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IL COSTO DEL LAVORO
Si compone di 3 principali elementi:
- Retribuzione lorda:
- Oneri sociali e assicurativi
- Trattamento di fine rapporto
- Retribuzione lorda, liquidata generalmente con periodicità mensile, si compone di:
- Elementi fissi della retribuzione, la retribuzione vera e propria
- Elementi variabili, quali straordinari o assegni per nucleo familiare, questi ultimi non sono un costo per l'azienda, che funge da intermediario tra l'ente erogatore e il beneficiario (il dipendente)
- Trattenute fiscali e previdenziali, per le quali l'impresa funge da intermediario tra il dipendente e l'ente a favore del quale saranno versate le trattenute, non costituiscono quindi alcuna voce di costo per l'azienda
La rilevazione contabile.
Retribuzioni lorde, non decurtate quindi delle ritenute che l'impresa verserà successivamente:
- Debiti nei confronti del dipendente → VF- in avere del conto "dipendentic/retribuzione"
Acquisizione del fattore lavoro - VE- in dare del conto "salari e stipendi"
Liquidazione degli assegni familiari:
- Incremento di debiti nei confronti dei dipendenti - VF- in avere del conto "dipendenti c/retribuzione"
- Incremento dei crediti nei confronti dell'INPS - VF+ in dare del conto "INPS c/competenze"
Applicazione delle ritenute previdenziali a carico dei dipendenti:
- Incremento dei debiti nei confronti dell'INPS - VF- in avere del conto "INPS c/competenze"
- Diminuzione del debito nei confronti dei dipendenti - VF+ in dare del conto "dipendenti c/retribuzione"
Oneri sociali e assicurativi: il datore di lavoro deve obbligatoriamente farsi carico della formazione di coperture pensionistiche e sanitarie per i dipendenti mediante versamenti periodici, ulteriori costi per l'impresa che determinano il versamento di tali somme nelle casse degli enti interessati da un lato, e un incremento dei costi
sostenuti per l'acquisizione del fattore lavoro dall'altro.
Oneri sociali:
- Talvolta lo stato riduce il peso dei contributi per il datore di lavoro, trasferendo da sé una parte del dovuto agli enti previdenziali ed assistenziali. Il differenziale tra quanto originariamente dovuto dall'impresa, e quanto effettivamente pagato, è denominato "fiscalizzazione degli oneri sociali"
Registrazione contabile:
Liquidazione oneri sociali a carico della società:
- Incremento del debito nei confronti dell'INPS VF- in avere del conto "INPS c/competenze"
- Oneri sociali, Incremento del costo del lavoro VE- in dare del conto "oneri sociali"
Liquidazione oneri sociali fiscalizzati:
- Diminuzione del debito nei confronti dell'INPS VF+ in dare del conto "INPS c/competenze"
- Contrazione del costo del lavoro VE+ in avere del conto "oneri sociali fiscalizzati"
Contributi assicurativi:
La contribuzione assicurativa a cui è soggetto il datore di lavoro, è volta a tutelare i lavoratori in caso di infortuni. Il versamento che l'impresa è obbligata ad effettuare entro il 16 febbraio, è comprensivo dell'acconto per l'anno in corso (si configura come credito) che dell'eventuale saldo relativo al periodo trascorso.
Rilevazione contabile:
Versamento contributi assicurativi in acconto al 16/02 per l'anno x+1:
- Credito dei confronti dell'INAIL a seguito del versamento dell'acconto → VF+ in dare del conto "INAIL c/acconti"
- Uscita di denaro → VF- in avere del conto "banca c/c"
A chiusura esercizio x+1, sono stimati contributi maggiori di quanto anticipato:
- Storno del credito verso l'INAIL → VF- in avere del conto "INAIL c/acconti"
- Debito residuo verso l'INAIL ancora da liquidare → VF- in avere del conto "INAIL c/contributi da liquidare"
Costo sostenuto per i contributi di competenza dell'esercizio - VE-in dare del conto "contributi INAIL" Versamento al 16/02 dell'anno x+2 dell'acconto per l'anno in corso e del saldo dell'anno precedente:
- Uscita di denaro (acconto+saldo) - VF- in avere del conto "bancac/c"
- Azzeramento del debito relativo al saldo residuo dell'anno x+1 - VF+ in dare del conto "INAIL c/contributi da liquidare"
- Credito dei confronti dell'INAIL - a seguito del versamento dell'acconto - VF+ in dare del conto "INAIL c/acconti"
Il trattamento di fine rapporto è un ulteriore costo per l'impresa, che sarà liquidato a favore del lavoratore una volta terminato il rapporto lavorativo con l'azienda stessa. Il TFR è tuttavia accantonato periodicamente dall'impresa. Il legislatore distingue due eventualità, in relazione al numero di dipendenti in azienda.
Meno di 50 dipendenti, la quota di TFR può essere investita o all'interno dell'azienda, o in un fondo di previdenza complementare.
Nel caso in cui la quota venga gestita internamente, si effettua la seguente rilevazione contabile:
- Rilevazione della quota TFR maturata:
- Incremento del fondo TFR → VF- in avere del conto "Fondo TFR"
- Incremento del costo del lavoro → VE- in dare del conto "accantonamento TFR"
- Pagamento del premio annuale presso la società assicurativa;
- L'azienda ricorre ad apposite polizze assicurative per assicurarsi la disponibilità delle risorse liquide al fine del rapporto:
- Uscita di denaro → VF- in avere del conto "banca c/c"
- Credito verso la compagnia assicurativa → VF+ in dare del conto "assicurazione c/copertura TFR"
- Interruzione del lavoro dipendente e conseguente chiusura della polizza.
- Incasso, entrata di denaro → VF+ in dare del conto "banca c/c"