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FASE PRE​ FASE FASE POST​

MODERNA MODERNA MODERNA

Sistema della Centrata sui partiti Centrata sulla TV Multicanale,

comunicazione multimedia

politica

Stile di Messaggi partitici Sound bites: Frammentazione,

comunicazione costruzione frutto della

politica dominante dell’immagine del multicanalità

leader per mettere

in luce le sue doti

comunicative

Media Stampa di partito, Programmi Televisioni locali o

manifesti, televisivi di di nicchia

pubblicità informazione (es.

TG speciali,

puntate di Porta a

Porta)

Mezzo Pubblicità, stampa Spot televisivi, Spor mirati,

pubblicitario volantini, comizi grandi manifesti telemarketing,

dominante Internet

Direzione Leadership di Management Unità specializzate

campagne partito interno, consulenti e consulenti

ed esperti esterni: specializzati (es.

per la prima volta ci social media

sono anche degli manager)

esperti e non si

parla solo della

comunicazione del

leader di partito

Paradigma Logica di partito (il Logica dei media (è Logica di

dominante partito detta le necessaria una marketing: si

regole) connessione con i costruisce un

media che percorso quasi

diffonderanno il individuale per il

messaggio politico) singolo partito o

leader, studiando i

suoi effetti sugli

elettori

Durata Campagna breve ad Campagna lunga Campagna

hoc permanente

Spesa elettorale Contenuta, perché In aumento Molto alta

la campagna è

piuttosto breve e

limitata

Elettorato Comportamento Erosione della Comportamento

stabile legato alle fedeltà e basato sulle issues

fratture sociali e di dell’identità e volatilità

gruppo partitica e

crescente volatilità,

il tutto a causa

della possibilità di

accedere a idee e

partiti con più

facilità

La consulenza politica. In questa situazione politica, un ruolo centrale è svolto dai

consulenti, i quali possono essere distinti in tre categorie: ​

Strategists Consulenti e agenzie che elaborano il messaggio della campagna

→​ →

elettorale, lo comunicano agli elettori e offrono assistenza in tutta la campagna.

Tutto parte da qui, è questo che determina il fallimento o il successo di una

campagna, perciò è importante avere un impatto sul pubblico particolarmente

forte e significativo;

Specialists Coloro che si occupano della raccolta fondi, della scrittura dei

→​ →

discorsi, dell’acquisto di spazi sui media... Si tratta di figure più operative rispetto

agli strategists che si occupano di un lavoro più “concettuale”;

Vendors Chi fornisce servizi utili alla campagna come i siti web.

→​ →

Tipologie di campagne elettorali. Possiamo distinguere primariamente due tipologie di

campagne elettorali:

La campagna di posizione “Nei sistemi in cui la presenza dei partiti è forte e

→​ →

l’elettorato è schierato e diviso secondo schemi partitici, le risorse comunicative

sono mobilitate dai e attraverso i partiti stessi”. Si tratta perciò della campagna

elettorale messa in atto dai partiti forti e con un elettorato sicuro, in quanto non

si necessita di un ulteriore rafforzamento o di particolari sforzi comunicativi;

La campagna di conquista “Nei sistemi con deboli organizzazioni partitiche,

→​ →

dove l’elettorato è una massa piuttosto indifferenziata politicamente, l’impiego dei

media e di tecniche sofisticate di comunicazione è per le forze politiche e i

candidati in campo una necessità per imporre la propria esistenza e le proprie

posizioni”. Si tratta perciò della campagna elettorale messa in atto dai partiti più

deboli che necessitano di tecniche di comunicazione più sofisticate.

La modernizzazione delle campagne e la secolarizzazione della politica. Tutto ciò ha

portato ad un cambiamento anche nel modo di pensare alla politica: si parla infatti di

secolarizzazione della stessa, ovvero di una graduale perdita del suo peso, della sua

importanza e della sua sacralità, con conseguente moltiplicazione delle risorse mediali

e professionalizzazione della politica (che significa che non solo il politico diventa una

figura altamente professionalizzata, ma che vengono anche introdotte delle figure

esperte).

Marketing politico. Si comincia così a parlare di marketing politico, nello specifico, a

causa della sempre maggiore esigenza di esperti. Infatti, la politica è un’idea, un

programma che deve essere organizzato e pianificato. La realizzazione di tale strategia

politica si basa sul marketing mix, costituito da alcuni elementi fondamentali:

Push marketing Si parla di una campagna sul territorio ad opera di attivisti;

→​ →

Pull marketing Si parla di una campagna che si sviluppa attraverso i mass

→​ →

media (il politico diventa protagonista dei media);

Polling Si parla dell’attività di ricerca e dei sondaggi, fondamentali per la

→​ →

pianificazione della corretta strategia politica; i sondaggi, infatti, sono sempre

stati un ottimo strumento per valutare l’andamento o il possibile andamento di

una campagna elettorale.

