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ATTIVO PASSIVO

MARCHIO CONTERITO 50 quindi il socio CAPITALE NETTO = 100 + 50

apporta il marchio. ( equity)

Il socio dopo aver apportato il marchio avrà

una parte della quota del capitale dell’azienda

(1/3)

Il socio che apporta il marchio, che non si tratta di un valore di acquisto allora in questo caso

viene nominato un perito che ha il compito di andare a stimare il valore del bene, quindi la

figura di questo soggetto è fondamentale in quanto andrà a stimare il valore del marchio.

La funzione che viene svolta da questo soggetto è importante in quanto va a stimare il valore di

bene apportato, e questo valore va a incrementare il valore del patrimonio aziendale che è il

patrimonio che va a garanzia degli terzi.

=== conclusione nel momento in cui l’apporto viene fatto in natura allora la stima deve essere

effettuato da un soggetto compente. 64

 IPOETSI DI ACQUISIZIONE AZIENDALE si riferiscono a tutti quei beni che sono acquistati

con l’acquisizione di altre aziende. In questo caso viene fatto un processo di locazione del costo

ma viene applicata anche un limite.

 IPOETSI DI COSTRUZIONE IN ECONOMIA => quindi il bene viene costruito dall’impresa

stesso allora in questo caso dobbiamo andare a determinare il costo di produzione.

All’interno cc afferma che il costo di costruzione, che il costo viene inserito all’interno

dell’attivo che va ad aumentare l’equity. Quindi all’interno del CC afferma che ha la possibilità

di incrementare il costo ( quindi un valore superiore ) allora in questo caso nell’attivo >

rispetto al costo allora in questo caso abbiamo un utile => quindi in questo caso viene

capitalizzato + del costo che hai sostenuto effettivamente => allora in questo caso il legislatore

afferma che il valore deve avere un valore di mercato nella quale non si può andare a

capitalizzare un valore superiore a quello di mercato quindi trovare un valore corrispondete

sul mercato. Quindi il costo di costruzione dobbiamo applicare la verifica di congruita sul

mercato .

Es. se sostengo i costi di produzione è 100 mentre sul mercato 110 ma vuole capitalizzare a 130

ma questo non è possibile in quanto è superiore al valore di mercato. Infatti parliamo di un tema

di inefficienza, in quanto si considera di aver sostenuto degli costi svaniti ( 20 costi ) che devono

rimanere sempre all’interno del conto economico di competenza.

La verifica della congruità dei prezzi di mercato, non viene calcolata sul minore valore di

realizzo perché non si tratta di un bene che è contenuto all’interno dell’attivo circolante quindi

non è destina subito alla vendita e per questo motivo non possiamo confrontare con il valore di

mercato. Ma dobbiamo prendere in considerazione il concetto di capitalizzazione inefficiente

ovvero come abbiamo visto nell’esempio nel momento in cui ho un costo al 130 mentre sul

mercato avrei 110 allora in questo caso la differenza che è 20 rappresentano i costi svaniti.

Quindi attraverso questo esempio la compagnia è stato inefficiente in quanto avrebbe potuto

comprare direttamente il bene sul mercato invece di sostenere un costo maggiore per costruirlo

direttamente. => quindi in conclusione questi 20 rappresentano un inefficienza in quanto

sono degli costi svani che devono essere sempre lasciati all’interno del conto economico

quindi possiamo capitalizzare solamente 110 mentre i 20 rimangono all’interno del conto

economico

Criterio generale del costo ( art. 2426 )

I costi che vengono inseriti all’interno del bilancio nel tempo questi valori può essere modificata nel tempo,

quindi il valori possono essere :

 Sopra al costo allora in questo caso vengono chiamati RIVALUTAZIONI, i casi in cui sono

al sopra degli costi sono :

o Nel caso al 5° comma del 2425 quindi i casi eccezionali in cui scatta incompatibilità tra

il valore del bene e il nuovo valore del bene quindi ci si riferisce alla deroga obbligatoria

o Nel caso della rivalutazione monetarie ovvero che in Italia, secondo la normativa

italiana non prendono in considerazione l’inflazione infatti adotta il costo storico

invece del costo corrente. E sta al legislatore ad intervenire ovvero con lui che dice

quando applicare questa rivalutazione attraverso una legge chiamata LEGGE DELLE

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VALUTAZIONI MONETARIE che sono spesso facoltative => negli ultimi anni vi è

una crescita di queste norme di rivalutazione, anche se vi sia anni di bassa inflazione e

nonostante un tasso erano bassi, perché il legislatore da la facoltà di rivalutare e di

risparmiare le imposte in futuro infatti viene applicata un imposta sostitutiva ( di solita

del 20% o 30 %) quindi con un pagamento anticipato delle imposte, le imprese vanno ad

risparmiare nel futuro.

Solitamente questa proposta di rivalutazione che permette di pagare subito le imposte

con lo scopo di andare a risparmiare nel futuro, vengono accettare dalle imprese molto

liquide quindi dietro alle politiche di rivalutazione non vi è un fenomeno

inflazionistico ma si tratta di una politica fiscale ovvero quello di anticipare il

gettito fiscale.

 Sotto al costo allora in questo caso vengono chiamati SVALUTAZIONI =>

Le svalutazioni degli beni, ovvero degli costi di acquisto e quello di produzione, solo nel

momento in cui vi sia una perdita del valore oppure nel momento in cui vi sia

l’ammortamento, quando parliamo di ammortamento ci riferiamo ad una previsione exsante.

