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PREPARAZIONE ESAME CULTURA E LETTERATURA CINESE
2L. Benedetti – Storia del Giallo in Cina
Prefazione + Introduzione: Questo libro tratta la storia della nascita e dello sviluppo di quel genere letterario conosciuto come "giallo", per la copertina dei volumi pubblicati da Mondadori dal 1929 in poi. Rientrano in questa categoria tutte le storie che presentano una trama incentrata su eventi violenti o strani che possono diventare casi giudiziari, risolti da un arguto personaggio, dal magistrato o dal commissario. Questo genere letterario ha avuto successo anche in Cina, considerato dalle autorità uno strumento utile per ammonire la gente a non avere comportamenti non consoni alle pratiche sociali e legali, ma divenuto anche uno dei principali generi d'intrattenimento. I lettori cinesi delle diverse epoche hanno apprezzato queste storie perché in questo modo potevano conoscere eventi fantasiosi e irreali, in un'epoca in cui non vi erano ancora i
giornali trattanti cronaca nera o modi per conoscere storie poco edificanti. Come anche per la letteratura erotica, i racconti o i romanzi, dopo narrazioni con dettagli peccaminosi, si concludevano sempre con ammonimenti o consigli per evitare tali comportamenti riprovevoli. Il libro racconta in dettaglio la storia di questo genere letterario in Cina, dall'antichità fino all'epoca moderna, quando l'influsso delle letterature occidentali ha moltiplicato e dato diffusione al genere, grazie alla proliferazione delle riviste letterarie e per merito del sinologo van Gulik, il quale fece conoscere al pubblico europeo le vicende dei giudici cinesi. - Il pinyin è il sistema ufficiale del cinese standard utilizzato nella Repubblica popolare cinese. L'originalità del sistema di scrittura cinese è la chiave di accesso alla trasmissione della peculiare visione del mondo. Non si tratta di un codice alfabetico (= una lettera per ogni suono) ma di decine
di migliaia di caratteri (汉字 hàn zì), detti ideogrammi, che sono la rappresentazione segnica di un'immagine ideata da un concetto, da una cosa, di una parola o da una particella grammaticale. I primi caratteri, detti pittogrammi, erano le "immagini segniche" dei loro significati ma, col tempo, grazie alle stilizzazioni dei tratti fu possibile esprimere visivamente anche i concetti più astratti. Ogni carattere scritto consiste di varie componenti segniche, semantiche e fonetiche, tra cui si distingue il "radicale" o "chiave" (i radicali sono 214 in totale), ovvero un elemento significante riconoscibile, in base al quale gli ideogrammi sono classificati e ordinati. Questo legame stretto con la componente "visiva" è ciò che ha permesso alla scrittura cinese di preservarsi in un territorio dalle numerose varietà dialettali e di estendersi fino alla Corea, al Giappone e al Vietnam. Ogni traduzioneIn una lingua alfabetica deve fare i conti con le difficoltà generate dal differente sistema di scrittura e dalla scelta dellaparola più appropriata da adottare per tradurre le molteplicità di significati di ogni carattere. Ogni traduzione deve anche considerare le esigenze storiche, sociali e culturali, le circostanze e le valenze semantiche per cui il carattere cinese è stato applicato in un determinato contesto. Il carattere scritto rappresenta l'impronta attraverso cui la civiltà cinese lascia la traccia di sé al mondo e la letteratura ne conferma la sua validità.
Sin dalle origini il genere "giallo" ha avuto un'aura particolare, non solo per gli intrighi che hanno reso le storie avvincenti e piacevoli alla lettura ma anche per la sua particolarità di essere presente in tutte le culture del mondo, adattandosi alle esigenze storico-sociali fino ad estendere le proprie qualità espressive alla radio, al cinema.
ai fumetti e alla televisione. La definizione italiana di "giallo" deriva dal colore della collana "I libri gialli", ideata da L. Montano e pubblicata in Italia da A. Mondadori dal 1929 in poi. Da allora "giallo" ha preso il sopravvento in Italia sul termine "poliziesco", in uso nei paesi francofoni nell'espressione 'roman policier', insieme ad altre definizioni: in tedesco 'kriminalroman' o 'detektivroman', in inglese 'mystery', 'mystery story', 'crime', 'crime story', 'detective story', 'detective novel', in spagnolo 'novela policiaca' etc. . Il giallo ha le proprie origini nel 1841 con l'opera I delitti della Rue Morgue di E.A.Poe ed è un genere amato ancora oggi in tutto il mondo e un esempio è il successo dato dal detective Sherlock Holmes. Si tratta di uno dei generi letterari più studiati dalla critica,
