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DOCCIA PREOPERATORIA

La doccia operatoria segue delle linee guida, queste linee guida sono: - NICE 2019: inglese - CDS 2017: americana - WHO 2016 I prodotti da utilizzare sapone semplice (detto da NICE) oppure sapone semplice o antimicrobica (clorexidina gluconato) (detto da CDS e WHO). Cosa scegliamo? - Il sapone semplice rimuove solo i microbi transitori e i costi contenuti. - Antimicrobica a base di clorexidina gluconato rimuove microbi transitori e residenti, costi maggiori. Può portare ipersensibilità, dermatite, resistenza. TEMPI E MODALITÀ DOCCA PREOPERATORIA Effettuare bagno o doccia la sera prima o il giorno dell'intervento. - Pulizia in senso cranio-caudale. - Lavare con cura pieghe, linea sottomammaria, unghie, ombelico, spazi interdigitali. - Lavare i capelli e rimuovere cosmetici, smalto. (può compromettere l'utilizzo del pulsossimetro). - Asciugare accuratamente dall'alto verso il basso. LA DOCCIA DEVE ESSERE GARANTITA A TUTTI. IGIENE DELCAVO ORALE E DECONTAMINAZIONE NASALE La cavo orale può essere decontaminato utilizzando la clorexidina orale. Questo è particolarmente raccomandato nelle chirurgie orali, chirurgie cardiache elettive e nei pazienti intubati a lungo. Tuttavia, viene suggerito l'uso della clorexidina orale in tutte le chirurgie. La decontaminazione nasale può essere effettuata utilizzando un antimicrobico topico come la mupirocina al 2%. Questo è raccomandato nei pazienti chirurgici che sono portatori nasali di Staphylococcus aureus sensibile e non resistente alla meticillina, soprattutto in caso di interventi cardiochirurgici e ortopedici. PREPARAZIONE INTESTINALE La preparazione intestinale non è raccomandata per interventi che non coinvolgono il tratto gastrointestinale. Tuttavia, è indispensabile associare antibiotici alla preparazione intestinale meccanica per gli interventi al colon e al retto. Nel caso di asportazione del colon o resezione del retto, non è necessario l'uso di antibiotici orali. È consigliato seguire la PREPARAZIONE INTESTINALE + ANTIBIOTICI. LINEE GUIDA E RACCOMANDAZIONI WHO 2016 La sola preparazione meccanica intestinale non è raccomandata nella chirurgia colorettale elettiva negli adulti per ridurre il rischio di infezioni.

SSI.ANTIBIOTICI ORALI + PREPARAZIONEMECCANICA INTESTINALE IN CHIRURGIACOLORETTALE ELETTIVA PER RIDURRE SSINICE 2019

Non raccomandata la preparazione meccanicaintestinale di routine per ridurre SSIfi fiLINEE GUIDA RACCOMANDAZIONIERAS 2018 Non utilizzare di routine la sola preparazionemeccanica intestinale nella chirurgia del colon. Sisuggerisce la preparazione meccanica intestinalenella chirurgia rettale che prevede la realizzazione diuno stoma.

ANTIBIOTCI ORALI + PREPARAZIONEMECCANCIA INTESTIANLE CHIRURGICACOLORETTALE

PREPARAZIONE INTESTINALE: pulizia intestino attraverso 2 metodi:

  • Anterogradi: lassativi osmotici (butto dentro liquidi nell'intestino).
  • Retrogradi: Enteroclismi sono a base di sodio fosfato (sostanza che aumenta la concentrazione di acqua).

BENEFICI PREPARAZIONE INTESTINALE + ANTIBIOTICO ORALE

Possibili benefici:

  • Riduzione infezione sito chirurgico.
  • Riduzione mortalità associata alle infezioni.
  • Riduzione deiscenza anastomotica: la rottura di anastomosi.