In questo contesto, possiamo parlare di tipologie di partito diverse che ricorrono a un

diverso uso del marketing politico. Per farlo, ricorriamo al modello di Lees-Marshment

che distingue tra:

Partito orientato al prodotto Utilizza una comunicazione orientata alle

→​ →

spiegazione delle proposte politiche del partito senza una verifica preventiva

sugli elettori: non si utilizza quindi il marketing per “vendere il prodotto” (si

lancia il prodotto senza sapere come andrà la vendita);

Partito orientato alla vendita Usa il marketing per identificare gli elettori che

→​ →

possono essere persuasi e, dunque, per “vendere il partito” attraverso moderne

tecniche di comunicazione;

Partito orientato al mercato Cerca di comprendere i bisogni e i desideri degli

→​ →

elettori, andando incontro alle loro richieste (si tratta di quello che, oggi, va per

la maggiore).

Secondo Maarek (2001), è possibile individuare le fasi del marketing politico:

Definizione della strategia C’è un programma alla base di ogni campagna ed è

→​ →

bene definirlo fin dall’inizio. Per farlo, è necessario effettuare un’analisi del target,

ricerche di mercato e sondaggi, nel caso di una campagna di notorietà; nel caso

in cui si stia costruendo invece una campagna elettorale, deve essere effettuata

un’attenta analisi della concorrenza;

Analisi dei mezzi disponibili;

→​ Elaborazione della comunicazione sui media Deve essere messo in piedi un

→​ →

piano delle media issues, deve essere costruita l’immagine del partito e/o del

candidato...

Azione sul campo Viene infatti effettuato un controllo continuo della

→​ →

campagna, con eventuali correzioni della comunicazione, anche in corso d’opera.​

Ma quali sono gli strumenti del marketing politico?​

Marketing intelligence Si gioca sull’emozionalità per creare un piano

→​ →

organizzativo a livello contenutistico e comunicativo;

Piano strategico di marketing politico Si analizza il contenuto nel dettaglio

→​ →

effettuando tre operazioni:​

Segmentazione Suddivisione del campione di riferimento;

→​ →

Targeting Test dei programmi di comunicazione per comprendere se

→​ →

possono avere riscontro concreto con quello specifico target;

Posizionamento Dopo aver effettuato tale simulazione, si pone al

→​ →

centro il brand del leader o del partito, cercando di posizionarlo nella

mente degli elettori.

La comunicazione del prodotto politico viene effettuata attraverso due elementi

principali: il branding, cioè l’immagine del partito e/o del leader, e lo storytelling, la

narrazione effettiva di quel prodotto comunicativo o politico. L’esempio perfetto è

sicuramente rappresentato da Barack Obama, figura politica perfettamente costruita sia

a livello di immagine (branding) che di narrazione (storytelling). In questo senso,

possiamo quindi parlare della politica come di un vero e proprio prodotto che deve

essere venduto. Conoscere la politica, comportamenti ed emozioni

Teoria della dipendenza dai media. Per studiare l’evoluzione della comunicazione

politica nel corso del tempo, è utile ricorrere ad alcune teorie. Prima tra tutte, la teoria

della dipendenza dai media (1976), la quale intende spiegare perché le comunicazioni di

massa hanno effetti qualche volta potenti e diretti e altre volte piuttosto deboli e

indiretti. Nello specifico, si cerca di capire in che modo il pubblico appare più o meno

dipendente da un mezzo di comunicazione di massa come la radio o la televisione;

tuttavia, questo discorso oggi appare estendibile anche alla comunicazione digitale, in

quanto anch’essa ha creato una forte dipendenza (anche relazionale) nel pubblico.

Per trovare una spiegazione, i teorici si rifanno al paradigma dello

struttural-funzionalismo, i cui principali sostenitori sono Parsons e i suoi allievi. Essi

hanno un’idea della società come di una macchina organizzativa in cui alcune

componenti istituzionali hanno il compito di svolgere alcune specifiche funzioni (es.

famiglia, gruppo dei pari, scuola...). Anche i media si inseriscono in questo contesto, in

quanto la loro funzione è quella di informare e intrattenere un pubblico ampio e

diversificato in maniera simultanea.​

Nello sviluppo di tale teoria, appare di fondamentale importanza comprendere quali tipi

di relazione si possono creare tra media e pubblico: il sistema sociale, caratterizzato

per un grado di stabilità variabile, e il sistema dei media, caratterizzato da un numero

di funzioni d’informazione variabile, si relazionano con l’audience (il pubblico) che ha

un grado di dipendenza variabile rispetto al sistema dell’informazione. Tale dipendenza

può avere effetti cognitivi, affettivi e comportamentali diversi a seconda del contenuto

con cui ci confrontiamo. La relazione instaurata è quindi importante per gli effetti che

può provocare.

La teoria della dipendenza dai media mette in evidenza l’effettivo potere dei media:

“Il potere del sistema dei media deriva dal fatto che esso controlla le scarse risorse

d’informazione da cui dipende la possibilità che gli individui, i gruppi, le organizzazioni, i

sistemi sociali e le società raggiungano i rispettivi scopi” (De Fleur, Ball-Rokeach)

I media sfruttano la limitatezza e le debolezze del pubblico poco informato e poc

Dettagli
A.A. 2024-2025
62 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ginevraorlando03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Angelo Romeo.