto di spa ma
la società viene ad esistenza ed opera nei confronti dei 3 previa iscrizione nel registro
delle imprese. Per cui iscrizione nelle imprese è condizione per esistenza della società
ed esiste come spa. In questo caso si tratta di pubblicità costitutiva. Prima
dell’istituzione del registro delle imprese questo compito di permettere alla srl e alla
spa di venire ad esistenza era sopperito dal tribunale, al quale chiedevano
l’omologazione dell’atto costitutivo dello statuto.
Organizzazione registro imprese. Nella camera di commercio è conservato il registro
imprese, costituisce una sezione destinata alla publicità commerciale. Pertanto se io
voglio recuperare un atto ex bilancio di esercizio di una società di capitale , mi rivolgo
alla camera di commercio . Registro delle imprese ha due organi: uno conservatore, il
quale acquisisce la documentazione che viene presentata e ne verifica la conformità
rispetto alla norma di riferimento. Ex Se per esempio il notaio vuole iscrivere un atto
costitutivo di una snc il conservatore verifica che ci sia il contenuto minimo ai fini
dell’iscrizione affinché non vengano iscritti atti o fatti senza che abbiano manco la
regolarità formale. È un controllo di conformità. Ex gli institori vengono iscritti perché
rende dotto tutti che gli atti che vengano compiuti da questo soggetto si riverberano
in maniera automatica come atti d’impresa e sono imputati all’imprenditore che è
capo dell’impresa e per il quale è stato speso il nome. Il conservatore verifica
conformità e può inoltre rigettare l’iscrizione ex delibera di società di capitali di
nomina di nuovi amministratori, il conservatore verifica che la deliberazione verbale
sia conforme ai requisiti normativi , verifica per esempio che vi sia il quorum
costi
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