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I TEMI AFFRONTATI NELLA TRASFORMAZIONE DELL'INSEDIAMENTO URBANO
Sono gli edifici predisposti a contenere le istituzioni pubbliche quelli destinati a diventare oggetto di riflessione e di riforma per il rilancio della città capitale.
Sono coinvolti anche i monumenti celebrativi che assumono il processo di rinnovamento politico e sociale degli istituti dello stato. D'altra parte, l'ideologia naturalistica indotta dal fisiocratismo dei philosophes riconosce come problema teorico dominante la trasformazione della città in luogo naturale appellandosi proprio alle leggi della natura come modello supremo.
Tema del monumento funebre: celebra la memoria, istanza di ciò che è già stato compiuto. C'è semplificazione delle forme.
LA TRASFORMAZIONE IDEALE DEL PALAZZO PUBBLICO
C'è una ricerca tipologica e sperimentazione per le architetture amministrative (palazzo di Giustizia, Nazionale...). La struttura architettonica con...
impianto. Il testo formattato con i tag html è il seguente:impianto a recinto quadrato, quattro corti quadrate interne e flessibilità tra gli spazi aperti e coperti erano aspetti fissati. Su questo impianto venivano impostate alcune varianti.
- Il progetto per un Palazzo di Giustizia mostra una struttura a crociera fondata sulla corte quadrata. Lungo le diagonali ed esterni alla grande corte, sono disposti quattro padiglioni che contengono gli archivi del palazzo e le prigioni. L'intero complesso si articola intorno ad una grande galleria che corre intermedia e distribuisce lungo tutto il circuito le varie corti supreme.
- Nel Progetto per un Palazzo Municipale la crociera è contenuta in un cilindro che sfiora i quattro lati interni della corte, una figura che interseca il prisma a base quadrata. Un sistema di gallerie a diversi ordini di altezza mette in comunicazione tutte le parti dell'edificio pensato come un alveare umano interpretando la massima accessibilità lungo tutti i quattro lati del impianto.
perimetro.
• Nel Progetto per un palazzo Nazionale la crociera interna si deforma accogliendo una serie di funzioni come le aule di assemblea. Sala a pianta circolare nel centro.
IL TEATRO DELL'OPERA
Un altro elemento monumentale della città di Parigi è rappresentato dal Teatro dell'Opera.
Per Boullé il recupero dell'archetipo teatrale si esalta nella figura geometrica elementare, il cerchio che in pianta iscrive la platea e il palcoscenico mentre la sua proiezione in alzato delimita le gallerie del corpo scenico.
L'intento di Boullé è la tendenza ad opporre al teatro di corte a balconate e logge, un teatro democratico avvicinandosi il più possibile al modello antico. Il tempio a pianta centrale diviene dunque l'archetipo del teatro monumentale dell'Architettura illuminista francese.
L'idealizzazione del tempio periptero (templi che hanno intorno alla cella una fila di colonne) adottata Boullé,
modifica il modello antico in un modello ideale sacralizzato al culto dellospettacolo (omaggio alle muse del Parnaso).
La proposta per il Teatro dell'opera nasce dalla combinazione di due semplici figure geometriche: il cilindro e la sfera. L'interno è generato dal doppio involucro: il guscio della calotta e quello dellasala. L'interno della sala è un semicerchio e questa forma permette di incorniciare la sala con una volta sferica.
L'organizzazione degli spazi è secondo una gerarchia concentrica (accesso al teatro, colonnato perimetrale, vestibolo filtro sala-esterno e la galleria con i palchi).
Il fronte esterno è risolto con un colonnato di citazione classica di dimensione templare (ma con rapporti di percezione visiva mutati).
Il carattere della figurazione architettonica
IL RUOLO SIMBOLICO DELLA FIGURAZIONE
Il processo di revisione in atto nella cultura illuminista del XVIII secolo non poteva compiersi se non dalla demolizione delle
LA CITTÀ DELLA MORTE
Prende corpo nella cultura illuminista della fine del 700 il tema dello spazio destinato alla morte come istituzione che, nell'ideologia di B., ospedali, carceri, manicomi si configura come insediamento autonomo e indipendente, distanziato da quello urbano.
L'approccio di B. sulla morte diventa occasione per disegnare una città ideale che tende a proporsi come metafora di quella reale: tombe, cenotafi e monumenti commemorativi.
Mentre nel caso di Ledoux la ricerca figurativa delle forme
primarie verrà espressa in contesti rurali, per B. L'ideologia della città appare chiaramente definita dall'occasione di ricomporre, attraverso monumenti funerari, una città della morte.
LA TOMBA DEL MARESCIALLO TURENNE
Per celebrare l'eroe che aveva combattuto ed era caduto in battaglia. È fatto con geometrie comiche e piramidali. L'impianto si dispone lungo un recinto, formato da ossari, dalle cappelle e dagli altri apparati funebri, nel cui centro c'è il monumento principale. Impostato su un quadrilatero a crescita piramidale. C'è l'intersezione di una circonferenza con un quadrato che contiene sulle diagonali quattro cappelle circolari. L'esterno è privo di decorazioni (l'effetto di questi monumenti è l'essere triste). Sono sovrapposte la piramide e la sfera.
