Riassunto esame Diritto amministrativo 2, Prof. Bonomo Annamaria, libro consigliato Casetta giustizia amministrativa, Rossella

Verifica una certa estensione della platea dei soggetti coinvolti e delle modalità di partecipazione (concetto multiforme di partecipazione processuale) art. 27 co. 1 e art. 41 del C.P.A.

Infatti l'art. 27 co.1. sancisce che il contraddittorio è integralmente costituito quando l'atto introduttivo è notificato all'amministrazione resistente e, ove esistenti, ai controinteressati. Si sostanzia, in questa disposizione, il principio del contraddittorio del P.A. che consente a tutte le parti coinvolte nella causa di poter intervenire, il principio della parità delle parti e in generale il principio del giusto processo così come delineati dal dettato costituzionale (art. 24 e art. 111 Cost) nonché dalle massime fonti del diritto dell'Unione Europea (art. 6 della Convenzione Europea per i Diritti dell'Uomo). Le parti necessarie sono le uniche parti processuali legittimate a stare e a contraddire in giudizio nonché le uniche ad avere il...

DIRITTO AD OTTENERE UNA PRONUNCIA DAL GIUDICE. IL 1 CO. DELL'ART. 27 DEVE ESSERE COORDINATO CON L'ART. 41 C.P.A. CHE REGOLA LA NOTIFICAZIONE DEL RICORSO NELL'AZIONE DI ANNULLAMENTO, IL QUALE PREVEDE CHE IL RICORSO DEBBA ESSERE NOTIFICATO, A PENA DI DECADENZA, ALLA P.A. CHE HA EMESSO L'ATTO IMPUGNATO ED AD ALMENO UNO DEI CONTROINTERESSATI CHE SIA INDIVIDUATO NELL'ATTO STESSO ENTRO IL TERMINE PREVISTO DALLA LEGGE. IL TERMINE E' AUMENTATO DI 30 GG SE LE PARTI O ALCUNE DI ESSE RISIEDONO IN UN ALTRO STATO EUROPEO E DI 90 GIORNI SE RISIEDONO FUORI EUROPA. IL DIFETTO DI NOTIFICAZIONE DEL RICORSO ALLE PARTI NECESSARIE RENDE IL RICORSO STESSO IRRICEVIBILE, O COME INDICATO DAL CODICE, INAMMISSIBILE, PER MANCANZA DI UNO DEI PRESUPPOSTI PROCESSUALI (GARANZIA DEL CONTRADDITTORIO). L'IRRICEVIBILITÀ DEL RICORSO È RILEVABILE D'UFFICIO DAL GIUDICE. ART. 49 INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO SE IL GIUDIZIO È PROMOSSO SOLO CONTRO ALCUNE DELLE PARTI, (ART.

49 C.P.A. (SOLO CONTRO TALUNO DEI CONTROINTERESSATI) IL GIUDICE (IL PRESIDENTE O IL COLLEGIO), SE NON SONO INTERVENUTE DECADENZE, ORDINA L'INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO, (INDICANDO LE PARTI CUI IL RICORSO DEBBA ESSERE NOTIFICATO) ENTRO UN TERMINE PERENTORIO E, NELLE MORE DELL'INTEGRAZIONE, EGLI PUÒ ESPRIMERSI SULLA RICHIESTA DI MISURE CAUTELARI INTERINALI. QUANDO LA NOTIFICAZIONE ALLE ALTRE PARTI RISULTI PARTICOLARMENTE DIFFICOLTOSA IL GIUDICE PUÒ, SU RICHIESTA DI PARTE, DISPORRE CHE ESSA AVVENGA PER PUBBLICI PROCLAMI INDICANDONE LE MODALITÀ. I SOGGETTI NEI CUI CONFRONTI È DISPOSTA L'INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO NON SONO PREGIUDICATI DAGLI ATTI PROCESSUALI ANTERIORMENTE COMPIUTI, PER CUI L'ADOZIONE DELLE MISURE CAUTELARI POTREBBE ESSERE CONTRADDETTA DALLE PARTI INTEGRATE. SE L'ATTO DI INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO NON È TEMPESTIVAMENTE NOTIFICATO E DEPOSITATO IL GIUDICE PROVVEDE A DICHIARARE IMPROCEDIBILE IL RICORSO AI SENSI DELL'ART.

