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TIPO DIRETTA INDIRETTA
Introduzione di nuove tracce che Trasferimento di tracce
Origine si sovrappongono o affiancano preesistenti da una posizione, area
alle precedenti o luogo ad un altro.
Proiezione di DNA per tosse o Calpestare macchie di sangue e
Esempio starnuto dell’operatore, camminare maldestramente o
abbandono di cicche di sigaretta o manipolare cadavere insanguinato
guanti in lattice, imbustare i e poi toccare altre superfici,
reperti in confezioni non consentire il contratto tra
monouso, mangiare o bere sulla sospettato di omicidio con armi da
fuoco
scena ecc e personale delle forza di
polizia armato
Utilizzo di DPI, materiale monouso, formazione del personale ecc.
Rimedi
Perché una contaminazione abbia significato non necessariamente si deve verificare quanto sopra ma è
sufficiente che sia concreta anche la sola ipotesi di una alterazione la stessa era possibile per rendere dubbio
reperto contaminato non è necessariamente inutilizzabile.
un dato o un’informazione certa. Però il È solo
un reperto che ha perso la sua originalità: ha avuto modificate le sue caratteristiche e si è arricchito di altre
indeterminate informazioni. Occorre saper valutare l’incidenza che queste potrebbero aver avuto nel quesito
posto. Le principali fonti di contaminazione sono:
A) Le attività sulla scena del crimine
Subito dopo la cinturazione e la protezione della scena è opportuno processarla immediatamente per evitare
ulteriori dispersioni ed alterazioni. Il personale designato alle ricerca delle tracce deve essere informato su
quanto in precedenza effettuato e su cosa si presuma sia avvenuto. Ogni operatore deve essere indottrinato
sul da farsi e sui propri compiti. Una squadra deve essere composta del minor numero possibile di operatori
per limitare trasferimenti accidentali. Infine, nell’ambito dell’assegnazione dei compiti, deve essere ben
definito chi ha la responsabilità di . Prima di procedere con qualsiasi operazione,
Crime Scene Exibitor
occorre indossare i DPI. 52
B) L’equipaggiamento
Si tratta di tuta, guanti, mascherina, calzari, in sostanza tutto ciò che rientra nei dispositivi di protezione
individuale, con lo scopo di isolare l’investigatore dall’ambiente in cui sta operando e viceversa. Non
basta indossare i dispositivi di protezione per scongiurare il pericolo di inquinamento: occorre che questi
impiegati nel modo più corretto.
siano Il mancato ricambio dei guanti prima di toccare una nuova
superficie è una fonte di contaminazione.
Con i calzari si elimina il trasferimento di microtracce dalle calzature al pavimento e viceversa ma con
pedane, o il ricambio
questi non è possibile evitare di cancellare le tracce latenti. L’utilizzo di apposti
frequente dei calzari per piccole aree di interesse, aiutano a ridurre il pericolo di questo tipo di
“bianca” di
contaminazione. È buona procedura individuare nella scena, o in parti di essa, un’area
decontaminazione, priva di tracce e opportunatamente bonificata. È buona procedura individuare
zone di cambio,
all’interno della scena delle dove collocare sul pavimento dei fogli bianchi su cui
sostituire i calzari che ovviamente non devono venire a contatto con ciò che dovrebbero poi toccare i
nuovi calzari. È da ricordare che i dispositivi di protezione personale sono necessari anche per
proteggere se stessi da eventuali infezioni o da rischi derivanti dalla manipolazione di reattivi chimici.
C) La strumentazione
Particolare riguarda bisogna prestare agli utensili impiegati, che se non bonificati, possono trasferire
pennelli,
materiale da una scena ad un’altra. Le polveri dattiloscopiche ed i relativi specie quelli in fibra
di vetro. Tale rischio è presente tanto sulla scena del crimine quanto in laboratorio dove occorre tener
conto di ulteriori potenziali vettori. Gli utensili sono oggigiorno monouso ma laddove emerga la
necessità di utilizzare l’acciaio, occorre impiegare rigorose procedure di pulizia ogni qual volta si operi
su di una traccia differente. Infatti, è interessante citare il caso del fantasma di Heilbronn; una vicenda il
cui aspetto è dato dalla presenza di un unico profilo di DNA in 40 differenti reati, tale da far supporre la
presenza di un Solo molti anni dopo, si è scoperto che il DNA non apparteneva all’autore
serial killer.
dei reati, bensì ad un operaio che lavorava nella fabbrica di produzione dei impiegati nelle attività di
kit
repertamento.
D) La sequenza nelle fasi di ricerca delle tracce
Al cospetto di un reperto contenente più tracce, è importante che l’operatore conosca la sequenzialità
operativa da rispettare per non alterare una od entrambe le tracce.
E) La conoscenza delle potenzialità informative del reperto
Può accadere che l’operatore non sia a conoscenza delle potenziali informazioni che un oggetto potrebbe
custodire e di conseguenza non sappia sin da subito quali accertamenti effettuare. Ometterli o eseguirli in
un secondo momento potrebbe far disperdere le informazioni contenute.
