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Il modello di Shannon e Weaver porta col tempo lo sviluppo di 2 scuole di pensiero ben

distinte. Tutto ciò viene spiegato nei dettagli da Umberto Eco nel suo libro “Apocalittici e

integrati” di cui il titolo diventa una vera e propria formula per riassumere i “pessimisti” e gli

“ottimisti” verso i mezzi di comunicazione. Infatti gli APOCALITTICI sono colore che vedono

nei media una sorta di pericolo perché in grado di manipolare il pubblico grazie al

livellamento dei contenuti, mentre gli INTEGRATI sono coloro che invece vedono i lati

positivi dei media e li definiscono utili per l’informazione, per educare e intrattenere le

persone.

Sviluppo dei media

● La comunicazione al tempo di rivolgeva ad una MASSA ovvero un gruppo di persone

facili da persuadere in quanto il livello di scolarizzazione era molto basso.

● Con il tempo i media iniziano ad assumere un RUOLO ISTITUZIONALE in quando gli

viene affidato il compiti di narrare e raccontare fatti ed eventi che non coinvolgevano

direttamente gli individui, ma che grazie a questi ne venivano a conoscenza. I media

quindi non servono più solo ad intrattenere ma acquistano molta CREDIBILITÀ fino a

inserirsi negli istituti di formazione.

● Questo passaggi a ruolo istituzionale fa si che nasca un SERVIZIO PUBBLICO,

gestito dallo Stato che metta a disposizione una programmazione che soddisfi i

bisogni e le necessità della società (ad oggi nel nostro paese è la RAI che si sostiene

con il canone e la pubblicità)

● Con la nascita di internet c’è la creazione dei novi media, detti new media, termine

ormai vecchi ma che al tempo esprimeva novità rispetto ai primi mezzi di

comunicazione. Ad oggi parliamo di DIGITAL MEDIA (stampa digitale, radio digitale,

fotografia digitale) che però hanno gli stessi elementi e contenuti del passato, mentre

l’unica cosa che cambia è il canale attraverso il quale questi vengono trasmessi.

Infatti i media tradizionali esistono ancora ma c’è stata una reinterpretazione e

perfezionamento dei contenuti (es. i film da bianco e nero e muti sono passati a

colori e con gli effetti speciali ma lo storytelling del film rimane costante nel tempo)

Communication search

È la prima parte degli studi sulla comunicazione che vanno dalla fine degli anni 20 all’inizio

degli anni 50 del secolo scorso. L’obiettivo di questi studi era comprendere quali fossero le

regole sociali del funzionamento della comunicazione e quali effetti i mezzi di comunicazione

di massa avessero sulle persone.

Bullet theory - teoria ipodermica

È una teoria sviluppata appunto durante la communication search e secondo questa i mezzi

di comunicazione di massa hanno una tale forza da essere in grado di inculcare idee,

opinioni, atteggiamenti direttamente nella testa delle persone, un po’ come gli aghi delle

siringhe iniettano farmaci nel corpo dei pazienti. Questa teoria considera gli individui come

ricettori passivi del potere persuasivo dei messaggi mediali, infatti si affronta il tema della

propaganda in quanto in quell’epoca le dittature hanno determinato un clima non sereno che

ha visto nella comunicazione di massa un modo per soggiogare la collettività.

Caso studio: Guerra dei mondi - Cantrill

Una delle ricerche più importanti che hanno verificato il potere mediatico e persuasivo dei

mezzi di comunicazione è lo studio sull’ondata di panico generata da una trasmissione

radiofonica nel 1938. Quella sera i due conduttori narrarono l’adattamento radiofonico del

romanzo di fantascienza “Guerra dei mondi”, un libro che racconta l’invasione della terra dai

parte dei marziani. Tale discorso lineare e preciso mandato alla radio ha fatto sì che il

pubblico lo scambiasse per un reportage di un’invasione aliena negli USA in diretta. Questo

ha comportato un’ondata di isteria collettiva, richieste di aiuto alla polizia e fughe dalle città.

Al giorno d’oggi questa notizia sarebbe stata etichettata subito come fake news anche

perché c’è la possibilità di verificare in tempo reale la veridicità attraverso internet ma a quel

tempo 1 milione di ascoltatori su 6 ci credettero.

CANTRILL decise di studiare l’accaduto in quanto ottimo modo per verificare l’efficacia della

comunicazione radiofonica e arrivò alla conclusione che questa credenza fu dovuta a: tono

realistico della narrazione, utilizzo di località realmente esistenti (New York), affidabilità della

radio, la sintonizzazione in diversi momenti della narrazione.

Modello di Lasswell

Un modello collegato alla teoria ipodermica è il modello di Lasswell del 1948 che è una sorta

di superamento della bullet theory, con un approfondimento che apre altre strade della

sociologia. Infatti se nella teoria ipodermica emergeva solamente la passività del

destinatario, nel modello di Lasswell ci si inizia a fare altre domande (chi? di che cosa? con

quale mezzo? a chi? con quali effetti? perché?). Questo modello ha quindi l’obiettivo di

analizzare gli effetti che un messaggio o prodotto ha su un determinato pubblico.

