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I PATTI PARASOCIALI
Li accordi che si affiancano allo statuto nella regolamentazione delle posizioni degli azionisti sono chiamati patti parasociali, proprio perché presuppongono la qualità di socio dei soggetti che vi partecipano o le cui prerogative vengono regolate. Si tratta di accordi negoziali stipulati tra tutti o parte dei soci con i quali si impongono determinati vincoli in relazione all'esercizio dei diritti amministrativi (specie del voto, c.d. sindacati di voto) o limiti alla libera facoltà di disporre delle azioni (c.d. sindacati di blocco). Detti soci si premuniscono così contro il rischio di un'alterazione degli equilibri di potere esistenti tra loro in un certo momento e a volte si garantiscono determinati benefici.
I patti parasociali producono effetti di carattere obbligatorio tra le parti, mentre ne viene esclusa l'idoneità incidere nei confronti della validità degli atti della spa e dei soci. Ne deriva che la
violazione degli accordi inparola va trattata come un normale inadempimento contrattuale, con la conseguenza di condurre al risarcimento dei danni eventualmente procurati alla/e controparte/i, ma mai nell'invalidità di delibere assembleari o di contratti aventi a oggetto le azioni "sindacate". Sindacati di voto: patti aventi a oggetto l'esercizio del voto da parte dell'azionista, specie quelli che subordinano lo stesso voto alla decisione della maggioranza dei partecipanti all'accordo. I patti parasociali non possono avere durata superiore a 5 anni e si intendono stipulati per questa durata anche se le parti hanno previsto un termine maggiore. Devono essere comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea con obbligo della trascrizione della dichiarazione nel verbale e relativo deposito presso il registro dell'imprese. GLI ELEMENTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA Il tipo SPA è caratterizzato dalla fisiologica apertura alreperimento nel mercato di investimenti finanziari. Gli investitori effettuano contribuzioni e ricevano strumenti rappresentativi della posizione che essi rivestono nell'ambito dell'organizzazione sociale. È essenziale alla SPA la raccolta che interviene in occasione della creazione di quei particolari strumenti finanziari costituiti dalle azioni. In tale circostanza la società riceve il capitale e cioè la provvista primaria di rischio. Gli azionisti sono soggetti indispensabili al funzionamento dell'organizzazione, titolari dei diritti di tipo patrimoniale e amministrativo traenti causa dal conferimento effettuato. In quanto soci parteciperanno alla distribuzione degli utili e dell'avanzo di liquidazione e avranno voce in capitolo in relazione all'esercizio dell'impresa comune. le azioni sono destinate a circolare: è possibile il disinvestimento. È stabilita la normale emissione di titoli azionari che, in quanto titoli di credito,
Rendono più sicuro l'acquisto della partecipazione nel mercato e consentono l'operare di un efficiente sistema di legittimazione all'esercizio dei diritti sociali idoneo a realizzare gli interessi dei soci e della società.
È eventuale la raccolta di risorse sul mercato effettuata per il tramite della creazione e assegnazione di altri strumenti finanziari partecipativi: questi possono essere emessi anche a fronte di una contribuzione non finanziaria (es. di una prestazione d'opera) e attribuiscono ai loro titolari diritti di tipo patrimoniale analoghi a quelli degli azionisti, sebbene in misura ridotta, e prerogative di tipo amministrativo.
Eventuale ma ricorrente è l'emissione di obbligazioni: strumenti con cui la spa si procura nel mercato finanziario risorse a debito impegnandosi alla restituzione a una data scadenza delle somme ricevute e a effettuare pagamenti aggiuntivi nei confronti dei finanziatori a titolo di interessi.
Titolari di obbligazioni contribuiscono alla formazione del capitale di debito e non godono degli stessi diritti partecipativi dei soci. La tutela degli obbligazionisti è estesa ai titolari degli strumenti finanziari assimilabili alle obbligazioni.
Il capitale sociale è formato dai beni conferiti dai soci e assoggettato ad una disciplina di intangibilità. Il capitale sociale è destinato alla funzione produttiva in via esclusiva. Consiste nell'insieme di beni, somme di denaro, crediti, opere (nella sapa e nella srl) suscettibili di valutazione economica. Il capitale è attribuzione definitiva alla società ed è conferimento tendenzialmente definitivo alla società. È capitale di rischio/proprio della società.
Non possono formare oggetto di conferimento le prestazioni di opera o di servizi. Possono conferire nella società di persone, nella srl, nella sapa con una serie di regole ulteriori.