DANNI

Disagio del paziente: preparazione intestinale

Disturbi idroelettrolitici: preparazione intestinale

Possibile disidratazione: preparazione intestinale

Potenziale resistenza antimicrobica: antibiotici per bocca

Possibile danno al microbiota intestinale: antibiotici per bocca

PROFILASSI ANTIBIOTICA (prima dell'intervento)

La profilassi antibiotica è indicata:

  • Negli interventi puliti ad alto rischio: INTERVENTI CARDIOVASCOLARI
  • Negli interventi puliti che pretendono il posizionamento di protesi: INTERVENTO ARTOPROTESI DI ANCA
  • Negli interventi puliti-contaminati: APPARATO GASTROINTESTINALE

Non bisogna fare a tutti la profilassi antibiotica, per non sviluppare l'antibiotico resistente e sviluppare complicanze come la diarrea da CLOXIDRIUM.

INDICAZIONI PER LA PROFILASSI ANTIBIOTICA

SCELTA DEL DOSAGGIO: Dose sufficiente a raggiungere adeguati livelli sierici e tessutali finché il sito chirurgico è aperto.

TEMPO

AVVIO SOMMINISTRAZIONE Entro i 120 minuti dall'incisione. Tener conto dell'emivita del farmaco

SOMMINISTRAZIONE RIPETUTA - Interventi superiori dell'emivita del farmaco

INTRAOPERATORIA - Perdite eccessive di sangue - Ustioni estese

PROLUNGAMENTO PROFILASSI NO in interventi puliti e puliti contaminati dopo che l'incisione è stata chiusa in SO anche in presenza di drenaggio

TEMPI DI INZIO DELLA SOMMINISTRAZIONE

EMIVITA DEL FARMACO: tempo che il farmaco impiega per ridurre la sua concentrazione nel sangue del 50%.

Il farmaco può essere ripetuto più volte nel corso dell'intervento se l'intervento è lungo. L'emivita (T/2) è il tempo necessario per diminuire la quantità di un farmaco nell'organismo del 50% durante l'eliminazione. Quindi la conoscenza dell'emivita di un farmaco è molto importante per consentire una somministrazione adeguata, evitando di incappare in un

sovradosaggio.

ALTRI ELEMENTI DI PREPARAZIONE FISICA

  • Tricotomia
  • Digiuno

TRICOTOMIA

Ci sono diversi metodi per effettuare la tricotomia.

  • RASOIO ELETTRICO O CLIPPER: taglio del pelo in prossimità cute, testa monouso, facile da applicare, utilizzabile in sala operatoria e unità di degenza.
  • CREMA DEPILATORIA: dissolve il pelo, rischio di reazioni cutanee irritative o allergiche, utilizzabile a casa o in unità di degenza.

La tricotomia non riduce il RISCHIO EFFETTIVO viene fatto per aumentare la visibilità della sede per il medico chirurgo o per sutura.

ALIMENTAZIONE PREOPERATORIA

Rischio di aspirazione polmonare di contenuto gastrico dopo induzione dell'anestesia. Sono stati stabiliti dei tempi di digiuno preoperatori.

ALIMENTI E BEVANDE ADULTI ADOLESCENTI NEONATI E BAMBINI
LIQUIDI CHIARI O TRASPARENTI 3 H 2 H (caffè, tè...)
LATTE VACCINO 6-8 H 6-8 H
PASTO LEGGERO (carboidrati) 6 H 6 H
PASTO PESANTE (lipidi) 8 H 8 H
FIBRE 6-12 H
DRINK DI CARBOIDRATI - MALTO
DESTRINE- Lasciano lo stomaco in 90 minuti- Non aumentano il rischio di aspirazione polmonare- Consentono l'immagazzinamento di glicogeno- Attenuano la residenza all'insulina del 50%.RIMODULAZIONE DEL PERIODO DI DIGIUNO- Patologie dell'apparato digerente con ritardato svuotamento gastrico: ERNIA IATALE- Situazioni caratterizzate da aumentata pressione addominale: donne gravide- Patologie del sistema nervoso centrale: parchinson- Situazioni di prevedibile dif coltà nell'intubazione: il pz non apre bene la bocca per esempio.- Situazione in emergenza (considerare il paziente a stomaco pieno) quindi rischio di ABINGESTIS.ff fiDIGIUNO NELLE EVIDENZE E NEI CONTESTI CLINICIDIGIUNO PREOPERATORIO SECONDO LINEE GUIDA ASA 2017: rispetta i tempi di svuotamento gastrico. Aiuta a controllare la sete, la fame. OTTIMIZZAZIONE PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE.NIENTE PER BOCCA DALLE H 24 NEI CONTESTI CLINICO:- Aumenta la sete- Aumenta la fame- Inibisce la secrezione di- Scarsa complicance del paziente