Two step flow

I mezzi di comunicazione esercitano la loro influenza attraverso l’opera di mediazione svolta

da individui particolari detti OPINIONI LEADER, ovvero soggetti che si espongono

maggiormente ai media e sono più informati su un determinato argomento. Ne esistono di 2

tipi: ● ORIZZONTALE ovvero colui che influenza vive nella comunità e influenza i suoi

simili, non ha competenze specifiche ed è legato alla vita della collettività

● VERTICALE è colui che esercita influenza ad un livello superiore della scala sociale,

infatti è esterno alla collettività, ha poche relazioni interpersonali e consuma media

specialisti e di elevata qualità.

Si sa per certo che questi opinion leader hanno 3 effetti ben precisi sul pubblico:

1. Attivano la sensazione di mancanza di coscienza da parte dei pubblico su

determinati argomenti

2. Rafforzano un’idea già esistente

3. Convertono il pubblico ad essere favorevole su quel determinato argomento

Questa scoperta degli opinion leader ha portato all’idea del FLUSSO DI COMUNICAZIONE

A DUE FASI nel quale i media -> influenzano gli opinioni leader che a loro volta ->

influenzano la loro rete di contatti.

Decatur

Decatur ha svolto una ricerca sul Two step flow che consiste nell’ intervistare 800 donne e

individuare gli opinion leader in 4 sfere decisionali (beni di consumo domestico, moda,

cinema e affari pubblici) tenendo conto delle variabili quali lo stato civile, economico e

sociale. È risultato che:

● è avvenuto il flusso di comunicazione a due fasi

● gli opinion leader si trovano in qualunque classe sociale ed esercitano la loro

influenza sia in verticale che in orizzontale

● a sfere decisionali diverse corrispondono diverse proporzioni delle variabili

Scuola di Francoforte

La scuola di Francoforte è un movimento che si sviluppo tra la metà degli anni 20 e la metà

degli anni 60 ed è un variegato gruppo di intellettuali che hanno in comune la volontà di

sviluppare una sociologia critica che ambisca a smascherare le contraddizioni del

contemporaneo vivere collettivo, che era stato trasformato dal trauma delle guerre mondiali

e dell’avvento dei totalitarismi. I padri fondatori di questa scuola sono ADORNO e

HORKHEIMER che fanno una critica alla società e introducono il concetto di “industria

culturale” che vede due esperienze storicamente percepite come inconciliabili tra di loro: da

una parte c’è l’emergente civiltà industriale che tende a ridurre persone o cose al loro solo

valore economico, mentre dall’altra c’è la dimensione dei valori ideali, della bellezza, del

sapere, dell’arte. Adorno e Horkheimer nel loro libro fanno una critica alla società perché c’è

mancanza di scelta libera per 3 ragioni:

● i monopoli culturali sono più deboli di quelli industriali perché dipendono da loro

● la società è passiva e non partecipa

● c’è la produzione di prodotti standardizzati e in linea con i poteri dominanti

Funzionalismo

Il funzionalismo non è un metodo di ricerca ma di interpretazione infatti è un’ insieme di studi

che interpretano qualsiasi settore della società secondo la loro funzione piuttosto che la loro

utilità. Il primo rappresentante del funzionalismo è Durkheim che vede la società come un

microrganismo con all’interno elementi che svolgono funzioni finalizzate al raggiungimento di

determinati obiettivi, la società è quindi concepita come un insieme di parti interconnesse tra

loro. PARSONS rielabora i concetti di Durkheim e li inserisce all’interno del sistema sociale

che è possibile analizzare ricorrendo al metodo AGIL (Adaptation, Goal attainment,

Integration, Latency), quattro variabili che fanno si che il sistema sociale funzioni in un certo

modo.

Luhmann

Luhmann è uno dei sociologi più influenti ed elabora un modello che viene riconosciuto

come “approccio sistemico” allo studio della società. Il modello spiega il sistema sociale che

ingloba macchine, organismo, sistemi sociali che a loro volta si servono di interazioni e

organizzazione, e sistemi psichici. Questo modello ci fa capire come la società sia un

sistema complesso dove ogni elemento deve fare la sua parte e svolgere la sua funzione, e

dove ogni elemento è indispensabile ed è intersecato con gli altri che però hanno la loro

propria identità.

Cultural studies

I cultural studies è un approccio di studi che analizza come viene prodotto un prodotto

mediale e come viene recepito, quindi se il messaggio raggiunge l’obiettivo in maniera

chiara oppure viene mal interpretato dall’audience. I cultural studies si basano su due

diverse discipline:

● sociologia della conoscenza, che analizza il funzionamento del pensiero degli

individui correlato con il loro comportamento

● sociologia della cultura, che analizza invece il rapporto tra cultura e società

CCC - Center for Contemporary Cultural studies

È una scuola che ha fatto un importante percorso di crescita in quanto i primi studiosi dei

cultural studies (Hoggart, Williams e Thompson) rappresentano tre filoni e tre prospettive

diverse.

● HOGGART= rifiuta la cultura statica, soprattutto in quel periodo storico (50-60)

caratterizzato dal mutamento tecnologico e culturale, ed esprime la sua ideologia

attraverso un pensiero che vede la correlazione tra giovani e cultura e il mutamento

culturale tramite la differenza di brani musicali

● WILLIAMS= utilizza i mezzi di comunicazione per comprendere alcune criti

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
15 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher susannaprt di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Angelo Romeo.