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DERIVAZIONE E APPLICAZIONI DELLA
DERIVATA
Questo capitolo si dedica allo studio della derivazione, uno strumento fondamentale per ana-
lizzare le variazioni locali delle funzioni. Verranno introdotte le definizioni e le regole di
derivazione, sia dal punto di vista del significato geometrico che in termini di applicazioni
pratiche. Inoltre, verranno illustrate le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni
elementari e le principali regole (lineare, prodotto, quoziente e catena), accompagnate da
dimostrazioni dettagliate e numerosi esempi. Queste conoscenze sono essenziali per risolve-
re problemi di ottimizzazione, analisi dei sistemi e per applicare successivamente il calcolo
integrale.
1 Definizione di Derivata
1.1 Introduzione al Concetto di Derivata
La derivata di una funzione reale di una variabile è un concetto fondamentale dell’analisi
matematica, in quanto misura il tasso di variazione istantaneo della funzione rispetto alla
variabile indipendente. In termini intuitivi, la derivata rappresenta la pendenza della retta
tangente al grafico della funzione in un punto specifico.
1.2 Definizione Formale
Sia e sia un punto del suo dominio. La derivata di nel punto indicata
→ ∈
f : c f c,
R R R
con è definita come:
′
f (c), −
f (c + h) f (c)
′ ,
f (c) = lim h
h→0
se il limite esiste. Tale limite rappresenta il tasso di variazione istantaneo della funzione in c.
37
38 Derivazione e Applicazioni della Derivata
1.3 Significato Geometrico
Geometricamente, la derivata corrisponde al coefficiente angolare della retta tangente
′
f (c)
al grafico di nel punto Se la derivata esiste, la retta tangente in ha equazione:
f (c, f (c)). c
′ −
y = f (c) + f (c)(x c).
y −
y = 4x 4
2
f (x) = x (2, 4) x
Grafico di con la retta tangente in
2
f (x) = x x = 2.
Figura 4.1:
1.4 Esempio Illustrativo
Consideriamo la funzione . Calcoliamo la derivata nel punto
2
f (x) = x x = 3:
2
2 2 −
− 9 + 6h + h 9
(3 + h) 3
′
f (3) = lim = lim = lim (6 + h) = 6.
h h
h→0 h→0
h→0
Quindi, la pendenza della tangente al grafico di in è 6.
2
x x = 3
1.5 Condizioni di Derivabilità
Affinché una funzione sia derivabile in un punto essa deve essere continua in Tuttavia,
c, c.
la continuità non garantisce la derivabilità. Ad esempio, la funzione è continua
|x|
f (x) =
in ma non è derivabile in quel punto, poiché il limite del rapporto incrementale non
x = 0
esiste.
Derivazione e Applicazioni della Derivata 39
1.6 Applicazioni della Derivata
La derivata ha numerose applicazioni pratiche:
• La velocità istantanea di un oggetto è la derivata della sua posizione rispetto
Fisica:
al tempo.
• Il costo marginale, ottenuto derivando il costo totale rispetto alla quantità
Economia:
prodotta, è fondamentale per le decisioni di produzione.
• La derivata della carica rispetto al tempo determina la corrente elettrica
Ingegneria:
in un circuito.
1.7 Conclusione
La derivata è uno strumento potente per analizzare il comportamento locale delle funzio-
ni e modellare fenomeni dinamici. Nelle sezioni successive verranno esplorate le regole di
derivazione e le applicazioni avanzate del calcolo differenziale.
2 Derivate di Funzioni Elementari
2.1 Introduzione al Calcolo delle Derivate Elementari
Il calcolo della derivata tramite il limite del rapporto incrementale fornisce il metodo fon-
damentale per determinare il tasso di variazione delle funzioni. In questa sezione verranno
applicate queste tecniche alle principali funzioni elementari.
2.2 Derivata delle Funzioni Potenza
Consideriamo la funzione con Applicando la definizione di derivata:
n ∈
f (x) = x n N. n n
−
(x + h) x
′ .
f (x) = lim h
h→0
Sviluppando il binomio di Newton: −
n(n 1)
n n n−1 n−2 2 n
· · ·
(x + h) = x + nx h + x h + + h .
2
Sottraendo e dividendo per
n
x h:
−
n(n 1)
′ n−1 n−2 n−1 n−1
···
nx +
f (x) = lim x h + + h = nx .
2
h→0
Esempio Risolto
Calcolare la derivata di tramite il rapporto incrementale.
3
f (x) = x
Problema:
Soluzione: 3 3 2 2 3
− 3x h + 3xh + h
(x + h) x
′ 2 2 2
f (x) = lim = lim = lim (3x + 3xh + h ) = 3x .
h h
h→0 h→0
h→0
40 Derivazione e Applicazioni della Derivata
2.3 Derivate delle Funzioni Esponenziali e Logaritmiche
Derivata dell’Esponenziale Naturale
Per , poiché :
x x+h x h
f (x) = e e = e e h −
e 1
′ x x
f (x) = e lim = e .
h
h→0
Derivata dell’Esponenziale con Base Arbitraria
Per con
x
f (x) = a a > 0: h −
a 1
′ x x
f (x) = a lim = a ln a.
h
h→0
Derivata del Logaritmo Naturale
Per f (x) = ln x:
− 1 h
ln(x + h) ln x
′ = lim ln 1 + .
f (x) = lim h h x
h→0
h→0
Posto , quando anche
hx → →
t = h 0 t 0: 1 ln(1 + t) 1
1
′ ln(1 + t) = lim = .