- Eta superiori ai 60
- Obesità : BMI maggiore ai 30 kg /m2
- Immobilità
- Fumo
- Scompenso cardiaco
- Patologie in ammatorie
- Alterazioni della coagulazione



- Tipologia ( ortopedia, chirurgia pelvica e addominale per tumore( NEOPLASIA)
- Durata: Più lungo è 2 ore
- Anestesia generale: determina una maggiore vasodilatazione.





- BASSO: Interventi di chirurgia minore con nessun fattore di rischio a parte l’eta.
- MODERATO: Interventi maggiori di chirurgia generale, oppure di ambito urologico, ginecologico,

cardiotoracico, vascolare o neurochirurgo, con almeno 40 anni o altri fattori di rischio. ELEVATO Interventi ortopedici

INTERVENTI PER PREVENZIONE DELLA TVP/TEP

  • Calze elastiche
  • Esercizi arti inferiori
  • Mobilizzazione precoce
  • Dispositivi compressione pneumatica intermittente
  • Idratazione
  • Farmaci ANTITROMBOTICI: eparina

LE CALZE ELASTICHE (vanno rimosse 1 volta al giorno)

  • Facilitano il ritorno venoso
  • Riducono la vasodilatazione
  • Aumentano la velocità del flusso ematico
  • Migliorano la capacità contenitiva valvolare
  • Asciugare bene prima del posizionamento
  • Scegliere la taglia corretta
  • Posizionare con gamba sollevata e posizione supina da almeno 15-30 minuti
  • Controllo regolare stato neurovascolare ed evitare arrotolamenti
  • Rimuovere 1 volta/die per l'igiene e valutazione pelle

COMPRESSIONE PNEUMATICA INTERMITTENTE

  • Pompaggio del sangue venoso e fibrinolisi (riduzione di coaguli di sangue)
  • Efficace nel ridurre il rischio tromboembolico

UTILI SE ASSOCIATI AD

ALTRI MEZZI, MA CAUSANO DISCONFORT!!

ESERCIZI ARTI INFERIORI

Da eseguire in posizione supina o seduta:

  • Rotazione e dorsiflessione plantare del piede.
  • Flessione ed estensione del ginocchio e dell'anca.

NAUSEA E VOMITO (PONV) dura per poco tempo

Incidenza dal: 30% vomito, 50% nausea, 70-80% nei pazienti a rischio.

NAUSEA

Spiacevole sensazione di imminente vomito accompagnato da sudorazione fredda e affaticamento.

VOMITO

Emissione forzata e rapida di materiale gastrointestinale dalla bocca.

NAUSEA E VOMITO portano a complicanze:

  • Ritardata guarigione ferita chirurgica dovuta alla non alimentazione.
  • Prolungamento durata degenza.
  • Disidratazione.
  • Ritardo ripresa alimentazione.
  • Aspirazione polmonare.

FATTORI CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI NAUSEA

Fattori del paziente:

  • Donne di età inferiore a 50 anni.
  • Bambini di età compresa tra 3 e 14 anni.
  • Storia di PONV.
  • Chinetosi: mal di mare in macchina, treno, nave.
  • Ansia.
  • Obesità.
  • Ridotta motilità gastrica.
  • Digiuno prolungato.
: anche durante il digiuno si produce acido cloridrico e da un ormone prodotto dal pancreas. Fattori chirurgici: - Tipologia (ginecologia, colecistectomia) - Tecnica (laparoscopia) Fattori anestesiologici: - Anestetici volatili (isoflurano, enflurano, sevoflurano) - Durata e tipo di anestesia - Utilizzo di oppioidi DA DOVE ARRIVA L'EFFETTO DEL VOMITO VALUTAZIONE PREOPERATORIA RISCHIO PONV
Dettagli
A.A. 2022-2023
22 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinapasetto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Assistenza chirurgica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Defanti Francesca.