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L'ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione

L'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) è un'autorità amministrativa indipendente, ovvero un soggetto pubblico dotato di personalità giuridica e indipendente da altri organi dello Stato. Il suo compito principale è quello di prevenire la corruzione nella pubblica amministrazione e nelle società partecipate e controllate.

L'ANAC è un organo collegiale composto da un presidente e quattro componenti eletti tra persone di spiccata professionalità ed esperienza. Le competenze dell'autorità nazionale anticorruzione riguardano principalmente tre ambiti: la prevenzione alla corruzione, la trasparenza amministrativa e i contratti pubblici.

In quest'ultimo campo ha poteri di regolamentazione, i quali implicano la possibilità per questa autorità di intervenire direttamente, superando in questo modo il limite che gli era sempre stato riconosciuto in passato. Ha inoltre il compito di analizzare i casi di corruzione segnalati e di adottare le misure necessarie per contrastare e reprimere tali fenomeni.

fattori e comportamenti che possono favorire il fenomeno corruttivo nelle pubbliche amministrazioni.
  1. Autorità settore bancario e finanziario: la banca d'Italia è l'autorità disciplinata dalla legge n 385/1993 TUB (testo unico bancario), è l'autorità nazionale competente in materia di vigilanza istruttoria e supervisione (deve farlo secondo il principio di proporzionalità). A capo della banca d'Italia c'è un governatore (6 anni) con il compito di mantenere la stabilità patrimoniale e contenere il rischio di gestione del risparmio. La banca centrale è la banca centrale della repubblica italiana, è un istituto di diritto pubblico regolato da norme nazionali e europee.
  2. La Banca d'Italia svolge compiti di supervisione sui mercati finanziari, con l'obiettivo di assicurare la stabilità dei sistemi, la trasparenza e la qualità dei servizi, salvaguardandone

L'affidabilità e l'efficienza. La CONSOB (commissione nazionale per la società e la borsa) istituita con legge 216/1974, è un organismo di vigilanza e attività di intermediazione finanziaria dei mercati, dotata di autonomia finanziaria, la composizione collegiale di 1 presidente e 4 commissari, gli obiettivi principali sono la trasparenza e la correttezza delle regole di comportamento dei mercati finanziari (ratio: tutela investitori).

11) Autorità settore energetico ACER e ARERA: l'ACER (cooperazione tra i regolatori nazionali dell'energia), viene istituita con legge n.713/2009, istituita con regolamento di matrice europea, la funzione principale è quella in materia energetica di assicurare un adeguata assistenza alle autorità di regolazione e coordinare l'azione a livello europeo. Un'altra importante funzione è quella di collaborare tra le autorità nazionali e le attività energetiche internazionali.

L'ARERA (autorità di regolazione per l'energia, reti e ambiente) è un'altra autorità che si occupa del funzionamento dei mercati energetici attraverso l'integrazione del servizio delle reti a livello comunitario. Secondo l'articolo 117 della Costituzione, la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'energia in Italia sono una materia di potestà legislativa concorrente tra lo Stato e le regioni. Nel 1997 l'ARERA si occupava solo di energia e gas, ma nel 2018, con una nuova normativa, ha ampliato il suo campo di competenza includendo anche il sistema idrico ambientale. Di conseguenza, le funzioni attribuite all'ARERA sono cambiate. Le sue principali funzioni sono l'integrazione e il coordinamento dei lavori dell'autorità nazionale di regolamentazione, la partecipazione all'elaborazione delle norme sulla rete europea e la consulenza alle istituzioni europee su questioni di energia e ambiente.

energia e gas, svolge inoltre una funzione di monitoraggio dei mercati interni, e previene casi di abuso di mercato.

12) Procedimento ad evidenza pubblica: Le pubbliche amministrazioni sono soldi da affidare alle imprese l'esecuzione di lavori, l'erogazione di servizi o la fornitura di prodotti mediante la stipula di un contratto pubblico. Quasi sempre ciò avviene all'esito di una procedura di evidenza pubblica, appunto si tratta di una gara che inizia con la pubblicazione di un bando contenente tutte le regole della competizione, prosegue con la presentazione di offerte da una pluralità di imprese, punto la migliore si aggiudica la commessa. La pubblica amministrazione può stipulare dei contratti di natura privatistica ma anche contratti atipici come per esempio gli appalti pubblici, i lavori, i servizi e fornitura. Questi sono i contratti più diffusi dell'attività della pubblica amministrazione attraverso la quale ricevono da soggetti terzi.

(imprese) i beni eservizi per la realizzazione e progettazione di opere la formazione della volontàpubblica contrattuali avviene attraverso un procedimento cosiddettoprocedimento ad evidenza pubblica, composto da una serie di fasi:

  1. determinazione a contrarre
  2. bando di gara
  3. procedura della scelta del contraente
  4. approvazione ed eventuali controlli del contratto

L'evidenza pubblica consiste in quel procedimento mediante il quale la stazioneappaltante, tramite un suo organo, la commissione giudicatrice, affidaall'operato economico risultato vincitore, la realizzazione del contratto oggettodella gara.

