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Il colloquio motivazionale e la frattura interiore

Si ritiene che il colloquio motivazionale non possa agire violando l'autonomia della persona. Può indurre una persona a voler fare qualcosa, ma ciò è legato al fatto che il cambiamento atteso è coerente con i valori e obiettivi importanti per la persona; in questo senso, si differenzia dalle strategie coercitive che sono esplicitamente programmate per annullare il volere della persona. Favorire la frattura interiore è importante fare in modo che una persona consideri la sua frattura interiore e ci rifletta sopra, senza alzare le sue difese. Si crea un clima di sicurezza che aiuta le persone a guardare nello specchio, a vedere elementi di una verità scomoda e lasciare che questo le cambi. Quando si offre accettazione si permette alla persona di prendere in esame una frattura interiore più ampia e di rifletterci sopra senza fuggire. Sostenere le persone può avere un forte impatto nell'aiutarle a rimanere aperte nei confronti.della propria frattura interiore e a cambiare. Probabilmente più efficace del sostegno che proviene dall'operatore è l'autosostegno, che è possibile far emergere dal cliente stesso. Il colloquio motivazionale, quindi, implica una tensione dialettica tra l'accettazione e la frattura interiore. Installare la frattura interiore Ma cosa dire dei clienti che non mostrano ambivalenza? Anche all'interno di un clima empatico, sembrano privi di affermazioni orientate al cambiamento da evocare. Secondo il modello transteorico del cambiamento queste persone vengono descritte nello stadio della precontemplazione. Queste persone realmente non sono ambivalenti o, almeno, non ancora. Il fatto che dei clienti abbiano con noi una conversazione sul cambiamento, significa che probabilmente qualcun altro al di là del nostro interlocutore rileva la necessità che avvenga un cambiamento. In realtà è normale per questa tipologia di persone.apparentemente non motivate, iniziare a esprimere delle affermazioni orientate al cambiamento nel colloquio motivazionale. Quando si ha a che fare con delle persone in precontemplazione, un buon punto di partenza è quello di credere che la frattura interiore sia già là e provare a cercarla. Ma se non si incontra nessun apparente segno di bisogno o desiderio di cambiare. La strategia è quella di installare la frattura interiore; è una modalità che prevede di sedersi insieme per esaminare le ragioni per le quali la persona potrebbe prendere in considerazione il cambiamento. Scambiare informazioni. L'apparente mancanza di motivazione del cliente fa emergere il riflesso a correggere dell'operatore. Fornire informazioni chiedendo il permesso, può rivelarsi utile ma probabilmente non è il miglior modo di iniziare. L'approccio che noi troviamo utile in questa situazione è quello di chiedere al cliente che cosa egligià conosca in merito all'argomento che genera preoccupazione. Le persone generalmente apprezzano quando si chiede loro cosa sanno. È una modalità rispettosa e collaborativa e le persone sono inclini a rispondere meglio alla cura quando vengono interrogate piuttosto che quando vengono indottrinate. Bisogna quindi fare attenzione a non ricadere nel riflesso a correggere. La scoperta più grande che è stata fatta è stata che le risposte dei clienti contenevano numerose affermazioni orientate al cambiamento. Il passo successivo è quello di fornire alcune informazioni chiedendo il permesso. È inoltre possibile scegliere tra le informazioni quelle che si ritiene possano rivestire una maggiore importanza per le persone specifiche che le ricevono. Come sempre nel colloquio motivazionale, il fondamento per fornire informazioni consiste nel sottolineare lo spirito di collaborazione, accettazione e predisposizione all'aiuto. Fornire unfeedback sulla motivazione e di identificare le aree in cui la persona potrebbe essere meno disponibile al cambiamento. Durante il colloquio motivazionale, l'operatore può utilizzare il feedback per evidenziare i punti di forza e le potenziali aree di miglioramento della persona, incoraggiandola a considerare nuove prospettive e strategie per raggiungere i propri obiettivi. L'obiettivo della terapia di accrescimento motivazionale è quello di aumentare la motivazione e la consapevolezza della persona, aiutandola a superare eventuali resistenze al cambiamento e a sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità di realizzare i propri obiettivi. Questo approccio può essere particolarmente efficace con le persone che mostrano una minore disponibilità al cambiamento, poiché fornisce loro un ambiente sicuro e non giudicante in cui esplorare le proprie motivazioni e risorse interne. In conclusione, la terapia di accrescimento motivazionale utilizza una combinazione di colloquio motivazionale e feedback per aiutare le persone a sviluppare una maggiore motivazione e consapevolezza del cambiamento. Questo approccio può essere utile per identificare le aree in cui la persona potrebbe essere meno disponibile al cambiamento e per incoraggiarla a considerare nuove prospettive e strategie per raggiungere i propri obiettivi.

Cui parlare. Il feedback non viene impiegato contro il cliente per ribadire il concetto di ciò che deve fare. L'esito che ci si aspetta è l'ambivalenza.

