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ICT: tutti gli strumenti e le applicazioni che combinano la capacità di elaborazione dei dati e quella

di trasmissione data dalle tecnologie delle telecomunicazioni.

Il processo di convergenza dei seguenti mercati è ancora in corso-> ICMT: combinazione dei

sistemi di elaborazione dei dati, delle tecnologie delle telecomunicazioni e dei media.

CONVERGENZA DIGITALE: tutti i dispositivi e i canali di distribuzione convergeranno in un unico

linguaggio di comunicazione.

• FORMATO DIGITALE: “digit” in inglese significa cifra, e il formato digitale si basa appunto

su 2 sole cifre (sistema binario) 1 corrente elettrica e 0 assenza di corrente.

• FORMATO ANALOGICO: numero potenzialmente infinito di valori

SISTEMA BINARIO-> 1 e 0 rappresentano l’unico linguaggio comprensibile dal computer

(linguaggio macchina). 8 bit (binary digit) fanno un BYTE, del quale esistono vari multipli espressi

10

in potenze di base 2= 2 è 1024 bit.

Per passare dal sistema binario ai caratteri utilizzati dall’uomo nel 1963 è stata inventata in

America la tabella ASCII( American Standard Code for Information Interchange) ovvero un codice

convenzionale per la trasformazione dei caratteri in byte. (1 carattere->1byte). La tabella standard,

formata da 128 byte, essendo nata in America, necessita di essere integrata con ulteriori simboli

tipici di altre lingue e quindi esistono numerosi estensioni. Esse, però, possono causare errori

nella trasformazione e quindi nel 1991 è stato creato un nuovo sistema UNICODE che fa

corrispondere ad ogni carattere 2 byte così da ottenere tutti i simboli necessari.

CIO- Chief information officer: posizione nata agli inizi degli anni 80, è il responsabile dei sistemi

informativi all’interno dell’azienda e deve permettere la loro integrazione.

RIDIMENSIONAMENTO O DOWNSIZING: è la semplificazione delle funzioni aziendali o per

rimpiazzare le persone o per tagliare i costi.

OUTSOURCING: esternalizzazione di alcune semplici mansioni di routine che vengono svolte da

altre aziende o da altre persone anche di diversi continenti per costi minori.

TIPO COMPUTER PURPOSE UTILIZZO MEMORIA

Supercomputer Mono purpose Ricerca (NASA/CIA) + 5mila GB

Mainframe General purpose Aziende e PA 1500 GB

Minicomputer General purpose Fino a 64 GB

Azienda medie

dimensioni

Microcomputer General purpose Uso personale Da 512 a 4 GB

• PDA: palmari

• MICROCONTROLLER: embedded, sono microprocessori installati in macchine intelligenti

per nuove funzioni

• NC- NETWORK COMPUTER: configurati per la rete-> cloud sourcing.

INFRASTRUTTURA HARDWARE: IPOS

Input-> acquisire dati dall’esterno

 Processing->elaborazione

 Output->trasmissione all’utente/metterli a disposizione

 Storage->memorizzazione

1.INPUT:

• inserimento testo/numeri-> tastiera (QWERTY) e riconoscimento vocale

• puntamento-> mouse, pointing stick, trackball, touchpad, touchscreen, joystick,

• inserimento dati-> scanner, OCR (lettore codice), OMR

• inserimento audio/video-> microfono, fotocamera, videocamera

2.PROCESSING è scandito dal clock ovvero il temporizzatore:

• CPU (central processing unit) ->elaborazione dati. Preleva istruzione dalla RAM la copia

nei suoi registri (ovvero celle di memoria interne), esegue l’istruzione e ne memorizza il

risultato ancora nei registri.

• Memoria centrale:

RAM (Random Access Memory) supporta il lavoro del processore nell’elaborazione

o ROM (Read Only Memory)processo di bootstrap ovvero accensione. E’

o autoalimentata.

CACHE: capacità limitata che registra i dati utilizzati di frequente

o MEMORIE FLASH eccetto stick (usbpen)

o

3.OUTPUT:

• audio

• video

• stampanti e plotter

• periferiche telecomunicazioni e connessione-> scheda di rete e modem

4.STORAGE: memorie di massa

Dato che la domanda dei sistemi informativi è continuamente fluttuante (scalabilità-> adattamento

alla domanda) esistono:

• ON DEMAND COMPUTING : variazione dell’alloccamento della banda ai diversi utenti a

seconda delle funzioni da svolgere

• UTILITY COMPUTING : affitto dello spazio di memorizzazione, della potenza di

elaborazione o delle funzionalità di rete quando necessario

• GRID COMPUTING : combina la potenza di calcolo di tanti piccoli pc connessi alla rete per

creare un sistema potente in grado di risolvere compiti difficili che potrebbero essere risolti

solo da supercomputer. Questo è possibile grazie alla suddivisione del compito in piccole

unità che vengono svolte dai singoli computer durante i periodi di inattività degli stessi per

non rallentarne l’utilizzo.

• EDGE COMPUTING : al posto di esserci un unico server grande se ne utilizzano molteplici

più piccoli dislocati geograficamente per essere più vicini ai fruitori. Essi interagiranno con i

server che svolgono il servizio che faranno da intermediari nel riportare le richieste ai

server dell’azienda.

• GREEN COMPUTING : utilizzo dei computer in modo efficiente e meno caro-> es.

virtualizzazione che permettere la configurazione di diverse macchine che possono essere

eseguite da un solo computer.