f (x) = lim xt x t x
t→0
t→0
Derivata del Logaritmo con Base Arbitraria
Per utilizzando la formula di cambiamento base :
ln x
f (x) = log x, log x =
a a ln a
− −
log (x + h) log x 1 ln(x + h) ln x
′ a a
f (x) = lim = lim .
h ln a h
h→0 h→0
Per la derivata del logaritmo naturale già calcolata:
1 1 1
′ ·
f (x) = = .
ln a x x ln a
2.4 Derivata delle Funzioni Trigonometriche
Derivata del Seno
Per f (x) = sin x: − −
sin(x + h) sin x sin x cos h + cos x sin h sin x
′
f (x) = lim = lim
h h
h→0 h→0
Semplificando e usando i limiti notevoli: −
cos h 1 sin h
′
f (x) = sin x lim + cos x lim = cos x.
h h
h→0 h→0
Derivazione e Applicazioni della Derivata 41
Derivata del Coseno
Per f (x) = cos x: − − −
cos(x + h) cos x cos x cos h sin x sin h cos x
′
f (x) = lim = lim
h h
h→0 h→0
− sin h
cos h 1
′ − −
sin x lim = sin x.
f (x) = cos x lim h h
h→0
h→0
Derivata della Tangente
Per f (x) = tan x: sin(x+h) sin x
−
−
tan(x + h) tan x cos(x+h) cos x
′
f (x) = lim = lim
h h
h→0 h→0
Combinando le frazioni e usando identità trigonometriche:
1
sin h
′ 2
= = sec x.
f (x) = lim 2
h cos x cos(x + h) cos x
h→0
Derivata della Cotangente
Per f (x) = cot x: cos(x+h) cos x
−
−
cot(x + h) cot x sin(x+h) sin x
′ = lim
f (x) = lim h h
h→0
h→0 − sin h 1
′ 2
− −
f (x) = lim = = csc x.
2
h sin x sin(x + h) sin x
h→0
Derivata della Secante
Per f (x) = sec x: 1 1
−
−
sec(x + h) sec x cos(x+h) cos x
′ = lim
f (x) = lim h h
h→0 h→0
−
cos x cos(x + h)
′
f (x) = lim = sec x tan x.
h cos x cos(x + h)
h→0
Derivata della Cosecante
Per f (x) = csc x: 1 1
−
−
csc(x + h) csc x sin(x+h) sin x
′
f (x) = lim = lim
h h
h→0 h→0
−
sin x sin(x + h)
′ −
f (x) = lim = csc x cot x.
h sin x sin(x + h)
h→0
42 Derivazione e Applicazioni della Derivata
Derivata dell’Arcoseno
Per f (x) = arcsin x: −
arcsin(x + h) arcsin x
′
f (x) = lim h
h→0
Posto e sfruttando l’identità −
y = arcsin x y + k = arcsin(x + h), sin(y + k) sin y = h:
k 1 1
′ √
f (x) = lim = = .
−
sin(y + k) sin y cos y 2
−
1 x
k→0
Derivata dell’Arcocoseno
Per f (x) = arccos x: −
arccos(x + h) arccos x
′
f (x) = lim h
h→0
Analogamente all’arcoseno, ma con segno opposto:
1
′ √
−
f (x) = .
2
−
1 x
Derivata dell’Arcotangente
Per f (x) = arctan x: −
arctan(x + h) arctan x
′
f (x) = lim h
h→0
Posto e usando −
y = arctan x y + k = arctan(x + h), tan(y + k) tan y = h:
1 1
k
′ = = .
f (x) = lim 2 2
−
tan(y + k) tan y 1 + tan y 1 + x
k→0
Le derivate delle funzioni inverse richiedono un’attenta manipolazione
Osservazione:
delle identità trigonometriche e delle sostituzioni per esprimere il limite in forma calcolabile.
2.5 Derivata di Funzioni Iperboliche
Per completezza, estendiamo il calcolo ad alcune funzioni iperboliche, mostrando tutti i
passaggi.
Derivata del seno iperbolico:
−x
x −e
e
f (x) = sinh x = 2 −(x+h) −x
x+h x
− − −
sinh(x + h) sinh x 1 e e e e
′ −
f (x) = lim = lim
h h 2 2
h→0 h→0
−x −h −x −h
x h x h
− − − −
e e e e e + e e 1 1 e
1 1 −x
x
= lim = e lim + e lim
2 h 2 h h
h→0 h→0 h→0
h −
1 e 1
(usando
−x
x
· ·
= e 1 + e 1 lim = 1)
2 h
h→0
−x
x
e + e
= = cosh x.
2
Derivazione e Applicazioni della Derivata 43
Derivata del coseno iperbolico:
−x
x
e +e
f (x) = cosh x = 2 −(x+h) −x
x+h x
− 1 e + e e + e
cosh(x + h) cosh x
′ −
= lim
f (x) = lim h h 2 2
h→0
h→0 −x −h −x −h
x h x h
− − − −
1 e e + e e e e 1 e 1 1 e
−x
x −
= lim = e lim e lim
2 h 2 h h
h→0
h→0 h→0
−x
x −
e e
1 −x
x
· − ·
e 1 e 1 = = sinh x.
= 2 2
Derivata della tangente iperbolica:
sinh x
f (x) = tanh x = cosh x
− 1 sinh(x + h) sinh x
tanh(x + h) tanh x
′ −
= lim
f (x) = lim h h cosh(x + h) cosh x
h→0
h→0 −
sinh(x + h) cosh x sinh x cosh(x + h)
= lim h cosh x cosh(x +