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Strategie di coinvolgimento degli stakeholder per l'impresa BERTO
ALTA NON ORIENTATO AMICHEVOLE
Stakeholder
Stakeholder
BASSA MARGINALE
AVVERSARIO
Strategia di:
- Collaborazione: stakeholder marginale per capire se diventa avversario o amichevole
- Coinvolgimento: stakeholder amichevole per coinvolgerlo nelle scelte aziendali
- Difesa: stakeholder avversario per cercare di mantenere una quota di mercato o ampliarla
- Monitoraggio: stakeholder non orientato per capire se diventa avversario o amichevole
BERTO
Impresa italiana operante nel settore dell'arredamento, fondata a Meda nel 1974.
Produzione: mono-stabilimento con 20 dipendenti
Gamma produttiva: divani, divani letto, poltrone, letti e complementi d'arredo
Realizzazione a mano da maestri artigiani italiani
Disponibilità a catalogo, su misura e su progetto
5 store: Meda, Roma, Parma, Design-Apart New York, Chelyabinsk
Vendita: 75% in Italia, 25% tra Europa, Stati Uniti e Russia (20% del fatturato da shop online)
Awareness in rapida crescita (sito web istituzionale, blog Bertostory)
canale YouTube e profilo su social network come Facebook, Twitter e Pinterest) BERTO SALOTTI: ESPERIENZE DI CROWDCRAFTING“Costruire insieme un divano per fare capire il suo valore. Non sapevamo come comunicare quanti sforzi, quanta fantasia, quanta esperienza, quanto lavoro si celino dietro a un divano artigianale. Un cliente può anche toccare con mano un salotto artigianale, ma non immagina quello che ci sta dietro.”
Crowdcrafting: creare attraverso la folla, fare capire cosa ci sta dietro alla creazione di un divano
DivanoXManagua
Finalità originarie del progetto:
- Né benefiche né dirette alla sperimentazione di modalità produttive nuove interne o all’impresa
- Disporre di figure professionali qualificate
Sfide:
- Valorizzare il lavoro artigiano rendendo attraente la figura dell’operaio tappezziere
- Svelare il processo manifatturiero retrostante la produzione di un divano
- Comunicare il valore umano ed economico del
lavorooSofa4Manhattan“Abbiamo voluto aprire l’azienda a nuovi modi di interpretare il design, la produzione e la distribuzione, guardando attraverso gli occhi dell’artigiano cosmopolita oltre i confini del nostro territorio, per confrontarci con altre realtà di lavoro e di pensiero. È il caso di #sofa4manhattan, in cui abbiamo coinvolto cittadini e designer di New York nella creazione condivisa di un divano speciale, il ‘divano ideale per Manhattan’.”
Finalità originarie del progetto:
- Valorizzare non tanto la figura del tappezziere, quanto piuttosto la progettazione o realizzazione di un prodotto condivise tra esperti e persone comuni
- Clienti chiamati a trasmettere energia, idee, conoscenza e cultura specifiche del territorio cui il prodotto è destinato
Sfida: Ricerca di una conversazione, di una integrazione, di una osmosi tra impresa o potenziali clienti/abitanti di un certo territorio
21Berto Salotti dà evidenza
dell'applicazione empirica di alcuni importanti approcci teorici: - Crowdcrafting - Collaborative manufacturing Berto Salotti inventa il "ovvero il" L'impatto dell'ambiente Il riconoscimento del ruolo dell'ambiente ha portato ad una ridefinizione addirittura delle finalità dell'impresa. Da shareholder approach (gestione nell'esclusivo interesse degli azionisti) a stakeholder approach (ricerca di una legittimazione sociale). I caratteri dell'ambiente L'ambiente ha i seguenti caratteri: - DINAMISMO AMBIENTALE: fa riferimento alla dinamicità/mutevolezza e all'acrescente velocità con cui il contesto ambientale cambia (fino agli anni 60-70 l'ambiente dell'impresa era molto statico e non dinamico come adesso) - "panta rei" (tutto scorre; Eraclito di Efeso), "ogni giorno viviamo la storia" (anonimo) - DIVERSITÀ: ogni impresa percepisce l'ambiente in modo differente e agirà su essa.In base alla visione che ha di questo “così è se vi pare” (Pirandello) c. COMPLESSITÀ AMBIENTALE: per gli imprenditori di oggi è difficile gestire un’impresa in un ambiente caratterizzato da così tanta incertezza. Tale complessità rilevata nell’ambiente dell’impresa deriva dalle cosiddette dimensioni/fattori della complessità aziendale “siamo passati da un mondo di orologi ad un mondo di nuvole” (Karl Popper)
Complesso è diverso da complicato:
- Complicato: problema di cui è possibile giungere ad una soluzione (piegato su di sé)
- Complesso: rinvia all’eventualità di non riuscire a risolvere del tutto il problema (intrecciato)
Le dimensioni della complessità ambientale
Esempio: L’UOMO DELLE PULIZIE DELLA MICROSOFT
Un disoccupato sta cercando lavoro come uomo delle pulizie alla Microsoft. L’addetto del dipartimento del personale gli fa fare un test
(spazzare il pavimento), poi lo intervista e alla fine gli dice: "sei assunto, dammi il tuo indirizzo e-mail, così ti mando un modulo da riempire insieme al luogo e la data in cui ti dovrai presentare per iniziare".