35 C.P.A. L'INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO NON E' ORDINATA NEL CASO IN CUI IL RICORSO SIA MANIFESTAMENTE IRRICEVIBILE, INAMMISSIBILE, IMPROCEDIBILE O INFONDATO; IN QUESTI CASI IL COLLEGIO PROVVEDE CON SENTENZA IN FORMA SEMPLIFICATA (ART.74 C.P.A.). LA DECISIONE E' IMPUGNABILE DINANZI AL CONSIGLIO DI STATO E RISPONDE AD ESIGENZE DI ECONOMICITA' PROCEDIMENTALE POSTO CHE ESSA NON PREGIUDICA ALCUN CONTROINTERESSATO ANCHE SE PRETERMESSO.

LE PARTI NECESSARIE

1. IL RICORRENTE E' IL TITOLARE DEL DIRITTO DI AZIONE CHE AGISCE A TUTELA DI UN INTERESSE LEGITTIMO O, NEI CASI DI G.E., A TUTELA DI UN DIRITTO SOGGETTIVO ATTRAVERSO LA DOMANDA DI ANNULLAMENTO DI UN ATTO ILLEGITTIMO O DEL RISARCIMENTO DEL DANNO. PUO' TRATTARSI ANCHE DI UN'ALTRA P.A. LA CUI SFERA GIURIDICA SIA STATA LESA DALL'ATTO DI UN'ALTRA AUTORITA' AMMINISTRATIVA. IL RICORRENTE PUO' ANCHE ESSERE IDENTIFICATO IN PIU' SOGGETTI CON POSIZIONI OMOGENEE, COME NEI RICORSI COLLETTIVI;

L'AMMINISTRAZIONE RESISTENTE è l'AUTORITÀ CHE HA EMESSO L'ATTO: PORTATRICE DI UN INTERESSE PUBBLICO HA INTERESSE ALLA CONSERVAZIONE DELL'ATTO ANCHE SE NON HA L'OBBLIGO DI COSTITUIRSI IN GIUDIZIO. (AI SENSI DELL'ART. 7 C.P.A PER PP. AA DEVONO ESSERE INTESE ANCHE I SOGGETTI PRIVATI AD ESSE EQUIPARATI O COMUNQUE TENUTI AL RISPETTO DELLA NORMATIVA SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO). LA P.A. CONVENUTA DEVE ADEMPIERE A DOVERI DI COLLABORAZIONE NON RIFERIBILI AL PRIVATO. AI SENSI DELL'ART. 46 C.P.A. ENTRO 60 GG DAL PERFEZIONAMENTO DELLA NOTIFICAZIONE NEI SUOI CONFRONTI LA P.A. DEVE PRODURRE L'EVENTUALE PROVVEDIMENTO IMPUGNATO NONCHÉ GLI ATTI E I DOCUMENTI IN BASE AI QUALI L'ATTO È STATO EMANATO, QUELLI IN ESSO CITATI E QUELLI EVENTUALMENTE UTILI AL GIUDICE.

I CONTROINTERESSATI SONO I SOGGETTI LEGITTIMATI A CONTRADDIRE. ESSI SONO INDIVIDUATI DALL'ATTO IMPUGNATO O FACILMENTE INDIVIDUABILI IN BASE AD UN CRITERIO QUINDI

NON SOLO FORMALE, MA ANCHE SOSTANZIALE. ESSI RISULTANO TITOLARI DI UN INTERESSE GIURIDICAMENTE RILEVANTE ALLA CONSERVAZIONE DEGLI EFFETTI DELL'ATTO IMPUGNATO DAL QUALE RICAVANO BENEFICI E VANTAGGI DIRETTI ED IMMEDIATI. AD. ES. IL VINCITORE DI UN CONCORSO PUBBLICO NEI CONFRONTI DELL'IMPUGNAZIONE DELLA GRADUATORIA DA PARTE DEL SECONDO CLASSIFICATO. I CONTROINTERESSATI SONO DUNQUE PORTATORI DI UN INTERESSE QUALIFICATO, IDENTICO MA DI SEGNO OPPOSTO A QUELLO DEL RICORRENTE E SI DISTINGUONO PER QUESTO MOTIVO DAI PORTATORI DI INTERESSI DI MERO FATTO, CHE NON E' POSSIBILE DEFINIRE CONTROINTERESSATI IN SENSO FORMALE E DUNQUE NON SONO PARTI NECESSARIE (MA PARTI EVENTUALI COME INTERVENTORI). IL NUMERO ESATTO DEI CONTROINTERESSATI IN UN RICORSO AMMINISTRATIVO NON E' SEMPRE FACILE DA INDIVIDUARE. È STATA COMUNQUE RICONOSCIUTA LA QUALIFICA DI CONTROINTERESSATI AI SOGGETTI TITOLARI DEI DATI CONTENUTI NEI DOCUMENTI RICHIESTI CON L'ISTANZA DI ACCESSO AGLI ATTI EX ART. 25 L.241