Esplorare le preoccupazioni degli altri. Quando i clienti si trovano a parlare con un operatore a causa delle preoccupazioni alti, un'altra strada è quella di esplorare il punto di vista dei clienti stessi sull'oggetto della preoccupazione altrui e sul perché queste persone siano preoccupate. Idealmente, a questo punto il cliente assume un'altra prospettiva e si interroga assieme all'operatore sull'origine della preoccupazione.

Esplorare obiettivi e valori. Quando le affermazioni orientate al cambiamento non sono disponibili, un buon punto di partenza è quello di comprendere ciò che il cliente vuole veramente. È importante prendersi del tempo per esplorare i personali obiettivi e le speranze della persona per il futuro. Questo processo rappresenta in

sanno essere più complessi. È importante pianificare attentamente il percorso da seguire per garantire un processo fluido e coerente. 20. Collaborazione e partnership La creazione di una relazione di collaborazione e partnership con il cliente è fondamentale per il successo del processo di cambiamento. È importante lavorare insieme al cliente, ascoltando attentamente le sue esigenze e costruendo un rapporto di fiducia reciproca. 21. Identificazione degli obiettivi Una volta stabilita una solida relazione con il cliente, è importante identificare gli obiettivi che desidera raggiungere. Questo può includere la definizione di obiettivi specifici e misurabili, nonché la creazione di un piano d'azione per raggiungerli. 22. Esplorazione delle risorse Durante il processo di cambiamento, è importante esplorare le risorse disponibili per il cliente. Questo può includere l'identificazione delle competenze e delle capacità del cliente, nonché l'esplorazione delle risorse esterne che possono essere utilizzate per supportare il processo di cambiamento. 23. Sviluppo di strategie Una volta identificati gli obiettivi e le risorse disponibili, è importante sviluppare strategie efficaci per raggiungere tali obiettivi. Questo può includere l'identificazione di azioni specifiche da intraprendere, nonché la creazione di un piano dettagliato per implementare tali azioni. 24. Monitoraggio e valutazione Durante il processo di cambiamento, è importante monitorare e valutare i progressi compiuti verso gli obiettivi stabiliti. Questo può includere la valutazione regolare dei risultati ottenuti, nonché l'adattamento delle strategie in base ai feedback ricevuti. 25. Consolidamento dei risultati Una volta raggiunti gli obiettivi stabiliti, è importante consolidare i risultati ottenuti. Questo può includere la celebrazione dei successi, nonché la creazione di un piano per mantenere i cambiamenti nel lungo termine. Utilizzando i tag html, il testo formattato sarebbe il seguente:

Sé un processo di creazione della relazione e rappresenta dei punti dove il comportamento attuale del cliente potrebbe entrare in conflitto con valori e obiettivi importanti. Dopo che il cliente ha identificato una serie di valori importanti per sé, il processo dell'esplorazione è in grado di creare un impulso verso il cambiamento. Questo processo rappresenta uno strumento completo per lo stabilire una relazione o per il focalizzare, ed è in grado di offrire la motivazione al cambiamento.

Valorizzare l'autonomia Nonostante gli sforzi, ci saranno comunque dei clienti che decideranno di mantenere lo status quo; è la persona a decidere cosa cambiare. Se dopo un processo di consultazione è presente anche una piccola traccia di motivazione al cambiamento, è importante lasciare la porta aperta.

19. Da evocare a pianificare In certi momenti si procede velocemente, ma i passaggi tra i processi di stabilire una relazione, focalizzare ed evocare possono essere più complessi. È importante pianificare attentamente il percorso da seguire per garantire un processo fluido e coerente.

20. Collaborazione e partnership La creazione di una relazione di collaborazione e partnership con il cliente è fondamentale per il successo del processo di cambiamento. È importante lavorare insieme al cliente, ascoltando attentamente le sue esigenze e costruendo un rapporto di fiducia reciproca.

21. Identificazione degli obiettivi Una volta stabilita una solida relazione con il cliente, è importante identificare gli obiettivi che desidera raggiungere. Questo può includere la definizione di obiettivi specifici e misurabili, nonché la creazione di un piano d'azione per raggiungerli.

22. Esplorazione delle risorse Durante il processo di cambiamento, è importante esplorare le risorse disponibili per il cliente. Questo può includere l'identificazione delle competenze e delle capacità del cliente, nonché l'esplorazione delle risorse esterne che possono essere utilizzate per supportare il processo di cambiamento.

23. Sviluppo di strategie Una volta identificati gli obiettivi e le risorse disponibili, è importante sviluppare strategie efficaci per raggiungere tali obiettivi. Questo può includere l'identificazione di azioni specifiche da intraprendere, nonché la creazione di un piano dettagliato per implementare tali azioni.

