VS
Chi vuole utilizzare quel documento per farlo valere di fronte al giudice = escamotage per
fare in modo che la P.A. conceda l’accesso.
Ma basta questo?
È vero che viene attribuito un particolare diritto di difesa ex art 7 MA C di Stato ci dice che
non basta dichiarare nell’istanza l’esigenza sulla base del diritto di difesa = generico, es può
servire per valutare se porre in essere un giudizio. MA comunque oggi non basta dichiarare
di volersi difendere, sono necessarie un minimo di motivazioni.
Deve dimostrare che effettivamente l’accesso è necessario per difendersi + di avere un min
di possibilità di vincere sulla base di questo. Inoltre, deve spiegare all’amministrazione
concretamente il tipo di giudizio, senza ovviamente giudicare circa la fondatezza, la
possibilità di vincita o meno = ci deve proprio essere una dichiarazione controversa su cui si
basa la richiesta.
Accesso difensivo = si da particolare rilievo dunque al diritto di difesa.
Altro caso: rapporto diritto di difesa VS accesso ai dati personali - altro motivo di equivoco è
che fino al ‘96 l’IT non ha una disciplina in materia di tutela dei dati personali. Oggi TU sulla
riservatezza, C privacy del 2003.
Nel 2016 -> Reg UE cd GDPR - adattato il C del 2003, europeizzando la disciplina.
Le P.A. sono dei grandi detentori di dati personali, in generale la protezione di questi si basa
sul p del consenso al trattamento dei dati, dunque non si possono detenere dati senza il
consenso degli interessati = questo nel privato VS nel pubblico la regola è diversa, le P.A.
per svolgere funzioni di interesse pubblico vedono le regole sulla riservatezza che non
richiedono consenso, ma si basano sul principio della necessità del dato per l’esercizio
dell’attività amministrativa / istituzionale (trattare dati = anche solo visionarli, possederli).
lezione 17/04
accesso - privacy
art 24 comma 7
garanzia del d di accesso difensivo
riservatezza→ italia regolazione del trattamento dei dati personali
in che rapporto sta il d alla privacy con quello di accesso? analizzando la legge 241 → la
legge prende in consideraz la figura del controinteressato colui che ha la qualità di parte in
quel procedimento di accesso incardinato nella domanda del richiedente
quando la legislazione deve dargli ragione perchè non è sempre detto, che rilevanza ha la
serie di norme sulla riservatezza nell'applicazione sulla legge del diritto di accesso?
questione importante sono due leggi che si incontrano
caso 76
causa civile tra due genitori che si contendono l’affido del figlio il tribunale ordina una
programma di sostegno alla genitorialità prevedendo che l'azienda sanitaria locale incontri
entrambi i genitori per tutelare gli interessi del figlio. l’az comincia dei colloqui con la madre il
padre e il bambino, tutto questo fa parte di un contenzioso a un certo punto il padre fa
domanda di accesso all’az sanitaria locale chiedendo di conoscere dei docum di tutti i
colloqui della madre con il figlio per tutelare il suo diritto di difesa.
questi documenti contengono dati personali , in casi come questo abbiamo due interessi
vedere i documenti e tutela della riservatezza del soggetto controinteressato
come si risolve?
lo scopo per cui le n vengono scritte è diverso
- legge sull’accesso gar al cittadino che voglia vedere i documenti correlato a un suo
diritto ;
- la legge sulla privacy non ha la finalità di gara la trasparenza ma assolutamente il
contrario gar la segretezza dei dati e gar coloro che sono gli interessati dalla
divulgazione;
in questa legge attualmente cambiata per attuare il reg europeo del 2016 alcuni dati sono
partic protetti con regole rafforzate (dati sensibili) + la legge sulla privacy definisce il
trattamento del dato quindi la semplice possib di averne conoscenza cosa diversa dal
trattamento è la comunicazione che spesso non coincidono che si differenzia dalla diffusione
del dato addirittura il dato non è comunicato a soggetti indiv ma messo a disposizione di
chiunque questi hanno una scala differente di tutela→ diffusione vietata comunicazione casi
espressamente previsti e in alcuni casi con il parere del garante
se noi leggiamo il d di accesso con la lente di ingrandimento della legge sulla privacy quella
è una comunicazione di dati do al privato la possib di trattare i dati personali e glieli sto
comunicando.
dobbiamo trovare una regola che ci dica se seguire la legge sul d di accesso o la legge sulla
privacy , leggi tra loro antitetiche
nelle pa ci sono dei funzionari che non fanno questo ragionamento e decidono così tante
volte controversie.
