Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici, Prof. Bozzato Simone, libro consigliato Ambiente, paesaggio e turismo, Simone Bozzato Pag. 1 Riassunto esame Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici, Prof. Bozzato Simone, libro consigliato Ambiente, paesaggio e turismo, Simone Bozzato Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici, Prof. Bozzato Simone, libro consigliato Ambiente, paesaggio e turismo, Simone Bozzato Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

POSSIBILISMO

Agli inizi del '900 Paul Vidal Le Blache valuta una visione

innovativa del rapporto uomo-natura.

Questo rapporto si evolve nel corso del tempo in funzione agli

strumenti che si avevano a disposizione nella storia.

L'uomo utilizza quindi le possibilità che la natura offre e le

trasforma a proprio beneficio con l'aiuto della tecnologia, che si

stava pan piano evolvendo, anche grazie alla Rivoluzione

Industriale.

Con il possibilismo rinascono due concetti importanti:

- La regione: porzione del territorio con caratteristiche proprie;

- Il paesaggio: parte percettibile del territorio.

FUNZIONALISMO

A metà del XX secolo, la città diventa il soggetto di maggiore

interesse per gli studi geografici, dedicando maggiore attenzione

agli studi degli spazi urbani e sui rapporti che la città ha con il

resto del territorio, analizzando un concetto e scomponendolo per

funzioni

Tutto ciò può avvenire grazie al progressivo sviluppo tecnologico

(seconda riv. Ind.), alla diffusione del benessere economico e alla

migrazione dalle campagne alle città. Ecco che in questo modo si

forma l'organismo urbano.

La città viene vista come centro catalizzatore in grado di attrarre

flussi demografici ed economici.

In questo periodo si inizia a parlare anche di città sviluppate in

maniera orizzontale e verticale.

STRUTTURALISMO

Questo riferimento storico-fiosofico del Funzionalismo si diffonde a

fine anni '30, con maggior esponente Hartshorne.

TEORIA SISTEMICA

Durante il periodo degli anni '70 del 900, il rapporto uomo-natura

torna ad essere soggetto di interesse nell'ambito del sapere

geografico.

Emerge infatti la necessità di affrontare la pressione che l'uomo

esercitava sulle risorse ambientali e di conseguenza un apporto di

stress che la natura non aveva mai subito prima.

Questa condizione finisce per mettere in discussione i metodi

utilizzati fino ad allora che erano stati alla base dello sviluppo

economico e sociale.

L'attenzione per l'ambiente influenza così soggetti pubblici e

privati con delle politiche essenziali per l'organizzazione e la

gestione del territorio.

Si formano così le basi della sostenibilità.

Con la teoria sistemica si hanno gli strumenti per analizzare la

modernità ed il post-moderno.

Maggior esponente: Vallega SISTEMA

Durante gli anni '80 la città torna ad essere parte di continui

cambiamenti territoriali.

Grazie ai sistemi, gli elementi non vengono più considerati

singolarmente, ma nel complesso, formando un insieme dinamico.

Dà importanza a 3 concetti fondamentali, quali: Ambiente

esterno, evoluzione, obiettivo.

DEMOGRAFIA

Inizialmente lo studio demografico si limitava ad interpretare la

densità della popolazione in rapporto alla superficie terrestre,

trascurando la pressione demografica.

Il primo momento in cui ci si pone il problema di quest'ultima è

verificabile nella rivoluzione industriale, a fine '700.

È proprio durante questo periodo che le condizioni guardano al

futuro con instabilità.

Inoltre, proprio a fine '700, la popolazione veniva considerata per

la prima volta, visto il raggiungimento del 1°miliardo di persone.

Questo “traguardo” fu sicuramente aiutato dallo sviluppo della

medicina, che ponderava le morti e che quindi consentiva, di

conseguenza, il miglioramento delle condizioni di vita.

Possiamo affermare che in questo periodo vi era una condizione di

benessere generale, non dato solo dalla situazione economica.

THOMAS ROBERT MALTHUS

Uno dei precursori degli studi della demografia fu Malthus che

aveva una visione determinista, con il suo “Saggio sul principio

di popolazione” (1798), che mira alle ricerche sull'aumento della

popolazione mondiale in relazione a quanto l'uomo può produrre.

Fu il primo a porsi il problema tra l'aumento della popolazione e la

pressione sulle risorse alimentari.

Denota infatti che la popolazione aumentava in

maniera geometrica (spropositata) mentre le risorse alimentari

aumentavano in maniera aritmetica, ma non al punto di riuscire

a colmare l'esponenziale aumento della popolazione.

Queste prerogative non lasciavano che spazio alla nascita di

una crisi.

Malthus “risolse” il problema costatando che ad un momento di

aumento esponenziale della popolazione e di pressione sulle

risorse alimentari, corrisponde un momento di stress.

Tale processo spesso coincide con epidemie di rilevante

importanza, basti pensare alla peste, che ridusse la popolazione

%.

del 30

La popolazione era costretta così a migrare verso posti più vivibili.

DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE

Crescita della popolazione dal '700:

'700 1° miliardo di persone

 1830/40 2° miliardo di persone

 1950 3° miliardo di persone

 1975 4° miliardo

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giorgia_k di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Bozzato Simone.