24. Monitoraggio e valutazione Durante il processo di cambiamento, è importante monitorare e valutare i progressi compiuti verso gli obiettivi stabiliti. Questo può includere la valutazione regolare dei risultati ottenuti, nonché l'adattamento delle strategie in base ai feedback ricevuti.

25. Consolidamento dei risultati Una volta raggiunti gli obiettivi stabiliti, è importante consolidare i risultati ottenuti. Questo può includere la celebrazione dei successi, nonché la creazione di un piano per mantenere i cambiamenti nel lungo termine.

possono essere realizzati lentamente passo dopo passo. I progressi possono essere costanti ma apparire faticosi e bisogna fare molta attenzione alla direzione che si prende. D'altra parte il pianificare può essere divertente, tuttavia c'è ancora il pericolo di sbagliare e, quindi, bisogna fare molta attenzione; ma il processo è differente rispetto a quello di evocare. È importante tenere a mente che è ancora colloquio motivazionale, che è ancora un processo collaborativo nel quale si evocano le idee dei clienti e che bisogna tenere a mente che alla fine le scelte sono loro a farle e a metterle in pratica.

Quando la disponibilità al cambiamento è sufficiente, sviluppare un piano di cambiamento migliora i risultati. Al contrario, se si tenta di sviluppare un piano di cambiamento senza che ci sia una disponibilità sufficiente del cliente, si possono perdere tutti i progressi realizzati nei processi di stabilire una relazione.

Focalizzare ed evocare. Dunque, tutti i professionisti che usano il colloquio motivazionale con sensibilità, che iniziando a fornire un feedback o cominciando a parlare del piano di cambiamento vedono il cliente che inizia a "indietreggiare" e si mette sulla difensiva, dovrebbero fermarsi e tornare al processo di evocare, se non a stabilire una relazione.

Segnali di disponibilità. Capire quando procedere è anche una questione di intuito, ma i segnali che ci aspettiamo per capire se si può procedere con la transizione tra evocare e pianificare sono diversi:

  1. Aumento delle affermazioni orientate al cambiamento: più le persone parlano del loro desiderio, capacità, ragioni e bisogno di cambiamento, più si aprono all'idea di considerare come questo si potrebbe realizzare. Occorre però che le affermazioni orientate al cambiamento siano in quantità sufficiente e in esse si trovino gli elementi per la valutazione clinica.

È fondamentale, però, non tralasciare i segnali di impegno deboli; le affermazioni di impegno e di mobilizzazione più intense sono abbastanza facili da riconoscere, ad esempio “prometto che lo farò”, ma ci sono anche segnali deboli di impegno e mobilizzazione, come “potrei farlo”. Dunque, se si coglie un tentativo di affermazioni orientate al cambiamento e si spinge per ottenere un fermo impegno, è probabile che la persona si tiri indietro.

b. Fare passi avanti= a volte le persone che cominciano a orientarsi nella direzione del cambiamento compiono un piccolo passo o due in quella direzione. Sottolineare e sostenere tutti i passi che vengono effettuati nella direzione voluta è importantissimo.

c. Diminuzione delle affermazioni orientate al mantenimento dello status quo= l’aumento delle affermazioni orientate al cambiamento va di pari passo con la diminuzione di quelle orientate al mantenimento. In certo senso è il

rapporto tra queste due che ci indica il livello di disponibilità al cambiamento. Quando le affermazioni orientate al cambiamento cominciano a pesare più delle affermazioni orientate al mantenimento, c'è uno spostamento verso il cambiamento. d. Risolvere= quando le persone si impegnano e iniziano a risolvere l'ambivalenza, si nota una sorta di quiete che le pervade. e. Immaginare= le frasi con cui si immagina il cambiamento indicano che la persona sta riflettendo su come sarebbe fare il cambiamento; le affermazioni che ipotizzano un cambiamento positivo possono presentarsi solo come affermazioni orientate al cambiamento di preparazione. Ma in queste affermazioni c'è qualcos'altro, ossia la persona sta immaginando. f. Domande sul cambiamento= è normale per il cliente porre delle domande durante il processo di valutazione di un processo di cambiamento, e queste rivelano che egli sta valutando delle opzioni. Sondare il terreno Quando sigono nel monitorare i segnali di insoddisfazione del cliente, come ad esempio un aumento delle lamentele o una diminuzione della fiducia nel prodotto o nel servizio offerto. Inoltre, è possibile osservare se il cliente sta cercando attivamente alternative o se sta facendo domande specifiche sulle possibilità di cambiamento. Un'altra strategia potrebbe essere quella di analizzare i dati di utilizzo o di feedback dei clienti per individuare eventuali segnali di interesse verso nuove soluzioni o funzionalità. In ogni caso, è importante agire con sensibilità e rispetto, evitando di forzare la mano al cliente o di metterlo in imbarazzo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
27 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marti.Cesc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Counseling e psicoterapia cognitiva e comportamentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Novara Caterina.