DEL 1990, NELL'IPOTESI DI IMPUGNAZIONE DEL DINIEGO DI ACCESSO. IL CRITERIO SEGUITO DALL'ART. 41 IN TEMA DI IDENTIFICAZIONE DEI CONTROINTERESSATI È UN CRITERIO SOLO FORMALE (...AD ALMENO UNO DEI CONTROINTERESSATI INDIVIDUATO NELL'ATTO...) QUINDI NON TUTTI I CONTROINTERESSATI POTREBBERO DIVENTARE PARTI NECESSARIE E LEGITTIMI CONTRADDITTORI NEL PROCESSO, POSTO CHE UNO DI ESSI BEN POTREBBE ESSERE TITOLARE DI UN INTERESSE GIURIDICAMENTE RILEVANTE E NON ESSERE MENZIONATO NELL'ATTO PROVVEDIMENTALE (CRITERIO SOSTANZIALE). ALLA TUTELA DI QUESTI SOGGETTI PROVVEDE IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI POTER SEMPRE INTERVENIRE NEL GIUDIZIO E PROPORRE L'OPPOSIZIONE DI TERZO. PUÒ ACCADERE, INOLTRE, CHE SIA IL GIUDICE A NON INDIVIDUARE ESATTAMENTE LA CERCHIA DEI CONTROINTERESSATI-PARTI NECESSARIE E QUINDI A NON ORDINARE L'INTEGRAZIONE DEL RICORSO NEI LORO CONFRONTI. IN TAL CASO LA DECISIONE È AFFETTA DA VIZIO DI PROCEDURA ED È RILEVABILE IN

APPELLO DAL GIUDICE CHE DEVE ANNULLARLA CON RINVIO AL GIUDICE DI PRIMO GRADO. ABBIAMO POI ANCHE I COINTERESSATI OSSIA I SOGGETTI CHE SI TROVANO NELLA STESSA SITUAZIONE DEL RICORRENTE E CHE HANNO COME LUI UN INTERESSE GIURIDICAMENTE RILEVANTE ALL'ANNULLAMENTO DELL'ATTO. PUR ESSENDO PARTI SOSTANZIALI NON DEVONO ESSERE CHIAMATE IN GIUDIZIO E NON FIGURANO TRA LE PARTI NECESSARIE. LA GIURISPRUDENZA PERÒ RICONOSCE LORO, A DETERMINATE CONDIZIONI, IL DIRITTO DI INTERVENIRE REALIZZANDO UN IPOTESI DI LITISCONSORZIO FACOLTATIVO ATTIVO.

L'AZIONE DI CONDANNA E COSTITUZIONE DELLE PARTI. L'ART 41 CO. 2 DEL C.P.A. DISPONE CHE QUALORA SIA DISPOSTA UN'AZIONE DI CONDANNA ANCHE IN VIA AUTONOMA, IL RICORSO È NOTIFICATO ANCHE AI BENEFICIARI DELL'ATTO ILLEGITTIMO, IN MANCANZA IL GIUDICE VI PROVVEDE AI SENSI DELL'ART. 49 C.P.A. (INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO). LA NORMA FA INTENDERE CHE LA CATEGORIA DEI BENEFICIARI POTREBBE ESSERE DIVERSA DA QUELLA DEI

