1
Inoltre sapendo che la velocità di propagazione delle onde è possiamo ricavare il
=
1
tempo di propagazione del cavo = ∼ 5[/]
A partire dall’onda regressiva che parte da B e torna indietro
−0 dove V1 è invece quella progressiva ricaviamo che
2( + ) = 1( − )
+0
−0 , dove è il coefficiente di riflessione.
ρ = − 1 ≤ ρ ≤ 1
+0
Infine definiamo il ritardo della linea come il tempo impiegato dall’onda a percorrere il tratto
dell’andata da cui ricaviamo =
STRUMENTI
-Generatore di tensione (sensibilità 0.01 [Hz])
-Oscilloscopio digitale (incertezza +/- 1 [mV])
-Cavi coassiali con connettori BNC a un capo e coccodrilli all’altro
-Basetta dove montare il circuito
-Pinze (per fissare le componenti del circuito)
-Linea di trasmissione con l=100 [m], T= 5 [ns/m] e resistenza interna di 50 [ ]
Ω
-Condensatore C= (9 +/- 2) [nF]
DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA E ANALISI DATI
● LINEA ADATTATA IN INGRESSO E TERMINATA SU UN CARICO RESISTIVO
L'estremo (A) della linea di trasmissione è stato collegato al generatore impostato su onda
quadra e l’altro estremo (B) ad un resistore RC. Dato che il generatore ha una resistenza
interna RG = 50 Ω pari alla resistenza caratteristica R0 della linea, la linea è adattata
−0
all’estremo A, di conseguenza abbiamo che ρ = =0
+0
Tramite il generatore abbiamo impostato un segnale rettangolare periodico quando c’è
assenza di linea con:
() = 0 = 5 [] 0 ≤ ≤∼ 5 [µ] () = 0 ∼ 5 ≤ ≤∼ 20 [µ]
Collegata la linea, è stato visualizzato all’oscilloscopio il segnale sia all’estremo A sia
−0
all’estremo B per ρ = = 1, 0, − 1
+0
Sono state utilizzate diverse Rc in ordine: Rc = R0 (circuito aperto), Rc = 0 (cortocircuito),
vediamo le varie onde: ρ =− 1
ρ=0
ρ =− 1
● MISURA DI R0 E TD
In questo caso abbiamo preso il segnale all’estremo A nel caso ρB =1 e sono stati misurati:
Vp= (2,32 +/- 0,02) [V] e 2tD= (990 +/- 100) [ns] 0 0
Abbiamo ricavato R0 e T ricordando che la partizione iniziale di tensione è = (0 + )
con V0= (5 +/- 0,02) [V] e che tD = lT, dunque abbiamo:
1. (4,95 +/- 0,5) [ns/m]
= =
0 δ δ0
2. +/- (52 +/- 1) [Ω]
0 = ( + ) =
2
(0−) 0
(0−)
● MISURA DEL COEFFICIENTE DI ATTENUAZIONE α
Come abbiamo già detto nell’introduzione visto che la linea è dissipativa, l’ampiezza del
−α
segnale che si propaga nella linea risulta attenuata per un fattore , con α costante di
attenuazione e x percorso del segnale nella linea.
In questo caso si è visualizzato il segnale all’estremo A nel caso di ρB = -1. Dopo un
intervallo di tempo 2tD il segnale dovrebbe annullarsi a causa dell’onda riflessa, però
quest’ultima avrà un’ampiezza pari a quella dell’onda progressiva propagatasi da A a B
moltiplicata per il coefficiente di riflessione in B e l’attenuazione da B ad A, ovvero:
−α −α −2α
0 0
(− 1) =
2 2
quindi dopo il sopraggiungere dell’onda riflessa, il segnale in A avrà
un’ampiezza residua pari a:
−2α
0 (440 +/- 20) [mV]
ε= (1 − ) ∼ 0 α =
2
misurato in questo modo: −4
ε
Dunque (8,8 +/- 0,4)
α = = 10 [1/]
0
-
Relazione strutture
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Relazione Laboratorio di circuiti - Circuito RC
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Relazione Termodinamica
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Relazione estensimetri