INFRASTRUTTURA SOFTWARE

• SISTEMA OPERATIVO: coordina l’interazione tra le componenti hardware (Windows,

Linux, Mac OS X)-> scritti in linguaggio assembly che è un linguaggio di programmazione

semplice per non appesantire i pc. Esso è installato sul disco fisso e, ogni volta che viene

acceso, predispone un’interfaccia per facilitare l’interazione tra l’utente e il pc e viceversa,

questa può essere di due tipi:

a comandi-> è necessario digitare il testo per eseguire i comandi

o GUI, interfaccia utente grafica-> che utilizza icone e menu per l’interazione.

o

• UTILITY SOFTWARE: fornisce funzionalità aggiuntive ma non opzionali (antivirus, screen

saver, programmi di disinstallazione)

• DRIVER-> istruzioni guida per i software

FUNZIONI DEL SISTEMA OPERATIVO:

• BOOT -> processo di caricamento /accensione

• Gestione della CPU

-> attraverso il supervisore/KERNEL che gestisce il traffico del

processore

• Gestione dei file -> memorizza dove sono salvati tutti i file dei programmi dislocati nelle

varie memorie

• Multitasking

TIPOLOGIE SOFTWARE:

• DEDICATO-> realizzato x un utente specifico

• STANDARD-> realizzato x una molteplicità di utenti eterogenei

CARATTERISTICHE SOFTWARE:

• commerciale

• pubblico

• freeware

• shareware

• rentalware

I LINGUAGGI:

• LINGUAGGIO MACCHINA-> basato sull’alfabeto binario (codice oggetto)-> programmi

eseguibili

• LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE-> (codice sorgente) -> programmi non eseguibili

CLIENT- SERVER:

• Server-> è un computer collegato in rete che permette ad altri computer (client) di

accedere ai dati.

• Client-> richiede servizi, solitamente un client corrisponde a un solo utente

• Peer-> computer che può comportarsi sia da server che da client -> peer to peer (P2P)

fornire e richiedere servizi

CONNETTERE 2 O PIU’ RETI:

• Router-> computer specializzato in grado di consegnare messaggi scegliendo il percorso

migliore

• Bridge-> connettere reti dello stesso tipo

• Gateway-> connessioni reti diverse

EVOLUZIONE DI INTERNET

INTERNET: connessione mondiale di dispositivi eterogenei attraverso mezzi trasmissivi e linee di

comunicazione diversi tra loro collegati solo da un protocollo comune (TCP/IP).->

COMMUTAZIONE DI PACCHETTO: ovvero i dati vengono scomposti in vari pacchetti che

viaggiano per strade diverse per raggiungere la stessa destinazione.

L’idea di internet è nata durante la guerra fredda, infatti, era il 1962 quando nella difesa americana

si percepisce la necessità di realizzare una rete in cui i dati erano in grado di arrivare a

destinazione da soli. Nacque così ARPANET, una rete geografica che collegava università e centri

di ricerca e successivamente fu creato il protocollo TCP/IP.

• 1974 ARPANET che si stava evolvendo prese il nome di INTERNET

• 1976 viene inventato il cavo coassiale (ethernet)

• 1978 viene inviata la prima email di spam (il nome deriva da una carne in scatola

americana)

• Tra l’83/84 diventa uno strumento commerciale e si espande in tutto il mondo

• 1987 prime immagini in formato GIF

• 1989 primi fornitori di accesso a internet: tiscali, telecom e fastweb (in italia il primo è ISP

TISCALI)

• 1992 nasce il WEB World Wide Web e I primi browser: mosaic e netscape

• 1994 primo sito e-commerce PIZZA HUT -> boom e-commerce

• 1995 Ebay lancia il concetto d’asta online

• 1996 nasce la prima posta elettronica gratuita: hotmail

• 1998 nasce google

• 1999 viene creato il WI-FI e il primo sito x il download di musica piratata (Napster)

• 2000 speculazione-> 2002 crisi economia di internet

• 2001 nasce Wikipedia

• 2003 Apple accede al mondo web con itunes

• 2004 Gmail

• 2005 youtube

• 2006 social network: FB twitter

• 2009 con l’iphone il traffico dati supera quello voce

• 2010 ipad

• Negli ultimi anni l’evoluzione vive uno stato di stallo.

TCP: divide le informazioni in pacchetti dati e gestisce il loro trasferimento

 IP: definisce in che modo deve essere formato il pacchetto e dove il router deve inviarlo.

Ogni computer deve aver un indirizzo IP univoco, ma dato che questi, a causa dell’altissimo

numero di devices, sono finiti la navigazione su internet è un’illusione. Perché non si naviga

direttamente nella rete ma ci si collega all’ISP, fornitore di servizi internet, e si usa il suo IP.

Per facilitare l’uomo, però, i siti internet vengono identificati con stringhe di caratteri dette nomi di

dominio, oltre che con l’IP, e ciò è possibile grazie al DNS

, che è un database distribuito nel mondo

che registra ogni stringa al proprio IP.

WWW: World Wide Web è un’applicazione di internet. Esso nasce nel 1990 al CERN di Ginevra

che crea un sistema di distribuzione di documenti via internet per facilitare la ricerca. Nel 93 questo

sistema viene pubblicato grazie alla creazione del primo broser: Mosaic e presto viene introdotto

l’IPERTESTO, infatti le pagine web contengono non solo informazioni ma anche collegamenti ad

altri documenti e per questo sono scritte in linguaggio HTML per essere lette su sistemi differenti.

Per non creare errori è stata creata anche la sua estensione XML.

In origine la

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
9 pagine
3 download
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Antiitesi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di ICT information and communication technology e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Carignani Andrea.