CONTROINTERESSATI NEI CUI CONFRONTI L'INTEGRAZIONE E' COMUNQUE DOVUTA. ESSA, AD OGNI MODO CHIARISCE CHE I BENEFICIARI, ANCHE SE DIVERSI DAI CONTROINTERESSATI, SONO LITISCONSORTI NECESSARI CHE VANNO EVOCATI IMMEDIATAMENTE O IN SEDE DI INTEGRAZIONE AD OPERA DEL GIUDICE. LA MANCATA INTEGRAZIONE DEI BENEFICIARI IN PRIMO GRADO GIUSTIFICA LA RIMESSIONE DELLA CAUSA IN APPELLO. LE PARTI NON NECESSARIE: LE PARTI EVENTUALI DELL'ART. 28 C.P.A. SONO SOGGETTI CHE NON SONO STATI CHIAMATI IN GIUDIZIO, CD. PARTI NON INTIMATE, E CHE, FERMA RESTANDO LA DELIMITAZIONE DELL'OGGETTO DEL RICORSO COMPIUTA DAL RICORRENTE, POSSONO INTERVENIRVI ADDUCENDO ARGOMENTI A SOSTEGNO DELLE CONTRAPPOSTE TESI. GLI ARTT. CHE REGOLANO LA MATERIA DEGLI INTERVENTI SONO L'ART. 28, E CON RIFERIMENTO AL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO GLI ARTT. 50 E 51 DEL C.P.A. L'ART. 28 INDIVIDUA LA CATEGORIA DEI SOGGETTI LEGITTIMATI AD INTERVENIRE ESSO AFFERMA: 4AL CO.1, CHE SE IL GIUDIZIO NON E' STATO PROPOSTO CONTRO

ALCUNE• PARTI NEI CUI CONFRONTI LA SENTENZA DEVE ESSERE PRONUNCIATA,QUESTE POSSONO INTERVENIRVI SENZA PREGIUDIZIO DEL LORO DIRITTO DIDIFESA.

IL CO. 2 CONTINUA DISPONENDO CHE CHIUNQUE NON SIA PARTE DEL• GIUDIZIO E NON SIA DECADUTO DALL’ESERCIZIO DELLE RELATIVEAZIONI, MA VI ABBIA INTERESSE, PUÒ INTERVENIRE ACCETTANDO LO STATOE IL GRADO IN CUI IL GIUDIZIO SI TROVA;

SECONDO IL CO. 3 INFINE IL GIUDICE STESSO PUÒ ORDINARE L’INTERVENTO• IN GIUDIZIO DEL TERZO, QUALORA NE RAVVISI L’OPPORTUNITÀ.

I PRIMI DUE INTERVENTI HANNO NATURA VOLONTARIA E SONO REGOLATI DALL’ART.50 C.P.A., IL TERZO E’ INVECE OBBLIGATORIO ED E’ REGOLATO DALL’ART. 51 DELC.P.A.

I CONTROINTERESSATI PRETERMESSI DI CUI AL CO. 1 DELL’ART. 28LA DOTTRINA FACENDO LEVA SULL’AMPIA FORMULAZIONE DELLA NORMA E SULPRINCIPIO DI EFFETTIVITÀ DELLA TUTELA E DELL’ECONOMIA PROCESSUALE RITIENECHE IL CO. 1 FACCIA RIFERIMENTO AI CONTROINTERESSATI

PRETERMESSI CHE NON SIANO STATI INTEGRATI O NON ANCORA INTEGRATI NEL CONTRADDITTORIO. QUESTI POSSONO INTERVENIRE NEL GIUDIZIO, ANCHE PRIMA DELLA NOTIFICAZIONE DELL'ATTO DI INTEGRAZIONE, PROPONENDO L'ATTO DI INTERVENTO DIRETTAMENTE AL GIUDICE ADITO E DEPOSITANDOLO NELLA SUA SEGRETERIA NON OLTRE 30 GG PRIMA DELL'UDIENZA. QUESTA CATEGORIA DI CONTROINTERESSATI NON INTIMATI IN REALTÀ RAPPRESENTA PARTE NECESSARIA DEL GIUDIZIO, PER QUESTO IL 1 CO. FA RIFERIMENTO AL FATTO CHE IL LORO DIRITTO DI DIFESA NON DEBBA SUBIRE ALCUN PREGIUDIZIO, OSSIA NON DEBBANO SUBIRE ALCUNA PRECLUSIONE PRO