Per la svalutazione si riferisce ad una perdita del valore durevole nel tempo in quanto il bene è

destinato ad essere utilizzato durevolmente nel tempo.

Art. 2426 comma 3 “ minore valore, se durevolmente inferiore al costo alla data di chiusura

dell’esercizio e si chiamano soluzione per perdite durevoli di valore ”

Per le ulteriori svalutazioni interviene l’OIC 9 nella quale afferma che le perdite di valore non

può essere accertata e quantificata a quella che può essere accertata e quantifica in base a 2

procedimenti alternativi :

o Impairmente test ( secondo un procedimento ordinario ) test di detioramento, quindi

abbiamo 2 procedimenti per impairment test quello semplificato e quello ordinario.

Questo test afferma che nel momento in cui ho degli beni, quindi si applica non sono alle

immobilizzazioni materiali o immateriali ma anche quelli finanziarie. Questi beni che

sono iscritti all’interno del bilancio al costo di acquisto o di perizia devono essere

ammortizzate ( per ammortizzare si riferiscono a tutti quelli elementi che si

ammortizzavano quindi non si riferisce ai terreni ). Quindi secondo questo impaiment

test, le imprese devono fare degli test, con la quale consente di verificare che è un valore

che è presente quindi non si tratta di un valore fittizi, perché ovviamente nel momento in

cui vi sia un valore negativo questo va ad aumentare l’equity e diventa garanzia per i

terzi, quindi per garantire ai terzi che questi investimenti attuati dalle imprese che

sono considerate rischiose riescono a mantenere nel tempo un valore iscritto che

può essere recuperata ( abbiamo una logica di prudenza ) infatti nel momento in

cui non è possibile recuperare allora l’azienda deve andare a svalutare . Quindi si

tratta di un test per la valutazione dell’azienda quindi andare a verificare se il valore del

bene è recuperare nel momento in cui non si riesce a recuperare il valore del bene allora

in questo caso possiamo continuare con la svalutazione del bene.

Se ci sono gli indicatori di perdita del valore allora in questo caso possiamo andare a

fare il test, mentre nel momento in cui non vengono applicati i test allora in questo caso

dobbiamo andare a giustificare il motivo per cui non viene applicato il test.

Quindi la finalità dell’OIC 9 è quello di evitare che i beni sono iscritti a un valore

superiore a quello recuperabile inoltre secondo questo principio afferma che deve

essere fata ad ogni reporting date ovvero ad ogni data di bilancio se ci sono indicatori

di perdita di valore, quindi il test non deve essere sempre fatto infatti nel momento in

cui non ci sono perdite di valore allora in questo caso non deve essere fatto il test e nel

momento in cui non viene fatto il test deve essere anche giustificato. Quindi il test deve

essere fatto nel momento in cui vi sia la perdita del valore.

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OIC 9 ( coppia quella internazionale quindi IAS 36) nella

quale afferma il procedimento per il recupero

dell’investimento quando si tratta di un impianto,

macchinario, marcio o la partecipazione. Il recupero del

valore avviene attraverso 2 modi per recuperare

l’investimento :

 Producendo reddito quindi recupero

attraverso / tramite l’utilizzo all’interno

dell’azienda. Nel momento in cui viene

utilizzato allora in questo caso dobbiamo

prevedere il calcolare del valore d’uso del bene

all’interno dell’azienda quindi per valore d’uso

si intende il valore che posso ottenere impiegando quel bene nell’attività di quell’impresa

 Attraverso un processo di vendita, il valore è il valore di fair value al netto di costi di vendita

Es. nel momento in cui ho un bene se :

 Lo utilizzo porto a casa 100 value used

 Lo vendo allora porta a casa 90 è il fair value less cost

======= quindi in questo caso conviene utilizzarlo ma questo non accade spesso nelle aziende.

Infatti secondo l’imperiment test prevede come il valore recuperabile quello delle due che

esprime l’utilizzo quindi la via che secondo la quale gestirà il bene nel futuro. Infatti il

imperiment test prende il valore + alto tra le due quindi non si interesse se vuole tenere o

utilizzare o vendere in quanto pone l’attenzione sul calcolo del valore più alto tra le due

Stato patrimoniale

ATTIVO PASSIVO

Il valore del bene 95 quindi l’azienda decide di

tenere il bene

Se utilizzo il value used allora è più passo 95 quindi dobbiamo procedere con la svalutazione a conto

economico mentre nel momento in cui il fair value è 100 allora in questo caso possiamo evitare di

andare a svalutare in quanto 100 > 95 anche se l’azienda non ha l’intenzione di vendere.

Quando il valore contabile del bene è 105 e l’azienda decide di tenere il bene allora in questo caso in

bilancio dobbiamo innanzitutto svalutare in quanto entrambi i valori sono minori di 105 e secondo il

principio il valore che posso recuperare è il valore massimo tra le due quindi in questo caso prendo

100 allora la differenza è la svalutazione ( 105-100 ).

Quindi imperiment test serve solamente per accertare la perdita del valore e non l’incremento

del valore. quindi questo strumento serve per accertare che le attività non siano mai iscritte ad

un valore superiore a quello che posso recuperare

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessia_hu01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Lionzo Andrea.
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