ma queste due leggi sono coordinate dobbiamo capire qual è la regola → art 24 comma 7
legge 241 del 1990 disposizione di raccordo : Nel caso di documenti contenenti dati
sensibili e giudiziari, l'accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile e
nei termini previsti dall'articolo 60 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in caso di
dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale
due concetti
1 stretta indispensabilità : l’accesso è consentito quando è strettamente indispensabile parla
dati sensibili e giudiziari la legge 241 non considera la tot dei dati personali ma solo questi
due
2 parità di rango art 60 codice della privacy→ quello che è strettamente indispensabile
secondo le modalità indicate , nei limiti stabiliti all’art 60 in caso di atti relativi allo stato di
salute e la vita sessuale, cosa dice l’art 60 del codice della privacy? Quando il trattamento
concerne dati genetici, relativi alla salute, alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della
persona, il trattamento è consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si intende
tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi, è di rango almeno pari ai
diritti dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o
libertà fondamentale. 77
l’art 60 ci parla del problema della parità di rango tra chi chiede l'accesso e chi è riguardato
dal documento→ se c’è parità di rango o se c’è un diritto della personalità in gioco
il codice della privacy ci sta dicendo che quando si tratta di accesso ai documenti (la
legge sulla privacy governa ogni forma di trattamento di dati) si applica la legge 241
lascia la materia espressamente a questa legge
l’ art 59 Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 60, i presupposti, le modalità, i limiti per
l'esercizio del diritto di accesso a documenti amministrativi contenenti dati personali, e la
relativa tutela giurisdizionale, restano disciplinati dalla legge 7 agosto 1990, n. 241
nella normalità dei casi quando non abbiamo dati sensibili e giudiziari non c’è una questione
di riservatezza, sono dati personali ma non essendo sensibili non c’è privacy quindi qui la
legge sceglie per la trasparenza
quindi è più tutelato l’accesso se non parliamo di dati sensibili e giudiziari quindi se si tratta
di dati comuni
art 24 comma 7 ci dice questo e che se si tratta di dati sensibili la disciplina è nell’art 60 che
è scritto per i dati relativi alla salute e alla vita sessuale ma l’art 24 lo richiama anche per altri
dati tutti quelli sensibili e giudiziari
la regola di pari rango dell’art 60 entra in gioco per i dati sensibili e giudiziari
davanti a una domanda di accesso la discrimine è la tipologia di dato, se il dato è sensibile o
giudiziario al regola è quella del pari rango ufficio chiamato a un bilanciamento delle
posizioni → elemento di discrezionalità
quindi tornando al caso : marito che chiedeva l’accesso quelli erano dati sensibili rig la
salute psicofisica che è l’oggetto di questi verbali qui l'amministrazione deve applicare la
legge 241 ma il comma 7 dell’art 24 ci dice qui entra in gioco la parità di rango per cui
prevale l’accesso se l'interesse di chi lo richiede è ugualmente rilevante rispetto all'interesse
del soggetto riguardato, se è meno rilevante l’accesso va negato.
qui l’accesso difensivo se la deve giocare con un d di pari rango
come si fa questo bilanciamento?
caso
un signore ordina una pizza a domicilio telefona la pizzeria e gli dice a che ora arriverà la
pizza nel tragitto il conducente del veicolo ha un incidente e viene ricoverato in ospedale il
soggetto che aveva ordinato vuole fare causa all’impresa della quale è dipendente il
soggetto che ha avuto l’incidente dubitando che sia vero e vuole fare causa in quanto non gli
è stata somministrata la pizza
fa una domanda di accesso all'azienda ospedaliera chiedendo la cartella clinica del ragazzo
per esercitare al meglio il mio diritto di difesa. (caso di inadempimento della prestazione)
questo bilanciamento in astratto la difesa è sempre nella costituzione art 24 , il
bilanciamento va fatto in astratto o considerando la concretezza?
c’è in questi casi parità di rango? diritto alla salute e diritto alla difesa in giudizio, se parto dal
presupposto che il d alla difesa è gar dall'art 24 allora prevale sempre ma anche quello alla
salute sono difficili da bilanciare sono due n costituz il primo inviolabile il sec afferente alla
sfera delle personalità in astratto non se ne esce
se ci riferiamo al caso concreto unica prospettiva in cui riusciamo a fare un bilanciamento→
qui sbilanciamento delle pretese potrebbe esserci un diniego della parità di rango e quindi
non accesso al documento.
ma art 24 comma 7 ci dice che il diritto alla difesa è sempre garantito 78
c’è un modo per interpretare la disposizione per soddisfare d di difesa parità di rango e
riservatezza → “nei limiti in cui sia strettamente indispensabile “
il vero bilanciamento nel concreto per garantire la parità di rango non solo non è in astratto
ma bisogna chiedersi “di che cosa ha bisogno questa persona?” ha bisogno di sapere tutti i
dati sanitari del ragazzo ? non è processualmente rilevante rispetto alla pretesa che lui ha
(accertamento dell’incidente) a lui basta sapere che è stato ricoverato quindi comunico i soli
dati strettamente indispensabili (basterebbe quindi un documento anonimo) concetto di
indispensab che ci individua cos’è veramente il bilanciamento il diritto di difesa dipende da
cosa veramente in concreto questo soggetto vuole far valere.
non disattendendo il diritto di difesa ma lo limito a ciò che è veramente è necessario fino
anche a casi nei quali prevale il diritto di chi accede
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