IL CENOTAFIO DI NEWTON
È l'emblema della geometria sferica. La forza evocativa della sfera, incastrata
nell'alto basamento murato privo di riferimenti all'ordine architettonico, racchiude la sintesi dell'universalità delle leggi della natura. La composizione della figura attraverso semplici volumi puri tende a riaffermare il principio dell'ordine della natura fissato nelle leggi di Newton. Il contrasto dimensionale tra la volta ingigantita e il sarcofago che appare minuscolo esalta la tensione dello spazio interno vuoto e l'ingombro esterno. Anche per Ledoux, come per B., il tema dello spazio sferico assume una valenza ideale. C.N. Ledoux. Egemonia urbana e condizione rurale UTOPIA E RIVOLUZIONE ARCHITETTONICA La Francia alle soglie della rivoluzione, si presentava con un modello arretrato rispetto ai rapporti di produzione del capitalismo inglese borghese. Essa promuoveva un modello metropolitano accentrato sulla capitale e sulle città di provincia, stabilizzata sui profitti provenienti dalle tassazioni dei prodotti della campagna destinati allacittà consumatrice. L'Inghilterra al contrario, sensibilizzata dalla borghesia agraria, dava luogo a un decentralizzazione produttiva e istituzionale configurando così un modello policentrico distribuito su tutto il territorio, dove le opportunità logistiche e le masse di contadini e popolari erano messe in funzione di un progressivo miglioramento della produzione. Nel caso inglese si concentrava sul rurale, a privilegio di un'economia produttiva estesa alla campagna in contrapposizione agli schieramenti aristocratico-feudale, restii alla rinuncia dei privilegi e accuse sulle proprietà fondiarie, e borghese-cittadino, espressione della produzione capitalista concentrata sulla città; nel caso francese ci si concentrava sull'aspetto urbano, dove prevalse il potenziamento e l'egemonia dei mercati interni, produzione esterna. La voluta astrattezza delle teorie illuministe sarebbe servita alla distruzione degli schemi e degli intenti di sviluppo.della società barocca. Gli architetti visionari furono B. L. –> avevano il compito civile di condurre, consapevolmente o meno, le ragioni dell’architettura all’esaltazione del ruolo celebrativo di una nuova società, inizialmente idealizzata e in seguito giudicata realizzabile, accettando di rendere politico il proprio operare, in ragione dei principi di giustizia, uguaglianza e progresso. IL CLASSICISMO RADICALE E PURISTA DELL’ARCHITETTURA RIVOLUZIONARIA La figura geometrica lineare, il non decorare superfluamente risulta centrale nella produzione architettonica rivoluzionaria. LEDOUX E L’URBANIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA IDEOLOGIA FISIOCRATICA E UTOPIA SOCIALE Per L. si è proceduto a capire certi esperimenti innovativi per la messa a regime di un progetto strutturale dell’insediamento rurale, che muove da ragioni e sollecitazioni fortemente condizionati dall’ideologia fisiocratica. Ledoux è interessato al pragmatismo produttivo eAll'ottimazione e sfruttamento delle materie prime. N.B.: wiki->Ledoux morto nel 1806 fu un architetto. Anche lui usa forme pure (piramidi, sfere...). La sua architettura deve essere parlante, cioè deve comunicare la propria funzione civile.
IL VILLAGGIO DI MAUPERTUIS: TRA IDEOLOGIA E FIGURAZIONE
Rappresenta l'orientamento più evidente di L. per l'ideologia fisiocratica. Contrariamente agli edifici isolati nella campagna di Chaux (case per taglialegna, carbonai) dove erano conformati in esclusiva per l'attività ospitata, il villaggio di M. Si pone come fondazione di una struttura produttiva agricola in seno al riordino del proprietario rurale.
L'organismo architettonico risulta rappresentato singolarmente come blocco indipendente, annesso alla terra in dotazione, che forse avrebbe costituito un apporto all'auto-sostentamento.
Il processo di ruralizzazione della città
LA FISIOCRAZIA NEL CONTESTO URBANO
I progetti per Chaux o
gli esperimenti fatti per il villaggio di M. Sono testimonianze tangibili di una ricerca che, condizionata dalla fisiocrazia, procedeva seguendo la strada del riformismo progressista. Nel contesto urbano è possibile riscontrare delle residenze progettate da L. Si tratta in particolare dei progetti degli Hotels riservati all'élite di rango nobiliare. Ideologia urbana di L. Fondata su 2 procedimenti: uno che privilegia l'amplificazione dello spazio pubblico per estensione progressiva all'interno della proprietà privata, successione di spazi liberi e di luoghi aperti come strutture condivise; l'altro che interviene ad intensificare il grado di promiscuità delle funzioni attraverso una condivisione comunitaria degli spazi all'interno dell'organismo architettonico, che si protende verso una ricerca tipologica complessa. Leggere pag.122 L'ENCEINTE DI PARIGI TRA FISIOCRAZIA E MERCANTILISMO Sin dall'abbattimento delle mura del 1670,elimita l'accesso a persone non autorizzate. Questo è fondamentale per garantire la sicurezza e la privacy dei cittadini. Inoltre, il controllo dei confini aiuta a prevenire il traffico illegale di merci e droghe, nonché l'ingresso di persone indesiderate nel territorio della città.