L'uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, né tantomeno la posta elettronica. Il tipo gli risponde che se non ha un indirizzo e-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro. L'uomo esce, disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10$ in tasca. Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di 10 chili di pomodori.
Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore riesce a raddoppiare il capitale, e ripetendo l'operazione altre 3 volte si ritrova con 160$. A quel punto realizza che può sopravvivere in quella maniera. Parte ogni mattina più presto di casa e rientra sempre più tardi la sera e ogni giorno raddoppia o triplica il capitale. In poco tempo si
compra un carretto, poi un camion e in un batter d'occhio si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne. Nel giro di 5 anni il tipo è il proprietario di una delle più grandi catene di negozi alimentari degli Stati Uniti. Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia. Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l'assicuratore gli chiede l'indirizzo e-mail per mandargli la proposta, lui risponde che non ha il computer né l'e-mail.
"Curioso," osserva l'assicuratore, "avete costruito un impero e non avete un'e-mail. Immaginate cosa sareste se aveste avuto un computer!!!"
L'uomo riflette e risponde: "sarei l'uomo delle pulizie della Microsoft!"
Morale n. 1: internet non ti risolve la vita
Morale n. 2: se vuoi essere assunto alla Microsoft cerca di avere un'e-mail
Morale n. 3: anche se non hai
un'e-mail ma lavori tanto puoi diventare miliardario
Morale n. 4: se hai ricevuto questa storia via e-mail hai più possibilità di diventare uomo delle pulizie che miliardario
Le dimensioni della complessità ambientale sono:
VARIETÀ: differenziazione effettiva e potenziale dei casi possibili che possono presentarsi in uno stesso momento (ogni cliente ha i suoi gusti, bisogni, interessi, e devo cercare di soddisfarli)
VARIABILITÀ: possibilità che un fenomeno presenti varianti successive nel tempo. L'ambiente e la clientela sono in continua evoluzione e cambiano (i gusti che hanno adesso non saranno gli stessi che avranno tra 20 anni)
INTERCONNESSIONE: tutto ciò che accade nel mondo è interconnesso, c'è una connessione tra gli eventi
INTERDIPENDENZA: ciò che accade nel mondo influisce sulle attività delle imprese
IMPREVEDIBILITÀ: è imprevedibile ciò che può
accadere
AMBIGUITÀ: tutto ciò che accade è ambiguo e non chiaro e non sempre si sa come affrontarlo
INCERTEZZA: le imprese vivono in un mondo caratterizzato da incertezza “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, Giuseppe Ungaretti)
Esempio: I MANAGER SONO COME I SURFISTI
Immaginate una spiaggia hawaiana affacciata sull’oceano sterminato: onde su onde arrivano in continuazione, punteggiate da una miriade di surfisti; alcuni riescono a cavalcare la cresta spumeggiante e avanzano trionfanti (sono riusciti a capire come affrontare la complessità ambientale); altri, meno abili, vengono travolti dai cavalloni infuriati e scompaiono fra le schiume dell’onda vittoriosa (sono stati travolti dalla complessità ambientale).
In sostanza, l’impresa come sistema vitale, fondato su relazioni interne ed esterne e sulla ricerca della sopravvivenza in orizzonti di lungo periodo attraverso la ricerca di armonia, appartiene
all'interno dei sistemi complessi, perché: VIVE NELLA COMPLESSITÀ: sia dal punto di vista interno, sia dal punto di vista dell'ambiente esterno nel quale l'impresa realizza le proprie transizioni commerciali e relazionali. Ogni impresa è intrisa di complessità interna, essendo popolata da una varietà di generatori di complessità. PRODUCE COMPLESSITÀ: attraverso le scelte produttive e tutto ciò che consegue allo svolgimento del processo di produzione e scambio, nel divenire delle relazioni competitive e collaborative. SI NUTRE DI COMPLESSITÀ: nel momento in cui vive e produce essa stessa complessità. L'ambiente è sede di apprendimento per l'impresa; le relazioni che essa stabilisce con gli attori che ne fanno parte generano opportunità di apprendimento. Eventi disruptive Gli eventi disruptive sono tutti quegli accadimenti che: Si manifestano in maniera improvvisa (anche se non