F) L’imballaggio, la custodia ed il trasporto
Ove venga deciso il repertamento e l’asportazione di un oggetto dalla scena del crimine al fine di
perché comunque
sottoporlo agli esami di laboratorio, la prima cosa da fare è quella di limitare i danni
ve ne saranno. Le due attività alterano inevitabilmente il contenuto informativo della traccia. Quanto al
repertamento, il panorama tecnico e tecnologico a disposizione dell’operatore consente l’impiego di
strumenti che sono in grado di massimizzare il processo di acquisizione e minimizzare il rischio di
di
inquinamento. Ciò non è vero per le attività di conservazione e trasporto per le quali l’impiego
materiali non idonei a custodire e conservare la traccia.
L’imballaggio deve essere scelto in base alla natura dell’informazione che deve essere esaminata e
protetta e non al tipo di oggetto. Ad esempio, l’imballaggio di una pistola, l’utilizzo di una scatola di
cartone potrebbe essere ideale se dell’arma si volesse verificare le funzionalità, mentre sarebbe poco
idonea se si volessero verificare la presenza di impronte e DNA. 53
Per gli oggetti con superfici rigide e lisce, il contatto o lo strofinio tra le superfici rischia di provocare il
trasferimento della traccia sull’imballaggio stesso. Per questi casi è necessario predisporre degli
imballaggi ad hoc.
Un aspetto importante relativo agli imballaggi è che quando questi devono contenere oggetti che
doppio imballaggio,
presentano microtracce di varia natura. In questi casi è necessario predisporre un
ove quello interno ha la principale funzione di raccogliere il materiale che si distaccherà nelle fasi
successive. L’imballaggio interno diverrà poi esso stesso un ulteriore reperto da esaminare. Studi recenti
hanno dimostrato come siano facili i trasferimenti all’interno di un imballaggio a prescindere dalla natura
delle superfici che vengono a contatto.
8. La valutazione e l’interpretazione delle tracce
Individuare le tracce che si presuppone possano derivare da un trasferimento di interesse per la ricostruzione
rilevanti
del crimine, occorre verificare che siano davvero rispetto al fatto reato. Per far ciò, l’operatore è
ragioni
chiamato a chiedersi le che possono giustificarne la presenza sul luogo del delitto e valutarne il peso
all’interno della ricostruzione.
La conoscenza di questo “peso” è frutto dell’opera di valutazione e interpretazione che l’operatore compie
sia sulla traccia che sulla stessa posta in relazione al contesto. Essa si basa su alcuni principi che possono
riassumersi nei quattro termini che seguono:
Equilibrio:
- è il principio base al quale le proposizioni che si elaborano devono tra loro essere in
contrapposizione;
Logica:
- è il principio legato alla necessità di valutare l’evidenza scientifica alla luce di una
proposizione;
Solidità:
- è il principio secondo il quale ogni affermazione deve essere basata su conoscenze certe;
Trasparenza:
- è il principio che impone l’esser sempre in grado di poter dimostrare come si è giusti
a determinate conclusioni.
Evett e Weir nel loro lavoro indicano come l’importanza di legare l’interpretazione di una evidenza
scientifica alle informazioni circostanziali connesse alla vicenda criminale da ricostruire. È un principio che
per certi aspetti va in contraddizione con la supposta esigenza che l’esperto debba invece mantenere una
certa obiettività nell’esame della traccia e nulla dovrebbe conoscere in merito alla vicenda. Lo spazio a
disposizione è insufficiente per descrivere i motivi, per cui non è possibile operare in modo obiettivo.
Gli stessi autori precisano come all’esperto sia piuttosto richiesto di essere “imparziale”; di avere quante più
informazioni possibili sulla vicenda, ma di mantenere sempre un “equilibrio” tra la ipotesi e di cercare
un’alternativa con la quale raffrontare le proprie convinzioni. Il ragionamento condotta sulla traccia fa perno
sul buon senso e sulla ragionevolezza; però non meno importanti sono quei criteri che la comunità scientifica
forense ha sviluppato negli ultimi decenni.
Il più delle volte poi è difficile avere delle certezze dalla traccia e la realtà quotidiana di alcune indagini
richiedono di tenerne conto. Sfuggire quindi dai dogmi che impongono il presentarsi davanti una Corte di
Giustizia solo con delle certezze disperdendo con ciò importanti informazioni che non vi rientrano. La
statistica forense è appunto il mezzo per valutare queste incertezze. Alla vista di un’evidenza scientifica è
ragioni
compito dell’investigatore comprenderne il significato e riuscire ad elaborare le diverse che ne
possono giustificare la presenza. Da queste hanno origine quelle che nella logica vengono indicate come
proposizioni, cioè affermazioni esclusive, da porre a confronto tra loro, in modo che siano alternative l’una
dell’altra.
Non necessariamente devono essere esaustive. Supponendo l’arresto di un sospetto a seguito di un furto sulla
cui persona sono stati individuati i frammenti di vetro provenienti da una finestra rotta, le ipotesi esclusive
subito confrontabili potrebbero riguardare la probabilità di trovare questa evidenza supponendo che sia
effettivamente colpevole o che il colpevole sia un'altra persona. 54
Così poste, le preposizioni sono troppo semplicistiche. Per avere un quadro più completo della vicenda e
comprendere meglio la dinamica occorre che le proposizioni riguardino più aspet