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IL SISTEMA CARTOGRAFICO ITALIANO
gli organi cartografici italiani:
● Istituto geografico militare (IGM)
-> funzioni:
formazione di rete geodetica nazionale
➢ formazione di rete ad alta precisione per l’inquadramento delle quote
➢ rilevamento e rappresentazione della carta ufficiale (-> scala: 1:100000)
➢
● Istituto Idrografico della Marina
● Sezione Fotocartografica dello Stato maggiore dell'Aeronautica (=CIGIA)
● Amministrazione del catasto e dei Servizi Tecnici Erariali
● Servizio Geologico
● Regioni e Comuni
-> funzione:
produrre database topografici che fungono da base di dati georeferenziati per
➢ il SIT
la cartografia italiana ante 1940:
● è una cartografia ottenuta per via analitica
● scala -> 1:100 000
● cartografia equivalente -> conserva le aree e rende irrilevanti gli effetti della
curvatura terrestre
● meridiano di origine -> meridiano passante per Roma-Monte Mario
● superficie di riferimento -> ellissoide di Bessel -> orientato a Genova
-> viene iscritto in un
poliedro le cui facce
sono tangenti in
punti distribuiti ad
intervalli regolari di
latitudine e longitudine
● pregi -> la carta va a limitare gli intervalli di lat e long rendendo la carta non solo
equivalente ma anche equidistante
● difetti -> i sistemi di coord piane Nord e Est sono diversi tra le varie carte
pertanto se si vuole calcolare la distanza tra due punti appartenenti
a carte diverse è necessario ricorrere alle coord geografiche
la cartografia Gauss-Boaga Roma40:
● carta equidistante in ogni elemento con una deformazione lineare e con una
dilatazione ai bordi
● punto di emanazione: Roma -> Osservatorio Astronomico di Monte Mario
● due fusi
ampiezza in longitudine -> di circa 6°
➢ Fuso Ovest -> = 1° Fuso
➢ -> sul meridiano centrale a 9° Est di Greenwich
-> si estende fino al meridiano di Roma Monte Mario
si crea così una zona di fusione con il secondo fuso
-> falsa origine -> 1500 km
-> ha un’estensione aggiuntiva di 30’ -> si sovrappone al una
parte del fuso est
Fuso Est -> =2° Fuso
➢ -> sul meridiano centrale a 15° Est di Greenwich
-> falsa origine -> 2520 km
-> ha un’estensione aggiuntiva di 30’-> in modo da integrare
il Salento che
sarebbe nel fuso 34
● coordinate geografiche -> viene applicato il coefficiente di contrazione (=0.9996)
● superficie di riferimento -> Ellissoide Internazionale (assunto tangente al geoide
nel punto definito dall’Osservatorio di Monte Mario)
● sistema geodetico di riferimento -> ellissoide di Bessel orientato a
Genova Osservatorio
● fattore di contrazione -> = 0.9996 -> deformazione lineare
-> in quanto si considera un cilindro
secante e non tangente
-> =1.0004 ai bordi -> dilatazione ai bordi
-> la deformazione supera
l’errore di graficismo
● taglio cartografico -> la cartogr composta da tavolette a taglio geografico
● reticolato chilometrico
c’è una griglia -> composta da quadrati aventi un lato di 1 km
➢ -> appoggiata alla trasformata del meridiano centrale del fuso
e dell’equatore
risulta costruito da linee non parallele ai bordi della carta
➢ in corrispondenza del reticolato chilometrico (ai bordi) -> valore delle coord
➢
● rete geodetica
è una rete di triangolazione -> è formata da triangoli di primo (questi triangoli
➢ hanno una distanza tra loro pari a 40 km),
secondo, terzo ordine
non è in scala -> su vanno a misurare solo gli angoli
➢ abbiamo la misura non precisa di alcune basi -> (1 al nord, 1 al centro,
➢ 1 al sud, 1 in sardegna)
punto geodetico -> costituisce l’elemento di appoggio per i rilievi topogr
★ -> le sue coord sono riportate in monografie
la cartografia UTM WGS84:
● tre fusi UTM
fusi: 32-33-34
➢ nel fuso 34-> c’è solo una piccola porz della Puglia che viene proiettata nel 33
ampiezza in longitudine -> 6°
➢
● coordinate
vengono indicate in Km (raramente in metri)
➢ a esse viene applicato il coefficiente di contrazione (=0.9996)
➢ alle coordinate est -> viene aggiunta la falsa origine (=500 km)
➢
● superficie di riferimento -> ellissoide WGS84 geocentrico
● sistema di riferimento -> WGS84
la cartografia catastale:
● oggetto di rappresentazione
particella catastale
★ =porzione continua di terreno, situata in un unico Comune,
➢ appartenente ad un unico proprietario, assoggettata a una sola coltura
o a un’unica destinazione d’uso
viene rappresentata -> nella sua corretta ubicazione (=posizione)
➢ -> con una delimitazione geometrica
-> con una delimitazione relativa alla viabilità
-> con una delimitazione relativa all’acqua
-> con una delimitazione relativa a ogni
particolare topografico
confini di un comune / di una regione / di uno Stato
★
● scala
generalmente 1:2000
zone di espansione 1:1000
centri abitati
zone dove l’area media delle particelle è < 20 are
zone dove l’area media delle particelle è < 3 are 1:500
zone montuose (-> proprietà poco divise) 1:4000
● le mappe catastali di primo impianto
precedentemente -> erano solo planimetriche e non altimetriche