L'insieme dei mezzi originariamente prestati dai soci e corrispondenti a un vincolo di stabile destinazione nella società di risorse per un pari importo netto allo svolgimento dell'attività produttiva che costituisce l'oggetto sociale. Ciò che è stato effettivamente prestato dai soci in un dato momento storico e posto a disposizione dell'attività comune. I soci stabiliscono che la società debba avere non solo all'inizio ma nel corso dell'attività un certo capitale. È condizione per la stessa costituzione della spa che il capitale sia integralmente sottoscritto. Per la costituzione della società è necessario che sia effettuata per intero la sottoscrizione, cioè che i soci abbiano già assunto con la dichiarazione di sottoscrizione l'impegno a effettuare i conferimenti misura pari alla cifra che si intende raggiungere quale capitale. La clausola statutaria del capitale oltre a
e approvata dagli organi competenti della società. Tale modifica comporta anche l'adeguamento dei documenti contabili e la comunicazione agli enti preposti. La fissità del capitale sociale è importante per garantire la stabilità finanziaria della società nel lungo periodo. Essa implica che il capitale sociale non può essere ridotto o aumentato senza una specifica procedura e senza il consenso dei soci. Questa regola di costante auto-destinazione dei mezzi all'attività della società è fondamentale per assicurare che le risorse finanziarie siano utilizzate in modo efficiente e produttivo. In questo modo, la società può ottenere un vantaggio in termini di maggiore produttività e redditività. La clausola statutaria che prevede l'adozione di un determinato capitale sociale è quindi un elemento fondamentale per garantire la stabilità finanziaria della società e per assicurare che le risorse siano utilizzate in modo corretto e vantaggioso.dovrà essere effettuata in forma di denaro e non di beni o servizi. Inoltre, il capitale sociale non può essere modificato liberamente, ma solo attraverso una delibera dell'assemblea straordinaria dei soci. Il divieto di distribuzione degli utili in caso di perdite del capitale sociale è una misura di tutela dei creditori della società. Infatti, se la società ha subito delle perdite, è necessario reintegrare o ridurre il capitale sociale prima di poter ripartire gli utili tra gli azionisti. La restituzione dei conferimenti ai soci e la conseguente riduzione del capitale sociale non è una decisione che può essere presa unilateralmente dalla società, ma deve essere valutata attentamente per garantire la sostenibilità dell'operazione. Questa valutazione viene affidata ai creditori della società, che possono anche richiedere l'intervento del tribunale se ritengono che l'operazione possa mettere a rischio i loro interessi. La regola della stabilità del capitale sociale implica che ogni variazione del capitale sociale debba essere registrata nel bilancio della società, nella sezione del patrimonio netto. Questa voce contabile rappresenta la differenza tra il valore degli attivi e il valore dei passivi della società. Inoltre, a differenza delle società di persone, dove i soci possono scegliere liberamente il capitale sociale da sottoscrivere, nelle società di capitali il capitale sociale deve essere sottoscritto in forma di denaro. Questa scelta è importante perché il capitale sociale rappresenta la base finanziaria della società e determina la responsabilità dei soci nei confronti dei creditori.non è pienamente libera. La società per azioni deve costituirsi con un capitale non inferiore a 50.000 € (capitale minimo). È, infatti, previsto che il capitale sociale non possa mai ridursi al di sotto della misura indicata all'articolo 2327 c.c., pena lo scioglimento della società, salvo che la società in crisi non ricorra agli strumenti tipicamente previsti dalla legge (es. concordato preventivo). LA FORMAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE: LA SOTTOSCRIZIONE E I CONFERIMENTI IN DENARO La cifra del capitale sociale coincide con quella risultante dalle sottoscrizioni dei soci. Con la dichiarazione di sottoscrizione del capitale chi la emette assume l'impegno ad effettuare una prestazione in favore della spa, il conferimento, il cui valore è determinato in modo espresso tenendo conto del capitale rappresentato dalle azioni da emettere a nome del sottoscrittore, il quale a sua volta corrisponde a una quota del complessivo capitale dellaResidui le azioni possono comunque circolare. È tuttavia previsto che l'alienante non è liberato dall'obbligo suddetto per il periodo di tre anni dall'annotazione del trasferimento nel libro dei soci: decorso tale termine unicamente l'acquirente rimane vincolato ai versamenti residui.
In caso di socio inadempiente, la società ha a disposizione un rimedio speciale in alternativa a quelli ordinariamente spettati al creditore per ottenere l'adempimento coattivo da parte del debitore. Decorsi 15 giorni dalla pubblicazione di una diffida sulla Gazzetta Ufficiale per il soddisfacimento delle proprie ragioni di credito gli amministratori possono fare da sé: offrire le azioni ancora non liberate prima agli altri soci e poi nel mercato tramite una banca o un altro intermediario. In mancanza di compratori, inoltre, il socio può essere dichiarato decaduto. Il socio in mora nei versamenti non può esercitare il diritto di voto.
I CONFERIMENTI
DIVERSI DAL DENARO Il legislatore vuole assicurare che il capitale sociale reale (=conferimento) in sede di una di sua formazione sia certo nel se è nel quanto (an et quantum) e impone: • che la società consegua la sicurezza