che ha riconosciuto l'esistenza dei sottogeneri in cui è stato declinato, come il noir e il whodunit (= giallo deduttivo) individuati da Todorov, l'hard boiled tipico della letteratura e del cinema americano e i romanzi in cui il giallo è combinato ad elementi di altri generi letterari, come il giallo storico, quello di fantascienza e il metafisico. Quando nel 1949 il sinologo van Gulik pubblicò Dee Gong An: Three Murder Cases Solved By Judge Dee, An Old Chinese Detective Novel Translated from the Original Chinese with an Introduction and Notes (traduzione in 30 capitoli dei 64 che compongono Quattro casi astrusi risolti durante il regno di Wu Zetian (Wu Zetian si da qi'an, 1890)) era la prima volta che il lettore occidentale aveva la possibilità di leggere, seppur in versione incompleta, un romanzo di crimine cinese. van Gulik era un conoscitore della Cina e della cultura letteraria europea e si rese conto che il componimento originale risultava.prolisso e necessitava di un adattamento per essere compreso e apprezzato dal lettore. Il 1949 fu un anno epocale perché la traduzione fece apprezzare anche all'Occidente il genere narrativo cinese incentrato sul crimine. Contrariamente alle aspettative, Dee Gong An e il romanzo di crimine in generale non catturarono l'attenzione dei lettori europei, fin quando van Gulik decise di cimentarsi in una serie di polizieschi scritti da lui e ispirati alla struttura e ai temi della narrativa cinese, che spopolò nel mondo degli amanti del genere. La traduzione parziale di van Gulik, il suo demolire le precedenti "superstizioni" sul popolo cinese e la sua originale serie poliziesca orientale costituiscono i pionieristici tentativi di trasmettere la letteratura cinese di crimine al di là della Grande Muraglia. - La letteratura cinese, ancora prima della 'detective story' "all'occidentale" alla fine del XIX secolo, era avvezza
Airacconti di casi criminali. Nella prefazione di Dee Gong An, van Gulik, oltre a segnalare un paragone tra generi letterari che superano i confini nazionali, dichiarò che in Cina i brevi racconti di crimini misteriosi risalivano a oltre un migliaio di anni prima e che le vicende dei primi detective fecero parte di una nobile tradizione orale, furono inscenate in seguito nei teatri e nel 1600 si trasformarono nelle più antiche trame romanzate. Il genere letterario incentrato sul crimine è stato definito dai critici cinesi gong'an xiaoshuo (= narrativa di casi giudiziari), categoria comparsa nelle cronache storiche nel XIII secolo, quando il letterato Naide Weng la riconobbe come uno dei quattro principali soggetti dellanovellistica dei cantastorie di strada. Gong'an derivava dal nome dato allo scrittoio sul quale il magistrato poggiava il materiale utile al disbrigo delle funzioni legali ma in realtà si riferiva anche al caso giudiziario in generale.A un problema di difficile risoluzione. - In passato, studiosi come Lu Xun, Hu Shi e Sun Kaidi, considerati tra i massimi esperti di letteratura popolare, hanno tracciato i confini di questo filone narrativo ma solo negli anni Novanta in ambito accademico si propose una vera definizione della letteratura gong'an. Zhang Guofeng nell'opera Considerazioni libere sulla narrativa di crimine (= Gong'an xiaoshuo manhua, 1992) definisce il genere gong'an xiaoshuo come una categoria di racconti in lingua vernacolare "che prende spunto da un caso giudiziario di qualsiasi tipo; per 'qualsiasi' si intendono le dispute civili e i casi criminali". Huang Yanbo, in La storia del romanzo di crimine cinese (= Zhongguo gong'an xiaoshuo shi, 1991) considera il gong'an xiaoshuo come: "un filone specifico della storia della narrativa cinese antica. Questo comprende due tipi di contenuto: 1. La descrizione del crimine; 2. La descrizione dell'investigazione."
L'investigazione deve trattare almeno uno di questi due elementi". Meng Liye in Storia dello sviluppo artistico della narrativa di crimine cinese (=Zhongguo gong'an xiaoshuo yishu fazhan shi, 1996), ritiene che rientri nella categoria "ogni opera narrativa in forma prosastica estesa che descriva una storia politica, di casi penali e civili o di funzionari che incarcerano ed emettono sentenze e che comprenda personaggi". Cao Yibing in Breve storia della letteratura di casi giudiziari e di avventura (=Xiayi gong'an xiaoshuo jianshi, 2005) definisce gong'an xiaoshuo "un'opera narrativa che ha come soggetto un caso criminale. Nel romanzo di crimine devono essere compresi: l'atto criminale, la denuncia, l'indagine e la sentenza. Nella fase iniziale il romanzo di crimine non era così completo, perché derivava dallo sviluppo del racconto di crimine. Alcuni descrivono solo le vicende dell'atto criminale e della
La tua soluzione, altri solo il procedimento del crimine e delladenuncia, altri ancora comprendono la denuncia, l'indagine e la sentenza.- I meccanismi della giustizia e il ruolo del magistrato sono elementi indispensabili per includere un testo narrativo – sia esso un racconto, un romanzo o una breve storia – nella categoria gong'an xiaoshuo. Le trame narrate si rifanno a episodi e avvenimenti storici del passato ma dipendono da casi criminali descritti e raccontati in altre opere non incluse nel genere poliziesco. Si tratta di una cultura che ha concepito il racconto di crimine, prima che come un genere letterario, come un modello educativo da affiancare alla legge, che ha costituito un mezzo di controllo e di equilibrio sociale. Capitolo 1: I fondamenti della letteratura di crimine cinese- Si può sostenere che la legge costituisce un punto di riferimento per gli individui e un sistema di regolamentazione efficace, forgiato su valori quali la giustizia,l'imparzialità e l'uguaglianza, che non sono universali ma sono concepiti da ogni civiltà secondo la propria visione del mondo. In una società come quella cinese, che sin dall'antichità ha conferito alla scrittura un ruolo preminente, il primo passo da fare per comprenderne la cultura legale è