➢ attualmente -> sono integrate con linee di livello di equidistanza pari a 2 m
➢ Sezione Censuaria
★ ottenuta dalla suddivisione dei territori interessati
➢ rappresentata su fogli di formato uniforme (70 cm x 100 cm)
➢ la porzione di mappa rappresentata in ogni foglio -> è a perimetro
➢ chiuso
-> coincide con
l’area racchiusa
nei limiti di
proprietà
SISTEMA DI RIFERIMENTO UNIFICATO EUROPEO ED50:
● ogni Nazione aveva il suo sist geodetico -> ognuno di essi aveva il proprio punto
(prima del 1950) di emanazione
-> c’erano degli scostamenti tra la
superf geodica ed ellissoidica
-> le varie cartogr locali non possono
essere collegate tra loro in quanto
non ci sono relazioni tra le
coord appartenenti a sist locali diversi
● l’Associazione Internazionale di Geodesia ->calcolò le reti geodetiche fondamentali
(=di primo ordine)
-> collegò le varie reti di primo ordine
con osservaz alle reti degli stati
limitrofi ⤸
si creò ED50
● ED50 superficie di riferimento -> ellissoide internazionale
➢ orientamento medio europeo/punto di emanazione -> Potsdam
➢ punto di origine delle longitudini -> Greenwich
➢ rete geodetica -> selezione delle reti geodetiche di primo ordine
➢
● ED77 nel 1977 l'Associazione Internazionale di Geodesia ha provveduto
➢ all’unificazione dei sist di riferimento dell’europa Occidentale nell’ED77
TOPOGRAFIA
● disciplina che studia gli strumenti e i metodi per la misuraz la rappresentaz di parti
della superf terr
● funzioni
-> ci permette di determinare la posizione dei punti nello spazio anche se lontani tra
loro
-> ci permette di utilizzare lo stesso sistema di riferimento per fasi differenti di rilievo
-> si basa sul principio di iperdeterminazione
● 2 tipologie
topografia terrestre o topografia classica
★ osservo due punti situati sulla superf terrestre
➢ eseguo le osservazioni con degli strumenti che stanno sulla superf terr
➢
topografia satellitare
★ osservaz tra un punto sulla superf terr e un satellite
➢ eseguo le osservazioni attr l’uso di satelliti
➢ i tre segmenti del GPS
➢ 1. segmento spaziale:
-> è costituito dalla rete dai satelliti che orbitano attorno
alla Terra che trovano la posizione attraverso il
metodo di trilaterazione
->la determinaz del primo satellite:
individuo la posiz del ricevitore sulla superf di
una sfera centrata sul satellite
-> la determinaz del secondo satellite:
consente il posiz sul cerchio di intersez tra le
due sfere
-> la determinaz del terzo satellite:
permette di individuare i due punti in
corrispondenza delle intersez del cerchio con la
sfera centrata sul terzo satellite
2. segmento di controllo:
-> è costituito da 5 stazioni lungo l’equatore
ORTORETTIFICA e GEOREFERENZIAZIONE
-> richiedono due operazioni
1. individuaz dei parametri della trasformaz tra le coord imm e le coord a terra
2. il ricampionamento dell’immagine
ortorettifica
-> = associare le coord imm e le coord cartogr
-> si ha la correzione delle distorsioni -> si ha una proiez ortogonale degli ogg
-> le ortofoto sono imm raster che hanno la proprietà di essere proiezioni ortografiche
georeferenziazione
-> = determinare un legame tra il pixel e le coord geogr degli ogg al suolo in un sist di rif
-> ottima per le scene dove l’imm non ha variazioni di quote
-> richiede di conoscere le quote dei punti rappresentati sull’immagine
-> ottima per la rappr di scene dove sono presenti rilievi
-> processo di georeferenziazione
trasformazione globale + trasformazione locale
➢ procedimento:
➢ 1. preparazione degli elaborati
2. analisi delle def
3. trasformazione globale tra i sit di coord dell’imm e di rif
4. trasformazione locale (-> costruz della nuova imm)
5. verifica della nuova imm
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE
-> sono il concetto base della georeferenziazione -> sono applicate a uno spazio
bidimensionale
-> applicare una trasformazione = modificare la posizione relativa dei pixel senza
alterare il valore radiometrico
= assegnare al pixel nuove coord
-> funz: ci permette di passare da un sist di rif a un altro applicando una trasformazione di
datum attraverso una regola che descrive ogni trasformazione
trasformazioni geometriche globali
-> modificano la posizione di ogni pixel dell’immagine
-> i valori dei parametri di trasformazione calcolati sono validi per qualsiasi punto
dell’immagine
● trasformazioni lineari
-> traslazione (trasformazione lineare conforme -> angoli inalterati)
spostamento di un’immagine lungo la direzione x (che ha un certo n di pixel)
➢ abbiamo un punto iniziale -> con coord x e y
➢ abbiamo uno spostamento che è lungo δ x e δ y
➢ in seguito allo spostamento ottengo le coord finali x0+x1= x y0+y1=y
➢ parametri -> traslazione rispetto asse x e y (sono 2 parametri)
➢ -> per un punto immagine scrivo 2 equazioni -> 1 in x e 1 in y
-> rotazione (trasformazione elementare conforme -> angoli inalterati)
-> trasformazione/variazione di scala isotropa
(trasformazione lineare conforme ->