Il principio base è quello della gara, ossia tutto deve essere reso pubblico etrasparente in quanto tutti devono avere la capacità di parteciparvi. analizziamoora le varie fasi del procedimento:

  1. determinazione a contrarre viene fatta delibera a contrarre quindiviene fatto un atto che viene considerato atto preliminare, dove si individuanotutti gli atti
e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte, cioè ci dice tutto quello che deve essere previsto nei contratti. 2. Il bando di gara è il primo atto a differenza del primo, ad essere soggetto di impugnazione da parte dei soggetti che vorrebbero parteciparvi e che poi si vedono esclusi dalla gara. L'impugnazione avviene davanti al giudice amministrativo una volta stipulato il contratto. 3. Nella procedura di scelta del contraente si distinguono tre diverse procedure: - Procedura aperta: dove tutti i soggetti interessati possono presentare l'offerta e vince l'offerta più economica e più vantaggiosa. - Procedura ristretta: possono partecipare solo coloro che sono stati invitati dalla stazione appaltante e selezionati dalla pubblica amministrazione. Vince sempre chi fa l'offerta migliore. - Procedura negoziata: viene utilizzata nei casi stabiliti dal codice dei contratti pubblici. In questo caso viene precisato nel bando unarticolo e bisogna andarlo a leggere e vedere se si rientra in quelle determinate caratteristiche. 4. Approvazione ed eventuali controlli del contratto oggi è prevista la proposta di aggiudicazione, quindi viene eliminata quella provvisoria. Questa proposta consente di effettuare alle amministrazioni il controllo, cioè che ci siano tutti i requisiti e che venga rispettata la moralità professionale. Una volta che c'è stata l'aggiudicazione, il contratto non può essere stipulato se non sono passati 35 giorni, questo perché nel nostro ordinamento è il termine per impugnare davanti al giudice di 30 giorni, quindi che è un periodo di sospensione di 35 giorni tra l'aggiudicazione del contratto e la stipula dello stesso punto nel caso in cui non vengano rispettati questi 35 giorni vi è l'inefficacia del contratto. Una volta divenuta efficace l'aggiudicazione, abbiamo la stipulazione del contratto, che deve avvenire.

Entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Essa consiste nella stesura scritta del contratto, tramite atto pubblico notarile informatico o in forma pubblica amministrativa.

13) Differenza tra appalto e concessione: la legge definisce l'appalto pubblico come un contratto tra una pubblica amministrazione e un'impresa che presenta queste caratteristiche:

  • ha ad oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti e le prestazioni di servizi
  • è stipulato per iscritto
  • è a titolo oneroso, cioè prevede un corrispettivo che la pubblica amministrazione è tenuta a corrisponderne all'impresa che esegue l'appalto

In sostanza, l'impresa che vince la gara per l'affidamento di un appalto pubblico, ottiene la possibilità di effettuare lavori, di eseguire un servizio o di fornire prodotti ricevendo un corrispettivo fisso da parte dell'amministrazione, senza essere esposta a rischi derivanti, ad esempio, dall'aumento dei prezzi.

del materiale di costruzione o dalla riduzione di domanda del servizio erogato. La legge definisce la concessione come un contratto tra una pubblica amministrazione e un'impresa che rappresenta le seguenti caratteristiche: - può avere ad oggetto la progettazione all'esecuzione di lavori pubblici, oppure l'erogazione di un servizio pubblico - è stipulato per iscritto - è a titolo oneroso All'impresa che si aggiudica una concessione pubblica viene riconosciuto come corrispettivo il diritto di gestire l'opera pubblica realizzata. Solo a volte tale diritto può essere accompagnato da un corrispettivo fisso. Infatti, il concessionario affronta gli oneri dell'opera o del servizio assumendosi il rischio di non recuperare gli investimenti che è tenuto ad affrontare per avviare l'esecuzione delle prestazioni del contratto di concessione. Per ridurre tale rischio, però, ha la possibilità di rifarsi sull'utenza attraverso lariscossione di un canone o di una tariffa. House providing: con il termine affidamenti in house providing, viene indicata l'ipotesi in cui il committente pubblico, derogando al principio di carattere generale dell'evidenza pubblica, in luogo di procedere all'affidamento all'esterno di determinate prestazioni, provvede in proprio attraverso l'affidamento diretto c.d "in house providing", ossia senza gara. Negli affidamenti in house non vi è quindi il coinvolgimento degli operatori economici nell'esercizio dell'attività della p.a, per cui le regole sulla concorrenza, applicabili agli appalti pubblici e agli affidamenti dei pubblici servizi a terzi, non vengono in rilievo. Si tratta di un modello organizzativo in cui la p.a provvede da sé al perseguimento degli scopi pubblici quale manifestazione del potere di auto-organizzazione e del più generale principio comunitario di autonomia istituzionale. Il requisito inesame (controllo analogo a)
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
10 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tiziano27 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Cardi Enzo.